Raspberry Pi è un micro computer dal prezzo accessibile e dalle dimensioni di una carta di credito, ed è stato venduto in milioni di copie. Fra gli appassionati di elettronica e tra i più giovani è piuttosto popolare, soprattutto per il fatto che può essere utilizzato per imparare a programmare in modo facile e con l’aiuto di progetti divertenti consentendo di costruire cose nuove. Samsung sta provando ad usare la popolarità di Raspberry Pi per migliorare l’integrazione del proprio sistema operativo Tizen per portarlo ai board computer.
Dopo che i Rasperry Project sono stati impiegati per creare droni, dispositivi indossabili ed altri tipi di device, ora gli appassionati avranno la possibilità di personalizzare a piacimento le versioni di Tizen 3.0 per lo sviluppo di una precisa scheda. La speranza di Samsung è quella che gli informatici utilizzeranno Rasperry Pi per creare dispositivi basati su Tizen per l’Internet delle Cose (IoT). La compagnia coreana impiega già Tizen in alcuni dei propri smartphone, televisori e indossabili.
Raspberry Pi 2 supporta molte distribuzioni Linux come Ubuntu così come Windows 10 IoT Core di Microsoft. Ora è possibile creare versioni di Tizen a tutti gli effetti grazie a degli strumenti forniti da progetti come Yocto e OpenEmbedded. Questi strumenti sono stati oggetto di discussione ad una conferenza FOSDEM (Free and Open Source Developers’ European Meeting) il mese scorso.
E’ stato riportato inoltre che anche alcuni sviluppatori indipendenti hanno provato a portare Samsung Tizen su architetture MIPS. La compagnia coreana sta cercando di incrementare l’integrazione di Tizen nei segmenti di dispositivi mobile e wearable, entrando in un mercato già dominato da sistemi operativi come Android di Google e iOS di Apple. Fonte: Sammobile