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Irides: la nuova tecnologia potrebbe essere introdotta in HoloLens

Irides

Una nuova e migliorata tecnologia per permettere a Microsoft di aggiornare i suoi HoloLens, vera a propria novità che sembra cambierà il nostro modo di intendere la tecnologia in mobilità ed a casa.

Ci siamo appassionati a questa nuova tecnologia di Microsoft. HoloLens rappresenta forse il punto più alto in cui la nostra evoluzione tecnologica sia arrivata, e sebbene ancora gli occhiali di Microsoft non sono stati commercializzati, l’azienda già pensa alle prossime versioni, quasi a indicare la fiducia e l’entusiasmo che c’è attorno al progetto.

HoloLens infatti è una tecnologia ancora in fase di test, in mano agli addetti ai lavori, ma la presentazione fatta appena qualche giorno fa  organizzata per gli sviluppatori Microsoft ha davvero stupito il mondo intero per innovazione. La possibilità di avere degli ologrammi e letteralmente poter interagire con loro ai più sembrava fantascienza ma ora è diventata realtà.

Irides e la nuova tecnologia VR

In questo marasma di società che si “battono” per conquistare un posto in quello che si crede sarà il futuro della tecnologia, Microsoft da ormai qualche settimana sta lavorando per migliorare l’esperienza di utilizzo di questi nuovi dispositivi comunemente chiamati “occhiali per la realtà virtuale”.

Device come i conosciuti Oculus Rift, o i project Morpheus di Sony, sono stati studiati per permettere ai videogiocatori di provare la realtà virtuale sui loro titoli preferiti, ma Microsoft in questa tecnologia ci vede qualcosa in più.

Tenendo conto del comune interesse verso degli occhiali, ma anche della differenza tra gli HoloLens, che si apprestano ad essere un dispositivo che sostituisce il nostro PC, e gli altri device, Microsoft ha individuato con un suo progetto Irides una tecnologia capace di migliorare di molto la qualità e la risposta di ciò che viene visualizzato dagli occhiali, grazie a delle particolari tecnologie che puntano proprio a questo.

Microsoft infatti con questo Progetto punta a migliorare l’esperienza di utilizzo di questi occhiali, sviluppando una tecnologia che sembra addirittura essere del 12% più veloce, diminuendo il tempo di risposta che intercorre tra il movimento della testa a quello dell’immagine.

L’immagine stessa poi viene ottimizzata grazie ad un processo denominato “likelyhood-based foveation“, che permette di migliorare l’immagine in evidenza, e tralasciare il resto simulando proprio l’occhio umano, e permettendo quindi lo spreco di meno banda aumentando la velocità.

Tecnologia insomma che si pensa potrebbe essere introdotta nei prossimi HoloLens, o probabilmente nelle prossime versioni di occhiali per realtà virtuale dei diversi costruttori. Microsoft ancora una volta ci mostra che è un passo avanti rispetto a molti, e sta lavorando ad un progetto con un obbiettivo ben prefissato.

Asus ZenPad tablet svelato: prezzo e caratteristiche

Asus ZenPad da 7 e 8 Pollici in arrivo: prezzo e caratteristiche
Asus ZenPad da 7 e 8 Pollici in arrivo: prezzo e caratteristiche

Asus ZenPad rappresenta la nuova serie di tablet con sistema operativo android dell’azienda asiatica: svelate le caratteristiche hardware e il prezzo ufficioso.

Uno dei più famosi produttori al mondo di tablet (grazie sopratutto alla partnership in passato con Google per la costruzione dei due Nexus 7) con sistema operativo Android sta per lanciare sul mercato una nuova serie di modelli che prendono il nome di Asus ZenPad.

Gli Asus ZenPad dovrebbero iniziamene uscire in due varianti: una da 7 pollici di diagonale e una da 8 pollici, utilizzare chipset prodotti e sviluppati da Intel e un display in formato 4:3, almeno per il modello da 8 pollici considerato la risoluzione dei pannello.

Asus Zenpad 7 pollici

La versione da 7 pollici di diagonale dell’Asus ZenPad avrà due varianti: una solo Wifi, nome in codice aziendale Z170C, e una con modulo Wifi +3G che ha il codice aziendale Z170CG; tutti e due i modelli dovrebbe fare capolino nei primi mercati a a partire dal mese luglio di quest’anno, più nello specifico in Russia.

Le specifiche hardware dei modelli Asus ZenPad da 7 pollici non sono sicuramente da top di gamma dato che si basano un un display IPS con risoluzione 1024 x 600 pixel, un chipset a 64bit Intel Atom 3X quad core funzionante alla frequenza massima di 1Ghz abbinato ad 1GB di memoria ram, 8 o 16GB di memoria interna espandibile con microSD, fotocamera posteriore da 2 megapixel, fotocamera anteriore VGA, supporto al Bluetooh, porta usb 2.0 e una batteria interna da 3950 mAh.

Asus ZenPad 8 pollici

Il modello da 8 pollici di diagonale è stato già certificato dalla FCC USA e dovrebbe avere un display in formato 4:3 (in stile iPad quindi) con risoluzione 2048 x 1536 pixel, utilizzare un chipset Intel di ultima generazione (possibile che venga montato il chipset Atom Z3560 o Z3530), abbinato a 2GB di memoria ram, 8/16/32 GB di memoria interna espandibile con microSD; l’arrivo di questo modello è previsto nel mese di giugno di quest’anno.

Dal punto di vista software su entrambi i dispositivi sarà presente fin da subito la versione Android 5.0.x Lollipop ovviamente personalizzata con l’interfaccia Zen proprietaria di Asus.

Asus Zenpad i prezzi di listino: una prima indicazione

Ma vediamo quanto i nuovi Asus ZenPad da 7 o da 8 pollici dovrebbero venire a costare di listino (ovviamente prezzo approssimato e solamente indicativo); da quello che sappiamo la versione da 7 pollici solo Wifi con un peso di circa 300 grammi nelle colorazioni bianco o nero dovrebbe costare 140-160 euro; la versione da 7 pollici con 3G dovrebbe costare invece sui 160-180 euro; per quanto riguarda la versione da 8 pollici invece non abbiamo informazioni in merito ma considerato l’hardware utilizzato saranno tablet con target di prezzo da 200-250 euro di listino.

Fonte: Notizia

App per bambini in arrivo sul PlayStore

App per bambini in arrivo sul PlayStore

Sarà implementata una sezione di app per bambini, ecco la novità del PlayStore di Google attesa alla presentazione ufficiale il prossimo 28 maggio all’apertura del Google IO dedicato al Development.

Un progetto che si rivolge alle famiglie e già presentato con il nome di “Designed for Families”. Un team di sviluppatori sarebbe già da tempo al lavoro ma ancora non trapela nulla in merito ai tempi di attivazione della nuova sezione per bambini.

Ogni app che sarà sviluppata, per accedere nella sezione per bambini, dovrà essere oggetto di un lungo e approfondito processo di revisione. Soltanto dopo aver superato tutti i rigidi test, potrà essere inserita tra quelle del Designed For Families.

Tra le tante applicazioni immesse nella sezione dedicata ai bambini, gli sviluppatori del Team di Google hanno già studiato la versione Kids di Youtube. YouTube è molto amato dagli utenti ma la qualità dei contenuti caricati, molto spesso non è per nulla adatta ai più piccoli.

L’app YouTube Kids, presente sullo store dallo scorso primo maggio, permette di accedere a filmati educativi e di intrattenimento, senza alcun rischio per qualsiasi bambino di essere scosso da scene inadeguate. Youtube Kids offre anche un apposito  timer con lo scopo di evitare che i bambini trascorrino troppo tempo sul web. Davvero molto utile.

[appbox googleplay com.google.android.apps.youtube.kids]

Le app per bambini ci sono pertanto già da tempo on line ma molto spesso trovarle nello store non è affatto semplice ma viene richiesta una ricerca lunga e meticolosa. Grazie al “Designed for Families” si spera che tutto sarà molto più semplice.

Light Phone: 20gg di autonomia in 38 gr il telefono minimal

Light Phone

La fantasia nel realizzare nuovi modelli di smartphone o smartwatch con nuove forme per rendere il dispositivo in questione più accattivante, con le funzioni più innovative e al passo con i tempi non manca di certo. C’è però chi tenta di fare un passo indietro, con design minimalista e con funzionalità più spartane e semplici.

Light Phone telefono minimal

L’artista e designer Joe Hollier in collaborazione con Kaiwei Tang, veterano del settore della telefonia mobile (che ha dato vita a prodotti del calibro di Razr, Motorola Defy e Droid 4), stanno pensando ad un modo differente nell’uso del loro dispositivo mobile per l’uso di ogni giorno, creando un telefono che si possa usare il meno possibile. Il loro Light Phone è un telefono molto minimalista, con un misto di tecnologia di questi giorni e le funzionalità di base dei primi telefonini: permette soltanto di fare e di ricevere telefonate. Giusto per non farsi mancare altro, indica anche l’ora. E’ pensato soprattutto per quei momenti in cui i social network o le email possono essere lasciate da parte dando la priorità quindi all’aspetto “telefonate“. Le chiamate che ricevete su Light Phone vengono inoltrate dunque dall’altro dispositivo previamente impostato e che avrete lasciato momentaneamente da parte. Light Phone ha le dimensioni di una carta di credito, la batteria ha una durata di 20 giorni.

Hollier e Tang, dopo aver sviluppato il progetto e creato il dispositivo all’interno di Hyper Island durante il programma inaugurale di 30 settimane dedicato ai progettisti, stanno iniziando la creazione della relativa campagna ufficiale su Kickstarter.

Light Phone essenzialmente è un dispositivo sbloccato e viene distribuito internazionalmente con in dotazione una pre-carica di 500 minuti gratuiti ed è indipendente da qualsiasi operatore esistente. Questo sta a significare che se non si ha uno smartphone oppure disgraziatamente lo si perde o si guasta, Light Phone continuerà a funzionare rendendosi così utile come telefono di emergenza.

SPECIFICHE TECNICHE:

  • Colore: Bianco opaco
  • Peso: 38,5 grammi
  • Chip: MTK6250
  • Memoria: fino a 10 chiamate
  • Schermo: Display Dot-Matix
  • Batteria: autonomia fino a 20 giorni
  • Sim Card: mini SIM
  • Connettore: Micro USB
  • Lingua: Inglese
  • Contenuto nella confezione: Light Phone, caricabatterie, sim card pre-caricata e … sorprese
  • Connettività: frequenze GSM 850/900/1800/1900

Light Phone telefono minimal

HollierTang fanno inoltre notare come questo sia un dispositivo semplice, potrebbe essere potenzialmente il primo telefono da regalare ad un ragazzino. Non è possibile installarci applicazioni, non si possono controllare gli aggiornamenti e ricevere notifiche dai social network oppure ascoltare musica e guardare video: solo ricevere e fare chiamateLight Phone è ben bilanciato con il significato di rimanere in contatto con le cose più importanti, anziché usare l’opzione di “disconnessione” che implica lo spegnimento del telefono.

Hollier spiega che Light Phone è stato pensato come telefono cellulare innovativo in modo da cambiare al meglio il nostro rapporto con esso, e sviluppato per restituire tempo prezioso alle persone togliendo le ansie tipiche date da una vibrazione o un suono di avvertimento per una ricezione di un’email o di una notifica che arriva da qualche profilo sociale. Potrebbe confondere le idee a qualche nativo digitale, ma riportare ad altri la libertà di non essere sempre costantemente reperibili.

Light Phone acceso

Il team di produzione è stato incredibilmente onesto e pratico riguardo i tempi di distribuzione del telefono; anziché promettere e non mantenere, viene offerto un chiaro programma riguardo la commercializzazione che potrebbe impiegare fino ad un anno arrivando così al Maggio 2016. Sul loro profilo Tumblr, comunque, c’è un costante aggiornamento riguardo lo sviluppo di Light Phone.

https://youtu.be/IN4oEb4MG2g

La campagna Kickstarter di Light Phone è stata lanciata il 13 Maggio, per prenotare una copia personale del dispositivo è prevista una donazione di $100. Se siete un designer e vi ispira partecipare al progetto, fino al 10 Giugno 2015 sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione del 30weeks ad Hyper Island, programma sperimentale indirizzato a designer, progettisti e sviluppatori.

Sennheiser presenta le nuove cuffie HD 630VB

Sennheiser presenta le nuove cuffie HD 630VB

Sennheiser presenta le nuove cuffie in alluminio HD630 VB all’evento Monaco HIGH-END. Si mettono in mostra per un design piuttosto essenziale e, grazie alla composizione in alluminio, in grado di assicurare una ottima resistenza e al tempo stesso risultare molto leggere.

Tra le altre caratteristiche delle nuove cuffie HD 630VB, quella di essere pieghevoli, ideali quindi per il trasporto, con i padiglioni auricolari facilmente sostituibili se usurati con il passare del tempo.

Le cuffie HD630 VB si mettono in mostra per offrire una considerevole attenuazione del rumore ambientale e la possibilità, da parte degli utenti, di regolare la riproduzione alle basse frequenze, ricorrendo alla funzione Variable Bass che garantisce una elevato livello di personalizzazione della resa sonora sulla base di molteplici opzioni (ambientazione, preferenze personali, eccetera).

Per quanto concerne le specifiche tecniche più in dettaglio, spiccano una distorsione armonica inferiore allo 0,08 %, un’impedenza di 23 Ohm e una risposta in frequenza tra 10Hz a 42kHz. In risalto la presenza di un microfono omni-direzionale appositamente integrato nel cavo.

Naturalmente in uno dei padiglioni auricolari sono presenti una serie di comandi che permettono di regolare molteplici funzioni, tra cui ad esempio il volume e la riproduzione.

Le cuffie HD 630VB saranno in vendita a partire dal mese di Giugno al prezzo di listino di 499 euro.

Axel Grell, Responsabile della serie “high-end” di Sennheiser, ha sottolineato che le cuffie HD 630VB rappresentano una ‘pietra miliare’ per Sennheiser, in quanto dotate di funzione di annullamento del rumore passivo, per pemettere di isolare l’utente dal rumore ambientale e concentrarsi così unicamente sulla musica.

Maggiori informazioni sul sito del produttore al seguente indirizzo Internet: www.sennheiser.com.

Motorola Moto G 2015 avvistato nel listino di Flipkart

Motorola Moto G

Se la prima generazione del Motorola Moto G è da poco stata aggiornata a Lollipop e la seconda continua a rappresentare una delle principale proposte per il mercato della telefonia mobile di fascia media, Motorola sta lavorando alla terza generazione del suo mid-range che dovrebbe chiamarsi Motorola Moto G 2015 e potrebbe essere presentato, come il suo predecessore, a settembre, nel corso dell’IFA di Berlino 2015. 

Nelle ultime ore, il nuovo Motorola Moto G 2015 è stato inserito, con una pagina provvisoria priva di immagini ufficiali, nel listino del noto e-commerce Flipkart, un dato che potrebbe farci immaginare un’uscita anticipata in alcuni mercato selezionati al fine di dare un nuovo impulso alle vendite di Motorola.

Per ora, il portale di Flipkart riporta unicamente lo storage interno del device, pari a 8 GB, ed il colore della scocca, bianco. Ulteriori informazioni sulle specifiche tecniche del nuovo Motorola Moto G 2015 non sono ancora emerse. I rumors, naturalmente, non mancano di certo. Il passaggio dalla seconda alla terza generazione del Motorola Moto G dovrebbe rappresentare un netto upgrade per il device che, dalla prima alla seconda generazione, ha registrato pochissimi miglioramenti. Secondo i primi rumors, il nuovo Motorola Moto G 2015 potrebbe caratterizzarsi per un display da 5 pollici FullHD affiancato dal SoC Snapdragon 610 con CPU Quad-Core da 1.7 GHz e 2 GB di memoria RAM. Il device supporterà le reti LTE e potrebbe riproporre la stessa fotocamera posteriore del suo predecessore, con sensore, quindi, da 8 Megapixel. Il sistema operativo sarà naturalmente la versione stock di Android Lollipop, probabilmente aggiornato alla versione 5.1. Maggiori dettagli in merito al nuovo Motorola Moto G 2015 emergeranno, senza alcun dubbio, nel corso dei prossimi giorni anche se il debutto effettivo del device potrebbe avvenire soltanto nel corso del prossimo mese di settembre. Per ora, quindi, non ci resta che attendere nuovi rumors sul device di casa Motorola.

Samsung Galaxy S6 in offerta al prezzo di 559 Euro

Samsung Galaxy S6 offerta prezzo

Continua a diminuire il prezzo di vendita effettivo del nuovo Samsung Galaxy S6, il top di gamma di casa Samsung che, in meno di un mese, registra un taglio di prezzo di quasi 200 Euro rispetto al prezzo di listino fissato dall’azienda coreana, almeno per quanto la versione flat con storage da 32 GB non espandibile.

In questo caso, questo determinato modello è protagonista di un’interessante offerta da parte del sito e-commerce GliStockisti.it che offre il Samsung Galaxy S6 32 GB con garanzia Europa al prezzo di appena 559 Euro. Il modello oggetto dell’offerta, che vi proponiamo tramite il link che trovate alla fine dell’articolo, è disponibile in tre differenti colorazioni: White, Black e Gold. Inutile sottolineare come il nuovo Samsung Galaxy S6 è oramai proposto stabilmente al di sotto, o quasi, della soglia dei 600 Euro e come l’offerta de GliStockisti risulti essere davvero molto interessante.

Il nuovo Samsung Galaxy S6, ricordiamo, può contare su di un comparto tecnico di altissimo livello costituito da un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD, SoC Exynos 7420, 3 GB di memoria RAM, fotocamera posteriore da 16 Megapixel, con stabilizzatore ottico dell’immagine, e fotocamera anteriore da 5 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.0.2 Lollipop personalizzato con l’ultima versione dell’interfaccia utente Touch Wiz.

Tutti gli utenti interessati all’acquisto di un nuovo Samsung Galaxy S6 dovrebbero prendere in seria considerazione questa proposta de GliStockisti che, rispetto al prezzo di listino del device, consente un risparmio di ben 180 Euro. Maggiori dettagli in merito a nuove offerte sul nuovo top di gamma di casa Samsung arriveranno, sicuramente, nei prossimi giorni. Di seguito vi proponiamo il link diretto all’offerta indicata in precedenza.

Samsung Galaxy S6 32 GB Europa 559 Euro

Per tutti i dettagli sulle specifiche tecniche e le varie funzionalità del nuovo Samsung Galaxy S6 vi invitiamo a leggere la nostra recensione sul device.

Samsung Galaxy S6 Recensione

LG Lancet il nuovo Windows Phone in vendita dalla prossima settimana?

LG Lancet il nuovo Windows Phone
LG Lancet il nuovo Windows Phone

LG Lancet, il prossimo smartphone con sistema operativo Windows Phone 8.1 inizierà la commercializzazione con buone probabilità negli USA già dalla prossima settimana.

Arrivano alcune evidenti conferme del ritorno da parte di LG nel mondo Windows Phone, dato che il suo ultimo dispositivo, chiamato Lancet dovrebbe iniziare la commercializzazione negli Stati Uniti già dalla prossima settimana tramite la collaborazione del distributore e operatore telefonico Verizon in data 21 maggio 2015.

Queste sono le informazioni che alcuni addetti interni dell’azienda americana hanno fatto trapelare, ovviamente notizie non ancora ufficializzate dalla stessa Verizon o LG e quindi da prendere con le molle, o con le pinzette per chi non vuole scottarsi.

Pur essendo un ritorno LG pare non abbia voluto per niente strafare, creando e un dispositivo destinato alla fascia media bassa del mercato, un po’ come a dire “sto solamente sondando se mi conviene tornare in questo mercato insidioso”.

LG Lancet il nuovo windows phone: qualche dettaglio in più

LG Lancet infatti è uno smartphone che utilizza un classico display da 4,5 pollici di diagonale con risoluzione 854 x 480 pixel; in compenso utilizza un chipset Snapdragon 410 (magari con Windows 10 Mobile inizieremo a vedere i primi dispositivi con sistema operativo mobile di Microsoft che potranno sfruttare la codifica a 64bit) con quattro core Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,2 Ghz e abbinati a 1GB di memoria ram e a 8GB di memoria interna (di cui circa poco più della metà sono a disposizione dell’utente) espandibili grazie alla presenza dello slot per microSD.

Il dispositivo verrà alimentato da una batteria da 2150 mAh, che considerato il processore e il display non particolarmente grande e neanche risoluto fornirà sicuramente un autonomia generale di buona durata.

Per quanto riguarda la multimedialità sembrano esserci sia luci che ombre; la luce proviene dalla fotocamera posteriore che dovrebbe utilizzare un sensore da 8 megapixel (evitiamo almeno la classica fotocamera da 5 megapixel ormai uscita di moda), ma sfortunatamente l’ombra arriva dalla fotocamera anteriore, che nell’era dei selfie, è una misera VGA adatta unicamente per le video chiamate classiche.

Punto di forza di LG Lancet pare risiederà anche nella personalizzazione software sviluppata dall’azienda coreana sul Windows Phone 8.1 Update 2; sarà infatti presente il classico KnockOn, le gesture e funzioni personalizzate per la gestione della camera (Gesture Shot for camera e Soft Light).

Ancora sconosciuto il prezzo di vendita, ma essendo un prodotto destinato per gli Stati Uniti e per l’operatore telefonico Verizon (quindi a contratto e non sim free) forse non vi interesserà saperlo; arriverà anche in Italia? Molto probabilmente non questa versione ma non si esclude che LG ne possa sviluppare una internazionale.

Fonte: Notizia

Cyanogen e Truecaller: Come cambierà l’identificazione chiamante telefonico

Cyanogen Truecaller

Recentemente Cyanogen, nel tentativo di ottenere nuova utenza, ha dato annuncio di una nuova serie di accordi. Dopo il recente accordo preso con Microsoft, l’ultimo in ordine di tempo riguarda quello stretto con la startup svedese Truecaller.

Lo scopo del servizio web è quello di identificare il numero da cui stiamo ricevendo la chiamata e aiutare così l’utente a sapere se una chiamata contrassegnata da un classico “Privato” o “Numero non disponibile” in arrivo, sia o meno legittima oppure se il destinatario è un qualche fornitore di fastidiose pubblicità. Se quella che stiamo ricevendo è una chiamata normale, l’applicazione attingerà dalla rubrica cercando il contatto, visualizzando così, se presente, il rispettivo nome salvato. In caso contrario, viene mostrato soltanto il numero.

Come nel caso di Facebook con Hello, se il numero in questione non dovesse essere presente in rubrica, Truecaller cerca di riconoscerlo mostrandolo a schermo insieme a tutte le informazioni annesse possibili che può trovare in rete. Come per i filtri per le email indesiderate per gli account di posta, verrà messa a disposizione un’impostazione di anti-spam da applicare alla rubrica telefonica, per cui si potranno bloccare facilmente tutti quei numeri indesiderati da cui riceviamo regolarmente irritanti telefonate.

[pull_quote_center]Grazie alla nostra partnership con Truecaller, potrete filtrare le chiamate attraverso l’identificativo chiamante e bloccare le chiamate indesiderate sin dall’interno del dialer originale di Cyanogen OS[/pull_quote_center]

Dietro ogni buon servizio, c’è sempre dietro una laboriosa community che fa da supporto. In quella di Truecaller, gli utenti testano ogni aspetto del servizio; oltre agli aspetti vengono anche segnalati i numeri telefonici riconosciuti come disturbatori a livello universale. Ad ognuno di questi numeri sarà possibile abbinare un nickname, in modo da sapere immediatamente da chi arriva la chiamata.

Di Truecaller esistono anche una versione standalone installabile su dispositivi con sistema operativo Android, ed una più social che dà suggerimenti sul tipo di contatti da chiamare in base all’ora del giorno, data e luogo. Gli utenti ne parlano con media soddisfazione nonostante siano stati riscontrati ancora dei malfunzionamenti, questo secondo la maggior parte delle recensioni in giro per la Rete.

https://www.youtube.com/watch?v=VDS13YkbBf8

Di per sé l’idea di un’applicazione del genere è un segnale importante nel risolvere un problema come quello dell’identificare meglio un numero chiamante sconosciuto. Una servizio del genere il nostro operatore telefonico principale lo fa pagare, in un’ottica di condivisione social sarà curioso osservare come una funzione come quella di Truecaller potrebbe evolversi. E’ auspicabile che lo staff di Cyanogen in accordo con il produtture, riesca a migliorarne i difetti riscontrati nell’uso e capire meglio come potrebbe essere possibile tutelare i dati personali dell’utente.

Motorola Moto E LTE: aggiornamento Android 5.1 iniziato

Motorola Moto E LTE Android 5.1
Motorola Moto E LTE: Android 5.1 aggiornamento iniziato

Motorola Moto E LTE 2015 ha iniziato a ricevere l’aggiornamento Android 5.1 per il modello XT1527; per il 3G ancora attesa.

Se possedete o avete intenzione di acquistare il nuovo Motorola Moto E LTE (ovvero la versione 2015 uscita giusto a fine febbraio di quest’anno), vi informiamo che da poche ore sta iniziando a piovere sul modello aziendale XT1527 l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop.

Ovviamente specifichiamo che con il codice interno aziendale ci stiamo riferendo solo alla versione compatibile con la connettività 4G, dato che attualmente per la versione solo 3G non ci sono ancora informazioni in merito; pensiamo comunque che anche quest’ultima variante riceverà molto presto l’aggiornamento Android 5.1 senza troppi problemi.

Motorola per il proprio Moto E LTE 2015 aveva già iniziato a compiere alcuni test (i così detti Soak Test) che hanno dato esito positivo e quindi hanno fatto si che il rilascio Android 5.1 potesse iniziare a livello internazionale senza problemi.

Ovviamente dato che il procedimento è iniziato da poco difficilmente saranno coperti tutti i paesi dove il prodotto è commercializzato; alcuni dovranno aspettare un pò di più altri un pò di meno, ma prima o poi la notifica tramite modalità OTA (over the air) arriverà per tutti e quindi anche in Italia.

Con l’arrivo del nuovo firmware build 23.11.15 e Android 5.1, quali saranno sostanzialmente le novità? Questo aggiornamento non apporta cambiamenti nelle funzioni ma risolve unicamente bug precedenti, migliora le prestazioni generali e la stabilità del sistema operativo: in conclusione è un bel cerottone ma ben fatto.

Motorola Moto E LTE 2015: prezzo e caratteristiche in pillole

Vi ricordo, per chi non l’ha ancora acquistato (il prezzo di listino in Italia è di soli 149 euro per la versione LTE e 129 per quella 3G) che Motorola Moto E 2015 è uno smartphone con display IPS da 4,5 pollici di diagonale con risoluzione 960 x 540 pixel, processore quad core a 64 Bit Cortex A53 racchiuso nel chipset Snapdragon 410, 1GB di memoria ram, 8GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 32GB, fotocamera posteriore da 5 megapixel con autofocus ma senza flash LED capace di registrare video in formato 720p, fotocamera anteriore VGA per le video chiamate semplici, le classiche connettività Bluetooth, Wifi, porta usb 2.0 con host, radio fm, GPS + Glonass, batteria interna da 2390 mAh, scocca in plastica con uno spessore di 12,3 mm (la grossa pecca del telefono) e un peso complessivo di 145 grammi.

TrekStor Picco, uno storage davvero portatile

TrekStor Picco, uno storage davvero portatile

La memorizzazione dei dati in mobilità fa rima anche con comodità. Ci ha pensato a tal riguardo TrekStor che ha presentato sul mercato la Datastation picco SSD 3.0, ovvero una unità storage SSD con interfaccia USB 3.0.

Sappiamo benissimo che le memorie Solid State Disk (SSD) presentano diversi vantaggi rispetto ai tradizionali hard disk. Oltre che essere di ingombro davvero minimo, sono più performanti all’avvio e nel trasferimento dati. Senza dimenticare che non sono rumorose e non si scaldano. L’unico freno alla loro diffusione è rappresentato dal prezzo, ancora molto elevato anche se è sempre più in calo.

Per tutti coloro sono alla ricerca di una soluzione mobile dal minimo ingombro e peso, ecco arrivare questa un’unità di dimensioni molto contenute, pari a 50 x 10 x 84 mm e un peso di appena 36 grammi. Viene offerta  con una comoda custodia nera in similpelle la nuova TrekStor Datastation picco SSD 3.0, una datastation molto comoda da trasportare, anche in un semplice taschino.

Il dispositivo può essere scelto in molteplici versioni con differenti capacità che partono da un minimo di 120 GB fino a un massimo di 1 TB.

Disponibile, come anticipato, di una connessione ultraveloce USB 3.0 (naturalmente compatibile con USB 2.0 e 1.1.) che si mette in risalto per le elevate prestazioni: rilevata una scrittura a una velocità massima di 280 MB/s e di lettura a 430 MB/s.

Per maggiori informazioni consigliamo di visitare il sito del produttore al seguente indirizzo Internet: http://www.trekstor.de.

Recensione Motorola Moto G 2013 con Android 5.0 Lollipop

A distanza di quasi un anno e mezzo dal debutto sul mercato il Motorola Moto G 2013 continua ad essere uno degli smartphone di fascia bassa più interessanti tra i tantissimi attualmente disponibili sul mercato grazie, senza dubbio, ad un comparto hardware di ottimo livello ed ancora attualissimo ma anche al recente aggiornamento ad Android 5.0 Lollipop che ha contribuito a dare nuova vita allo smartphone di Motorola.

Come detto, dal punto di vista hardware, il Motorola Moto G 2013 continua ad essere un eccellente telefono merito di un ottimo display da 4.5 pollici di diagonale caratterizzato da risoluzione HD, pari a 1080 x 720 pixel e da una buonissima luminosità, e del SoC Qualcomm Snapdragon 400 dotato di CPU Quad-Core con clock da 1.2 GHz affiancato da 1 GB di RAM. La fotocamera posteriore, uno dei difetti principali del device, presenta un sensore da 5 Megapixel e può contare su Autofocus e flash LED mentre la fotocamera anteriore è da 1.3 Megapixel. Il device, ricordiamo, non presenta lo slot per microSD, disponibile nella versione LTE del Moto G ed è disponibile in due versioni, una con 8 GB di storage ed una seconda con 16 GB. La batteria, non rimovibile, presenta una capacità di 2.070 mAh.

Motorola Moto G 2013 con Android 5.0.2 Lollipop

Grazie all’aggiornamento ad Android Lollipop, il Motorola Moto G 2013, come detto già in precedenza, può contare su diverse novità di sicuro interesse a partire dal debutto del Material Design, il nuovo linguaggio stilistico messo a punto da Google per il suo sistema operativo mobile che ha, di fatto, contagiato tutte le applicazioni più utilizzate dagli utenti.

Con l’aggiornamento a Lollipop, debutta l’interessante Ambient Display che consente al device di accende lo schermo, in bianco e nero, ogni qualvolta viene preso in mano o arriva una notifica. Il passaggio da KitKat a Lollipop risulta decisamente interessante anche in termini di spazio occupato dal sistema operativo. Lollipop, infatti, risulta meno ingombrante e permette all’utente di liberare un po’ di spazio nella memoria interna, un dato vitale soprattutto per il modello da 8 GB. L’update a Lollipop permette anche di ottimizzare l’utilizzo di memoria RAM, a tutto vantaggio della fluidità. A differenza di altri smartphone aggiornamenti a Lollipop, il Moto G 2013 non mette in mostra particolari dell’autonomia di utilizzo con la batteria che, in sostanza, continua a garantire la stessa autonomia al device.

Ringraziamo Sgnoogle (Francesco Sgnaolin) per la realizzazione del video.

L’update a Lollipop non è tutto rose e fiori.

Il nuovo sistema operativo presenta ancora qualche difetto, come ad esempio un leggero lag nel dialer, imprecisioni con la rotazione dello schermo e con notifiche heads-up. Con l’arrivo della versione 5.1 di Lollipop qualche accorgimento potrebbe andare a limare i difetti e contribuire a migliorare le prestazioni del Moto G.

 

Yu Yuphoria lo smartphone CyanogenMod con design indiano

Yu Yuphoria: con CyanogenMod
Yu Yuphoria: con CyanogenMod

Il nuovo smartphone android economico con Cyanogen Mod Yu Yuphoria è stato annunciato in India: designi di livello e prezzo basso.

Se siete curiosi di conoscere qualche smartphone alternativo, non proposto dai soliti e famosi marchi internazionali, in India è stato giusto annunciato oggi Yu Yuphoria uno smartphone con sistema operativo Android personalizzato con CyanogenMod 12 (quindi con la versione Lollipop) che inizierà molto presto la commercializzazione nel paese asiatico tramite il noto rivenditore internazionale Amazon.

Yu Yuphoria è una sussidiaria della più grande e importante azienda tecnologica indiana Micromax, che ha deciso di sviluppare questo nuovo dispositivo mantenendo un design di bell’aspetto con rifiniture anche in metallo con un prezzo piccolo piccolo.

Yu Yuphoria infatti ha un prezzo di listino in India pari a 6999 rupie che al cambio fanno poco meno di 110 dollari americani, un prezzo che da noi sarebbe pressoché improponibile, dato i margini di guadagno più alti che siamo costretti a sopportare per via della nostra economia.

I consumatori indiani potranno inziare ad acquistare questo smartphone nelle colorazioni bianco champagne con decorazioni color oro e grigio metallizzato con decorazioni nere a partire dal 28 maggio 2015.

Yu Yuphoria le caratteristiche hardware principali

Per poco meno di 110 dollari americani Yu Yuphoria offre un dispositivo di tutto rispetto grazie al display da 5 pollici di diagonale con tecnologia Full Lamination (per migliorare la lettura dei contenuti sotto la luce diretta del sole) e risoluzione 1280 x 720 pixel; il pannello è protetto dal Gorilla Glass 3.

All’interno troviamo un chipset Snapdragon 410 Cortex A53 funzionante alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinato a 2GB di memoria ram e a 16GB di memoria interna che può essere ampliata grazie alla presenza dello slot per microSD.

La multimedialità è sicuramente buona in rapporto al costo d’acquisto grazie alla presenza di una fotocamera posteriore da 8 megapixel con autofocus, flash LED e apertura lenti F/2.2; per gli amanti dei selfie il sensore in questo caso è da 5 megapixel ma ha disposizione un buon grandangolo per catturare più dettagli possibili.

Il comparto audio è di buona fattura grazie alla tecnologia AAC e il tutto viene alimentato da una batteria interna da 2230 mAh compatibile con il Quick Recharge 1.0, che vi permette di ricaricare il 65% della batteria in circa 45 minuti.

Pur essendo considerato da noi un base di gamma le rifiniture della scocca sono di buon livello e le dimensioni abbastanza compatte comprese in 142 mm di lunghezza, 73 mm di larghezza e 8,2 mm di spessore per un peso complessivo pari a 143 grammi.

Altro punto forte di Yu Yuphoria è la presenza come sistema operativo della CyanoGen Mod 12 che ha già al suo interno Android 5.0 Lollipop, che sarà sicuramente aggiornata e ottimizzata nei mesi successivi; che dite uno smartphone che può piacere a qualcuno dei nostri lettori?

Microsoft svela i nomi delle versioni di Windows 10

Microsoft Windows 10: ecco i nomi ufficiali
Microsoft Windows 10: ecco i nomi ufficiali

Microsoft ha svelato ufficialmente oggi i nomi di tutte le versioni di Windows 10 (sia destkop che mobile) che saranno commercializzate al momento del suo debutto quest’estate.

Finalmente il colosso dell’informatica Microsoft ha fatto piena chiarezza sui nomi che saranno adottati per contraddistinguere le varie versioni del prossimo sistema operativo Windows 10, che come molti di voi sapranno già farà capolino nei mercati internazionali a partire da quest’estate.

Microsoft Windows 10 Mobile: il nome ufficiale per smartphone e tablet

Per chi ha uno smartphone con windows phone 8.1, presto il suo dispositivo sarà aggiornato a Windows 10 Mobile, ovvero il nome ufficiale per la versione destinata ai terminali mobili nel quale oltre ai telefonini sono inclusi tutti i tablet.

Non sappiamo se Windows 10 Mobile sia un nome perfettamente azzeccato, dato che alcuni potrebbero ricordarsi il primo Windows Mobile di Microsoft sviluppato per telefonini qualche anno fa, che ovviamente fu abbandonato perché decisamente inferiore rispetto all’astro nascente Android e al sistema mobile Apple iOS.

Microsoft Windows 10: i nomi per le versioni PC

Se ci focalizziamo invece sulle versioni destinate per Desktop (compresi anche i PC portabili e NoteBook), Microsoft ha praticamente assegnato più o meno gli stessi nomi degli anni passati con qualche piccola modifica per maggiore precisione nei confronti del consumatore.

La versione base del prossimo Windows 10, adatta quindi all’utente con esigenze di base e per uso personale, verrà chiamata anche lei HOME, mentre la versione Windows 10 PRO sarà dedicata per chi svolge anche alcune attività di business, ovviamente piccole.

Per chi invece vorrà acquistare il sistema operativo di ultima generazione di Microsoft destinato all’impresa e alla grande impresa potrà acquistare Windows 10 Enterprise al quale potranno essere abbinati anche i dispositivi mobili aziendali collegati con Windows 10 Mobile Enterprise.

Alle modalità più o meno già conosciute da tutti, Microsoft introdurrà pure la versione Windows 10 Education che sarà basata sul software già presente su Enterprise ma ottimizzata per la gestione di materiale didattico per le scuole; probabile che l’azienda americana nelle prossime settimane fornirà qualche dettaglio in più su quest’ultima versione.

L’aggiornamento a Windows 10 sarà gratuito

In conclusione Microsoft Windows 10 in tutte le sue versioni uscirà quest’estate e coprirà 190 paesi diversi e 111 lingue; vi ricordo che se possedete una licenza valida di Windows 7, 8.1 o uno smartphone Windows Phone 8.1 avrete l’aggiornamento gratuito alla versione successiva; per i possessori di un PC l’aggiornamento gratuito potrà essere effettuato entro un anno dall’inizio della commercializzazione del nuovo sistema operativo.

Fonte: Notizia ufficiale Microsoft

Samsung Galaxy S6 Active: le immagini dal vivo?

Galaxy S6 Active
Galaxy S6 Active: prime immagini dal vivo?

Samsung Galaxy S6 Active, la versione impermeabile del Galaxy S6 viene svelato in alcune immagini dal vivo? I rumors.

Alcune immagini rilasciate sul web ci mostrerebbero, il condizionale in questi casi è d’obbligo, il futuro Samsung Galaxy S6 Active dal vivo, ovvero la versione certificata IPXX che sarà perfettamente impermeabile all’acqua e potrà essere utilizzato in condizioni ambientali più estreme grazie alla scocca rinforzata e protetta da urti, graffi e calore.

Come potete vedere pure voi Galaxy S6 Active è un vero carrarmato per resistere alle intemperie e dal punto di vista del design non assomiglia di certo ai ben più eleganti Galaxy S6 e S6 Edge; ma ovviamente chi compra uno smartphone del genere ha usi ben differenti rispetto ad un utilizzatore più comune che vive in città.

Samsung Galaxy S6 Active: qualche dettaglio in più

Da quello che la fonte ha diffuso, si sa che Samsung Galaxy S6 Active avrà il codice aziendale SM-G890A, scocca rinforzata e al suo interno una generosa batteria da ben 3500 mAh che dovrebbe essere più che adeguata per gli escursionisti che si dedicano alle avventure per professione o per passatempo.

Nonostante il design non sarà il massimo per gli amanti della bellezza più classica, il resto del comparto hardware sulla carta dovrebbe mantenere più o meno le stesse caratteristiche viste già sul modello Galaxy S6; ci si aspetta infatti un display da 5,1 pollici di diagonale con risoluzione QHD 2560 x 1440 e ovviamente tecnologia proprietaria Super Amoled, un chipset Octa-Core Exynos 7420 (quattro core cortex A57 e quattro core Cortex A53), GPU Adreno 430, 3GB di memoria ram DDR4, almeno 32GB di memoria interna e un comparto multimediale della stessa qualità, con un una fotocamera posteriore da 16 megapixel e una fotocamera anteriore da 5 megapixel (entrambe con apertura lenti F/1.8).

Rimangono ancora molti dubbi su questo Galaxy S6 Active soprattutto per quanto riguarda il prezzo, la data del suo debutto e i paesi dove sarà commercializzato; non si esclude infatti che Samsung decida di limitare l’esportazione dello smartphone a un numero limitato e selezionato di paesi; si pensa che entro la fine dell’anno il telefono sarà ufficializzato ad un prezzo che dovrebbe essere simile al modello originale, o leggermente più costoso.

Fonte: immagini

Galaxy S6 e S6 Edge: Android 5.1 in arrivo a giugno?

Galaxy S6 Android 5.1.1 Lollipop
Galaxy S6 Android 5.1.1 Lollipop in arrivo a giugno?

Secondo gli ultimi rumors Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge inizieranno a ricevere l’aggiornamento Android 5.1 a partire dal mese di giugno.

Se avete acquistato di recente uno dei due nuovi smartphone top di gamma di Samsung, ovvero il Galaxy S6 o il Galaxy S6 Edge (si proprio lui quello il display Edge sui bordi), stanno arrivando alcuni interessanti rumors, che indicano che entrambi i dispositivi saranno aggiornati ad Android 5.1 Lollipop (molto più probabile direttamente alla versione 5.1.1) durante il mese di giugno di quest’anno (pensavate al prossimo?).

La notizia proviene direttamente dall’operatore telefonico canadese Rogers che tramite il proprio sito web ha diffuso la lista dei prossimi dispositivi che saranno aggiornati all’ultima versione del sistema operativo mobile di Google, e tra questi compaiono i due Galaxy; va da sottolineare che però Rogers afferma che tale date non sono sicure al 100 per cento, e potrebbero anche variare per eventuali problemi che si possono manifestare antecedentemente al rilascio ufficiale.

Android 5.1.1 Lollipop per Galaxy S6 e S6 Edge: le novità?

Android 5.1 (o 5.1.1) è un aggiornamento non particolarmente corposo dal punto di vista dei megabyte da scaricare, ma porta al suo interno una serie di miglioramenti prestazionali e sopratutto di stabilità, dato che risolve alcuni bug precedenti (dovrebbe essere la volta buona per i problemi di “memory Leaks” che alcuni utenti su altri dispositivi Nexus avevano), e sopratutto in Samsung introdurrà la Guest Mode, ovvero la possibilità di poter gestire più account sul proprio telefono in modo che più persone possano usare privatamente lo stesso dispositivo.

Altra nuova possibilità che Samsung introdurrà sui suoi Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge, solamente con l’aggiornamento Android 5.1.1 Lollipop, sarà quella di poter catturare le immagini scattate in modalità RAW, per gli amanti delle foto alla massima qualità possibile senza compressioni per salvare spazio sul telefono.

Secondo altri rumors con il nuovo firmware, che dovrebbe arrivare a giugno, l’azienda coreana avrebbe ottimizzato anche il consumo energetico del dispositivo, aumentandone quindi l’autonomia generale che forse è uno dei punti meno forti di entrambi i telefoni.

Tra poco più di qualche settimana conosceremo se effettivamente Samsung inizierà la diffusione del nuovo firmware tramite modalità OTA e KIES; ovviamente il rilascio non avverrà contemporaneamente per tutti i paesi e quindi qualcuno dovrà aspettare di più rispetto ad altri.

iPhone 6S avrà anche la colorazione rosa-oro?

Apple iPhone 6S oro-rosa: super prezzo?
Apple iPhone 6S oro-rosa: super prezzo?

Secondo gli analisti Apple introdurrà l’iPhone 6s Rose Gold, ovvero con scocca lavorata in oro rosa con un prezzo esorbitante.

Forse Apple ci sta prendendo veramente gusto a creare più oggetti di alta moda e molto costosi piuttosto che dei “semplici” dispositivi all’avanguardia dal punto di vista della tecnologia; secondo un recente rumors proveniente da un famoso analista di mercato, inizia a girare voce che l’azienda di Cupertino per il suo iPhone 6S di futura generazione introdurrà pure la colorazione ORO-ROSA (Gold rose), ma il prezzo di vendita potrebbe essere decisamente alto a seconda dei materiali utilizzati.

iPhone 6S Oro rosa: il prezzo potrebbe essere anche di 10000 dollari?

L’analista Ming-Chi Kuo della società di informazioni e sicurezza KGI Securities, pensa che Apple a fine anno introdurrà per il futuro iPhone 6S la colorazione oro-rosa, ma non sappiamo se per questo si intende solo il colore o proprio una scocca in oro-rosa che farebbe lievitare il prezzo ad oltre 10000 dollari.

Il prezzo di vendita infatti è basato sul listino del recente Apple Watch Edition, che come sappiamo alcune sue versioni hanno costi di alcune migliaia di euro, tanto che l’azienda di Cupertino ha modificato pure i propri Store per crare delle vere e proprie stanze di sicurezza per conservare e mostrare gli watch più costosi.

Ovviamente l’iPhone 6S non sarà innovato solamente nei colori, ma avremo miglioramenti dal punto di vista hardware, incentrati sopratutto a mantenere la qualità dei materiali nel tempo (graffi, bozze, righe) attraverso l’utilizzo del vetro in zaffiro per la protezione frontale e test più rigidi per evitare come è successo il passato il “Bend Gate” dell’iPhone 6 Plus; ovviamente la versione iPhone 6S Plus essendo più grande sarà sottoposta a test ancora più rigorosi.

A livello di multimedialità si sta delineando un un quadro che vede da parte di Apple l’abbandono della fotocamera con sensore da 8 megapixel (che ormai regge da generazioni con i dovuti miglioramenti), dato che e si dovrebbe passare con l’iPhone 6S ad un sensore da 12 megapixel e un sistema audio integrato più potente rispetto al passato; ci sono buone possibilità inoltre che l’azienda di Cupertino utilizzi pure la tecnologia Force Touch già vista sugli Apple Watch, la presenza di 2GB di memoria ram e del nuovo chipset A9.

L’informatore Ming-Chi Kuo è inoltre convinto che quest’anno molto difficilmente vedremo uno smartphone da 4 pollici di diagonale, ma solamente uno da 4,7 e uno da 5,5 pollici, ovvero delle stessa grandezza degli attuali iPhone 6 e iPhone 6 Plus.

AOC WQHD Q2577PWQ, monitor 25” in arrivo a giugno

AOC WQHD Q2577PWQ, monitor 25'' in arrivo a giugno

La casa produttrice AOC è ormai prossima a lanciare sul mercato il suo nuovo monitor da 25” Q2577PWQ, un prodotto che va ad occupare una fascia semi professionale ma che può trovare un impiego ottimale anche nel gaming o nel multimedia.

Il nuovo monitor Q2577PWQ risulta equipaggiato con un pannello IPS da 25 pollici WQHD con risoluzione pari a 2560 x 1440 pixel e angoli visuale fino a 178°.

Il response time risulta pari a 5 ms mentre dal lato delle connettività troviamo il DisplayPort,  la porta HDMI, la DVI e la VGA.

Il telaio di questo modello della AOC è progettato per essere elegante ma al tempo stesso molto funzionale, con un aspetto piuttosto minimalista grazie anche a una serie di cornici molto sottili. È possibile agire sulla regolazione sia in altezza, sia per quanto concerne inclinazione e rotazione.

Il pannello utilizzato è un 25” LG AH-IPS (Advanced High-Performance In-Plane Switching).

Il monitor è abbastanza flessibile e oltre alle porte indicate in precedenza (DisplayPort, HDMI, DVI e VGA),  dispone anche di porte USB 3.0 e di altoparlanti stereo integrati da 3 Watt.

Questo monitor è attualmente previsto al debutto per il mercato del Regno Unito mentre per quanto concerne la disponibilità in Europa e in particolare Italia, è stimata nel corso del mese di giugno 2015, ad un prezzo di listino consigliato di 329 sterline, circa 450 euro al cambio attuale. Ne sapremo certamente di più al riguardo nel corso delle prossime settimane.

LG G4 Mini, debutto in estate con Snapdragon 615?

LG G4 Mini

Per ora LG, dopo aver svelato ufficialmente il nuovo top di gamma LG G4, non ha ancora rivelato alcuna informazione in merito al possibile nuovo mid-range LG G4 Mini di cui si parla, grazie a diversi rumors già da diversi giorni. Secondo quanto riporta oggi il database di Vodafone Ungheria, una delle tante divisioni dell’operatore di telefonia mobile, il nuovo LG G4 Mini sarebbe pronto ad essere presentato come parte della line-up estiva del listino di Vodafone.

In sostanza, se queste indiscrezioni venissero confermate, LG potrebbe presentare ufficialmente il nuovo LG G4 Mini già nel corso delle prossime settimane al fine di permetterne la commercializzazione già nel corso del mese di giugno o, al più, nel mese di luglio.

Il documento di Vodafone riporta un dato davvero interessante in merito alle specifiche tecniche del nuovo LG G4 Mini. In un primo momento, infatti, diversi rumors evidenziavano la possibilità che il device presentasse il SoC Snapdragon 410, secondo il documento emerso oggi, invece, il nuovo LG G4 Mini potrebbe contare sul ben più performante Snapdragon 615 a 64 bit dotato di CPU Octa-Core. Si tratterebbe di un sostanziale upgrade rispetto al precedente LG G3 Mini che renderebbe il progetto LG G4 Mini decisamente più interessante.

Per ora non vi sono informazioni precise in merito al nuovo mid-range di casa LG che dovrebbe, in ogni caso, presentare un design molto simile al fratello maggiore. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, il nuovo smartphone dovrebbe poter contare su di un display HD affiancato dal già citato SoC Snapdragon 615 di Qualcomm e 2 GB di memoria RAM. Il prezzo di listino potrebbe essere compreso tra i 300 ed i 400 Euro. Maggiori dettagli in merito al nuovo LG G4 Mini potrebbero emergere già nel corso delle prossime settimane. Per ora, quindi, non ci resta che attendere il rilascio di nuovi rumors.

Facebook presenta Instant Articles

Facebook presenta Instant Articles

Facebook ha presentato ufficialmente Instant Articles, una nuova piattaforma in cui sono saranno inseriti i contenuti provenienti da una serie di autorevoli redazioni giornalistiche, disponibili soltanto sull’App del social network di Mark Zuckerberg.

Il debutto era atteso da settimane dopo gli accordi firmati di recente tra gli editori e i vertici di Facebook. Una piattaforma che nelle premesse rese note da Zuckerberg punta a conquistare il comparto mobile, segmento da cui oggi deriva il maggior parte del fatturato del social network.

Si mirerà pertanto a offrire una esperienza unica di lettura per centinaia di milioni di utenti direttamente sul social, dove troveranno posti alcuni degli articoli realizzati dalle redazioni giornalistiche più prestigiose.

Nella piattaforma ci saranno, ad esempio, le celebri National Geographic, The New York Times, Bild, Spiegel, BuzzFeed, The Guardian, BBC, NBC e Atlantic. Potranno pubblicare su Instant Articles e incassare i relativi introiti pubblicitari.

Ecco il post che ha dato il via alla nuova piattaforma:

Introducing Instant Articles, a new tool for publishers to create fast, interactive articles on Facebook. Posted by Facebook Media on Tuesday, May 12, 2015

Facebook, oltre alla elevata qualità dei contenuti, mette in risalto l’adozione di una tecnologia assolutamente inedita che debutterà proprio con Instant Articles. Si farà ricorso infatti a una ottimizzazione al top, con una velocità di caricamento estremamente veloce, immagini ad altissima risoluzione, una fluida visualizzazione di filmati, file audio dal suono cristallino e molto altro ancora.

Facebook inoltre sottolinea che ogni redazione potrà scegliere i propri colori, il carattere, il layout e quant’altro servirà ad ognuna per farsi riconoscere immediatamente dagli utenti, conservando dunque una propria identità visuale.

Per adesso il lancio di Instant Articles è riservato soltanto agli iPhone mentre nessuna notizia al riguardo è stata diffusa in merito agli altri sistemi operativi, Android e Windows Phone.

Wind e 3 Italia, fusione sempre più vicina

wind 3 Italia

Il mondo della telefonia mobile italiano si appresta a vivere una vera e propria rivoluzione. Stando a quanto riportato da Bloomberg, infatti, Hutchison Whampoa e VimpelCom sarebbero ad un passo dall’accordo in merito alla fusione delle loro attività nel mondo della telefonia mobile italiano rappresentate dagli operatori Wind e 3 Italia che, nel corso dei prossimi mesi, potrebbero unirsi per dar vita ad un nuovo soggetto in grado di rivaleggiare, in modo sempre più rilevante, con le rivali TIM e Vodafone.

A guidare il nuovo gruppo aziendale, che mira ad ergersi come nuovo leader della telefonia mobile nazionale, potrebbe esserci Maximo Ibarra che attualmente ricopre la figura di amministratore delegato e direttore generale di Wind. L’attuale ad di 3 Italia, invece, Vincenzo Novari, dovrebbe entrare nel futuro consiglio di amministrazione.

La possibile fusione tra 3 Italia e Wind potrebbe portare un vero e proprio scossone nel mondo della telefonia mobile del nostro paese. Secondo i dati del 2014, infatti, i due operatori possono contare, insieme, su circa 30 milioni di clienti e su 6.4 miliardi di Euro di ricavi. Si tratta di dati davvero importanti che potrebbero costituire una solida base per dar vita ad un vero e proprio colosso del mondo delle telecomunicazioni. In ogni caso, almeno per il momento, la fusione non è ancora stata completata. Come detto, i rumors parlano di un accordo molto vicino ma i punti da chiarire sarebbero ancora numerosi. Si tratta, senza dubbio, di una questione davvero molto delicata che richiederà ancora diverso tempo prima di giungere ad una soluzione definitiva. Maggiori dettagli, in ogni caso, emergeranno, senza alcun dubbio, già nel corso dei prossimi giorni. Il futuro di Wind e 3 Italia sembra essere sempre più vicino ad una fusione che andrebbe a modificare radicalmente gli equilibri nel mercato della telefonia italiano.

Android One arriva anche in Turchia con migliori specifiche

Android One smartphone
Android One il progetto arriva anche in Turchia

Il progetto Android ONE sbarca pure in Turchia (Europa Orientale) ma con specifiche hardware più complete adatte ad una clientela più esigente.

Nativamente il progetto Android ONE è stato destinato a migliorare la diffusione degli smartphone con sistema operativo android in paesi in via di sviluppo (mercati emergenti) facendo produrre direttamente telefoni da aziende tecnologiche locali: India e Bangladesh sono diventati i principali paesi asiatici dell’iniziativa.

Android One Google alla ricerca di nuovi paesi?

Pare però che Android ONE si amplierà molto presto e raggiungerà le coste dell’Europa orientale, più nello specifico in Turchia, paese di confine e con un mercato decisamente in crescita nel settore tecnologico e nel consumo di prodotti high-tech.

Le modalità con cui Google diffonderà il proprio progetto sono le medesime già viste nei paesi asiatici emergenti: anche in Turchia lo smartphone sarà direttamente prodotto da un azienda locale; il nuovo dispositivo si chiama General Mobile 4G, ma a differenza dei modelli asiatici avrà caratteristiche hardware più spinte e una fascia di prezzo più alta.

General Mobile 4G le caratteristiche hardware principali

General Mobile 4G si presenta infatti come un dispositivo con un display IPS da 5 pollici di diagonale e risoluzione HD 1280 x 720 pixel, protezione Gorilla Glass 4, funzionante grazie ad un processore quad core a 64 bit racchiuso nel chipset Snapdragon 410 di Qualcomm.

Al chipset Snapdragon 410 saranno affiancati 2GB di memoria ram e 16GB di memoria interna con la presenza (non è ancora certa al 100%) dello slot per microSD, per chi abbisogna di ampliare lo spazio sul telefono.

Anche la multimedialità non sembra niente male, data la presenza di una fotocamera posteriore da 13 megapixel con autofocus e doppio flash LED e una fotocamera anteriore da 5 megapixel con standard più che sufficienti per scattare foto selfie di buona qualità.

Ovviamente il grande vantaggio di General Mobile 4G, che dal nome stesso si capisce molto bene che supporta la connettività LTE, è quello di avere il supporto diretto da parte di Google per gli aggiornamenti; questo significa che fin da subito il dispositivo si presenterà al grande pubblico con Android 5.1.1 Lollipop installato e per i prossimi 2 anni riceverà aggiornamenti continui, come i più blasonati e costosi dispositivi della serie Nexus.

General Mobile 4G inizierà la commercializzazione ufficiale in Turchia a partire dal 15 maggio 2015 (tra poco meno di 3 giorni quindi) ad un prezzo che al tasso di cambio si aggira intorno ai 230 euro; alla fine questi sono i primi segnali che Google vuole ampliare ancora di più il proprio progetto Android One e che in futuro potremo vedere dispositivi anche di fascia più alta venduti nei mercati mondiali più importanti?

Fonte: Notizia ufficiale Google Turchia

Galaxy S6 clone: ecco Landvo S6 per soli 110 dollari

Landvo S6 cloneGalaxy S6
Landvo S6 clone di Galaxy S6: prezzo e caratteristiche

Nuovo clone di Samsung Galaxy S6 dalla Cina: ecco Landvo S6 che costa appena 110 dollari, ma sarà proprio uguale all’originale?

Vi è mai capitato di sentire più piaci, più le persone vogliono essere come te? Pare che stia succedendo la stessa cosa anche quest’anno con il Galaxy S6, l’ultimo ritrovato in termini di design e tecnologia di Samsung.

Oggi è arrivata la notizia che dalla Cina (che strano vero?) è iniziata la commercializzazione di uno nuovo smartphone che guarda caso ha le sembianze del top di gamma dell’azienda coreana, e per sembianze voglio proprio dire che hanno cercato di copiare il prodotto originale nel miglior modo possibile.

Landvo S6 il clone perfetto di Galaxy S6?

Le immagini non lasciano infatti dubbi: basta vedere dalle foto proposte che il clone chiamato Landvo S6 (a sinistra della foto) è molto simile all’originale Samsung Galaxy S6 (a destra); quest’ultimo è riconoscibile solamente grazie al Logo Samsung, ma per il resto le differenze con il suo clone sembrano essere quasi impercettibili.

Ovviamente se esteticamente i due dispositivi sembrano uguali, dal punto di vista della qualità costruttiva e dei materiali al tatto si dovrebbe già notare la differenza, quindi i più esperti capiranno subito che il primo è un clone del secondo.

Altri elementi che mettono in evidenza l’effettiva differenza tra i due prodotti sono le componenti hardware: ovviamente Galaxy S6 ha il meglio che Samsung può offrire attualmente sul mercato come un display Super Amoled, il processore Octa-Core Eyxnos 7420, la ram DDR4, la memoria interna con la super veloce tecnologia UFS 2.0 e una fotocamera posteriore da 16 megapixel con apertura lenti f/1.8, tutti elementi che Landvo S6 non può certo proporre.

Quest’ultimo infatti ha un ben più semplice display LCD da 5,1 pollici e risoluzione HD, 1GB di memoria DDR3, 16GB di memoria interna standard e un chipset Mediatek MT6582 che ovviamente non può avere le stesse prestazioni del Exynos 7420; le fotocamere sulla carta hanno gli stessi megapixel, ovvero 16 per la cam frontale e 5 per la camera posteriore, ma non aspettatevi di certo la stessa qualità fotografica; il tutto infine sarebbe alimentato da una buona batteria da 2550 mAh, e almeno questa è uguale a quella del Galaxy S6.

Landvo S6 dalla sua parte ha quindi un design copiato dal ben più famoso dispositivo top di gamma Samsung e un prezzo di riferimento, almeno in Cina, pari a soli 110 dollari americani; l’azienda asiatica inoltre afferma che il suo dispositivo ha pure un cardiofequenzimetro e un sensore per le gesture tramite lo sguardo; qualcuno di voi è interessato ad acquistarlo?

Meizu MX5 svelate alcune nuove immagini dal vivo

Meizu MX5 nuove immagini dal vivo
Meizu MX5 nuove immagini dal vivo

Meizu Mx5 svelate nuove immagini dal vivo che mostrano il design ma non forniscono nuove presunte caratteristiche hardware.

Se parliamo di Meizu forse non tutti voi avete un idea precisa di chi stiamo parlando; questa è una società cinese che di recente ha aperto pure uno store ufficiale italiano e vende già alcuni suoi prodotti direttamente nel nostro paese con garanzia Italiana, ovviamente non è un negozio fisico ma si trova solo su internet.

Questa società cinese sta già lavorando ad un nuovo e piuttosto interessante phablet destinato alla fascia top di gamma del mercato (ma con prezzi più contenuti rispetto ai marchi più famosi) chiamato Meizu MX5; oggi infatti sono state diffuse alcune nuove immagini dal vivo che confermano il display da 5,5 pollici di diagonale con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel, e un potente chipset Mediatek che fornirà tutta la potenza di calcolo necessaria a gestire un quantitativo così elevato di dettagli nel display.

Meizu MX5: qualche dettaglio in più

Più nello specifico Meizu Mx5 potrebbe già sfruttare l’ultimo ritrovato tecnologico di Mediatek, ovvero il chipset a ben 10 core MT6795 Helio X20 con tripla architettura indipendente ovvero con quattro core Cortex A53 funzionanti ad una frequenza bassa perfetti per il risparmio energetico, altri quattro core Cortex A53 a frequenza elevata per eseguire operazioni un pò più complesse ma tenendo sempre d’occhio i consumi, e infine due core Cortex A72 ad elevata frequenza che rappresentano il meglio della tecnologia odierna per prestazioni decisamente più elevate rispetto al passato.

Se il chipset Helio X20 non arriverà Meizu Mx5 potrebbe sfruttare una variante più classica ovvero il chipset Helio X10; quest’ultimo funziona con otto core ma avrà lo stesso prestazioni molto elevate.

Dal punto di vista della multimedialità i rumors attualmente puntano su un incredibile aumento dei megapixel a disposizione della fotocamera posteriore; si parla infatti di un sensore che potrebbe arrivare fino a 41 MP, ma ovviamente quest’ultime forse sono più indiscrezioni fantasiose piuttosto che la realtà.

Come potete vedere voi stessi dalle immagini il design riprende in gran parte quello dei Meizu precedenti, la scocca è in plastica (questo determinerà un prezzo di vendita decisamente più economico) e ci sono buone possibilità che il device utilizzi pure uno scanner per le impronte digitali.

Il display da 5,5 pollici di diagonale dovrebbe essere con tecnologia senza bordi, ovvero i bordi laterali sono molto sottili e difficili da individuare se visti con certe angolazioni, e il formato del panello potrebbe essere nativo 16:9 e non 16:10.

Secondo quando riportano gli esperti di mercato e gli informatori cinesi Meizu Mx5 dovrebbe essere annunciato dalla società cinese durante le prossime settimane; se andiamo a cercare una data più precisa molti puntano al mese di giugno di quest’anno.