In questi giorni molto si parla del progetto Starlink di SpaceX di Elon Musk. Si tratta davvero davvero di un progetto ambizioso e di grande portata, per portare la connessione internet a grande velocità a milione di persone in tutto il Pianeta. Musk, come sappiamo, intende realizzare questo progetto mandando in orbita dei satelliti non troppo costosi, che possano portare la connessione anche nelle aree più remote della Terra.
Che cosa prevede il progetto Starlink di SpaceX
Il progetto prevede un’enorme costellazione di satelliti tutto attorno al globo, e probabilmente ci vorranno anni prima che siano tutti in posizione, in orbita attorno alla Terra. Per ora Musk ha lanciato i primi 60 satelliti, giovedì scorso, partiti a bordo di un razzo Falcon 9 della sua azienda spaziale.
Il progetto era iniziato nel Novembre del 2018 con l’approvazione della FCC per il lancio di un totale di 7000 satelliti. L’obiettivo finale della SpaceX è però quello di lanciare 12.000 satelliti che creino una rete in grado di fornire l’accesso alla connessione internet satellitare per tutto il Globo. L’approvazione era arrivata dopo il lancio dei primi due satelliti di prova nel Febbraio del 2018, sempre grazie all’ausilio di un Falcon 9.
Questa volta invece non si tratta di un test, e sono i primi 60 satelliti di cui la rete sarà un giorno composta. Il lancio è stato mostrato da Elon Musk in uno dei suoi tanti tweet, in cui ha affermato che questi primi satelliti saranno del tutto inutili. Perchè si possa creare una rete a bassa copertura, serviranno altri 6 lanci come questo, Per una copertura moderata invece ne occorreranno almeno altri 12.
First 60 @SpaceX Starlink satellites loaded into Falcon fairing. Tight fit. pic.twitter.com/gZq8gHg9uK
— Elon Musk (@elonmusk) May 12, 2019
L’immensa rete che Musk ha in progetto porta l’attenzione però su quello che potrebbe essere uno spinoso problema: l’enorme rete dovrà infatti essere coordinata e programmata in modo da evitare i detriti e la spazzatura che ormai infesta la bassa orbita terrestre. E dovrà anche evitare di aggiungersi “al mucchio”.
Un’altro dubbio che ancora non è stato sciolto è quale potrebbe essere il prezzo di questo servizio per gli utenti. Inoltre la connessione che sarà fornita dallo Starlink di SpaceX potrà competere con il 5G?