Per chi non se ne fosse accorto, la settimana scorsa l’Europa è stata vittima di un’ondata di caldo anomalo. La corrente che ha portato sul nostro paese e su quelli confinanti una cappa di calore eccessivo è stato di fatto un fenomeno particolare tanto che i dati registrati non hanno precedenti. Secondo il Copernicus Climate Change Service, o detto più semplicemente il C3S che l’agenzia satellitare che traccia le condizioni meteo per il nostro continente per conto dell’UE, la temperatura media di giugno è stata la più alta mai registrata per tale mese.
Noi in Italia siamo stati per certi fortunati in quanto il caldo non è stato esagerato come dai nostri vicini d’oltralpe. Per esempio, la Francia così come la Spagna e Germania hanno registrato temperature di 10 gradi Celsius sopra la media stagionale tanto da superare i 45° C il venerdì.
L’ondata di caldo in Europa
Questa ondata di caldo è collegata con i cambiamenti climatici? Ovviamente si. Uno studio è arrivato al risultato che i cambiamenti a cui il nostro pianeta è sottoposto renderà queste ondate di caldo più frequenti di almeno cinque volte. Lo studio è stato condotto dalla World Weather Attribution e la scoperta è stata concordata dalla sopracitata C3S.
Ecco una dichiarazione di quest’ultima tramite il portavoce Jean-Noel Thepaut: “I nostri dati mostrano che le temperature nella regione sud-occidentale dell’Europa durante l’ultima settimana di giugno sono state insolitamente alte. Anche se questo è stato eccezionale, è probabile che vedremo più di questi eventi in futuro a causa dei cambiamenti climatici.”