Il futuro appartiene ai supercomputer, lo sa bene Space X che un paio di mesi fa ha portato un simile dispositivo sulla Stazione Spaziale Internazionale, lo sanno anche i ricercatori del Politecnico della Danimarca.
I robot ci rubano già il lavoro, stando a quando afferma il Professor Langelaar dell’ateneo di Delft, presto anche i compiti di progettazione potrebbero diventare esclusiva delle macchine. Scopriamo insieme cosa hanno realizzato questi straordinari calcolatori..
I Supercomputer lavorano in autonomia
Una risoluzione mai vista prima, i supercomputer hanno disegnato la struttura tridimensionale dell’ala di un aeroplano. Un’opera non solo bella da vedere ma anche molto utile, visto che potrebbe tradursi in un considerevole risparmio di carburanti e materiali impiegati.
Una strada lunga due decenni, i supercomputer sono finalmente pronti per lavorare da soli. Lo staff ha utilizzato la bellezza di 8000 processori, al lavoro per giorni, tanta fatica ma l’attesa è stata ripagata.
Per dare un’idea dei risultati ottenuti, il progetto ha offerto un livello di dettaglio di circa 200 volte superiore a quello al quale siamo abituati.
Massima efficienza, 5% di peso in meno e non parliamo di dettaglio visto che in ballo ci sono cifre comprese tra i 200 e i 500 chilogrammi.
Minor consumo di carburante quindi e calano anche le emissioni inquinanti, stando alle stime sarebbe possibile risparmiare tra le 40 e le 200 tonnellate di carburante su base annua.
I supercomputer dunque sanno ormai lavorare in autonomia e il loro impiego si traduce in risparmio e minori emissioni inquinanti. E’ questo il futuro della progettazione? A giudicare dal caso medico risolto da Watson, si direbbe di sì.