Home Blog Pagina 1424

Samsung Galaxy Gear A Metal Gold Edition ecco il possibile design

Samsung Galaxy Gear A renders
Samsung Galaxy Gear A renders

Il nuovo smartwatch con display circolare di Samsung, Galaxy Gear A, si mostra in alcuni nuovi possibili renders nella sua versione Metal Gold Edition.

Il Samsung Galaxy Gear A, nome in codice aziendale Orbis, è ormai un progetto di smartwatch con sistema operativo Tizen abbastanza noto agli esperti del settore, e sta già facendo capolino anche nella conoscenza generale dei consumatori, dato che gli indossabili ormai sono piuttosto conosciuti e stanno diventando per alcuni degli oggetti tecnologici da utilizzare tutti i giorni.

Gli ultimi rumors indicano che molto probabilmente l’azienda coreana lancerà il suo nuovo smartwatch entro la fine dell’anno, e avrà un design veramente all’avanguardia, oltre che materiali pregiati in stile Apple Watch.

Recenti renders, un immagine l’avete già vista ad inizio articolo, mostrano come potrebbe essere effettivamente il design circolare del Galaxy Gear A in una sua speciale variante (e molto probabilmente più costosa) Metal Gold Edition.

Non sappiamo se questo sarà effettivamente il look del nuovo indossabile Samsung, ma se fosse veramente così qualcuno in casa Apple o altri produttori di smartwach potrebbero seriamente preoccuparsi.

Samsung Galaxy Gear A: qualche dettaglio tecnico

Di Galaxy Gear A sappiamo già alcune specifiche hardware che sono state diffuse quando Samsung ha rilasciato il tool per sviluppatori; secondo quanto evidenziato dal tool il nuovo smartwatch dell’azienda coreana dovrebbe utilizzare un display circolare da 1,18 pollici con una risoluzione nativa di 360 x 360 pixel.

All’interno sarebbero presenti moltissimi sensori dedicati alla salute e al fitness, come ad esempio il giroscopio, il sensore magnetico, la pressione, l’accelerometro, il cardiofrequenzimetro.

A livello di connettività presente il modulo per cellulari (LTE o 3G non lo sappiamo), il Wifi e il GPS, il che renderebbe il Galaxy Gear A un indossabile particolarmente indipendente rispetto ai precedenti modelli, che giocoforza invece devono sfruttare la connettività degli smartphone a loro associati.

Il nuovo smartwatch di Samsung Progetto Orbis potrebbe fare capolino nei mercati internazionali dalla seconda metà di quest’anno, ed essere presentato ufficialmente durante l’IFA 2015 che si terrà a settembre.

Samsung Galaxy S6 Active: Specifiche tecniche svelate dal sito ufficiale

Samsung Galaxy S6 Active

Per pochi minuti, il sito ufficiale di Samsung, nella giornata di oggi, ha svelato, probabilmente involontariamente, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active, ovvero la variante rugged del nuovo top di gamma 2015 della casa coreana, che dovrebbe debuttare, nel corso delle prossime settimane, negli USA, con l’operatore At&T, per poi raggiungere, probabilmente anche il mercato europeo nei mesi successivi.

Stando a quanto si apprende, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active monterà un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale dotato di risoluzione QHD, ovvero le stesse specifiche che caratterizzano già il Galaxy S6 e il Galaxy S6 Edge. Discorso simile per quanto riguarda il SoC adottato dal nuovo Samsung Galaxy S6 Active che sarà l’Exynos 7420 con CPU Octa-Core a 64 bit. Il sito non dava nessuna indicazione in merito alla memoria RAM che, a meno di sorprese dell’ultim’ora, dovrebbe essere pari a 3 GB.

Rispetto alle versioni in commercio del Galaxy S6, disponibile nei tre tagli di memoria da 32/64/128 GB, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active dovrebbe essere commercializzato esclusivamente con 32 GB di memoria interna. Anche in questo caso non sarà presente il supporto per la scheda microSD che permetterebbe l’espansione della capacità di archiviazione. Maggiori dettagli in tal senso emergeranno, in ogni caso, nel corso dei prossimi giorni. A completare la dotazione tecnica del device troviamo una fotocamera da 16 Megapixel al posteriore e la batteria da 2550 mAh, la stessa montata dal Galaxy S6. Il nuovo Samsung Galaxy S6 Active dovrebbe debuttare con Android 5.0.2 Lollipop e ricevere, in seguito, l’aggiornamento ad Android 5.1 Lollipop. L’interfaccia utente sarà la stessa versione della Touch Wiz già vista sui nuovi top di gamma della casa coreana in queste settimane.

A differenza di S6 e S6 Edge, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active presenterà la certificazione di impermeabilità ad acqua e polvere IP 68 e i tre tasti fisici tradizionali di Android che faciliteranno l’utilizzo all’utente anche in condizioni di minore comodità. Per ora non ci resta che attendere il debutto ufficiale del nuovo Samsung Galaxy S6 Active che dovrebbe essere presentato nel corso dei prossimi giorni.

Galaxy S6 e S6 Edge Android 5.1.1: la video preview con le novità

Galaxy S6, S6 Edge Android 5.1.1 Lollipop
Galaxy S6, S6 Edge Android 5.1.1 Lollipop la video preview

La video preview dell’aggiornamento Android 5.1.1 Lollipop su Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge: ecco come cambia l’interfaccia e le nuove funzioni.

I possessori di un Samsung Galaxy S6 o della variante con display curvi ai bordi Galaxy S6 Edge, sanno bene che i loro dispositivi verrano aggiornati alla versione Android 5.1.1 Lollipop in futuro; sfortunatamente l’attesa sembra essere lunga dato che sono quasi due mesi che i terminali sono già stati commercializzati, e non si hanno ancora notizie certe su quando il colosso coreano rilascerà il nuovo firmware.

Android 5.1.1 Lollipop: le novità su Galaxy S6 e S6 Edge

Android 5.1.1 è sicuramente un aggiornamento particolarmente importante per i Galaxy S6 e S6 Edge dato che risolve la stragrande maggioranza dei problemi delle versioni 5.0.x, migliora le prestazioni e la stabilità del sistema operativo, in più Samsung con quest’ultimo introdurrà la propria personale Guest Mode.

La Guest Mode non è altro che la gestione della multi utenza sullo smartphone, che vi permetterà di creare specifici accessi personalizzati a seconda di chi sta utilizzando il device, in modo che tutti possano godere di un certo livello di privacy e sicurezza dei propri dati.

Ma con Android 5.1.1 Lollipop Samsung effettuerà altri piccoli cambiamenti; per esempio sarà cambiata in parte l’interfaccia della camera che permette di scattare più facilmente foto e saranno supportate le immagini in formato RAW per gli appassionati che non vogliono perdere qualità quando scattano una foto, a causa dei vari codecs video che ne riducono lo spazio occupato.

Sarà poi modificato anche il pannello delle notifiche, sarà possibile disabilitare la funzione S Finder e i tasti Quick Connect (opzione che troverete proprio sotto il pannello delle impostazioni rapide), verrà introdotta una nuova animazione sulla home screen (effetto carta da parati) e infine l’applicazione TEMI Samsung sarà ulteriormente migliorata nelle sue funzioni.

Per notare tutte le differenze apportate con li nuovo software potete vedere il video che mostra dal vivo quali sono i cambiamenti rispetto alla precedente versione Android 5.0.2 Lollipop:

https://youtu.be/VhpF4KlIYwE

Secondo gli esperti del settore Samsung rilascerà Android 5.1.1 Lollipop per Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge durante il mese di giugno di quest’anno, anche se non si sa bene se a livello internazionale o solo per specifici paesi; munitevi quindi di pazienza e tenete sotto controllo il vostro centro aggiornamenti o seguiteci per essere sempre al corrente dei fatti.

LG G4 al via da oggi le vendite in Italia

LG G4

LG Italia ha annunciato ufficialmente il suo top di gamma, il nuovo LG G4 disponibile da oggi 3 giugno a partire da un prezzo di listino di 699,90 euro.

Il nuovo LG G4 sarà disponibile in tre differenti versioni con cover posteriore in vera pelle nei color nero, cuoio e rosso rubino. Saranno inoltre due le varianti con scocca in plastica acquistabili nelle colorazioni Metallic Skin scuro e Ceramic White.

Tra le promozioni attive per chi acquisterà il nuovo LG G4 fino al 25 maggio 2016, in omaggio 100 GB di spazio di archiviazione su Google Drive per due anni, mentre chi sceglierà una delle varianti con cover posteriore in vera pelle troverà all’interno della confezione anche una seconda cover Metallic Skin.

Ricordiamo che il nuovo LG G4 è equipaggiato con display da 5.5 pollici QHD IPS Quantum e il processore Qualcomm Snapdragon 808 con X10 LTE.

La memoria RAM è pari a 3 GB mentre la batteria rimovibile è da 3.000 mAh.

Per quanto riguarda il comparto fotografico il nuovo LG G4 si mette in mostra per la presenza di una fotocamera posteriore da 16 Megapixel con autofocus Laser e sensore CSS (Color Spectrum Sensor).

Ecco di seguito la scheda completa con le principali specifiche tecniche:

  • Dimensioni     148.7 x 76.7 x 9.8 mm
  • Peso    155 g
  • Sistema operativo e versione     Android Lollipop 5.1
  • CPU     Hexa-core 1,8 GHz Snapdragon 808
  • Storage interno   32 GB
  • RAM    3 GB
  • Espandibilità    MicroSD fino 128 GB
  • Display     IPS QUANTUM  da 5.5 pollici (2.048 x 1.536 pixel)

Samsung Galaxy J5 e Galaxy J7 avranno la stessa UI del Galaxy S6

Samsung Galaxy J5

Nel corso delle prossime settimane, Samsung svelerà in via ufficiali i due nuovi smartphone di fascia medio-bassa Samsung Galaxy J5 e Samsung Galaxy J7 che, di recente, hanno ricevuto la certificazione dall’ente cinese TENAA. La casa coreana ha già fatto trapelare in rete il manuale d’istruzione dei nuovi smartphone della serie J che ci permette di fare la conoscenza di un’interessante caratteristica dei due nuovi smartphone.

Stando a quanto si apprende, infatti, il nuovo Samsung Galaxy J5 ed il nuovo Samsung Galaxy J7 potranno contare sulla stessa interfaccia utente Touch Wiz del Galaxy S6 e del Galaxy S6 Edge potendo quindi sfruttare tutte le novità che Samsung ha messo a punto per la sua ultima versione della UI che caratterizza tutti i dispositivi della gamma Galaxy.

Ricordiamo che le specifiche tecniche dei nuovi Samsung Galaxy J5 e Galaxy J7, di fatto, sono già note da diversi giorni e, per il momento, manca solo l’ufficialità da parte di Samsung. Il nuovo Samsung Galaxy J5, infatti, sarà uno smartphone dotato di un display da 5 pollici TFT LCD caratterizzato da una risoluzione HD. A completare il comparto tecnico del nuovo device troviamo un processore Octa-Core con clock di 1.2 GHz ed una memoria RAM pari a 1.5 GB. Il dispositivo monterà una fotocamera posteriore da 8 Megapixel ed una anteriore da 5 Megapixel. Il più grande Samsung Galaxy J7, invece, presenterà un display TFT LCD da 5.5 pollici di diagonale anch’esso caratterizzato da una risoluzione HD. Il device monterà, inoltre, un processore Octa-Core da 1.4 GHz con 1.5 GB di memoria RAM. La fotocamera posteriore presenterà un sensore da 8 Megapixel e la fotocamera anteriore uno da 5 Megapixel.

Il sistema operativo sarà Android 5.1 Lollipop e, come detto in precedenza, sia il Samsung Galaxy J5 che il Galaxy J7 potranno contare sull’interfaccia utente Touch Wiz UX, la stessa versione della UI di Samsung disponibile sugli attuali top di gamma dell’azienda coreana, l’S6 e l’S6 Edge. Maggiori dettagli sui due nuovi smartphone arriveranno, senza alcun dubbio, nei prossimi giorni.

HTC partner Microsoft Windows 10 al Computex, smartphone in arrivo?

HTC partner Microsoft Windows 10 al Computex, smartphone in arrivo

Nel corso della conferenza stampa che ha avuto luogo in occasione del Computex 2015 a Taiwan, Microsoft ha diffuso la lista dei partner hardware di Windows. Sembrerebbe non esserci niente di strano in questa notizia se tra i numerosi partner hardware non fosse stato indicato HTC, messo dunque insieme ad altri produttori di Windows, come fatto notare dal portale WindowsCentral.

Sia l’azienda di Redmond sia il produttore taiwanese non hanno lasciato alcun commento al riguardo, quindi non sapremo se vedremo un nuovo telefono a breve, ma si moltiplicano le voci e indiscrezioni della possibilità di arrivare a vedere un device targato HTC nei prossimi mesi con Windows 10.

All’inizio di quest’anno, alcuni rumors avevano già svelato la presunta collaborazione tra Microsoft e HTC per lanciare un telefono con sistema operativo Windows ma ancora non si hanno prove tangibili per la nascita di un smartphone HTC con Os Windows.

I rapporti tra HTC e Microsoft sembrano comunque destinati a proseguire,  anche se ancora nessun annuncio ufficiale relativo a uno smartphone con Windows 10 della casa taiwanese è atteso nelle prossime ore.

I responsabili vogliono infatti capire, come già indicato più volte in passato, come la nuova versione del sistema operativo Windows prenderà forma.

Non ci rimane che attendere per conoscere ulteriori dettagli al riguardo, con la speranza di ricevere comunicazioni ufficiali da parte delle due aziende.

FONTE: http://www.windowscentral.com

iPhone 6S: Display FullHD per il 4.7 pollici e QHD per il 5.5 pollici?

iPhone 6S

Sono diversi mesi che si parla, in modo sempre più insistente, del nuovo iPhone 6S che, cosi come avvenuto con l’attuale iPhone 6, sarà disponibile in due versioni, una dotata di display da 4.7 pollici ed una dotata di display da 5.5 pollici. Uno degli elementi che, sino a questo momento almeno, è passato un po’ in secondo piano rispetto alle tante novità che potrebbero caratterizzare il nuovo iPhone 6S è proprio il display.

Chiarito che i nuovi iPhone 6S saranno due, con display da 4.7 pollici e 5.5 pollici, la questione di notevole interesse per i nuovi smartphone di Apple è legata alla risoluzione che caratterizzerà questi due display. Secondo alcuni rumors emersi in queste ore, infatti, Apple potrebbe decidere di effettuare un sostanziale upgrade rispetto alla generazione attuale e presentare un iPhone 6S da 4.7 pollici con display dotato di risoluzione FullHD ed un iPhone 6S Plus, quindi con display da 5.5 pollici, dotato addirittura di risoluzione QHD, la stessa utilizzata da tutti, o quasi, i principali top di gamma del mondo Android di questo 2015.

Per Apple, il passaggio a queste nuove risoluzione potrebbe rappresentare davvero un grosso update che renderebbe i nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus ancora più interessanti. Le novità legate ai nuovi smartphone della casa di Cupertino sono, infatti, tantissime e l’upgrade della risoluzione del display potrebbe rischiare anche di passare in secondo piano.

Per ora, infatti, i rumors dei nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus evidenziano il possibile debutto di una nuova fotocamera posteriore da 12 Megapixel oltre all’adozione della tecnologia Force Touch, già vista su diversi altri prodotti dell’azienda con sede a Cupertino. In ogni caso, il display dei nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus rappresenterà, senza alcun dubbio, uno dei principali argomenti dei rumors dei nuovi smartphone di Apple dei prossimi mesi. In ogni caso, come da tradizione, i due nuovi device della casa americana dovrebbero essere svelati soltanto nel corso del prossimo mese di settembre con una commercializzazione che dovrebbe avere inizio nelle prime settimane del prossimo autunno. Maggiori informazioni in tal senso emergeranno, soltanto nel corso delle prossime settimane.

Intel Broadwell: 10 nuove CPU hanno debuttato al Computex 2015

E’ il Computex 2015 la manifestazione che sta quasi monopolizzando i nostri articoli in questo periodo. Essa infatti è stata il trampolino di lancio di nuove tecnologie | Thunderbolt 3: velocità di 40 Gbps e connettore USB Type-C | e di nuovi computer | Corsair Bulldog: PC gaming compatto con design molto aggressivo – Dell XPS 15 presentato al Computex con un display Infinity bordless |. Ciò di cui vi vogliamo parlare oggi riguarda il settore dei microprocessori per notebook e computer desktop e, nello specifico, della quinta generazione degli Intel Core.

Come sicuramente già saprete, il nome in codice della quinta generazione è Intel Broadwell e sono presenti CPU realizzate con la stessa architettura della generazione precedente (Hashwell) ma con un processo produttivo a 14 nm. Nonostante siano già in commercio molte CPU Intel Broadwell, Intel ha deciso di ampliare ulteriormente la gamma presentandone ulteriori 10 modelli qui a Taipei.

Intel-Broadwell

10 nuovi modelli di Intel Broadwell per offrire una maggiore scelta

I nuovi processori sono equamente divisi in 5 per notebook e 5 per desktop. Già da questo si capisce che le nuove proposte hanno sia un target diverso e sia un TDP diverso. Per quanto riguarda le CPU desktop (che comunque non rappresentano le soluzioni top di gamma), troviamo:

  • Core i7-5775C: 4 core, 8 thread; clock default 3,3 GHz, clock Turbo 3,7 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 366$, package LGA.
  • Core i7-5775R: 4 core, 8 thread; clock default 3,3 GHz, clock Turbo 3,8 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 348$, package BGA.
  • Core i5-5675C: 4 core, 4 thread; clock default 3,1 GHz, clock Turbo 3,6 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 4MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 276$, package LGA.
  • Core i5-5675R: 4 core, 4 thread; clock default 3,1 GHz, clock Turbo 3,6 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 4MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 265$, package BGA.
  • Core i5-5575R: 4 core, 4 thread; clock default 3,1 GHz, clock Turbo 3,6 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 4MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 244$, package BGA

Come detto prima, queste CPU non rappresentano i top di gamma della generazione Intel Broadwell, visto che essi avranno un TDP di 88 W ed arriveranno fra qualche settimana. Analizzando invece le nuove CPU per sistemi notebook, troviamo:

  • Core i7-5950HQ: 4 core, 8 thread; clock default 2,9 GHz, clock Turbo 3,7 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB. Prezzo ufficiale 366$.
  • Core i7-5850HQ: 4 core, 8 thread; clock default 2,7 GHz, clock Turbo 3,6 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB. Prezzo ufficiale 348$.
  • Core i7-5750HQ: 4 core, 8 thread; clock default 2,5 GHz, clock Turbo 3,4 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB. Prezzo ufficiale 276$.
  • Core i7-57000HQ: 4 core, 8 thread; clock default 2,7 GHz, clock Turbo 3,5 GHz; GPU HD 5600; Cache L3 6MB; cache L4 assente. Prezzo ufficiale 265$.
  • Core i5-5350HQ: 2 core, 4 thread; clock default 3 GHz, clock Turbo 3,5 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 4MB; cache L4 128MB. Prezzo ufficiale 244$.

L’arrivo sul mercato di questi nuovi Intel Broadwell è previsto per le prossime settimane, per cui prepariamoci a vedere l’uscita di notebook equipaggiati con questi processori invadere i vari store online.

via

Samsung Tv SUHD 4K Curvo debutto sul mercato

Samsung_SUHD_4K_TV

La serie di TV SUHD presentati al CES 2015 a Las Vegas da parte di Samsung, sono stati lanciati sul mercato indiano. Si tratta di un 55 e 65 pollici, due nuove smart tv equipaggiate con Tizen, il sistema operativo “fatto in casa”.

Secondo quanto promesso dalla stessa azienda sudcoreana, grazie alla ‘nano-crystal technology’ utilizzata in questi televisori, sarà possibile permettere agli spettatori di vedere colori brillanti 64 volte di più rispetto ai televisori tradizionali. Si caratterizzano inoltre per offrire 2,5 volte immagini più luminose e con un contrasto 10 volte migliore.

Una serie di televisori che andrà a competere con quelli lanciati dai concorrenti di Samsung, ad iniziare da LG.

Samsung Electronics, sottolinea nel comunicato stampa che ha accompagnato il lancio dei nuovi smart TV, che l’innovativo Televisore SUHD è in grado di garantire una qualità d’immagine superiore, caratterizzata da un contrasto eccellente e una luminosità spettacolare che consentono di raggiungere nuovi standard del settore e di elevare l’esperienza visiva a livelli mai visti in passato. Tutti gli Smart TV di Samsung saranno equipaggiati, come già anticipato, con il sistema operativo Tizen.

Esteticamente si mettono in mostra per l’elegante design curvo che regala agli spettatori un’esperienza visiva più coinvolgente. Tramite inoltre le funzioni Smart TV targate Tizen, gli utenti beneficiano di un facile accesso ai loro contenuti preferiti.

Mr. Alok Pathak, Capo Vendite Retail di Samsung Electronics India, ha dichiarato: “Samsung ha stabilito un nuovo standard industriale per la migliore qualità di immagine disponibili oggi. Come il primo ‘S’ TV branded, SUHD TV di Samsung è stato progettato per offrire un’esperienza visiva eccezionale con una sensazionale qualità dell’immagine, l’interazione totale e il design ultra-elegante“.

Esteticamente la sua curvatura aggiunge una maggiore profondità allo schermo TV, con l’elegante cornice che lo rende perfetto quando montato sulla parete. Gli spettatori possono anche condividere i contenuti video dal proprio smartphone Samsung.

I due nuovi SUHD TV Samsung da 65 pollici (165.1 cm)  e 55 pollici ( 139.7 Cm) sono venduti ad un prezzo rispettivamente di 440,900 rupie indiane (circa 6900 dollari) e 314,900 (circa 5mila dollari).

Restiamo in attesa di conoscere i tempi e la disponibilità per gli altri mercati.

Dell XPS 15 presentato al Computex con un display Infinity bordless

Uno dei migliori ultrabook di questo 2015 e, secondo il nostro parere, meritevole del premio European Hardware Awards 2015, è senza dubbio il Dell XPS 13. Le motivazioni non sono solamente da andare a ritrovare nella dotazione hardware e nell’ottimizzazione che è riuscita a fare Dell con Windows 8.1, il che è la principale causa della durata così elevata della batteria, ma anche per quanto riguarda l’estetica. Esso infatti è uno dei primi ultrabook da 13,3 pollici ad avere una scocca da 11,6 pollici. Grazie all’eliminazione delle cornici attorno al display, il colosso dell’elettronica è riuscito a ridurre drasticamente le dimensioni totali, a tutto favore del peso, dello spessore e soprattutto della portabilità.

Dell XPS 15

Ora, il Dell XPS 13 è già in commercio da un pò (potete acquistarlo direttamente dal sito ufficiale di Dell Italia). Tuttavia, ciò di cui vi vogliamo parlare oggi riguarda il fratello maggiore, ovvero il Dell XPS 15 di nuova generazione. Esso è stato mostrato per la prima volta in queste ore al Computex 2015 di Taipei e, così come il fratello minore, equipaggia un display con cornici ridotte al massimo. L’effetto che si viene a creare su una diagonale così ampia è addirittura migliore rispetto a quello di Dell XPS 13. Purtroppo al momento non sappiamo quando questo nuovo ultrabook arriverà sul mercato, così come non sappiamo molte delle caratteristiche tecniche di cui sarà dotato.

Dell XPS 15 (2)

Le uniche cose che abbiamo scoperto riguardo a Dell XPS 15, grazie ai colleghi di TheVerge che sono presenti al Computex, sono la diagonale da 15,6 pollici e la possibilità di scelta fra un pannello con risoluzione Full HD non touch ed un pannello con risoluzione 3200 x 1800 pixel touchscreen. Da questo punto di vista, non notiamo alcuna differenza con il modello più piccolo.

Dell XPS 15 (1)

Passando adesso nel campo delle ipotesi, essendo equipaggiato il modello demo presente alla fiera con Windows 10, è presumibile che il suo arrivo sul mercato sia successivo al rilascio del sistema operativo di Microsoft che, ricordiamo, avverrà il prossimo 29 Luglio | Windows 10: disponibile ufficialmente dal 29 Luglio |. Considerando anche che quello sarà il periodo dell’arrivo delle prime CPU Intel di sesta generazione (nome in codice Skylake), potrebbero essere loro le principali candidate a muovere il tutto. Ad essere sinceri però, siamo più certi sulla prima ipotesi che sulla seconda.

via

Corsair Bulldog: PC gaming compatto con design molto aggressivo

Abbiamo più volte parlato di come la tecnologia stia andando verso una miniaturizzazione sempre più massiccia delle componenti hardware, come per esempio nell’articolo riguardanti gli Intel NUC con CPU Brashwell | Intel NUC Braswell sul mercato nel mese di Giugno |. Quest’oggi vi mostriamo un altro esempio di questo concetto ma ancora più estremo, in quanto si tratta di una macchina studiata specificatamente per il gaming estremo. Il prodotto in questione è stato presentato presso il Computex 2015 di Taipei, già teatro della presentazione della nuova tecnologia Thunderbolt 3 di Intel | Thunderbolt 3: velocità di 40 Gbps e connettore USB Type-C |, ed il suo nome è Corsair Bulldog.

Sicuramente conoscerete tutti l’azienda Corsair, una delle più attive in campo hardware grazie alla produzione di memoria RAM, storage SSD, case ecc. Il Corsair Bulldog è un PC barebone (CPU, RAM, OS e storage devono essere acquistate a parte) che offre, in un case relativamente piccolo, un sistema di raffreddamento a liquido, un alimentatore di piccole dimensioni (capace comunque di erogare fino a 600 W di potenza) ed una scheda madre a scelta fra diversi formati (a scelta dell’utente).

corsair_bulldog_2

Una delle configurazioni mostrate durante il Computex 2015 di Taipei è stata con una scheda madre Asus Z97I-Plus dotata di socket 1150 LGA per processori Intel della famiglia Haswell. Saranno ovviamente disponibili motherboard adatte anche per i processori di quinta e sesta generazione di Intel. Nessuna informazione invece circa il supporto per AMD. Potete comunque acquistare separatamente una scheda madre ed installarla da voi.

corsair_bulldog_3

Per quanto riguarda la commercializzazione sul mercato, Corsair Bulldog sarà disponibile a partire dall’ultimo trimestre del 2015 (da Ottobre in poi) ad un prezzo base suggerito di 399 dollari. Ovviamente la conversione, bene che vada, sarà 1:1, per cui avremo un prezzo base di 399 euro. Ricordiamo che ad esso dovrà essere aggiunto il costo della RAM, del processore e dello storage, oltre che a quello della GPU dedicata opzionale.

Qui di seguito vi mostriamo un video, pubblicato da Corsair stessa, che introduce e fa una panoramica su quello che è il case di Corsair Bulldog. Come al solito, vi auguriamo una buona visione.

 

European Hardware Awards 2015: ecco i vincitori

Così come ogni anno, al Computex si assegnano dei riconoscimenti speciali chiamati European Hardware Awards. Essi sono assegnati attraverso la votazione di alcune fra le più importanti redazioni giornalistiche che si occupano di tecnologia: Hardware.Info (Olanda), KitGuru (Regno Unito), Hardwareluxx (Germania), Cowcotland (Francia), Hardware Upgrade (Italia), Hispazone (Spagna), PurePC.pl (Polonia) e Lab 501 (Romania).

I riconoscimenti assegnati sono molto vari e possono essere riferiti sia ad un hardware specifico e sia a delle persone che si sono distinte durante l’anno. Ogni singola redazione sopra citata ha stilato una propria classifica e poi, come si può facilmente capire, sono stati selezionati l’hardware e le persone presenti maggiormente. La classifica dell’European Hardware Awards 2015 è così composta:

CategoriaVincitore
migliore processoreIntel Core i7 5960X
migliore scheda madre ATXASUS X99 Deluxe
migliore scheda madre Micro ATXASRock X99M Fatal1ty Killer
migliore scheda madre Mini ITXASUS Maximus VII Impact
migliore serie di memorieCorsair Vengeance
migliore GPUNVIDIA GM204
migliore scheda video con GPU AMDSapphire Radeon R9 290X Tri-X OC 4GB
migliore scheda video con GPU NVIDIAASUS GeForce GTX 980 Strix 4GB
migliore monitorASUS PB279Q
migliore monitor per gamingAcer Predator XB270HU
migliore sistema di raffreddamento per processore (aria)Noctua NH-D15
migliore sistema di raffreddamento per processore (liquido)Enermax LiqMax II 240
migliore ventola per casebe quiet! Pure Wings 2
migliore Hard DriveWestern Digital Red 6TB
migliore SSDIntel SSD 750
migliore Optical DriveLG GH24NS
migliore NAS DeviceSynology DS415+
migliore USB flash DriveSamsung T1
migliore (Micro) ATX CaseFractal Design Define R5
migliore Mini ITX CaseBitFenix Prodigy
migliore PSU SeriesSeasonic Platinum
migliore MouseLogitech MX Master
migliore KeyboardCorsair K70 RGB
migliore Headset/HeadphoneKingston HyperX Cloud
migliore RouterASUS RT-AC87U
migliore Sound cardASUS Xonar Essence STX II
migliore All-in-One PCApple iMac 27″ 5K
migliore Mini-PC / BareboneASUS ROG GR8
migliore NotebookDell XPS 13
migliore Hybrid Tablet/NotebookMicrosoft Surface Pro 3
migliore Gaming NotebookMSI GT80
migliore TabletApple iPad Air 2
migliore prodotto nel complessoNVIDIA GeForce GTX Titan X
migliore nuova tecnologiaAMD FreeSync
migliore prodotto per l’overclockGigabyte X99 SOC Champion
persona dell’annoSatya Nadella, CEO of Microsoft

European Hardware Awards 2015

Di questi European Hardware Awards 2015, ci sentiamo di condividere il Dell XPS 13 come miglior notebook e Satya Nadella come persona dell’anno (grazie allo sviluppo di Windows 10 e di tutto l’ecosistema ad esso collegato). Non condividiamo invece la scelta del miglior SSD: da un nostro punto di vista, si sarebbe dovuto tenere conto anche del prezzo del prodotto e non solo delle qualità. La nostra scelta in questo caso sarebbe ricaduta sul Samsung 850 EVO.

Vedremo l’anno prossimo quali prodotti si meriteranno di finire fra gli European Hardware Awards 2016.

via

Samsung Galaxy S6, obiettivo 50 milioni di unità vendute entro fine anno

Samsung Galaxy S6 Edge

I nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge sono disponibili sul mercato internazionale da poco meno di due mesi con risultati che, secondo l’ultima ricerca di Counterpoint Research relativi alle effettive unità vendute e non ai modelli distribuiti ai rivenditori, sono piuttosto positivi. Nel corso del mese di aprile, infatti, Samsung avrebbe superato i 6 milioni di Samsung Galaxy S6 e S6 Edge venduti superando anche il dato di vendita fatto registrare, nello stesso arco di tempo, dal Samsung Galaxy S5.

Grazie a questi risultati, il Samsung Galaxy S6 ed il Samsung Galaxy S6 Edge si caratterizzano, a tutti gli effetti, come veri punti di riferimento per il mondo Android e come gli smartphone più diffusi dopo gli iPhone 6 e iPhone 6 Plus di Apple. A conti fatti si tratta di un buon risultati per Samsung che, sempre secondo i risultati dell’istituto di ricerca, potrebbero tradursi, a fine anno, nel raggiungimento della quota di 50 milioni di unità vendute in tutto il mondo.

A frenare leggermente le vendite complessive dei nuovi top di gamma di casa Samsung ad aprile sarebbe stata la limitata quantità di unità disponibili di Samsung Galaxy S6 Edge, un modello che ha registrato un vero e proprio successo superando di gran lunga le previsioni di Samsung che, in queste settimane, ha incrementato la produzione proprio per sopperire alle tante richieste ricevute dai venditori. Per ora, quindi, non ci resta che restare in attesa dell’arrivo dei dati di commercializzazione dei nuovi smartphone top di gamma di Samsung relativi al periodo di maggio per verificare che i due dispositivi saranno effettivamente riusciti ad ottenere un buon riscontro sul mercato internazionale.

Google è sempre più un’azienda multi-etnica

Google

Nonostante si creda che il mondo della tecnologia sia un settore esclusivamente maschile, sono moltissime le donne che lavorano in esso o comunque hanno un lavoro legato a tale settore. Tale numero è in costante crescita e l’ultima testimonianza di ciò deriva niente meno che da Google. Stando agli ultimi dati pubblicati dalla stessa Google attraverso il proprio profilo Google Plus, il 21% del nuovo personale assunto nel 2014 sono state donne. Può sembrare un numero abbastanza ridotto di assunzioni (si parla infatti di un rapporto di 1 su 5) ma se pensiamo alla situazione femminile nel mondo dell’high-tech, scopriamo che è un ottimo segnale quello dato da Google. Nel complesso, il colosso della Silicon Valley ha investito circa 3 milioni di dollari nella forza lavoro femminile.

Nel post di Google Plus in cui ha annunciato questa notizia, il colosso di Mountain View ha fornito anche alcuni dati interessanti circa la condizione femminile all’interno della propria azienda:

  • Nel 2010, fra tutti gli ingegneri tecnici assunti da Google, solo il 14% erano donne;
  • Le donne che hanno partecipato al Google I/O 2013 sono state solamente l’8% dei visitatori totali mentre quest’anno | Android M le novità in dettaglio svelate al Google I/O | la quota è arrivata fino al 23%.

I dati forniti da Google poi ci indicano anche come stia aumentando la quota di dipendenti ispanici e di colore, tema molto importante nel mondo ma soprattutto negli Stati Uniti, soprattutto in un periodo in cui la popolazione di colore americana accusa la polizia di discriminazione razziale. Tuttavia, questo non è il nostro campo e ci limitiamo a dire che la crescita di assunzioni di persone ispaniche è cresciuto del 3% mentre quella delle persone di colore è cresciuta del 2%. Il grafico che vi mostriamo qui di seguito aiuta a capire quanto la forza lavoro di Google sia diversificata.

Assunzioni Google

Tutti questi dati sarebbero inutili se non dicessimo che nel 2014, tutti i dipendenti di Google ammontavano a 53.600. Prima di lasciarvi, ci teniamo a ricordarvi che Google è un’azienda molto vicina anche alla sicurezza dei bambini. Testimonianza di ciò è la recente introduzione della classificazione per età del Google Play Store.

fonte

Meizu MX5, successore di MX4, si mostra in nuove immagini

Meizu MX5, successore del MX4
Meizu MX5, successore del MX4 nuove immagini

Arrivano nuove immagini di Meizu MX5, il successore dell’attuale MX4, che potrebbe fare già capolino nei mercati asiatici da fine giugno.

Meizu dopo aver annunciato il suo nuovo M2 Note, un phablet android dal rapporto qualità/prezzo sulla carta molto interessante, forse entro la fine di giugno di quest’anno presenterà anche il suo nuovo smartphone top di gamma, ovvero MX5 che rappresenterà il successore dell’attuale MX4, acquistabile anche da noi utilizzando lo store Italiano ufficiale dell’azienda cinese.

Nuovi rumors indicano infatti che la società cinese potrebbe presentare il nuovo dispositivo in data 30 giugno 2015 in un evento dedicato; il nuovo Meizu MX5 quindi non dovrebbe tardare molto ad arrivare in Cina, e forse iniziare anche la commercializzazione in Europa un po’ di tempo dopo.

Per tenere alta l’attenzione sul prodotto, dalla Cina sono state diffuse (molto probabilmente intenzionalmente) alcune nuove immagini che riprendono il Meizu MX5, esponendone il design.

Da quello che possiamo vedere e dalle voci di corridoio che sono trapelate, il dispositivo dovrebbe utilizzare la tecnologia senza bordi per il pannello del display (quindi avere un effetto 2,5D), e una scocca realizzata in materiali pregiati e non in plastica (alluminio con buona probabilità).

Meizu MX5 qualche altro dettaglio tecnico secondo i rumors

Meizu Mx5 dal punto di vista hardware dovrebbe presentare un display da 5,5 pollici di diagonale con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel, e funzionare grazie ad un chipset Mediatek Octa-Core di ultima generazione; i più maliziosi indicano invece che MX5 potrebbe debuttare con il nuovo chipset MT6769 Xelio X20 che possiede ben 10 core attivi (2 Cortex A72 + 4 Cortex A53 + 4 Cortex A53), anche se quest’ultima ipotesi contrasterebbe l’idea di vedere presto sul mercato il dispositivo, dato che Mediatek ha dichiarato che quest’ultimo chipset arriverà sul mercato solo a partire da dicembre 2015.

Il resto del comparto hardware potrebbe prevedere fino a 4GB di memoria ram e una fotocamera posteriore che potrebbe raggiungere i 41 megapixel di sensore, ovviamente quest’ultimo rumors è ancora tutto da verificare e rimangono ancora dubbi a proposito.

Galaxy Tab S2 8.0 certificato da TENAA: le specifiche

Samsung Galaxy Tab S2 8.0 viene finalmente certificato dall’agenzia TENAA in Cina, svelandoci le principali caratteristiche hardware e il design del prodotto.

Il non ancora annunciato, Samsung Galaxy Tab S2 8.0 (la nuova serie che rappresenterà con buona probabilità i tablet android top di gamma dell’azienda coreana per il 2015) ha fatto finalmente capolino sul sito di certificazione cinese TENAA, che ci ha dato un assaggio del suo design (le dimensioni) e un idea sui componenti hardware principali.

Samsung Galaxy Tab S2 8.0 alcuni dettagli svelati da TENAA

Quello che si preannuncia il successore dell’attuale Samsung Galaxy Tab S 8.4 ha un codice aziendale SM-T715, un design estremamente sottile ed un peso molto leggero; secondo TENAA infatti il Galaxy Tab S2 8.0 ha dimensioni comprese in 198,2 x 134,5 x 5,4 millimetri e un peso complessivo di appena 260 grammi: questo dimostra l’elevata qualità del design e la portabilità portata ai massimi livelli attuali.

Il nuovo Galaxy Tab S2 8.0 non avrà più un display in formato 16:10 ma bensì in 4:3 (come gli iPad per fare un esempio concreto); il suo pannello da 8 pollici ha infatti una risoluzione di 2048 x 1536 pixel che è compatibile solo se il display è in 4:3 e non certo in 16:10 o 16:9.

Al suo interno troviamo un chipset Octa-core (molto probabilmente un Exynos 7420) funzionante alla frequenza massima di 1,9 Ghz, abbinato a 3GB di memoria ram e a 16GB di memoria interna, comunque espandibile grazie al supporto pieno alle microSD.

Dal punto di vista multimediale sembra che non ci sia un cambiamento evidente rispetto alla precedente generazione Galaxy Tab S 8.4; è presente infatti una fotocamera posteriore da 8 megapixel con autofocus e forse flash LED (le immagini lasciano dei dubbi) e una fotocamera anteriore da 2 megapixel per le video chiamate di alta qualità.

Ovviamente sono previsti due modelli, uno con connessione solo Wifi e uno con connettività Wifi + LTE 4G per il massimo della connettività, grazie anche al bluetooth, il GPS, la porta usb 2.0 eccetera.

Samsung Galaxy S2 Tab 8.0 Sm-T715 dovrebbe fare il suo debutto ufficiale, o almeno essere presentato al grande pubblico dall’azienda coreana, con il suo fratello maggiore Galaxy Tab S2 9.7 entro la fine di questo mese o durante i primi giorni di luglio 2015.

Galaxy Note 4 supera iPhone 6 e 6 Plus in soddisfazione

Galaxy Note 4 batte iPhone 6 e 6 Plus
Galaxy Note 4 primo nel 2015 nella soddisfazione del cliente

Secondo un sondaggio di una nota società, il Galaxy Note 4 supera gli iPhone 6 e iPhone 6 Plus in termini di soddisfazione del cliente, ameno negli USA.

L’agenzia American Consumer Satisfaction Index (per semplicità la chiameremo con l’acronimo di ACSI) ha completato un sondaggio intervistando la bellezza di 70.000 consumatori americani, in modo da capire qual è il device mobile (sia con sistema operativo Android, Windows Phone, Blackberry o iOS) che vanta il livello più alto di soddisfazione per il cliente.

Pur essendo stato fatto negli USA, patria di Apple, si è venuto a sapere che l’iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus sono stati battuti da un phablet dell’azienda coreana Samsung; il vincitore del sondaggio è infatti il Galaxy Note 4 seguito a ruota a pari merito dal Galaxy Note 3, dall’iPhone 6, dall’iPhone 6 Plus e dal Galaxy S5.

Dal sondaggio, tralasciando i marchi dei produttori, si evince chiaramente che i consumatori (almeno quelli americani) sono molto più soddisfatti dei loro phablet piuttosto dei comuni smartphone; i primi 4 dispositivi in classifica hanno infatti un display più grande di 5 pollici.

Galaxy Note 4 supera iPhone 6 e iPhone 6 Plus nel punteggio

Su una scala da 0 a 100 i consumatori americani hanno dato un punteggio di 86 ai loro Samsung Galaxy Note 4 (l’attuale phablet top di gamma con sistema operativo android più famoso del mercato); al secondo posto troviamo una serie di dispositivi a pari merito, il Galaxy Note 3 (predecessore del Note 4), l’iPhone 6, l’iPhone 6 Plus e il Galaxy S5 che fanno molto bene dato che ottengono un punteggio di 82/100, e quindi non si distanziano molto dal primo classificato.

A seguire troviamo altri dispositivi come il Moto X con un punteggio di 81/100, LG G3 con 80/100 a pari merito con l’iPhone 5 e il Galaxy S4, poi a scendere il Galaxy S3 con 79/100, l’iPhone 5S e il Moto G con 78/100, e via via altri dispositivi con punteggi sempre più bassi rispetto al Galaxy Note 4.

Analizzando invece i singoli marchi, i consumatori americani sembrano apprezzare maggiormente Apple e Samsung (con un punteggio di 80/100), successivamente Motorola con 79/100, Blackberry 78/100 e infine Htc con 77/100.

Per i clienti americani uno smartphone ottiene un punteggio più alto soprattutto se facile da utilizzare per ricevere e inviare messaggi (di testo, chat eccetera), se ha un bel design e un profilo sottile e un peso leggero; sembra infine che i consumatori non siano molto soddisfatti dell’autonomia generale dei loro dispositivi dato che la media è di soli 74 punti su 100.

Meizu M2 Note è ufficiale: prezzo basso, hardware di livello

Meizu M2 Note ufficiale: prezzo e caratteristiche
Meizu M2 Note ufficiale: prezzo e caratteristiche

Meizu M2 Note, il successore dell’attuale M1 Note è ufficiale in Cina; ecco il suo prezzo di vendita e le caratteristiche hardware principali.

Ufficializzato oggi, dopo un paio di settimane di rumors intensi dal paese asiatico, il nuovo Meizu M2 Note (conosciuto anche con il nome di Meizu Blu charm Note 2) che prenderà con buona probabilità il posto del precedente Meizu M1 Note, che sfortunatamente circa un paio di settimane fa è definitivamente scomparso dal sito ufficiale commerciale italiano dell’azienda cinese.

Come il suo predecessore Meizu M2 Note punterà su un prezzo di vendita molto aggressivo (dato che in Cina si parla di appena 130 dollari americani) e su un hardware di buon livello generale, adatto quindi alla maggior-parte delle esigenze di utenti anche esperti.

Meizu M2 Note le caratteristiche hardware

Andiamo a vedere insieme le caratteristiche hardware principali del prodotto offerte ad un prezzo di soli 130 dollari (che in Europa però magicamente diventeranno almeno 160-190 euro):

  • Display Sharp IGZO IPS da 5,5 pollici di diagonale con risoluzione FHD 1920 x 1080 pixel;
  • Processore octa-core a 64bit e architettura Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,3 Ghz abbinati ad una GPU Mali 720MP3, contenuti all’interno del chipset Mediatek MT6783;
  • 2GB di memoria DDR3 funzionante alla frequenza di 800 mhz;
  • 16/32GB di memoria interna (a seconda della versione) espandibile con microSD;
  • Fotocamera posteriore da 13 megapixel con autofocus, flash led e apertura lenti F/2.2;
  • Fotocamera anteriore da 5 megapixel con apertura lenti F/2.0;
  • Supporto alla connettività LTE 4G a livello globale fino a 150 mb/s;
  • Batteria interna da 3100 mAh;
  • Dimensioni comprese in 150,9 mm di lunghezza, 75,2 mm di larghezza e 8,7 mm di spessore per un peso complessivo di 149 grammi.

A livello di sistema operativo Meizu M2 Note utilizzerà fin da subito Android 5 Lollipop, modificato e personalizzato tramite interfaccia Flyme che permetterà di sfruttare al meglio l’hardware del dispositivo.

Meizu M2 Note: il prezzo per le due versioni

In Cina Meizu M2 Note è già prenotatile al prezzo di 130 dollari americani per la versione da 16GB di memoria interna, e a 160 dollari per la versione da 32GB di memoria interna; le vendite inizieranno invece ufficialmente solamente a partire dal 12 giugno 2015, ma non sappiamo se e quando arriverà anche in altri mercati internazionali come l’Europa e quindi anche l’Italia.

Samsung Galaxy S6 Edge Plus in arrivo tra poche settimane?

Galaxy S6 Edge Plus rumors
Galaxy S6 Edge Plus in arrivo nelle prossime settimane?

Nuovi rumors affermano che tra poche settimane forse arriverà sul mercato il Samsung Galaxy S6 Edge Plus: è questo il progetto Zero 2?

Fino a un paio di settimane fa sapevamo che Samsung stava lavorando su due nuovi dispositivi top di gamma da presentare entro la fine del 2015; gli esperti indicavano che uno sarebbe stato sicuramente il Galaxy Note 5 (o comunque come si chiamerà) e il secondo sarebbe stato un fantomatico progetto zero 2, ovvero una rivisitazione/miglioramento dell’attuale progetto Zero che ha visto nascere il Galaxy S6 e il Galaxy S6 Edge.

Proprio quest’ultimo potrebbe essere l’oggetto base del nuovo dispositivo, che dovrebbe prendere il nome di Galaxy S6 Edge Plus e arrivare nel mercato nelle prossime settimane ma comunque prima del prossimo Note 5.

Il Samsung Galaxy S6 Edge Plus (il nome inizia a farsi lungo come da tradizione dell’azienda coreana quando rinnova “vecchi” modelli), potrebbe essere una contromossa preventiva della società asiatica per contrastare fin da subito l’arrivo dei prossimi smartphone top di gamma di Apple, ovvero l’iPhone 6s e l’iPhone 6s Plus (sempre se saranno chiamati così).

Ovviamente non ci sono informazioni certificate sulle caratteristiche hardware di entrambi i prodotti, ma alcune voci di corridoio affermano che sia il Note 5 che il Galaxy S6 Edge Plus non adotteranno una pennina capacitiva S Pen.

Galaxy S6 Edge Plus: qualche dettaglio tecnico?

Il Galaxy S6 Edge Plus dovrebbe essere in poche parole un S6 Edge ingrandito, ovvero con un display più grande da almeno 5,4 o 5,5 pollici di diagonale (il modello base ha un display da 5,1 pollici) con tecnologia Super Amoled e curvatura doppia (dual Edge) ai bordi; con buona probabilità rimarrà invariata la risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel.

Al suo interno ci saranno dei cambiamenti dato che dovrebbe essere utilizzato il chipset Snapdragon 808 (quello usato sul LG G4 per farvi un idea) abbinato a 32GB di memoria interna e con buona probabilità a 3GB di memoria ram (ddr4 o ddr3 non lo sappiamo).

A livello di multimedialità previsto lo stesso standard visto per i progetti zero originali, ovvero una fotocamera posteriore da 16 megapixel con autofocus, flash led e stabilizzatore ottico dell’immagine e una fotocamera anteriore da 5 megapixel, entrambe con apertura lenti F/1.8.

Dato che il Samsung Galaxy Note 5 dovrebbe essere annunciato durante l’IFA 2015 che si terrà a settembre, è probabile che il Samsung Galaxy S6 Edge Plus inizi a fare capolino nei mercati internazionali già entro la fine dell’estate, ad un prezzo sfortunatamente ancora sconosciuto.

Thunderbolt 3: velocità di 40 Gbps e connettore USB Type-C

Thunderbolt 3

Ciò che salta subito all’occhio guardando il nuovo MacBook di Apple non è tanto la sottigliezza, il peso ridotto o l’ottimo display (caratteristiche senza dubbio eccezionali) ma la presenza di una singola porta USB Type-C. Questo nuovo standard si sta diffondendo ora sempre di più. Ne abbiamo avuto un chiaro esempio ieri, durante la presentazione di Asus al Computex 2015 dei una serie di dispositivi che la adottano | Computex 2015: ecco tutte le novità Asus |. Tuttavia, le potenzialità della USB Type-C non sono sfruttate al massimo fino a che non integrerà (e passerà veramente poco) la tecnologia Thunderbolt 3 di Intel.

Per chi non lo sapesse, la tecnologia Thunderbolt è stata sviluppata da sempre in collaborazione con Apple (motivo per cui è l’unico major brand ad utilizzarla da anni) ma, per via del suo connettore non standard al contrario della USB 3.0, non ha mai avuto grande successo al di fuori della mela morsicata.

La terza generazione di questa tecnologia è stata presentata stamattina, sempre al Computex 2015, venendo mostrata in alcuni prototipi funzionanti. La particolarità di questa Thunderbolt 3 è proprio quella di sfruttare il connettore USB Type-C. Sfruttando le potenzialità della Thunderbolt 3 con la diffusione sempre più massiccia della USB Type-C, si avrà a disposizione “il connettore finale”. In rete c’è già chi attribuisce la classica frase de Il Signore degli Anelli “Un connettore per ghermirli e nel buio incatenarli“. Stando a quanto annunciato da Intel, i primi prodotti compatibili con questo nuovo standard inizieranno ad arrivare sul mercato verso la fine del 2015.

Thunderbolt 3: dati, energia e video racchiusi in un unico cavo

Le specifiche della Thunderbolt 3 infatti comprendono una velocità di trasferimento dati fino a 40 Gbps (2x rispetto alla Thundebolt 2 e 8x rispetto alla USB 3.0), un output energetico di 100W (può venir sfruttata per caricare dispositivi) ed un output video in grado di pilotare due display 4K a 60 Hz in contemporanea.

thunder-c.0

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che nello stesso periodo in cui verranno rilasciati i primi dispositivi (schede madri, notebook, 2-in-1 ecc.) con connettore Thunderbolt 3, Intel ha in programma il rilascio delle prime CPU di sesta generazione appartenenti alla famiglia Skylake (realizzate con un processo produttivo a 14 nm), per cui l’accoppiata sarà sicuramente succulenta per molti.

via

Asus, via al rollout di Android Lollipop su ZenFone 4, 5 e 6

In occasione del Computex 2015, Asus ha presentato tantissime novità per la sua gamma di dispositivi come, ad esempio, i nuovi smartphone Asus ZenFone Selfie,  device da 5.5 pollici FullHD con camera frontale da 13 Megapixel, e Asus ZenFone ZE600KL, un ineditophablet dotato di display HD da 6 pollici di diagonale e SoC Snapdragon 615. In occasione della manifestazione in corso di svolgimento a Taipei, Asus ha anche annunciato l’avvio del rollout di Android Lollipop per la prima generazione di Asus ZenFone, ovvero ZenFone 4, disponibile in due versioni una da 4 ed una da 4.5 pollici, ZenFone 5 e ZenFone 6. L’aggiornamento, come al solito disponibile tramite OTA, è già disponibile in alcuni mercati asiatici ma l’upgrade è comunque in fase di rollout in tutti i mercati in cui gli ZenFone di prima generazione sono stati commercializzati, Italia compresa.

Sebbene non vi siano ancora informazioni precise in merito alle tempistiche che Asus seguirà per il rollout in Europa di Lollipop per gli ZenFone di prima generazione, secondo le prime informazioni in arrivo dal Computex, non dovrebbe volerci poi molto prima dell’effettiva disponibilità di Android Lollipop su Asus ZenFone 4, Asus ZenFone 5 e Asus ZenFone 6.

Per ora non ci resta, quindi, che attendere l’avvio del rollout anche in Italia dell’aggiornamento a Lollipop per la prima generazione di Asus ZenFone che, nel nostro paese, può contare su di un gran numero di device attivi in particolare grazie al successo commerciale dell’Asus ZenFone 5, un device che per molti mesi, prima di essere sostituito dal nuovo Asus ZenFone 2 da 5 pollici, è stato, senza dubbio, il miglior smartphone Android per rapporto qualità/prezzo al di sotto dei 200 Euro.

Sempre al Computex, Asus ha confermato la disponibilità dell’aggiornamento ad Android Lollipop anche per il tablet Asus FonePad 8 che si aggiornerà anche in Italia nel corso dei prossimi giorni.

Windows 10: ecco il costo delle versioni stand-alone

novità build 10120 windows 10

In questo periodo stiamo parlando molto spesso di Windows 10 e delle novità ad esso legato. Vi ricordiamo ad esempio che la data di uscita ufficiale di tale sistema operativo sarà il 29 Luglio | Windows 10: disponibile ufficialmente dal 29 Luglio |, che Microsoft ci invita a pre-ordinarlo già da adesso | Windows 10 disponibile al pre-ordine | e che l’upgrade da Windows 7 e Windows 8.1 sarà del tutto gratuito se effettuato entro un anno dal 29 Luglio 2015. Ciò di cui vi vogliamo parlare oggi invece riguarda le versioni stand-alone di Windows 10, ovvero quelle che è possibile acquistare nei negozi oppure online per equipaggiare un nuovo computer.

Nelle scorse infatti, un portavoce di Microsoft ha rilasciato alcune dichiarazioni alla redazione americana di Cnet, annunciando i prezzi ufficiosi delle varie versioni di Windows 10. Essi saranno così distribuiti:

  • Windows 10 Home costerà 119 dollari
  • Windows 10 Professional verrà proposto a 199 dollari
  • L’aggiornamento da Windows 10 Home a Windows 10 Professional costerà 99 dollari

Il rilascio di queste versioni stand-alone avverrà sia online, attraverso il sito Microsoft, e sia negli store fisici e negli e-store (in questo caso si riceverà pensiamo il DVD d’installazione). Non vogliamo fare previsioni affrettate ma essendo i costi sopra citati in dollari, pensiamo che il costo in euro possa seguire il rapporto di cambio 1:1. Per cui dovremmo avere 119 euro, 199 euro e 99 euro. Ripetiamo che queste ultime affermazioni sono solamente dei nostri pensieri e non si basano su nessun indizio o prova.

Ricordiamo inoltre che questi costi stanno ad indicare l’acquisto di una nuova licenza, da sfruttare ad esempio se abbiamo intenzione di realizzare un nuovo PC custom assemblando da soli le componenti.

L’appeal che si sta creando attorno a Windows 10 è veramente tantissimo. Sicuramente non vediamo l’ora che arrivi il 29 Luglio per poter scaricare e provare fin da subito tutte le novità che il team di sviluppo del colosso di Redmond ha tenuto in serbo per noi.

LG Wallpaper: lo Smart TV dallo spessore di 1 mm si mostra in video

LG Wallpaper OLED

La tecnologia delle Smart TV sta subendo un processo di evoluzione senza pari. Dalle TV a tubo catodico siamo passati alle TV a plasma (ora quasi del tutto abbandonate per via del costo troppo elevato di produzione) ed adesso siamo abituati a vedere ciò che preferiamo su TV LCD. Tuttavia, il processo di innovazione di questo settore è solo agli albori. Le nuove tecnologie che si presentano all’orizzonte e che, seppur in maniera poco massiccia per via dell’elevato prezzo, sono già presenti sul mercato faranno si che la qualità video di ciò che guardiamo sarà elevata all’ennesima potenza. Sicuramente avrete capito che ciò di cui stiamo parlando è la tecnologia OLED.

Per chi non sapesse che cosa questa tecnologia sia (Wikipedia):

OLED è l’acronimo di Organic Light Emitting Diode ovverodiodo organico a emissione di luce. Essa permette di realizzare display a colori con la capacità di emettere luce propria: a differenza dei display a cristalli liquidi, i display OLED non richiedono componenti aggiuntivi per essere illuminati (i display a cristalli liquidi vengono illuminati da una fonte di luce esterna), ma producono luce propria; questo permette di realizzare display molto più sottili e addirittura pieghevoli e arrotolabili, e che richiedono minori quantità di energia per funzionare.

Se la loro capacità di essere prodotti in maniera tale da essere piegati si rivolge soprattutto al settore degli smartwatch e degli smartphone (con Samsung in prima fila per rivoluzionare nuovamente tali settori), la loro capacità di essere prodotto con spessori minimi verrà principalmente sfruttata nel settore degli Smart TV. A tal proposito, LG ha recentemente mostrato un prototipo di TV OLED di nuova generazione. Essa è stata chiamata LG Wallpaper e dopo che avrete sentito la sua peculiarità, sicuramente capirete il perchè. A differenza delle normali Smart TV, LG Wallpaper è spessa appena 0,97 millimetri (meno di una carta di credito). E’ talmente sottile che, pur avendo una diagonale di 55 pollici, è possibile attaccarla alla parete mediante dei semplici magneti (il peso è di appena 1,9 chilogrammi).

lg-oled-wallpaper

Riguardo ad LG Wallpaper, il colosso coreano ha pubblicato di recente un video in cui mostra tutta la sua bellezza da ogni punto di vista. Prima di lasciarvi ad esso vi auguriamo, come sempre, una buona visione e vi invitiamo a condividere con noi le vostre opinioni riguardo LG Wallpaper.

Bowers&Wilkins e l’impianto audio custom da 120.000W

Bowers&Wilkins

Di sistemi audio per l’intrattenimento consumer ne troviamo a bizzeffe negli store online. Tuttavia, ogni modello sembra aver qualche piccola mancanza rispetto ad un altro, il quale ha qualche piccola mancanza rispetto ad un altro ancora e così via. Ebbene, il prodotto che vi presentiamo oggi, sembra fare proprio al caso di tutti coloro vogliono la perfezione. Tuttavia, anch’esso ha un difetto: il prezzo. Stiamo parlando infatti di Bowers&Wilkins e del loro ultimo sistema audio realizzato in occasione del Primavera Sound festival di Barcellona. Non essendo realizzato in maniera standard (è fatto su misura sulla richiesta del cliente), ha un costo leggermente più elevato rispetto agli altri prodotti simili. Quanto costa? Non si ha un prezzo fisso (essendo appunto realizzato sul misura) ma, in linea di massima, occorrono 1 milione di euro per portarselo a casa.

Bowers&Wilkins 2

Decisamente un prezzo fuori dal comune per un impianto audio consumer ma che cosa ha di speciale? Da quali parti è formato? Allora, la sezione principale è composta da 32 woofer da 15 pollici, 32 lower midrange da 10 pollici, 16 midrange da 6 pollici e 64 tweeter da 1 pollici. Troviamo dunque un totale di 144 casse acustiche disposte in modo da avere un risultato sonoro eccellente. Inoltre,l grazie alle tecnologie di ultima generazione utilizzate per la realizzazione di questo sistema, come per esempio i tweeter a doppia cupola utili a risurre le vibrazioni e quindi la distorsione del suono, la qualità sonora dell’impianto sarà eccezionale. Un’altra tecnologia di ultima generazione utilizzata riguarda le casse midrange. In questa sezione troviamo la presenza di una sospensione FST e coni realizzati in kevlar (materiale utilizzato soprattutto in ambito militare).

Bowers&Wilkins 3

Ma i numeri fuori dall’ordinario non sono certo finiti qui. A pieno carico, l’impianto custom di Bowers&Wilkins, riesce ad erogare una potenza audio di 120.000W, superiore a qualsiasi altro impianto consumer sul mercato. Un volume che sicuramente spaccherà i vetri della vostra abitazione ma che, se usufruito in uno spazio abbastanza ampio, riesce a coprire perfettamente tutta l’area. — via