Quando si parla di estinzione si fa quasi sempre riferimento ad animali di medio-grande taglia. Elefanti, rinoceronti, tigri, balene. Associare queste specie alla scomparsa totale fa sempre diventare un po’ tristi. Quando si parla di insetti invece, almeno tra le persone comuni, difficile che qualcuno venga colto da un attacco di malinconia. In realtà, come già detto, la scomparsa di questi piccoli esseri è un problema in quanto sono alla base di molti ecosistemi. La situazione è peggiorare di quanto ipotizzato finora.
In uno studio condotto su larga scala negli ecosistemi più disparati della Germania, si è scoperto che le specie di insetti siano diminuite di circa un terzo rispetto alla popolazione originaria. Ci è voluto appena un decennio. La ricerca, che per inciso è durata proprio 10 anni, ha evidenziato la scomparsa di diverse specie oltre ad aver sottolineato come quelle presenti, quasi 2700, le popolazione di molte siano in declino.
La scomparsa degli insetti
La dichiarazione di uno degli autori, l’ecologo terrestre Sebastian Seibold: “Prima del nostro sondaggio, non era chiaro se e in che misura anche le foreste fossero colpite dal declino degli insetti. I nostri risultati mostrano che ci sono cali diffusi nella biomassa degli artropodi, nell’abbondanza e nel numero di specie attraverso i livelli trofici. Il declino degli artropodi nelle foreste dimostra che la perdita non è limitata agli habitat aperti. Tuttavia, non possiamo accertare se i declino osservati siano determinati dagli effetti ereditati dall’intensificazione storica dell’uso del suolo o dalla recente intensificazione agricola a livello del paesaggio“.