Trading online: le basi per iniziare, un po’ di terminologia

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Impossibile non averne sentito parlare, ma altrettanto difficile è sapere esattamente cos’è. Parliamo del trading, parola tanto comune quanto affascinante nel mondo della finanza. Scopriamo di più su questo termine inglese, e su altri termini utili in questo settore.

 

Chi è un trader?

Nel mondo della finanza un trader è un operatore finanziario che effettua compravendita di azioni, obbligazioni e strumenti finanziari in generale. Tale termine è presente anche nel vocabolario italiano e ciò ci conferma la celebrità che ha questa professione attualmente in Italia.

 

Breakout e supporto: perché sono due termini importanti nel trading

In termini finanziari all’interno di un’analisi tecnica, descrive una situazione in cui l’indicatore si distacca dal proprio trend. Ciò può portare alla rottura di una resistenza o oltrepassa un supporto. Il supporto descrive il livello di prezzo sotto il quale un titolo difficilmente scenderà.

 

Conto demo e portafogli virtuale

Tanti sono i termini che legano la finanza al mondo digitale. È possibile, ad esempio, aprire online conti demo: che si voglia fare una registrazione per un Conto di Trading Islamic con FBS, oppure su qualsiasi altro tipo di piattaforma, è bene tenere a mente l’opzione del conto demo. Una possibilità che ci permette di fare esercizio con un portafoglio virtuale, e quindi con denaro non vero.

 

Capitale nominale

Con capitale nominale si indica il capitale che si è definito al momento dell’atto costitutivo, e rappresenta il prodotto fra il numero di azioni, ossia le quote a cui i soci si sottoscrivono, e il valore nominale.

 

L’indicatore: gli indici, elementi fondamentali

Per indicatore finanziario si intende l’insieme di indici che ci forniscono l’analisi nel dettaglio delle performance dell’azienda. Fondamentali nel mondo della finanza perché esprimono la capacità dell’impresa di mantenere equilibrio e dipendenza finanziaria, quindi solidità.

 

Margine: richiesto e di mantenimento

Principalmente sentiremo parlare di due tipi di margine nel trading. Quello richiesto indica la quota che il trader deve investire per aprire la propria posizione; mentre quello di mantenimento rappresenta una parte del margine richiesto che viene trattenuta dal broker a garanzia. Questa viene generalmente restituita a operazione chiusa.

 

Trading: dall’inglese “scambiare”

Eccoci arrivati al termine “principe” del settore. Trading online deriva dall’inglese to trade, letteralmente “scambiare”, e indica l’attività di compravendita di strumenti finanziari come titoli, obbligazioni, futures e azioni di borsa. In Italia è attivo soltanto dal 1999, quando il settore è stato regolamentato dal nuovo regolamento Consob in materia di mercati finanziari.

Per chi fosse alle prime armi nel mondo del trading, è molto importante conoscere almeno la terminologia fondamentale per poter approcciare a questo settore affascinante con maggiore consapevolezza. Le piattaforme di formazione e di consulenza faranno il resto rendendo il viaggio nel mondo del trading online un’esperienza appagante.

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