Sono tante le persone ad avere tatuaggi, tutti riflettono sul design, la zona del corpo e i colori da utilizzare, ma quasi nessuno riflette sulla composizione chimica dell’inchiostro utilizzato. Una nuova ricerca, pubblicata sul giornale Scientific Reports, suona l’allarme e e sottolinea le criticità della questione.
Scienziati tedeschi e francesi hanno scoperto che alcune nanoparticelle provenienti dall’inchiostro dei tatuaggi viaggiano all’interno del corpo fino ad arrivare ai linfonodi. Ma quali sono i rischi per la nostra salute?
Il colore dei tatuaggi viaggia nel nostro corpo
Ines Shreiver, autore principale dello studio, illustra il modus operandi del suo staff. Sono stati prese in esame tessuti epidermici e linfonodi di donatori deceduti e, grazie ai raggi X dell’acceleratore di particelle di Grenoble, è stata osservata la distribuzione degli elementi provenienti dall’inchiostro e la loro diffusione nei tessuti.
Un metodo che ha permesso di analizzare particelle di dimensioni inferiori ai 50 nanometri, per la prima volta sono state raccolte le prove analitiche relative alla circolazione di pigmenti e impurità tossiche provenienti dai tatuaggi nel nostro corpo dopo l’applicazione sulla pelle.
La composizione chimica dell’inchiostro è una questione rilevante, solitamente infatti vengono usati elementi organici ma sono comunque presenti anche conservanti ed elementi quali cobalto, cromo, manganese, nichel e biossido di titanio. Quest’ultimo elemento (TiO2) viene utilizzato per ottenere differenti sfumature di colore.
Il biossido di titanio è un pigmento bianco, utilizzato anche per conservare generi alimentari e produrre creme solari, proprio questo è uno degli elementi che ha maggiormente preoccupato gli studiosi. Lo staff ha notato come le particelle vengono trasportate ai linfonodi, un dato del quale la comunità scientifica sospettava poiché spesso i linfonodi delle persone tatuate risultano contaminati da pigmenti.
Questo viaggio tramite il sistema circolatorio avviene durante i primi giorni dopo il tatuaggio, Schreiver e il suo staff hanno scoperto che l’inchiostro viaggia in forma di nanoparticelle. Il comportamento della nanoparticelle non è perfettamente noto, tramite ulteriori esami tramite infrarossi sono stati riscontrati cambiamenti riguardanti i tessuti circostanti.
Se le particelle siano in grado di passare dai linfonodi ad altri organi non è ancora noto, serviranno ulteriori studi per capire se i tatuaggi possano rappresentare un rischio concreto per la nostra salute.