Samsung Electronics, come tutti ormai sappiamo, è una società di livello multinazionale, un colosso dell’elettronica e dell’informatica mondiale sia dal punto di vista della distribuzione prodotti sia per quanto concerne l’ottimizzazione software dei propri terminali e dispositivi mobili. Benché al sua fama la preceda, questa non è del tutto immune agli effetti del recente Brexit che potrebbero costare caro sul mercato delle vendite e della produzione in primis.
Il recente risultato sulle consultazioni elettorali nel Regno Unito ha visto la preponderante posizione di coloro che sono favorevoli all’uscita della nazione dal quadro comunitario europeo. Tale condizione influenza il mercato negativamente per Samsung che rischia il collasso a causa di proventi in negativo di milioni e milioni di dollari. Vediamo come stanno le cose in proposito. Esaminiamo quanto appreso dalla testata online HeraldCampus.
Samsung trasferirà le sue sedi britanniche in Europa
Samsung è una società pronta a tutto, perfino al cambiamento. Lo sappiamo bene e lo stiamo vedendo in questi ultimi anni di alta tecnologia. Ma ora insorge un ulteriore problema dettato dalla volontà popolare che indirettamente interessa la società dal punto di vista economico-strategico.
Infatti, l’ultima espressione della volontà popolare in merito alle votazioni in Gran Bretagna, sta inevitabilmente portando la nazione al di fuori dei confini dell’Unione Europea. Giusta o sbagliata che sia, su questo non si può dissentire. Il popolo ha espresso il proprio volere.
Samsung a tal proposito sta prendendo in seria considerazione il trasferimento delle sue sedi amministrative britanniche nei territori dell’UE.
Samsung Brexit, cosa ci attende in futuro?
La votazione del Brexit ha visto il 51.9% delle preferenza a favore dell’estromissione dal quadro europeo. Nel periodo antecedente, la società ha visto una lenta ma inesorabile diminuzione delle quote di mercato nel territorio che dal 21% del 2013 sono passati ad appena il 12.8% nel giro di tre anni per quel che riguarda il mercato della telefonia mobile.
Un calo che ha condotto ad alcune drastiche decisioni come quelle di rinunciare in qualche modo alle attività di vendita per i prodotti di produzione video e foto in UK e la rinuncia del piano di vendita per Samsung Galaxy Note 5 in Europa che, dalle statistiche, non avrebbe reso la dovuta quota di mercato per le vendite del prodotto.
La volontà di portarsi al di fuori delle linee immaginarie dell’Unione Europea potrebbe giocare molto a sfavore dell’economia che si prospetta davvero drammatica. Una situazione che, proprio a causa di questa indipendenza dalle leggi europee dei mercati, porterà ad un enorme aumento delle tariffe e dei prezzi finali ai consumatori sia per quanto concerne il mercato interno che quello delle importazioni estere.
Samsung, come anche il competitor LG, che ha sempre puntato molto sul fattore prezzo potrebbe risentirne pesantemente visto che, dallo studio del trend di mercato, emerge che al crescere del prezzo diminuisce in modo inverso la fiducia del consumatore. Tale fatto, dovuto al Brexit, avrà inoltre ripercussioni anche in Europa dove i prezzi saranno destinati all’aumento.
Samsung Electronics, ad ogni modo, non ha un suo mercato di produzione del Regno Unito ma la sua sede europea si trova proprio a Londra: la stessa sta prendendo l’importante decisione di operare un repentino trasferimento. Al momento restano dubbie le sorti dei programmi di aggiornamento per i loro terminali e le relative tempistiche di rilascio nonché una certa incertezza per quelli che saranno i piani di vendita per il futuro.
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E tu che cosa ne pensi in proposito? Come potrebbe ripercuotersi sulla nostra comunità la scelta di estromettersi e rendersi indipendenti rispetto al mercato unico europeo? Lasciaci pure la tua opinione personale e professionale in proposito. Adopera, a tal fine, l’apposito box dei commenti qui di seguito. Vista la portata della notizia ti esortiamo ad intervenire proponendo la tua idea. Ti aspettiamo.