Il tè contiene sostanze legate a tassi più bassi di diverse malattie croniche. Gli agenti coinvolti sono i polifenoli, che hanno proprietà antinfiammatorie senza pari. Secondo alcuni enti di ricerca, questi composti possono contribuire a una probabilità significativamente inferiore di morte per tutte le cause. Diversi studi hanno suggerito che i costituenti bioattivi del tè influenzano positivamente l’invecchiamento cellulare.
Secondo una nuova ricerca i bevitori abituali che mantengono un’abitudine regolare hanno un rischio sostanzialmente inferiore di morte per tutte le cause. I risultati sono stati tratti dati del sondaggio di oltre 14.000 partecipanti, che mostrano che i bevitori avevano un rischio inferiore del 39% di malattie cardiache e ictus.
Tè, la bevanda che ci aiuta a vivere più a lungo
Inoltre, il rischio di soffrire di malattie cardiache o ictus fatali era inferiore del 56% e c’era un rischio inferiore del 29% di morte per tutte le cause rispetto ai bevitori di tè non abituali. I composti del tè si sono dimostrati altamente efficaci nel combattere gli effetti nocivi dello stress ossidativo, uno dei principali precursori delle malattie. Il tè verde e quello nero sono tra i migliori per proteggere dalle malattie cardiovascolari, ma la ricerca suggerisce che gli effetti di ciascun tè potrebbero non essere uguali.
La dimensione del campione ha reso difficile determinare quali tipi di tè esercitassero i maggiori effetti, ma sono state fatte alcune osservazioni degne di nota. Il tè verde è una ricca fonte di polifenoli che protegge dalle malattie cardiovascolari e dai suoi fattori di rischio, tra cui l’ipertensione e la dislipidemia. Il tè nero è completamente fermentato e durante questo processo i polifenoli vengono ossidati in pigmenti e possono perdere i loro effetti antiossidanti.
Sebbene ci siano affermazioni diffuse a sostegno dei benefici per la salute di entrambi i tè, anche i metodi di preparazione possono richiedere un’attenzione prudente. I metodi preferiti per la preparazione del tè possono variare drasticamente tra le diverse popolazioni, con alcuni più propensi ad aggiungere latte alla loro miscela. Nel 2016, i ricercatori dell’Università di Kyoto hanno sottolineato che i tipi unici di polifenoli presenti nel tè verde erano in grado di generare elastina. La proteina essenziale è responsabile di dare alle arterie la loro “consistenza robusta ed elastica.
Il consumo di tè verde potrebbe avere un ruolo nella prevenzione dell’esplosione delle arterie, ma che le dosi ottimali devono ancora essere determinate. Proprio per questo lo studio può affermare che i giapponesi vivono più a lungo e le ricerche dimostrano che l’80% della popolazione beve tè verde quotidianamente.