Nella giornata di oggi, durante l’evento Next@Acer, ha fatto il suo debutto ufficiale il nuovo Acer Chromebook 15 CB3-351, un nuovo interessante laptop dotato del sistema operativo Chrome OS e che si caratterizzerà per un prezzo di vendita decisamente interessante.
Il nuovo Acer Chromebook 15 CB3-351, infatti, debutterà in Europa ad un prezzo di listino di 249 Euro che colloca il laptop nella fascia bassa del mercato. La scheda tecnica del nuovo Chromebook di Acer è piuttosto interessante anche se, di certo, non farà gridare al miracolo per rapporto qualità/prezzo.
Scorrendo le specifiche tecniche, notiamo come il nuovo Acer Chromebook 15 CB3-351 si caratterizzi per un display da 15.6 pollici con risoluzione di 1366 x 768 pixel. Lo schermo è un TFT LCD retroilluminato a LED che può contare sulla tecnologia ComfyView per minimizzare la luce riflessa in ambienti molto luminosi o aperti. A completare la dotazione tecnica troviamo il processore Intel Celeron N2830 Dual Core con scheda grafica integrata Intel HD, 2 GB di memoria RAM ed una memoria interna costituita da 16 GB di eMMC. La dotazione del nuovo Chromebook di Acer è sicuramente interessante e si arricchisce con il supporto al WiFi AC, una Webcam con High Dynamic Range, il Bluetooth 4.0, una porta USB 3.0 e USB 2.0, una porta HDMI ed un lettore di schede SD/SDXC che permette di ampliare lo storage sino a 128 GB. Il nuovo Acer Chromebook 15 CB3-351 debutterà sul mercato europeo nel corso del prossimo mese di giugno. Il prezzo di listino, lo ripetiamo, sarà pari a 249 Euro. Maggiori dettagli sulla commercializzazione in Italia arriveranno, senza alcun dubbio, nel corso delle prossime settimane. Per ora non ci resta, quindi, che attendere il debutto del nuovo Acer Chromebook 15 CB3-351.
Samsung Galaxy Note 4: il più popolare nel primo trimestre 2015
Secondo AnTuTu, il famoso Benchmark per dispositivi mobili, Samsung Galaxy Note 4 è stato lo smartphone/phablet più popolare nel primo trimestre 2015.
AnTuTu, il Benchmark prestazionale tra i più utilizzati per determinare le potenzialità hardware dei dispositivi mobili, ha pubblicato la propria classifica dei 10 smarpthone o phablet con sistema operativo Android più popolari del primo trimestre 2015, e a sorpresa è un prodotto top di gamma di Samsung.
Da gennaio a marzo 2015 infatti circa il 9,87% degli utenti che hanno utilizzato questo Benchmark possedevano un Samsung Galaxy Note 4, il phablet di quarta generazione dell’azienda coreana che a tutt’oggi è uno dei migliori prodotti acquistabili sui mercati internazionali.
Il Samsung Galaxy Note 4 ha quindi battuto la concorrenza di prodotti decisamente meno costosi ma comunque lo stesso famosi; appena sotto al Galaxy Note 4 in seconda posizione troviamo il Galaxy S5 che secondo AnTuTu ha rappresentato nei primi tre mesi del 2015 circa il 7,68 percento degli utilizzatori del suddetto Benchmark.
Al terzo posto troviamo uno smartphone cinese, ovvero lo Xiaomi Mi Note con una percentuale del 6,89%, a seguire al quarto posto c’è LG G3 con una percentuale del 6,53, al quinto posto un altro smartphone cinse lo Xiaomi Mi 4 con il 6,23%, poi a scendere troviamo in sesta posizione uno smartphone della serie Nexus, ovvero il Nexus 5 di Google con il 6,12%, al settimo posto il giapponese Sony Xperia Z3 con il 5,44%, più distanziato con il 4,33% all’ottavo posto OnePlus, al nono posto invece il Samsung Galaxy Note 3 (2,54%) e infine in ultima e decima posizione l’Asus Zenfone 5 che raggiunge 1,87% degli utilizzatori.
AnTuTu: top 10 smartphone android più popolari primi trimestre 2015
Va specificato che questa classifica è a livello mondiale e riguarda unicamente gli smartphone i tablet con sistema operativo Android; AnTuTu è infatti un Benchmark che può essere utilizzato anche su altri sistemi operativi mobili come Windows Phone e Apple iOS, ma in questo caso non sono stati inclusi nel confronto.
Se a livello mondiale il Samsung Galaxy Note 4 è stato il device Android più utilizzato in questo Benchmark AnTuTu nel primo trimestre del 2015, la classifica cambia se consideriamo i dati locali riguardanti le singole nazioni in vari continenti; per esempio in Cina il più utilizzato è stato lo Xiaomi MI Note, in Russia il Nexus 5, in India l’OnePlus, in Germania il Galaxy S5.
Per vedere tutti i grafici e le varie percentuali che variano a livello mondiale, o per alcuni singoli paesi potete leggere la notizia ufficiale visitando il sito di AnTuTu o seguendo questo link.
Alcuni report indicano che LG G4 avrà un prezzo di listino quasi in linea con i più recenti smartphone top di gamma Samsung: costerà di più di Galaxy S6 ma meno di S6 Edge.
L’annuncio ufficiale del nuovo smartphone android top di gamma LG G4 ormai è prossimo: se tutto andrà come previsto infatti in data 28 aprile 2015, durante un evento presieduto dall’azienda coreana, sarà finalmente mostrato il dispositivo al grande pubblico.
Un report, notizia proveniente direttamente dalla Corea del Sud, suggerisce che l’azienda coreana abbia già stimato il prezzo di vendita del suo nuovo LG G4 almeno per il proprio mercato locale: il prezzo di vendita infatti dovrebbe essere una via di mezzo tra quello dell’attuale Samsung Galaxy S6 e della sua variante più costosa con display curvo ai bordi Galaxy S6 Edge.
In soldoni LG G4 può essere acquistato in prevendita tramite l’operatore telefonico SK Telecom a circa 825 dollari americani, quindi più elevato rispetto a quello del Galaxy S6 da 32GB che viene venduto dallo stesso operatore telefonico a 795 dollari.
Va specificato che il prezzo di 825 dollari per LG G4 potrebbe comunque variare e non rimanere fisso; da quello che è trapelato dalla Corea sembra che LG comunque manterrà in ogni caso un prezzo di listino oscillante tra quello del Galaxy S6 (795 dollari) e del Galaxy S6 Edge (910 dollari).
LG considera quindi il suo nuovo smartphone top di gamma come un vero prodotto premium che quindi può contrastare e competere direttamente con i nuovi device di Samsung; la presenza infatti di una cover in pelle naturale, un anno di garanzia gratuita per la protezione del display, un design leggermente curvo e un hardware rinnovato saranno i suoi punti forti.
LG G4 svelato il presunto prezzo di listino
LG G4 cover in pelle
LG G4 invito evento 28 aprile
Vi ricordiamo infatti che LG G4 dovrebbe arrivare sul mercato con un display da 5,5 pollici di diagonale, tecnologia “Quantum” e risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel, un processore hexa-core Snapdragon 808 funzionante alla frequenza massima di 1,8 Ghz, GPU Adreno 418, 3GB di memoria ram, 32GB di memoria interna, fotocamera posteriore da 16 megapixel con apertura lenti F/1.8 capace di catturare molta luce anche in condizioni di scarsa luminosità, autofocus laser, stabilizzatore ottico dell’immagine e doppio flash led (dual tone).
Basteranno tutte queste caratteristiche e un design premium a contrastare i più recenti smartphone android (e non) top di gamma del mercato? Voi che ne pensate?
Microsoft oggi ha rilasciato i dati dei ricavi ed i guadagni totali fatturati nel primo trimestre del 2015. Dopo i primi tre mesi del nuovo anno, in cui Microsoft si prepara a presentare uno dei sistemi operativi più rivoluzionari che abbia mai creato, sembra che le cifre dell’azienda siano positive, e premino il coraggio che Microsoft ha avuto negli ultimi anni nel voler cambiare volto all’azienda in maniera radicale e moderna.
Riuscire a ribaltare una situazione in cui appena qualche anno fa molti analisti del settore davano l’azienda quasi sull’orlo di una possibile crisi senza ritorno, è stata un’avventura che Microsoft sembra aver vinto pienamente, specialmente grazie ad alcuni prodotti e servizi di nuova concezione.
I numeri del primo trimestre
Se molti di voi hanno ancora dubbi sul fatto che Microsoft sia in netta crescita, dopo aver visionato queste cifre crediamo che si possano convincere del tutto. Senza dover guardare i dettagli dei vari settori, possiamo dire che l’azienda ha fatturato totalmente in questi primi tre mesi del 2015 ben 21,7 miliardi di dollari, cifra che supera di più di un miliardo quella dello stesso periodo dell’anno prima che toccava quota 20,4 miliardi di dollari.
Oltre alle “logiche” cifre da capogiro, guardando questi dati più nel dettaglio, possiamo notare come i guadagni siano spinti specialmente da alcuni settori in particolare.
Il settore mobile e la vendita dei dispositivi Lumia e Surface in questi primi tre mesi, hanno contribuito di molto a far salire l’asticella delle vendite, arrivando a fatturare un totale di vendite di circa 2,1 miliardi di dollari. La pubblicità sul motore di ricerca Bing (proprietà di Microsoft) è in crescita nel mercato USA del 20%, ed assieme al servizio XBox Live, utilizzato del 30% in più rispetto all’anno precedente globalmente, fa sperare in un futuro certamente più roseo per l’azienda, grazie alla fidelizzazione degli utenti che utilizzano tali servizi.
Naturalmente per alcuni dati positivi ci sono anche alcuni negativi che forse sono da considerare per effettuare un’analisi approfondita di questi numeri. Ad esempio la vendita del sistema operativo di casa Microsoft non è andata come si sperava, un calo del 19% per le versioni PRO e del 26% per le versioni non PRO, sono certamente un dato che l’azienda dovrà tenere in considerazione, pur tenendo conto di tutte le variabili del caso (come il mercato dei PC in calo).
Microsoft comunque sembra essere in forma, e si presenta come un’azienda virtuosa dove investire può essere una buona mossa. Questa estate la presentazione di Windows 10, e i nuovi prodotti e servizi che l’azienda sta continuando ad aggiornare, fanno certamente ben sperare per un futuro roseo dove l’engadgement sarà sempre più alto, e si tramuterà in maniera naturale in vendite e guadagni. Siamo sicuri che Microsoft questo lo sa bene, e sarà pronta per un mercato voglioso di servizi all’avanguardia e prodotti innovativi.
Samsung Galaxy Tab S 8.4 si aggiorna ad Android 5.0.2 Lollipop
Samsung ha iniziato a rilasciare per Galaxy Tab S 8.4 versione solo Wifi l’aggiornamento ad Android Lollipop 5.0.2 in Corea del Sud; presto arriverà anche in Europa.
Buone notizie per tutti i possessori di un Galaxy Tab S 8.4 (ovvero la versione con display da 8,4 pollici di diagonale) solo Wifi, dato che Samsung ha finalmente iniziato a distribuire per quest’ultimo, ma attualmente solo in Corea del Sud, l’aggiornamento alla versione software Android Lollipop 5.0.2.
L’aggiornamento è disponibile sia tramite OTA (over the air) direttamente dal tablet sfruttando la connettività Wifi, o utilizzando il software di aggiornamento dell’azienda coreana Kies (quest’ultimo può essere scaricato dal sito ufficiale di Samsung).
L’aggiornamento ad Android 5.0.2 (per fortuna Samsung ha evitato di netto la versione 5.0 che è piena di bug che rallentano per la maggior-parte dei casi i device su cui è installato) ha un peso specifico pari a 1,5 GB, che ovviamente potrebbe cambiare a seconda del paese o dell’operatore telefonico di riferimento.
Il nuovo software raggiunge la versione Galaxy Tab S 8.4 solo Wifi (gli utenti con versione LTE dovranno aspettare ancora un pò) giusto dopo circa 1 mese in cui il fratello maggiore Galaxy Tab S 10.5 è stato aggiornato a Lollipop 5.0.2; ci sono buone possibilità che Samsung procederà ad un aggiornamento contemporaneo di entrambi all’attuale versione più moderna del sistema operativo mobile di Google, ovvero la 5.1, che apporta alcune nuove funzionalità, risolve decisamente una serie di bug delle versioni precedenti, aumenta le performance e la stabilità generale.
Dato che l’aggiornamento è iniziato giusto da poche ore in Corea del Sud, bisognerà aspettare forse ancora qualche giorno (o al massimo un paio di settimane) prima che il nuovo firmware inizi la diffusione anche sui Galaxy Tab S 8.4 Wifi venduti in Europa e quindi anche in Italia; dovrete quindi pazientare ancora un po’.
Per capire quali saranno i cambiamenti che potete notare ad occhio nudo con l’aggiornamento Android 5.0.2 sul vostro Galaxy Tab S 8.3 Wifi, ecco un video preview sulle novità:
https://youtu.be/yf1vCbtuZ3Q
Vi ricordo che il Galaxy Tab S 8.4 è attualmente uno dei tablet top di gamma di Samsung grazie al suo display Super Amoled da 8,4 pollici di diagonale e risoluzione 2560 x 1600 pixel (ben 359 PPI), processore Octa-Core Exynos 5420 dalle più che buone prestazioni generali, 3GB di memoria ram, 16/32GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 128GB, fotocamera posteriore da 8 megapixel con autofocus e flash led, fotocamera anteriore da 2,1 megapixel, Wifi a/b/g/n/ac dual band, Bluetooth 4.0, altoparlanti stereo, porta usb 2.0 con MHL, GPS + Glonass + Beidou, porta infrarossi, scanner per le impronte digitali, batteria interna da 4900 mAh, spessore contenuto in appena 6,6 mm e un peso complessivo di 294 grammi.
Nvidia Shield Tablet aggiornamento Android 5.1 in arrivo
Nvidia Shield Tablet e Shield Portable saranno presto aggiornati alla versione software Android 5.1 Lollipop.
Recentemente sul forum amministrativo di Nvidia sono state rilasciate alcune dichiarazioni che interesseranno particolarmente tutti i possessori di uno Shield Tablet o della versione portabile Shield Portable; secondo quanto è stato affermato entrambi i dispositivi riceveranno in tempi relativamente brevi l’aggiornamento alla versione software Android 5.1 Lollipop.
Come molti di voi sapranno già Nvidia Shield Tablet attualmente è stato già aggiornato alla versione Android 5.0 Lollipop ma molti utenti si sono lamentati del fatto che con il nuovo software il tablet ha iniziato a laggare e a non rispondere rapidamente ai comandi come prima, inoltre alcuni clienti hanno evidenziato anche dei cali prestazionali generali; come sappiamo il problema non risiede nel software Nvidia ma bensì in quello originale di Android 5.0 Lollipop dato che Google ha già rilasciato due mini patch, la 5.0.1 e la 5.0.2, che hanno cercato di risolvere la maggior-parte dei problemi.
La soluzione comunque sembra essere Android 5.1 Lollipop che oltre ad apportare alcune novità in termini di funzioni è un’aggiornamento che mira sostanzialmente a risolvere molti problemi delle versioni precedenti, aumentare la sicurezza e la stabilità del sistema operativo.
Il responsabile del forum amministrativo di Nvidia ha affermato che quest’aggiornamento arriverà entro le prossime settimane e quindi non bisognerà attendere più di tanto, invitando per questo gli utenti a portare ancora un po’ di pazienza; alcuni esperti del settore hanno stimato che Nvidia Shield Tablet potrebbe addirittura ricevere l’upgrade firmware alla versione Android 5.1 Lollipop prima del Nexus 9, il tablet venduto ufficialmente da Google.
Lollipop 5.1 arriverà anche su Nvidia Shield Portable che passerà quindi direttamente da Android Kitkat 4.4 alla più recente versione del sistema operativo mobile di Google, saltando di netto l’aggiornamento alla 5.0 Lollipop per evitare i problemi già riscontrati su Shield Tablet.
Per chi non lo sapesse ancora Nvidia Shield Tablet è un dispositivo mobile con display full hd 1920 x 1080 pixel da 8 pollici di diagonale, utilizza il potente chipset Nvidia Tegra K1 composto da un processore quad core Cortex A15 funzionante alla frequenza di 2,2 Ghz e abbinato alla potente GPU Geforce Kepler con ben 192 core grafici, ha 2GB di memoria ram, 16/32GB di memoria interna espandibile con microSD, fotocamera anteriore da 5 megapixel, fotocamera posteriore da 5 megapixel con autofocus, altoparlanti stereo, supporto alla connettività 4G (nella versione LTE), Wifi 802.11 a/b/g/n dual band, Bluetooth 4.0, GPS + Glonass, porta usb 2.0, ha uno spessore di 9,2 mm e un peso complessivo di 390 grammi.
Facebook Hello il nuovo dialer per la gestione dei contatti su Android
Facebook rende disponibile al download Hello, il proprio dialer per la gestione dei contatti dedicato al sistema operativo mobile Android.
Facebook il colosso dei social network e delle social chat, continua a sviluppare applicazioni dedicate al mondo android per rimanere sempre più al centro dell’attenzione degli utilizzatori di smartphone e tablet; dopo l’annuncio del launcher Facebook Home, sviluppato per far si che gli utenti possano sfruttare al meglio le potenzialità del social network, l’azienda americana ha sviluppato e reso disponibile da ieri una nuova applicazione per la gestione dei contatti.
La nuova app per android si chiama Hello e può sostituire il dialer originale di Android e gestire tutti i vostri contatti personali, amici, paranti, conoscenti e così via; l’applicazione è disponibile sul Google Play Store ma attualmente sembra essere scaricabile solo in alcuni paesi, e la traduzione in lingua italiana sembra al momento latitare.
La caratteristica principale di Hello è che la lista dei vostri contatti, le informazioni di quest’ultimi vengono direttamente estrapolate dal vostro account Facebook in modo che, secondo lo sviluppatore, sia più facile rimanere in contatto con le persone che frequentate.
Grazie alle informazioni disponibili su Facebook per esempio Hello è capace di riconoscere il chiamante anche se di quest’ultimo non avete ancora inserito il suo numero di cellulare o di casa nella lista contatti.
Facebook Hello funge quindi da vero dialer telefonico ma in più vi permette di gestire il vostro parco contatti:
Potrete per esempio bloccare le chiamate o i contatti non desiderati;
Bloccare numeri o contatti che sono stati già bloccati dai vostri amici o comunque da un numero elevato di persone (magari si tratta di spam);
Ricercare contatti che sono già presenti sulla vostra rubrica o su Facebook senza dover cambiare applicazione;
Avrete a disposizione sempre gli ultimi aggiornamenti di profilo (stato d’animo, foto) dei vostri contatti;
Potete accedere al profilo Facebook dei vostri contatti semplicemente con un click;
Potete inviare messaggi di testo ed effettuare chiamate VOIP gratuitamente con Messenger;
Si possono effettuare normali chiamate telefoniche, modificare e aggiungere contatti come un normale dialer (spostare contatti da una sim o sul telefono eccetera).
Se volete provare Facebook Hello potete scaricarlo direttamente dal Google Play Store presente sul vostro smartphone o tablet abilitato alle chiamate, o altrimenti potete visitare il sito ufficiale del Play store che trovate in questo LINK; ovviamente non sappiamo quanto il software sia ben ottimizzato (consumo di ram o batteria) quindi dovrete giocoforza fare voi stessi alcuni test e verificare se è il dialer Android adatto a voi.
Le statistiche di AdDuplex sono fondamentali per capire che tipo di diffusione hanno i Windows Phone nel mese analizzato e ad aprile i dati non solo riportano l’uscita dell’ultimo Lumia, che si colloca in fascia alta, ma, tra l’altro, il report di AdDuplex evidenzia lati interessanti delle vendite e del market share dei Windows Phone. Infatti le statistiche di AdDuplex fanno riferimento sempre ai dati che sono stati raccolti dalla banneristica nelle app adoperate quotidianamente e, al di là della loro approssimazione, sono utili per comprendere i dispositivi maggiormente usati.
AdDuplex ha filtrato tutto in base alla versione dell’OS adoperata dividendo l’utenza in relazione a quest’aspetto. Quindi si evince che Windows Phone 8.1 è ancora predominante e, rispetto al mese precedente, cresce da 70,9% a 72,5%, Windows 10, invece, disponibile solo tra utenti Windows Insider, ha raggiunto finalmente l’1% che non è affatto una percentuale bassa ma significativa perché riporta il crescente interesse dell’utenza per la componente innovativa di Microsoft.
Per quanto riguarda i device più diffusi in tutto il mondo, rispetto ai mesi precedenti, non ci sono cambiamenti in vista. Il Lumia 520 resta, ancora oggi, il terminale maggiormente diffuso seguito dal Lumia 630. Inoltre le statistiche di AdDuplex si focalizzano sull’area Eu5 (Italia, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna) che vanno a confermare il dato mondiale, sceso, invece, al 17,4% mentre, invece, i 630 e i 635 crescono con percentuali che superano il 20%.
Le statistiche di AdDuplex di aprile permettono, inoltre, di comprendere ancora un ulteriore dato, inedito e importante, rispetto alla categoria residuale dei produttori di dispositivi Windows Phone, riportati come “Others”, cioè l’insieme dei produttori diversi da Microsoft, Huawei, HTC e Samsung. La percentuale è minima, se la confrontiamo col colosso Microsoft che detiene una percentuale del 96,54%, ma è curioso notare come BLU, tra i vari outsider, giochi un ruolo molto importante.
Il confronto col mese precedente
Nel mese precedente, invece, le statistiche AdDuplex, analizzando i dispositivi Windows Phone più adoperati nel mondo, riscontrarono, come per aprile, il Lumia 520 al primo posto della classifica in virtù, soprattutto, di una fascia di prezzo ottima che ha conquistato, nei mesi precedenti, una buona fetta di pubblico addirittura controllando, un anno fa, il 35% delle vendite dei Windows Phone. Invece nel mese di marzo il protagonista assoluto è stato il Lumia 630 che, da questo momento in poi, ha cominciato la sua ascesa così come ha cominciato a imporre le proprie qualità il Lumia 535 di Microsoft, presente al sesto posto con il 4,5% del mercato in mano. Inoltre, tra l’altro, il 535 è l’unico smartphone targato Microsoft a presenziare nella top ten globale e questo dato incide molto sulle statistiche di AdDuplex riportate nel mese di aprile.
Altra particolarità da riportare è la discesa del 520 con riferimento al mercato del Lumia 630 mentre, invece, è giusto notare l’aumento dell’utenza del Lumia 535 che, al di là dei problemi riportati al touch-screen da alcuni utenti, si conferma come un telefono apprezzato soprattutto perché Microsoft è riuscito, nel mese di marzo, a dare il giusto impulso promozionale al dispositivo.
Infine è giusto notare nelle statistiche di AdDuplex che Windows Phone 8.1 ha cominciato il suo calo proprio a partire dal mese di marzo in relazione ai nuovi aggiornamenti offerti da Microsoft, come nel caso del Windows Phone Update 8.1 e, ad aprile, il Windows 10, disponibile solo tra gli iscritti al programma Windows Insider. Confrontando i dati del mese di marzo con quelli del mese di aprile, si evince che lo stesso Windows 10 ha conquistato un’ottima percentuale passando dallo 0,2% del mese di marzo all’1% del mese di aprile, il che spiega come gli utenti Windows Phone siano pronti a un eventuale aggiornamento del proprio dispositivo. Infine va segnalato il dato della suddivisione tra gli OEM per dispositivi Windows Phone. Con questo dato capiamo come si potranno prospettare nuovi scenari per gli “Others”, così come confermato dalle statistiche di AdDuplex del mese di aprile, che stanno imponendo la propria tecnologia a supporto di Windows Phone nel giusto modo nonostante un market-share saldo, con il 96,4% nelle mani di Microsoft-Nokia. Un’apertura, questa, testimoniata già durante il mese di marzo che fa ben sperare per il mercato Windows.
Nella giornata di oggi, Samsung ha dato il via al rilascio di Android 5.0.1 Lollipop per l’interessante Samsung Galaxy A3, lo smartphone compatto che rappresenta la proposta entry level alla gamma di dispositivi Galaxy A che comprende anche il Galaxy A5 ed il phablet Galaxy A7 che, per il momento, non hanno ancora ricevuto l’update.
L’aggiornamento del Samsung Galaxy A3 ad Android 5.0.1 Lollipop riguarda, per ora, i modelli venduti in Russia dello smartphone ma, in ogni caso, non ci dovrebbe volere molto per l’inizio del rollout dell’aggiornamento anche in altri paesi europei, Italia inclusa. Il firmware di Android 5.0.1 Lollipop per Galaxy A3 è disponibile per il download dal database di Sammobile. Da notare che con l’aggiornamento viene introdotto anche una nuova versione dell’interfaccia utente Touch Wiz, la stessa disponibile sul Samsung Galaxy S5. La nuova Touch Wiz disponibile sui Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge, quindi, resta ancora un’esclusiva dei nuovi top di gamma di Samsung. Naturalmente, installando il nuovo firmware, il device potrà contare su tutte le novità incluse in Android Lollipop, come le notifiche nella lockscreen ed un miglioramento delle prestazioni compreso.
Il Samsung Galaxy A3, ricordiamo, si caratterizza come un device decisamente interessante dal punto di vista tecnico, soprattutto per tutti gli utenti alla ricerca di uno smartphone compatto dalle buone prestazioni. Il device, infatti, presenta un display da 4.5 pollici Super AMOLED caratterizzato da una risoluzione qHD ed un SoC Qualcomm Snapdragon 410 a 64 bit con CPU Quad-Core da 1.2 GHz affiancato da 1.5 GB di memoria RAM. La fotocamera principale monta un sensore da 8 Megapixel mentre la fotocamera anteriore è da 5 Megapixel.
Gionee Elife S8 svelato da Gfxbench? (nella foto il modello S7)
Gionee Elife S8 è stato recentemente individuato nel database del famoso benchmark GfxBench: con i primi dati sembra che sia attualmente lo smartphone con display dal più alto PPI in assoluto.
Un nuovo smartphone della società cinese Gionee è comparso nel database del Benchmark per dispositivi mobile GfxBench; grazie a quest’ultimo sappiamo così quali sono le sue principali caratteristiche hardware, tra le quali ce ne starebbe una che rappresenterebbe un nuovo record nel settore.
Il modello cinese ha il nome in codice aziendale GN-9008 e potrebbe essere il successore dell’attuale Gionee Elife S7, e gioco forza potrebbe chiamarsi S8 dato che i codici interni aziendali tra i due modelli sono molto simili.
Gionee Elife S8, sempre se si chiamerà così, otterrebbe un nuovo record nel panorama dei dispositivi mobili; sarebbe infatti attualmente lo smartphone che possiede il display con la più elevata densità disponibile, dato che raggiungerebbe un PPI pari a 639.
Questo sarebbe dovuto al fatto che Gionee Elife S8 utilizzerebbe un display da 4,6 pollici di diagonale con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel; il display più piccolo rispetto a quelli utilizzati dalla concorrenza (per esempio il Galaxy S6 pur avendo un display con stessa risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel ha un pannello da 5,1 pollici di diagonale, che quindi fanno diminuire la densità per pixel a 577 PPI) permette di ottenere questo nuovo record pur non utilizzando una risoluzione nativa più alta rispetto ad altri prodotti già visti.
Il resto del comparto hardware è sicuramente di ottimo livello, dato che su Gionee Elife S8 troviamo un chipset octa-core Mediatek MT6795 funzionante alla frequenza massima di 1,9 Ghz abbinato ad una GPU PowerVR Rouge G6200 e a 3GB di memoria ram.
Al suo interno troviamo anche una rom da 32GB, di cui circa 26 dovrebbero essere disponibili per l’utente e un comparto multimediale di alto profilo sia per la fotocamera anteriore che per quella posteriore.
Il nuovo smartphone cinese utilizzerebbe infatti una fotocamera posteriore da 23-24 megapixel con autofocus e flash led, che sarebbe capace di scattare foto alla risoluzione massima di 5696 x 4272 pixel e di registrare video in formato Ultra HD 3840 x 2160 pixel ad una frequenza massima di 30 FPS; la fotocamera anteriore ha invece un sensore da ben 8 megapixel che permetterebbe all’utente di scattare foto selfie di qualità alla risoluzione massima di 3264 x 2176 pixel e addirittura di registrare video in Ultra HD.
A livello di software previsto fin da subito l’utilizzo della versione Android 5.0 Lollipop, anche se non è detto che al momento del suo debutto ufficiale possa montare una versione leggermente più recente.
Gionee Elife S8 le informazioni da Gfxbench
Sulla carta Gionee Elife S8 dovrebbe continuare a riprendere il design sottile del suo predecessore, Elife S7 che vi ricordiamo ha uno spessore contenuto in appena 5,5 mm; ovviamente dato che questi dati non sono stati ancora certificati o annunciati dalla società cinese devono essere considerati con le dovute distanze.
iOS 8 bug sicurezza su iPhone e iPad: la "No iOS Zone"
Un bug di sicurezza della connettività Wifi su iPhone e iPad può causare il crash di quest’ultimi: la vulnerabilità viene chiamata “No iOS Zone”.
Un report afferma che il sistema operativo mobile di Apple, iOS 8 presenterebbe una nuova vulnerabilità che riguarda la sicurezza sulla connettività Wifi; questo problema viene definito “No iOS Zone” e viene chiamato così perché provoca il crash/reboot continuo degli iPhone e degli iPad, o delle applicazioni installate su quest’ultimi, che utilizzano un hotspot esterno malevolo che può approfittare di questa falla.
Gli utenti in poche parole che si collegano ad una connessione Wifi creata apposta per sfruttare questa falla si troveranno in mano un dispositivo completamente inutilizzabile per via di tutti i reboot i crash di sistema causati: l’unica soluzione è quella di allontanarsi dall’hotspot in modo da non ricevere più il segnale, altrimenti il telefono continuerà a subire attacchi.
Gli iPhone e iPad soggetti alla “No iOS Zone” subiscono crash e reboot di sistema perché l’hotspot maligno invia al telefono o al tablet dell’azienda di Cupertino una serie di dati tramite Wifi che manipolano i certificati di protezione SSL, forzando un “denial of service” che provoca il crash di applicazioni e di iOS 8.
Gli esperti di informatica della società SkyCure, Adi Sharabani e Yair Amit, durante la conferenza RSA di San Francisco hanno affermato che questa vulnerabilità “No iOS Zone” non è stata ancora realmente sfruttata, dato che non ci sono stati ancora casi concreti di attacchi di questo genere, ma prevedono che in futuro questo potrebbe anche accadere.
Ovviamente i due esperti di informatica hanno riferito tutto ad Apple che sta già lavorando con quest’ultimi per risolvere nel più breve tempo possibile questa vulnerabilità, che ripetiamo fortunatamente non è stata ancora sfruttata da soggetti malintenzionati.
La società SkyCure ha pure diffuso un video che mostra le potenzialità dannose della vulnerabilità di sicurezza della connettività Wifi su iOS 8, che può provocare il crash continuo di tutte le applicazioni in uso su un iPhone o un iPad soggetti alla “NO iOS Zone”.
https://youtu.be/i2tYdmOQisA
Un altro video mostra invece il reboot continuo dello smartphone iPhone soggetto alla “No iOS Zone”,come potete vedere voi stessi dal video risulta impossibile riutilizzare il telefono e l’unica soluzione possibile senza un fix da parte di Apple è quello di allontanarsi dall’hotspot malevolo.
Lumia 940, un immagine concetto del nuovo top di gamma Microsoft
Gli ultimi rumors ci informano che Lumia 940 il prossimo smartphone windows phone top di gamma di Microsoft dovrebbe avere un display da 5,2 pollici e una fotocamera da ben 25 megapixel.
Come forse molti di voi sapranno già (se ci seguite), nelle ultime settimane stanno arrivando sempre più voci di corridoio che sottolineano il fatto che Microsoft sta lavorando per il rilascio di un paio di nuovi smartphone windows phone, destinati alla fascia più alta del mercato, ovvero top di gamma.
Uno di questi due smartphone dovrebbe essere il successore dell’attuale Lumia 930 e sulla carta dovrebbe prendere il nome, non confermato, di Lumia 940; in precedenza avevamo già parlato di questo device come uno smartphone con display da 5 pollici di diagonale; ebbene oggi alcuni rumors affermano che il Lumia 940 non avrà un display da 5 pollici ma bensì leggermente più grande pari a 5,2 pollici di diagonale.
Lumia 940 avrebbe poi un cugino con display ancora più grande, voci indicano 5,7 pollici di diagonale, che prenderebbe il nome di Lumia 940 XL; entrambi dovrebbero avvantaggiarsi del supporto nativo con Windows 10 Phone che introdurrà l’utilizzo di processori di ultima generazione (quindi octa-core e hexa-core e non solo quad-core) e permetterà lo sfruttamento di una multimedialità più spinta rispetto al passato, con una fotocamera posteriore da 24-25 megapixel che si avvantaggerà ovviamente della tecnologia PureView.
In poche parole tra l’attuale Lumia 930 con windows phone 8.1 e Lumia 940 con Windows 10 Phone ci sarà un sostanziale salto generazionale, grazie alla possibilità di sfruttare hardware all’avanguardia come fanno già altri sistemi operativi mobile (Android su tutti).
Oltre all’hardware rinnovato Lumia 940 (o forse solo la sua versione maggiorata XL) potrebbero essere abbinati ad una pennina capacitiva, avere lo scanner dell’iride e nuove interazioni 3D e supportare pure il Dual sim con tecnologia LTE (forse attivabile su entrambe le sim telefoniche).
Per adesso di Lumia 940 non abbiamo ancora nulla di ufficiale, ma sappiamo che in data 29 aprile 2015 Microsoft terrà un evento che riguarderà Windows 10; forse, e il condizionale in questi casi è veramente d’obbligo, se siamo fortunati il colosso americano potrebbe mostrare qualche prototipo di Lumia 940 funzionante con Windows 10 Phone o addirittura annunciare il prodotto.
Il confronto estetico del design del nuovo Sony Xperia Z4 con il suo predecessore Xperia Z3: tutte le differenze che si possono notare grazie ad una serie di immagini comparative.
Annunciato da poco più di tre giorni il nuovo Sony Xperia Z4 sulla carta sembra aver deluso le aspettative di molti esperti, e forse anche dei comuni consumatori, che non si aspettavano un prodotto praticamente molto simile dal punto di vista del design e dell’estetica rispetto al suo predecessore Xperia Z3.
Sappiamo che Sony commercializzerà Xperia Z4 solamente nel mercato locale giapponese e che a fine maggio 2015 arriverà una versione internazionale, che se condo gli esperti rappresenterebbe almeno sulla carta il vero top di gamma 2015 dell’azienda asiatica.
Fino ad adesso possiamo solamente prendere come punto di riferimento questo Xperia Z4 che contiene al suo interno sostanzialmente le principali novità rispetto al predecessore Xperia Z3; è cambiato in fatti il chipset interno passando da un buon Snapdragon 801 (che comunque ormai ha fatto il suo tempo dato che non è neanche compatibile con i nuovi standard di codifica ed elaborazione a 64bit) al potente Snapdragon 810 con indubbi miglioramenti prestazionali (sopratutto la GPU Adreno 430 fa un bel passo in avanti rispetto alla Adreno 330).
E’ stata sicuramente migliorata la multimedialità per chi ama scattare foto selfie, dato che Xperia Z4 ha finalmente una fotocamera frontale da almeno 5 megapixel con un elevato grandangolo, decisamente migliore rispetto alla precedente fotocamera anteriore da 2,2 megapixel del suo predecessore Xperia Z3; per il resto dal punto di vista hardware le differenze non sono per niente marcate dato che abbiamo lo stesso display da 5,2 pollici, lo stesso quantitativo di memoria ram e a livello di connettività i miglioramenti sono marginali.
Come gran parte dell’hardware anche il design come abbiamo accennato a inizio articolo è cambiato veramente poco: la vera differenza si nota nel fatto che Xperia Z4 è più sottile dato che è spesso 6,4 mm mentre Xperia Z3 è spesso 7,3 mm: una differenza che si può notare ad occhio nudo ma ovviamente solo con un confronto ravvicinato tra i due smartphone.
Per notare infatti le differenze estetiche tra i due smartphone android vi proponiamo una serie di immagini confronto che riprendono entrambi i dispositivi in varie angolature che vi permettono di osservare e notare le piccole differenze.
Xperia Z4 (sopra) vs Z3
Sony Xperia Z3 (a sinistra) vs Z4 cover frontale
Sony Xperia Z4 (a sinistra) vs Sony Xperia Z3 cover posteriore
Xperia Z4 (sopra) a confronto con Z3 scocca inferiore
Xperia Z4 (sopra) a confronto con Z3 scocca superiore
Xperia Z4 (sopra) a confronto con Z3
Sinteticamente dalle immagini possiamo notare che la scocca posteriore del telefono è rimasta quasi praticamente identica dato che la fotocamera e il flash led sono posizionati nella stessa posizione; frontalmente si possono notare le differenze sul posizionamento degli altoparlanti stereo (frontali su Xperia Z3) e della camera anteriore; lateralmente possiamo notare le differenze sul posizionamento del posizionamento degli sportellini per la micro sd e per la microSD, e altre immagini mostrano le piccole differenze sul posizionamento dei microfoni di entrambi i telefoni; tralasciando quindi queste piccole differenza tra Xperia Z4 e Z3 sembra essere veramente risibile.
Nelle ultime ore, nuove fonti suggeriscono un debutto sempre più vicino in Italia per l’Apple Watch, il primo smart watch di casa Apple che sta facendo parlare davvero molto di sé, come ogni prodotto realizzato dalla casa di Cupertino. Stando a quanto emerso nella giornata di oggi, infatti, il nuovo Apple Watch potrebbe entrare in fase di pre-order, in Italia, a partire dal prossimo 8 maggio.
Apple avrebbe già avviato tutta la procedura per permettere agli Apple Store italiani di mostrare, in anteprima, ai futuri clienti i nuovi Apple Watch. I nuovi espositori e le nuove magliette promozionali destinate ai dipendenti dei punti vendita sarebbero già disponibili e il debutto effettivo del nuovo smart watch di casa Apple sarebbe sempre più vicino.
A partire dal prossimo 8 maggio dovrebbe, quindi, avere inizio la fase di pre-order che permetterà a tutti i clienti interessati di acquistare un esemplare di Apple Watch in anteprima. I vari store di Apple permetteranno agli utenti di poter visionare e testare, in modo completo, il nuovo smart watch che, come ben noto, sarà disponibile in diverse colorazioni in grado di soddisfare tutte le esigenze dei futuri clienti.
Per il lancio commerciale degli Apple Watch, la casa di Cupertino punterà in modo deciso sulla distribuzione online dei prodotti. Gli utenti avranno la possibilità di provare il device in negozio e, nello stesso tempo, effettuare il pre-order ma il nuovo smart watch verrà consegnato direttamente al domicilio indicato dal cliente. Per ora non ci resta che attendere ulteriori informazioni in merito al lancio commerciale in Italia del nuovo Apple Watch. Maggiori dettagli potrebbero emergere già nel corso dei prossimi giorni visto e considerato che la data dell’8 maggio si fa sempre più vicina.
Continuano ad arrivare offerte sempre più interessanti per quanto riguarda il nuovo Samsung Galaxy S6disponibile da appena due settimane sul mercato italiano e già protagoniste di offerte scontate rispetto al prezzo di listino del device che, ricordiamo, è pari a 739 Euro per quanto riguarda il modello da 32 GB che ricordiamo, come tutte le altre versioni dello smartphone, non presenta il supporto alle schede microSD per l’espansione della memoria interna.
Oggi segnaliamo l’offerta proposta da Monclick che presenta il nuovo Samsung Galaxy S632 GB No Brand al prezzo di appena 579 Euro. Lo sconto rispetto al prezzo di listino è pari a ben 160 Euro. Il modello proposto presenta la colorazione nera della scocca, senza dubbio una delle più richieste dagli utenti in questi giorni.Il device è proposto con garanzia Italia.
In meno di due settimane, il prezzo effettivo del nuovo Samsung Galaxy S6 da 32 GB ha già fatto registrare un calo del 21% rispetto al prezzo di listino. Nel corso delle prossime settimane potrebbero esserci nuove flessioni ma l’offerta disponibile oggi è già di per sé molto interessante. Per accedere all’offerta di Monclick è sufficiente collegarsi a questo link.
Ricordiamo che il nuovo Samsung Galaxy S6 si caratterizza per la presenza di un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD e del SoC Exynos 7420 con CPU Octa Core costituita da quattro core Cortex A57 da 2.1 GHz e quattro core Cortex A53 da 1.5 GHz. La memoria RAM è pari a 3 GB. Il sistema operativo è Android 5.0 Lollipop. Il device è disponibile, oltre che nella versione da 32 GB, anche in versione da 64 GB. In altri mercati, ma non in Italia, il Samsung Galaxy S6 viene commercializzato anche in versione da 128 GB.
Entro la fine dell’anno debutterà negli USA ed in Corea del Sud il nuovo sistema di pagamento elettronico Samsung Pay che segna l’esordio nel settore di Samsung. Per il momento, Samsung Pay è supportato unicamente dai nuovi top di gamma dell’azienda coreana ovvero i nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge.
Il nuovo Samsung Pay, la cui sicurezza dei dati e delle transazioni è garantita da Samsung KNOX, rappresenta un elemento davvero interessante per i nuovi top smartphone di Samsung. E’ bene sottolineare però che il nuovo Samsung Pay si disattiverà automaticamente nel caso in cui l’utente effettuerà il root sul suo Samsung Galaxy S6 o sul suo Samsung Galaxy S6 Edge.
Samsung Pay è un sistema di pagamento certificato da Mastercard, Visa e American Express e deve garantire il massimo della sicurezza sotto tutti i punti di vista. Una volta effettuato il root del dispositivo verrà meno la sicurezza del software installato e come tale Samsung Pay non potrà più funzionare.
I possessori di Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge dovranno, quindi, considerare anche questo nuovo fattore per valutare l’opportunità di effettuare il root su uno dei nuovi top di gamma di casa Samsung. Ricordiamo che il nuovo sistema di pagamento Samsung Pay supporta sia l’NFC che l’MST ovvero il Magnetic Secure Transmission. Per ora, come detto anche in precedenza, Samsung Pay è disponibile unicamente sui due nuovi top di gamma di Samsung ma già nel corso dei prossimi mesi il numero di dispositivi che supportano il nuovo servizio di casa Samsung potrebbe aumentare drasticamente. Per ora non ci resta che attendere il rilascio di maggiori informazioni sulla questione e sul debutto ufficiale di Samsung Pay.
Microsoft ormai da diversi mesi è al lavoro su quello che sarà uno dei sistemi operativi che si prepara a rivoluzionare il mondo mobile e desktop. Windows 10 infatti è in una fase test, e l’azienda su questo nuovo sistema sta puntando davvero molto, tanto che tutti i suoi prodotti, che siano desktop o mobile, vedranno come sistema operativo principale questa nuova versione.
Per questo motivo, e forse anche per riuscire a mantenere vivo l’interesse da parte del popolo di appassionati di tecnologia e dei media, il team che si occupa dell sviluppo di Windows 10 ha deciso di lasciare costantemente delle nuove versioni del sistema ai famosi “insiders” coloro che si sono liberamente iscritti al programma dev di Microsoft.
Windows 10 Build 10052
Se abbiamo voluto “puntare il dito” sul fatto che queste nuove build vengano rilasciate anche per rispettare i feedback, e tutto il programma ha un duplice compito, quello di testare il sistema ed anche fare marketing, è perché questa nuova release in verità non porta molte novità rispetto alla precedente versione build 10051, e quindi non ci si devono aspettare molte funzioni aggiunte di rilievo.
Bisogna dire però che i feedback rilasciati e le segnalazioni fatte sembrano aver dato modo a Microsoft di sistemare diversi bug e inserire nel sistema alcuni dettagli funzionali come:
Modalità aeroplano attivabile
Possibilità di disabilitare la connessione dati
Risoluzione dei bug riguardanti MMS
Risoluzione dei bug relativi alla fotocamera e tastiera
L’installazione della build 10052
Dopo alcune segnalazioni da parte di alcuni insiders e diversi possessori di alcuni modelli Lumia 520, vi segnaliamo inoltre che ci potrebbero essere difficoltà ad installare la versione precedente 10051 di questo nuovo sistema operativo, e potreste incorrere in alcune problematiche. Da quanto dichiarato da Microsoft però, il problema dovrebbe del tutto essere risolto grazie a queste nuova build 10052.
Nonostante però i classici inconvenienti delle versioni test, sembra che i vari developer che stanno testando la versione di Windows 10 per smartphone, si possano considerare abbastanza soddisfatti del lavoro che l’azienda sta portando avanti. Per il desktop certamente una bella trasformazione dall’ormai dimenticato Windows XP, ed anche in termini di brand la “vecchia” azienda di Bill Gates ha letteralmente cambiato pelle, diventando ormai una realtà fervida anche nell’immaginario collettivo.
Questa estate sicuramente non vedremo l’ora di poter provare la versione definitiva di questo suo nuovo sistema operativo, che siamo sicuri molti di voi attendono di provare. Vi ricordiamo che se siete tra gli “smanettoni” del web potete effettuare l’iscrizione al programma Insiders di Windows e scaricare sia le versioni mobile che le versioni per desktop.
Android 6.0 Muffin, il video concetto delle novità
La prossima versione del sistema operativo mobile di Google si chiamerà Android 6.0 Muffin? Cosa aspettarsi dal futuro software per dispositivi mobili? Un video concetto evidenzia alcune possibili novità.
Come tutti sappiamo la storia del sistema operativo mobile di Google, ovvero Android, è caratterizzato da una serie di versioni numeriche che sono sempre state affiancate ad un alimento dolciario per contraddistinguerle le une dalle altre; tralasciando la versione 1.0 Alpha e la 2.0 Beta tutte le altre versioni come Android 1.5 Cupcake, Android 1.6 Donut fino ad arrivare ai più moderni Android 4.4 Kitkat e Android 5.0 Lollipop hanno come nome di riferimento qualcosa di dolce.
Android 6.0 Muffin, il video concetto delle novità
Google inoltre a seguire una serie numerica di versione segue pure categoricamente una serie alfabetica per i nomi dei dolci da abbinare al software; sta di fatto che molti indizi indicano che forse, il condizionale è sempre d’obbligo, Android 6.0 potrebbe essere chiamato semplicemente Muffin, dato che Google seguendo l’alfabeto dopo la L deve chiamare la sua versione con qualcosa che inizia gioco forza con la M.
Ovviamente questa è solamente una delle tante possibilità di nomi che Google potrebbe affibbiare alla sua futura versione software; se però volete farvi un idea su cosa sostanzialmente Android 6.0 M potrebbe apportare a livello di novità, è stato diffuso un video concetto che mostra alcune idee interessanti su cui i programmatori di Google potrebbero prendere spunto: ovvero lo sviluppo nativo del multiwindows e del Quick Replay.
La funzione multiwindows su android ovviamente non è una novità assolute in se, dato che alcuni grandi produttori mondiali come Samsung ed LG (per citarne due famosi) l’applicano già su alcuni dei loro prodotti che dispongono di pannelli piuttosto grandi, e quindi capaci di poter gestire facilmente un paio di applicazioni su display: la novità risiederebbe che nativamente Android 6.0 potrebbe supportare su tutti i device questa funzione.
Altra funzione concetto sulla carta molto interessante è la così detta Quick Replay che permetterebbe all’utente di poter rispondere a determinate notifiche direttamente dal pannello delle notifiche senza dover gioco forza entrare nelle applicazioni di riferimento; rispondere ad un sms, ad un email di testo o di messaggistica sarebbe quindi più veloce.
Il video concetto inoltre evidenzia un ulteriore sviluppo e potenziamento delle animazioni in stile Material Design; nuove animazioni nell’apertura e nella chiusura delle applicazioni sarebbero infatti ben accettate e richieste da molti utilizzatori di device mobili con sistema operativo Android.
Applicazioni iOS bug di sicurezza HTTPS: 1500 app coinvolte
Un nuovo report di sicurezza afferma che una vulnerabilità HTTPS sarebbe presente su circa 1500 applicazioni acquistabili e installabili sul sistema operativo iOS.
Un nuovo report sulla sicurezza informatica afferma che circa 1500 Applicazioni per Apple iOS sarebbero affette da un bug che renderebbe vulnerabile il protocollo HTTPS, e eventuali malintenzionati hackers potrebbero rubare dati personali o comunque sensibili dei rispettivi utilizzatori.
Il bug di sicurezza sarebbe stato introdotto con la versione 2.51 di AFNetwork, una popolare libreria informatica sviluppata per funzionare nei network utilizzati da Apple iOS e da Mac OS X e relative applicazioni.
Questa vulnerabilità dell’HTTPS sarebbe stata risolta però lo scorso mese (marzo 2015) quando è stata rilasciata un patch che ha aggiornato al versione di AFNetwork alla 2.5.2; sfortunatamente molti sviluppatori di applicazioni per iOS non hanno recepito questa nuova patch e molte applicazioni continuano ad utilizzare la versione precedente che ha sempre la pericolosa vulnerabilità di sicurezza.
La società di sicurezza informatica SourceDNA a inizio mese ha proceduto a scannerizzare e analizzare circa 1 milione delle 1,4 milioni di applicazioni acquistabili e scaricabili dall’Apple App Store alla ricerca di questo specifico bug; dall’analisi si evinceva che circa 1000 di queste presentavano ancora la pericolosa vulnerabilità, e tra di questi cerano sviluppatori di software famosi come Yahoo, Microsoft, Uber, Citrix, Flixster.
Sfortunatamente il numero delle applicazioni affette da questa vulnerabilità pare che siano aumentate quando di recente, il 18 aprile, SourceDNA ha riscannerizzato il database delle applicazioni iOS presenti sul Apple App Store e ha evidenziato che circa 1500 di esse sono risultate vulnerabili; per fortuna alcuni sviluppatori come Yahoo, Microsoft e Uber hanno nel frattempo aggiornato la libreria delle loro applicazioni alla versione 2.5.2 ed adesso risultano tutte sicure.
Ricordiamo per tutti coloro che attualmente stanno utilizzando una di queste 1500 applicazioni il servizio di sicurezza SSL tramite HTTPS potrebbe rappresentare un terreno fertile per alcuni informatici malintenzionati pronti a sfruttare questa vulnerabilità ancora non protetta; per avere un quadro più chiaro se le applicazioni che state utilizzando sono ancora vulnerabili o se comunque le nuove versioni rilasciate risolvono questo problema, potete affidarvi al servizio predisposto dalla SourceDNA, che tramite questo LINK vi permette di monitorare e elencare le applicazioni ancora a rischio.
Con il lancio di Galaxy S6 e S6 Edge il 10 aprile 2015 le vendite di iPhone 6 e 6 Plus sono per la prima volta in trend negativo dopo quasi 6 mesi dalla loro commercializzazione ufficiale.
Il mercato degli smartphone top di gamma è da sempre il mercato più ricco che permette di ottenere i più alti margini di guadagno, sopratutto quando escono nuovi prodotti e i consumatori sono disposti a pagare molti soldi per averli; tra Apple e Samsung in questo settore il confronto ormai dura da anni, sopratutto da quando l’azienda coreana ha iniziato ad utilizzare come sistema operativo Android.
Quest’anno sembra che i nuovi prodotti rinnovati nel design, nei materiali e nell’hardware come i Galaxy S6 e S6 Edge abbiano avuto un impatto importante nel mercato dei prodotti top di gamma; il primi ad iniziare a farne le spese sembrano essere gli ultimi due device top di gamma dell’azienda di Cupertino ovvero l’Apple iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus.
Secondo quanto è stato riportato dalla società di ricerca e consulenza di mercato ATLAS Research & Consulting, notizia uscita in Corea del Sud giusto ieri, per la prima volta dopo circa 6 mesi dalla loro commercializzazione le vendite degli iPhone 6 e 6 Plus sono diminuite; il trend negativo sembra essere iniziato con l’effettivo annuncio/commercializzazione dell’Galaxy S6 e S6 Edge.
Secondo l’analisi di mercato le vendite della seconda settimana di Aprile di iPhone 6 e 6 Plus sono calate di circa 1500 unità rispetto alla settimana precedente assentandosi su circa 35000 unità: un calo che si assesterebbe intorno al 5 percento.
Di contro le vendite del nuovi Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge nella stessa settimana si sarebbero assestati ad oltre 76000 unità, ben quattro volte più elevate delle vendite del precedente Galaxy S5 nella sua prima settimana di commercializzazione, dato che quest’ultimo non aveva raggiunto neanche le 20000 unità vendute.
Va da sottolineare comunque che Galaxy S6 e S6 Edge hanno colpito le vendite degli iPhone 6 e 6 Plus ben prima della loro effettiva commercializzazione; le vendite dei due smartphone Apple infatti hanno iniziato a diminuire a partire da marzo 2015, che guarda caso è il mese in cui è i due prodotti Samsung sono stati annunciati al mondo intero durante il MWC che si è tenuto a Barcellona.
Ovviamente secondo il presidente di ATLAS Research & Consulting, Jang Joong-hyeok, è normale che le vendite di iPhone 6 e 6 Plus siano diminuite in questi ultimi due mesi, dato che ormai entrambi i prodotti sono presenti sul mercato da circa 6 mesi, e il loro ciclo vitale ne fa abbassare naturalmente le vendite.
Sta di fatto comunque che l’arrivo dei nuovi smartphone android top di gamma di Samsung abbiano accelerato ulteriormente il calo di vendite degli smartphone dell’azienda di Cupertino, dato che dal punto di vista estetico e della qualità dei materiali i Galaxy S6 e S6 Edge non hanno nulla da invidiare con i più recenti iPhone.
Promozione interessante sull’Huawei Ascend G7: in regalo 3 mesi di cinema grazie all’accordo con la società Mediaset Premium; ecco le condizioni del regolamento.
Interessante promozione tra la società cinese Huawei e l’azienda italiana leader nei contenuti a pagamento in TV ovvero Mediaset Premium; se acquistate uno smartphone Huawei Ascend G7 riceverete in regalo ben 3 mesi di Cinema, Serie Tv, Documentari e un mese di Premium Play con una tessera ricaricabile.
La promozione è valida fino al 7 giugno 2015 ma per essere convalidata bisogna rispettare alcune regole principali:
Innanzitutto lo smartphone Huawei Ascend G7 deve essere distribuito ufficialmente con garanzia Italia da Huawei Italia Srl, acquistato solo nei negozi fisici abilitati dato che sono esclusi prodotti acquistati con personalizzazioni o venduti direttamente dagli operatori telefonici o tramite siti e-commerce.
Huawei Aascend G7 deve essere acquistato nelle versioni silver, gray o Gold entro il 7 Giugno 2015;
Per ricevere il premio dovete registrare lo smartphone sul sito Huawei Promo;
Per la registrazione dovete inserire l’IMEI Italia del prodotto, inserire i dati personali per ricevere la tessera Premium a casa, accettare le condizioni della privacy;
Avvenuta la registrazione Huawei ti chiederà di caricare la prova d’acquisto del prodotto (dovrete effettuare una scannerizzazione digitale dello scontrino o della fattura) ed inviare una foto del Huawei Ascend G7 dove viene evidenziato il codice IMEI.
Huawei controllerà tutti i dati e invierà successivamente il premio consistente nella tessera Mediast Premium ricaricabile con 3 mesi di Cinema, Serie TV, Documentarie e l’accesso a Premium Play per un mese.
L’offerta può essere interessante sopratutto per tutti coloro che non amano acquistare i prodotti online e si affidano ancora del tutto ai normali negozi fisici e vogliono provare la PAY TV; va inoltre da considerare che 3 mesi di prova di Mediaset Premium hanno un valore di almeno 50-60 euro.
Dal punto di vista dello smartphone Huawei Ascend G7 è da considerarsi ancora un device di fascia media dalle buone caratteristiche grazie al suo display 5,5 pollici di diagonale con risoluzione HD 1280 x 720 pixel (267 PPI), processore quad core Cortex A53 Snapdragon 410 funzionante alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinato alla GPU Adreno 305, 2GB di memoria ram, 16GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 32GB, fotocamera posteriore da 13 megapixel con autofocus e flash LED capace di scattare foto alla risoluzione massima di 4160 x 3120 pixel e di registrare video in full hd 1080p, fotocamera anteriore da 5 megapixel, connettività LTE 4G, Wifi b/g/n, Bluetooth 4.0, chipset NFC, radio FM, porta usb 2.0 con Host, GPS + Glonass, batteria interna da 3000 mAh, spessore di 7,8 mm e un peso complessivo di 165 grammi.
Nuovi smartphone arrivano dalla Cina, il futuro della nostra tecnologia è nelle mani dell’Oriente! Una notizia, che sta girando in questi giorni, parla chiaro : Elephone, nota azienda cinese per i suoi tentativi di innovare il mercato della tecnologia, presenterà un nuovo smartphone destinato a far parlare di sé. Non si conosce ancora il suo nome ma avrà un processore Intel, display da 2K, una fotocamera IMX230 ma, soprattutto, Windows 10! Il flagship per il 2015 lo presenterà a breve ma, al momento, queste specifiche, così presentate, sono davvero di altissimo livello e, se non ci saranno modifiche dell’ultima ora, sarà la prima volta che Windows 10 sarà montato su un dispositivo con processore Intel.
Non ci sono ancora certezze circa la fattibilità di una gamma di nuovi smartphone con queste caratteristiche ma, naturalmente, accogliamo bene queste voci perché il SoC Intel potrebbe essere compatibile sia con Android che con Windows, per questo motivo potrebbe essere un ottimo passo in avanti nel reparto mobile. Ancora una volta l’innovazione arriva dalla Cina e se Elephone proponesse davvero uno smartphone così equipaggiato, con queste caratteristiche e specifiche precise, si presenterebbe, agli occhi degli utenti di tutto il mondo, come una delle aziende più coraggiose degli ultimi tempi. La commercializzazione dello smartphone avverrà sia con canale Android che Windows e, su di esso, verrà montato un processore Atom Sofia di Intel, l’ultimo processore per dispositivi mobile. Ovviamente non c’è ancora nulla di ufficiale e sono solo notizie arrivate a noi dal MWC 2015 ma, come è stato detto prima, rappresenterebbe una chiara innovazione per gli smartphone con, in dotazione, un sistema Windows.
Anche il resto della configurazione, però, è di alto livello : oltre il display 2K, presenterà 4 GB di RAM, una fotocamera da 21 MP e un lettore di impronte, come per i nuovi top di gamma Windows 10. Un segnale chiarissimo che va nella direzione di Microsoft.
Cosa farà Elephone?
Elephone è specializzato nella produzione di nuovi smartphone con caratteristiche tecniche innovative ma è già la sua storia a testimoniarlo poiché è un’azienda che si è sempre fatta valere con prodotti molto originali anche se la direzione intrapresa adesso è precisa. L’azienda sta puntando in alto ed Elephone P7000 lo testimonia : display 1080p da 5,5″, fotocamera 16 MP, batteria da 3200mAh ma soprattutto 3GB di RAM. Come si fa a non catturare l’attenzione degli appassionati di tecnologia con una macchina simile?
Ma, adesso, si sono superati e la proposta, se verrà confermata, sarà una delle più importanti di sempre! Alla fiera che si tiene annualmente ad Hong-Kong, Elephone ha mostrato uno smartphone con specifiche impressionanti e che, come si diceva, sbalordirà per la coesistenza tra Intel e Windows 10. Il brand della fotocamera è Sony e, sicuramente, la scelta non è stata casuale poiché si vuole far concorrenza ai marchi più affermati e ai loro top di gamma. Per quanto riguarda Android 5.0 e Windows 10, probabilmente il dispositivo Elephone avrà una configurazione dual-boot ma sono in tanti a dire che, essendo Google e Microsoft altamente in concorrenza, probabilmente si prevederanno due edizioni diverse con due differenti OS. Infatti è quasi impensabile un accordo tra loro due per un dispositivo dual-boot.
Un altro dispositivo su cui Elephone sta focalizzando la sua attenzione monterà, invece, uno Snapdragon 801, avrà 3 GB di RAM e sarà modello CyanogenMod, con un display da 5,9″. Il suo prezzo è di 400 $ ma, secondo alcune indiscrezioni, rientra tra i nuovi smartphone più potenti tra quelli sul mercato anche se, in questo momento, non risulta in vendita e non si capisce se perché in pre-order o perché tutto esaurito. Sicuramente uno smartphone così ben attrezzato ha bisogno di ben altre vetrine, come ne avrà bisogno il nuovo Elephone.
Come sarà il nuovo Elephone?
Non si sa tanto sui nuovi smartphone Elephone né tanto meno su quest’ultimo, a parte le specifiche e il render. Sappiamo che sarà un dispositivo molto sottile, dalla struttura metallica e che, probabilmente, avrà un prezzo medio-alto viste le qualità tecniche.
Dalla lontana Cina arrivano sempre proposte interessanti che non andrebbero mai trascurate e, spesso, provengono proprio da giovani start-up, che hanno voglia di fare e di proporre. Una notizia del genere, infatti, se confermata, potrà dare un notevole impulso a un intero settore. Questo perché, per la creativa azienda cinese, potrebbe essere un primo ottimo tentativo di produrre un dispositivo da proporre come punto di forza dato che Elephone, negli ultimi tempi, ha presentato decine di smartphone nell’ultimo anno concentrandosi, principalmente, su un target economico e facendo leva più su un prezzo altamente competitivo che sulla qualità e sull’estetica del telefono. Adesso, invece, la situazione è cambiata e potrebbe far benissimo parlare di sé con i suoi nuovi smartphone.
Dopo l’avvio del rollout di Android 5.0 Lollipop per Samsung Galaxy Note 4 di queste ore, Samsung proseguirà il programma di aggiornamento della sua gamma di dispositivi alla più recente versione del sistema operativo di Google. Un documento diffuso online in queste ore ha, infatti, svelato quali saranno i prossimi smartphone della casa coreana a ricevere l’atteso update.
A maggio, infatti, Samsung dovrebbe avviare la distribuzione di Android 5.0 Lollipop per il Samsung Galaxy Alpha, una delle novità più interessanti dello scorso anno. Sempre nello stesso mese, la casa costruttrice coreana procederà al rilascio di Lollipop anche per l’ottimo Samsung Galaxy Note 3 Neo, il phablet di fascia media molto diffuso anche in Italia
Anche giugno sarà un mese molto impegnativo per Samsung che avvierà il rilascio di Android 5.0 Lollipop anche per i dispositivi della gamma Galaxy A ovvero i Galaxy A3, A5 ed A7, i tre smartphone arrivati sul mercato in questo 2015 ottenendo sin da subito un buon riscontro commerciale.
Il mese di giugno segnerà anche l’arrivo di Lollipop per il sempre valido Samsung Galaxy Note 2 che, ancora oggi, può contare su di una vasta gamma di utenti. In sostanza, Samsung ha intenzione di accelerare drasticamente il piano di rilascio degli aggiornamenti per i device di fascia media e fascia alta della sua gamma. Maggiori dettagli in merito al rollout di Lollipop per i dispositivi citati in precedenza arriveranno, senza alcun dubbio, già nel corso dei prossimi giorni visto e considerato che già ad inizio maggio dovrebbe partire questo nuovo programma di aggiornamenti. Per ora non ci resta, quindi, che restare in attesa di nuove informazioni.
Nuove applicazioni di Windows 10 in vista! Microsoft, ogni giorno, è all’attenzione della stampa per le tante novità che sta tirando fuori dal suo cappello a cilindro e l’ultima, e sensazionale, è che saranno presenti su Windows 10 gli avatar di Xbox. Se possedete una Xbox One o una console Xbox 360 potrete ritrovare i vostri avatar anche sui vostri smartphone! Quest’app di Windows 10 si chiamerà Avatars e permetterà di creare delle estensioni degli utenti nella stessa console.
Le applicazioni di Windows 10 stanno presentando layout diversi rispetto alle precedenti e Avatars non è da meno. Potrete creare le vostre estensioni virtuali personalizzandoli in tanti modi diversi rendendoli simili a voi oppure differenziandoli con tutti gli accorgimenti che volete fare. L’ha dichiarato Major Nelson alla stampa e ha detto che sarà un’app molto simile alle altre applicazioni di Windows 10, fatta per coloro, naturalmente, già iscritti ad Insider di Windows e che potranno scaricare, nel beta store della piattaforma, l’app.
Ci saranno grosse novità con quest’app di Windows 10? Non molte, a dire il vero, non ci saranno stravolgimenti ma sarà un’operazione che porterà nuova linfa a questo sistema operativo ed è molto comodo, per gli appassionati di Xbox, creare avatar attraverso un’app desktop (o mobile). Le funzionalità non sono ancora sviluppate in toto ma è possibile personalizzare il proprio avatar, anche a pagamento, scegliendo accessori, abiti e le forme preferite. Graficamente, il layout che Microsoft presenterà su Windows 10 sarà pienamente rispondente al design delle app universali e, naturalmente, la stessa potrà essere distribuita anche sulle diverse altre piattaforme dove Windows 10 è presente.
Nelle prossime settimane ci saranno altre dichiarazioni di Major Nelson, soprattutto in vista della conferenza del 29 aprile di San Francisco dove, sicuramente, ci saranno nuove ipotesi e, probabilmente, nel corso della conferenza Nelson darà vita a un prospetto sul futuro di Microsoft ponendo l’accento soprattutto su Windows 10. Quindi non resta altro che aspettare questa data per sapere nuove e preziose novità sull’universo Microsoft e su una delle applicazioni di Windows 10 più importanti degli ultimi mesi.
Come saranno fatte le nuove app di Windows 10
Microsoft sta comunicando al mondo, e ai suoi competitor, un suo profilo ben definito e dare un nuovo look al suo nuovo OS rinnovando e sviluppando le app native. Ottima, quindi, la sua gestione del Beta Store di Windows 10 grazie a release come Avatars, che consente di modificare l’avatar Xbox o di crearne uno nuovo partendo da zero. Si tratta, quindi, di un’applicazione di Windows 10 che dovrà necessariamente interagire anche con il sistema Windows 10 per mobile nonostante sia ancora in via sperimentale ma quel che sappiamo è che potrà condividere una parte del codice delle nuove versioni di Windows 10 per smartphone. Basta vedere il layout grafico per intuire la direzione che sta imboccando Microsoft con la sua ultima creatura. Avatars, infatti, andrà ad utilizzare il menu hamburger, posto in alto a sinistra in un angolo, e, in mezzo, viene posto l’anteprima dell’avatar, a destra, invece, la sezione che permette di selezionare le varie componenti dello stesso.
Che altre novità ha Windows in serbo?
Microsoft non ha poche novità da offrire alla sua utenza bensì la sfilza di applicazioni di Windows 10 che presenterà nelle prossime settimane promettono cambiamenti importanti. L’altra notizia, invece, che rimbalza sui giornali specializzati in questi giorni è la presenza di Microsoft nell’universo dei bundle attraverso la proposta di un pacchetto che va a includere i servizi di prima linea dell’azienda in abbonamento a un prezzo davvero vantaggioso. Stiamo parlando, quindi, di una mossa strategica che ha già dei precedenti ma che, per un punto, è unica. Infatti Microsoft non aveva mai legato una promozione del genere solo a degli store online ma si era sempre riferito ai suoi store fisici. La mossa è astuta, il lancio online nel mercato dei bundle permetterà a Microsoft di aggiudicarsi un numero di clienti più alto. Ecco per quale motivo!
Gli utenti potranno acquistare, al prezzo di 149 dollari, un abbonamento annuale a Xbox Live Gold, Skype Unlimited World, Office 365, Xbox Music Pass con un risparmio di ben 50 dollari rispetto al bundle precedente ma, soprattutto, risparmiando 250 dollari se ci riferiamo ai singoli abbonamenti. Se si confrontano i vari prezzi si arriva alla conclusione che, acquistandoli singolarmente, si spendono 433 dollari. Infatti il prezzo di Xbox Live è di 59,99 dollari mentre quello di Xbox Music Pass è di 99,90 dollari. Aggiungiamo a queste spese i costi dell’abbonamento annuale di Office 365 (che è di 119 dollari) e il costo del pacchetto Skype Unlimited World, di 150 dollari e avremo i nostri 433 dollari. Invece Microsoft propone il nuovo bundle a soli 149 euro puntando, piuttosto, su una strategia mirata che gli farà arrivare nuova utenza dal mercato online, normalmente più attivi rispetto a coloro che acquistano negli store fisici.
Il nome del nuovo bundle di Microsoft è “Work & Play” ed è attualmente disponibile solamente per gli utenti americani in versione limitata ed è chiaramente una prova per l’azienda di Redmond per comprendere se sia possibile estendere questa promozione al mercato europeo oppure fermarsi e fare un passo indietro. Se gli utenti percepiranno un notevole risparmio nell’acquisto di questo bundle, allora Microsoft potrà continuare con questa strategia aziendale solo, però, nei paesi dove è già disponibile il Windows Store.