Il genio rinascimentale Leonardo da Vinci continua a stupire il mondo con le sue innumerevoli scoperte e invenzioni. L’ultima notizia riguarda un documento inedito rinvenuto nella biblioteca dell’Università di Cambridge che potrebbe riscrivere la storia dell’artista.
Il documento in questione è una lettera scritta da Leonardo da Vinci nel 1495 al governatore di Milano, Ludovico Sforza. In questa lettera, Leonardo chiede al governatore di aiutarlo a liberare una donna di colore che era stata venduta come schiava. La donna in questione era stata acquistata dal padre di Leonardo, Ser Piero, durante un viaggio in Spagna. Quando Ser Piero morì, la donna fu venduta come schiava e portata a Milano.
Nella lettera, Leonardo scrive con grande passione e compassione per la donna, definendola “una donna di straordinaria bellezza” e lamentando il fatto che fosse costretta a vivere come schiava. Egli chiede al governatore di intercedere presso il proprietario della donna per convincerlo a liberarla e permetterle di vivere libera e dignitosamente.
Questa scoperta getta nuova luce sulla vita di Leonardo da Vinci e dimostra la sua sensibilità verso i temi sociali e la sua attenzione verso i diritti delle minoranze. Nonostante la sua reputazione di essere stato un uomo solitario e poco socievole, questa lettera dimostra che Leonardo era in realtà molto impegnato nella società e sensibile alle ingiustizie.
La scoperta di questo documento inedito è un evento di grande importanza per gli studiosi e gli appassionati di Leonardo da Vinci, poiché offre una nuova prospettiva sulla vita e sulla personalità del grande artista rinascimentale. Inoltre, questa scoperta è importante anche dal punto di vista storico e sociale, perché dimostra come la schiavitù fosse un fenomeno diffuso anche in Europa nel Rinascimento.