Truffe online, come difendersi

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Sempre più persone rischiano di imbattersi in vere e proprie truffe online. Difendersi, nonostante le varie campagne informative, è sempre più difficile perché sono così tante le cose che facciamo ogni giorno che rischiamo di non dare la giusta attenzione a una mail o a una telefonata.

Oltre al consiglio ‘madre’ di fermarsi un attimo e dedicarsi solo alla comunicazione in essere quando arriva qualcosa che reputiamo sospettoso, ci sono alcuni stratagemmi molto utili che tutelano l’utente finale. Anche perché una volta che si è vittime di una truffa, è davvero difficile recuperare i soldi.

Basta, quindi, un minimo errore e una leggerezza per incappare in guai seri che possono essere trascinati nell’arco di mesi e anni.

Scegliere siti sicuri e legali

Quando si decide di giocare oppure di fare un acquisto online, è importante che quel sito sia sicuro. Ci sono, a tal proposito, alcuni portali che facilitano questa ricerca stilando la classifica dei siti più sicuri su cui giocare. Ad esempio, se ami i gratta e vinci ecco alcuni siti legali ADM dove poterci giocare in tutta sicurezza senza preoccuparti di mettere i tuoi dati, che siano anagrafici o di pagamento.

La questione sicurezza di un sito web è un qualcosa di molto importante e le piattaforme più serie e sensibili da questo punto di vista fanno delle ricerche per mettere sempre più al sicuro gli utenti da eventuali attacchi hacker.

Non rispondere alle mail sospette

Quasi tutti gli istituti di credito e banche non mandano mail per comunicare qualcosa ai propri utenti. Bisogna partire da qui per evitare di cadere in delle truffe che possono compromettere i risparmi di una vita. Ergo, quando arriva una mail dalla propria banca non bisogna assolutamente rispondere né cliccare a uno dei link che sono presenti.

Anche se la mail può sembrare davvero istituzionale, scritta bene in italiano, con un linguaggio conforme alla struttura, il logo che rispecchia fedelmente quello reale, non bisogna cadere nell’inganno. Se proprio si hanno dei dubbi, basta semplicemente chiamare al numero verde dell’istituto in questione per chiedere se effettivamente hanno inviato una mail.

Attenzione però: per chiamare, non bisogna cliccare sul numero di telefono della mail ma è fondamentale andare su Google e chiamare direttamente da lì.

Non dare i propri dati a tutti

È vero che quando si vuole ricevere qualche offerta, si devono dare i propri dati. Però non bisogna esagerare da questo punto di vista. Anche perché quando il prodotto è gratis (oppure, a maggior ragione, si riceve qualcosa in cambio), il prodotto sono i nostri dati. Infatti, se diamo i nostri dati a qualche sito poco affidabile rischiamo di dare anche l’ok per una eventuale cessione di questi ultimi ad altre società che avrebbero tutto il diritto a tempestarci di pubblicità, sia via mail che via telefono.

Il consiglio è, prima di dare i propri dati in pasto alle aziende, leggere bene tutte le condizioni e solo dopo decidere, in maniera ragionevole, se dare i propri dati in cambio dell’offerta.

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