Ispirato dal nome del compositore barocco di Venezia, il browser Vivaldi 1.0 è un programma che, come dice il nome, vi permette fondamentalmente di navigare in Internet, ma lo fa puntando sulla complessità ed il numero di componenti aggiuntivi.
Partorito da un’idea di Jon Von Tetzchner, il co-fondatore di Opera, Vivaldi si rivolge a tutti quegli utenti denominati “smanettoni” che hanno il costante bisogno di, appunto, smanettare tra le impostazioni per ottenere un’esperienza quanto più personalizzabile possibile. Tanto è forte la convinzione dell’imprenditore islandese che i fondi stanziati per il progetto arrivano direttamente dalle sue tasche per continuare a monitorare in prima persona la crescita e il successo (sperato quantomeno) di Vivaldi 1.0.
Vista la tendenza nei browser odierni di puntare al minimalismo estremo, nel corso degli anni molte funzioni sono state rimosse o nascoste molto bene e talvolta risultano irraggiungibili per la maggior parte dei consumatori.
Von Tetzchner ha spiegato la sua visione della questione con poche parole, ma che puntavano dritte al nocciolo della questione sul perchè effettivamente sia partito il progetto che vi abbiamo illustrato:
“C’era un gran numero di persone frustrate dalla rimozione di molte funzioni da parte di Mozilla, Chrome o Microsoft solo perchè gli utenti non le usavano. Se non tutti vanno nella stessa direzione è naturale poi che non tutti vogliano lo stesso browser; ed ecco perchè vogliamo farne uno tutto nostro con molte funzionalità.”
Tra le feature di maggior rilievo di Vivaldi c’è sicuramente il raggruppamento delle schede, la possibilità di creare “al volo” note multimediali ed il supporto totale alle estensioni di Google Chrome, parliamo quindi di un mare sconfinato.
Scaricarlo è facilissimo: basta andare sul sito ufficiale ed avviare il download del file di installazione di appena 37 MB. La prima configurazione è abbastanza basilare e dedicata all’estetica; tuttavia è dentro i menu delle Impostazioni che potrete liberare la vostra fantasia e modificare parametri come meglio desiderate.
Se il mare magnum di smanettoni premierà il progetto Vivaldi, solo il tempo ce lo potrà dire, ma non si può non lodare quantomeno l’idea alla base del progetto stesso. Vi ha stuzzicato questo browser? Lo proverete o lo state già provando? Se si, fateci sapere la vostra con un commento qui sotto.