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Nuove applicazioni di Windows 10 in vista!

Nuove applicazioni di Windows 10 in vista! Microsoft, ogni giorno, è all’attenzione della stampa per le tante novità che sta tirando fuori dal suo cappello a cilindro e l’ultima, e sensazionale, è che saranno presenti su Windows 10 gli avatar di Xbox. Se possedete una Xbox One o una console Xbox 360 potrete ritrovare i vostri avatar anche sui vostri smartphone! Quest’app di Windows 10 si chiamerà Avatars e permetterà di creare delle estensioni degli utenti nella stessa console.

Le applicazioni di Windows 10 stanno presentando layout diversi rispetto alle precedenti e Avatars non è da meno. Potrete creare le vostre estensioni virtuali personalizzandoli in tanti modi diversi rendendoli simili a voi oppure differenziandoli con tutti gli accorgimenti che volete fare. L’ha dichiarato Major Nelson alla stampa e ha detto che sarà un’app molto simile alle altre applicazioni di Windows 10, fatta per coloro, naturalmente, già iscritti ad Insider di Windows e che potranno scaricare, nel beta store della piattaforma, l’app.

Ci saranno grosse novità con quest’app di Windows 10? Non molte, a dire il vero, non ci saranno stravolgimenti ma sarà un’operazione che porterà nuova linfa a questo sistema operativo ed è molto comodo, per gli appassionati di Xbox, creare avatar attraverso un’app desktop (o mobile). Le funzionalità non sono ancora sviluppate in toto ma è possibile personalizzare il proprio avatar, anche a pagamento, scegliendo accessori, abiti e le forme preferite. Graficamente, il layout che Microsoft presenterà su Windows 10 sarà pienamente rispondente al design delle app universali e, naturalmente, la stessa potrà essere distribuita anche sulle diverse altre piattaforme dove Windows 10 è presente.

applicazioni di windows 10

Nelle prossime settimane ci saranno altre dichiarazioni di Major Nelson, soprattutto in vista della conferenza del 29 aprile di San Francisco dove, sicuramente, ci saranno nuove ipotesi e, probabilmente, nel corso della conferenza Nelson darà vita a un prospetto sul futuro di Microsoft ponendo l’accento soprattutto su Windows 10. Quindi non resta altro che aspettare questa data per sapere nuove e preziose novità sull’universo Microsoft e su una delle applicazioni di Windows 10 più importanti degli ultimi mesi.

Come saranno fatte le nuove app di Windows 10

Microsoft sta comunicando al mondo, e ai suoi competitor, un suo profilo ben definito e dare un nuovo look al suo nuovo OS rinnovando e sviluppando le app native. Ottima, quindi, la sua gestione del Beta Store di Windows 10 grazie a release come Avatars, che consente di modificare l’avatar Xbox o di crearne uno nuovo partendo da zero. Si tratta, quindi, di un’applicazione di Windows 10 che dovrà necessariamente interagire anche con il sistema Windows 10 per mobile nonostante sia ancora in via sperimentale ma quel che sappiamo è che potrà condividere una parte del codice delle nuove versioni di Windows 10 per smartphone. Basta vedere il layout grafico per intuire la direzione che sta imboccando Microsoft con la sua ultima creatura. Avatars, infatti, andrà ad utilizzare il menu hamburger, posto in alto a sinistra in un angolo, e, in mezzo, viene posto l’anteprima dell’avatar, a destra, invece, la sezione che permette di selezionare le varie componenti dello stesso.

Che altre novità ha Windows in serbo?

Microsoft non ha poche novità da offrire alla sua utenza bensì la sfilza di applicazioni di Windows 10 che presenterà nelle prossime settimane promettono cambiamenti importanti. L’altra notizia, invece, che rimbalza sui giornali specializzati in questi giorni è la presenza di Microsoft nell’universo dei bundle attraverso la proposta di un pacchetto che va a includere i servizi di prima linea dell’azienda in abbonamento a un prezzo davvero vantaggioso. Stiamo parlando, quindi, di una mossa strategica che ha già dei precedenti ma che, per un punto, è unica. Infatti Microsoft non aveva mai legato una promozione del genere solo a degli store online ma si era sempre riferito ai suoi store fisici. La mossa è astuta, il lancio online nel mercato dei bundle permetterà a Microsoft di aggiudicarsi un numero di clienti più alto. Ecco per quale motivo!

Gli utenti potranno acquistare, al prezzo di 149 dollari, un abbonamento annuale a Xbox Live Gold, Skype Unlimited World, Office 365, Xbox Music Pass con un risparmio di ben 50 dollari rispetto al bundle precedente ma, soprattutto, risparmiando 250 dollari se ci riferiamo ai singoli abbonamenti. Se si confrontano i vari prezzi si arriva alla conclusione che, acquistandoli singolarmente, si spendono 433 dollari. Infatti il prezzo di Xbox Live è di 59,99 dollari mentre quello di Xbox Music Pass è di 99,90 dollari. Aggiungiamo a queste spese i costi dell’abbonamento annuale di Office 365 (che è di 119 dollari) e il costo del pacchetto Skype Unlimited World, di 150 dollari e avremo i nostri 433 dollari. Invece Microsoft propone il nuovo bundle a soli 149 euro puntando, piuttosto, su una strategia mirata che gli farà arrivare nuova utenza dal mercato online, normalmente più attivi rispetto a coloro che acquistano negli store fisici.

Il nome del nuovo bundle di Microsoft è “Work & Play” ed è attualmente disponibile solamente per gli utenti americani in versione limitata ed è chiaramente una prova per l’azienda di Redmond per comprendere se sia possibile estendere questa promozione al mercato europeo oppure fermarsi e fare un passo indietro. Se gli utenti percepiranno un notevole risparmio nell’acquisto di questo bundle, allora Microsoft potrà continuare con questa strategia aziendale solo, però, nei paesi dove è già disponibile il Windows Store.

 

 

 

 

Stampante 3D per tessuti, una novità dal mondo Disney

Se fino a ieri consideravamo le stampanti 3D come stampanti per oggetti plastici o metallici da oggi, grazie ad un nuovo prototipo di stampante 3D per tessuti presentato dal settore ricerca e sviluppo della società Disney, possiamo considerare le stampanti 3d anche come oggetti in grado di stampare oggetti morbidi su feltro. Si potranno così stampare oggetti morbidi, dedicati soprattutto ai bambini.

La Disney ha presentato la nuova stampante 3d per tessuti, sviluppata insieme ai ricercatori di Cornell e CMU, come una stampante in grado di stampare oggetti con una forma precisa e ben definita senza l’ausilio di alcun materiale plastico. La stampante posiziona i tessuti uno sopra l’altro, uniti tra loro con una particolare colla e poi, grazie all’ausilio di un cutter laser, sagoma e taglia l’oggetto con la forma desiderata. Il risultato finale sarà un unico grande blocco che diventerà l’oggetto desiderato una volta che viene rimosso il tessuto in eccesso (già pretagliato e sagomato dalla stampante).

La risoluzione della stampante 3d per tessuti non è ancora di alta qualità ma questo è solamente un prototipo e, per ora, Disney, non pensa alla sua commercializzazione. Lo scopo di questo studio e la creazione di questa stampante 3d per tessuti ha come scopo per la casa Disney la realizzazione di prototipi di giocattoli di peluche o oggetti per i loro film.

Ecco cosa non dice la Technical Preview di Windows 10.

La technical preview di Windows 10, non è un semplice aggiornamento della versione precedente ma una nuova build che, pur mantenendo alcuni aspetti classiche di Windows Phone, si presenta diverso a partire dal menu hamburger di cui parleremo dopo. Al momento sono stati esclusi sia il 930 che il Lumia Icon per una questione riguardante il display ma, al di là di questo, si sta animando un buon dibattito attorno a Windows 10.

In cosa consiste la Technical Preview di Windows 10? Ci sono delle novità importanti per i terminali Lumia che, probabilmente, gli utenti volevano da molto tempo a partire dal nuovo browser, che si chiama Spartan come per la versione desktop, ma che affianca ancora Internet Explorer che resta il browser di riferimento di Windows. La novità è che Spartan è presente tra le app di Windows 10 già presenti sul telefono e sarà, di volta in volta, migliorato in base ai feedback degli Insider.

La Technical Preview di Windows 10 per smartphone, oltre ad avere molte app universali, ha numerose applicazioni importanti molto più strutturate rispetto alle precedenti. Inoltre, se consideriamo le app di calendario e posta elettronica vediamo che sono previste connessioni con gli account Gmail, Yahoo!, Google Calendar, Exchange e tanti altri. Quindi Windows 10, praticamente, risolve un problema che molti utenti di Windows Phone riscontravano.

Le novità di Windows 10

technical preview di windows 10

Microsoft non vuole più riferirsi al vecchio layout, giudicato non fruibile, ma presenterà prossimamente un menu ad hamburger, una scelta che sta facendo molto discutere perché Windows Phone non avrà più il design originale che lo contraddistingue ma si avvicinerà molto ad Android e iOS. Sicuramente si tratta di un cambiamento decisivo e che cambierà molte cose nella fruizione delle funzionalità proposte. Ma Microsoft com’è arrivato a questi cambiamenti? E queste indiscrezioni da chi arrivano? Da un anonimo ex collaboratore di Microsoft,che ha dato le dimissioni un anno fa ma che ha partecipato alla lavorazione dell’ultimo layout di Microsoft Office, i cui dati sono stati verificati e accertati da Reddit, che ha svelato i prossimi cambiamenti di Windows 10 non proposti nella sua Technical Preview.

Perché si è reso necessario questo passaggio a un menu hamburger? Lo swipe della navigazione laterale non funziona per diverse ragioni e sono praticamente le stesse che hanno spinto iOS verso Android aggiornando la parte superiore con le opzioni che è possibile richiamare con lo swipe back. Secondo quanto dichiarato dall’ex dipendente di Microsoft c’è stata una frattura all’interno di Microsoft per cui, secondo alcuni, andava mantenuto il vecchio layout giunto, tra l’altro, a un buon livello di sviluppo ma secondo la maggioranza il vecchio layout è ormai obsoleto e bisognava dargli un cambiamento. La title bar è stata spostata verso l’alto, un’ottima mossa per poter far vedere il nome del documento senza alcun problema mentre, invece, ponendo una barra superiore, si può anche inserire la classica “freccia indietro” per tornare alla lista dei documenti.

Con una title bar dalle diverse opzioni si corre il rischio di affollarla di bottoni rendendola inefficiente! Ecco, quindi, la soluzione di Microsoft di creare un menu ad hamburger, in molti aspetti vicino al menu di Android, per centralizzare ogni tipo di funzionalità creando un ordine interno. L’ex dipendente di Microsoft, inoltre, presenta una ricerca del reparto interno di sviluppo per giustificare questa scelta ed elenca, comunque, tutte le funzionalità nuove e le novità che apporterà tra gli utenti nell’uso dello smartphone. Infatti questa ricerca dice che gli utenti sono abituati ad utilizzare, sempre più frequentemente, gli smartphone con due mani per la crescente dimensione del display, per questo motivo non sarà complesso per l’utente utilizzare il menu hamburger di Windows Phone con due mani. Lì, nella parte superiore dello schermo, sarà possibile utilizzare con più facilità le applicazioni della Technical Preview di Windows 10. Quindi Microsoft non vuole attuare un cambiamento solo dal punto di vista grafico ma anche dell’utilizzo dello smartphone.

Quel che si dice nel video dell’ex dipendente di Microsoft

Il video che presenta le motivazioni dell’ex dipendente Microsoft è molto breve ma conciso e sono riportate tutte le motivazioni di questa scelta importante non solo per modernizzare il nuovo OS ma anche per puntare su un nuovo target, quello legato ai consumatori di prodotti Android e iOS. Per questo motivo la scelta di una nuova tipologia di menu è azzeccata. Inoltre nel video è spiegato che è necessario rendere più semplice il lavoro degli sviluppatori per velocizzare i porting delle app iOS e Android per il nuovo sistema Windows 10. Sono previsti, inoltre, dei cambiamenti degli atteggiamenti degli utenti con i propri dispositivi, soprattutto per chi ha sempre avuto ogni tipologia di opzione nella parte più bassa. La mancanza dello swipe immediato, a destra e a sinistra, potrebbe, però, essere un problema.

In breve l’hamburger menu di Windows 10 permetterà di utilizzare con due mani lo smartphone, il che non sarà un problema perché, grazie ai nuovi dispositivi con display superiori ai 4″, l’utente medio è già abituato a spostarsi da un’app all’altra con tutte e due le mani. Inoltre già le nuove app della Technical Preview di Windows 10 sono costruite in relazione al cambiamento di cui abbiamo parlato in quest’articolo ma la conferma, da parte di un ex insider, di un reale cambiamento non possono che dare nuova luce alla questione aumentando l’attesa da parte degli appassionati.

Nexus 6 in offerta al prezzo di 459 Euro con garanzia Europa

Nexus 6 offerta prezzo

Il Nexus 6 realizzato da Google in collaborazione con Motorola non sembra essere riuscito a bissare l’enorme successo di vendite ottenuto dal suo predecessore, l’eccellente Nexus 5. Il device, complice anche qualche ritardo di produzione, non ha mai convinto appieno gli utenti Android poco attratti dal prezzo, decisamente troppo alto rispetto ai precedenti Nexus, e dall’enorme display da 6 pollici di diagonale.

Nelle ultime ore, in rete registriamo un nuovo calo di prezzo per il Nexus 6 che è ora disponibile al prezzo di 459 Euro, con colorazione Blu e garanzia Europa, da GliStockisti a questo link. L’offerta non prevede alcun costo di spedizione.

L’offerta è senza dubbio ottima considerando che il Nexus 6 è a tutti gli effetti un top di gamma di fine 2014 disponibile sul mercato da meno di sei mesi. Gli utenti interessati ad un phablet dotato di un comparto tecnico di assoluto livello possono davvero iniziare a valutare la possibilità di acquistare un Nexus 6 che, di settimana in settimana, si avvicina sempre di più alla soglia dei 400 Euro. Di questo passo, già entro giugno, il phablet realizzato da Google e Motorola potrebbe raggiungere un prezzo inferiore al muro dei 400 Euro.

Ricordiamo che dal punto di vista tecnico, il Nexus 6 si caratterizza per un display da 6 pollici di diagonale con risoluzione QHD e per la presenza del SoC Qualcomm Snapdragon 805 con CPU Quad-Core da 2.7 GHz e 3 GB di memoria RAM. A completare la dotazione tecnica troviamo una fotocamera posteriore da 13 Megapixel in grado di registrare video in 4K. La fotocamera anteriore presenta un sensore da 2 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.1 Lollipop.

I 3 bug di lunga data non risolti da iOS 8.3 su iPhone e iPad

Apple iOS i 3 bug di lunga data presenti ancora su iPhone e iPad
Apple iOS i 3 bug di lunga data presenti ancora su iPhone e iPad

Con l’aggiornamento ad iOS 8.3 rimangono irrisolti tre bug che ormai affliggono gli iPhone e gli iPad dell’azienda di Cupertino da parecchio tempo.

A poco meno da due settimane dall’aggiornamento più recente del sistema operativo mobile di Apple, ovvero iOS alla versione 8.3, i possessori di un iPhone o iPad compatibile continuano a rendersi conto che persistono sui loro dispositivi ancore 3 bug di lunga data, non ancora risolti.

Attualmente infatti sul forum di supporto di Apple alcuni utenti continuano ad avere alcuni problemi che sfortunatamente non sono stati risolti a pieno con la versione iOS 8.3; il primo dei tre bug, forse il più fastidioso, riguarda le disconnessioni casuali della connessione Wifi; oltre ad essere il più seccante dei tre sembra essere anche quello più comune, dato che molti utenti continuano a lamentarsi di quest’inconveniente.

La cosa che però farebbe più arrabbiare gli utenti Apple coinvolti, è che nel change log della versione iOS 8.3 era specificatamente previsto un fix che avrebbe dovuto risolvere il problema delle disconnessioni casuali della connessione Wifi; sfortunatamente pare che il fix non sia funzionale per tutti gli utenti, e tanti di loro si ritrovano ancora con questo noioso bug, che è comparso con iOS 8 già da settembre 2014.

Il secondo bug affligge una parte minore di utenti ma comunque rimane sempre presente sul sistema operativo mobile di Apple; il problema riguarda la cancellazione delle immagini dalla Camera Roll da iOS 8.3 installato su iPhone e iPad dato che le immagini non vengono più salvate secondo un ordine cronologico; questo bug affligge solo il software dell’azienda di Cupertino perché le immagini della Camera Roll utilizzate da applicazioni di terzi mostrano invece correttamente la cronologia delle immagini; anche questo è un problema di lunga data comparso con iOS 8 a settembre dello scorso anno.

Un bug forse meno problematico ma comunque presente ancora su iOS 8.3 da lungo tempo, consiste nel mostrate all’utente il quantitativo sbagliato di spazio iCloud ancora disponibile o comunque quello effettivamente utilizzato sulla nuvola; questo problema limiterebbe le possibilità di archiviazione online degli utenti che presentano questo bug, dato che generalmente sull’iPhone o sull’iPad viene mostrato uno spazio disponibile sull’iCloud inferiore rispetto alla realtà.

Il problema della segnalazione errata dello spazio iCloud sarebbe causata dall’utilizzo di uno stesso account su vari dispositivi iOS contemporaneamente; per esempio un utente ha affermato che su suo iPad lo spazio disponibile online risultava 1GB, mentre sul suo iPhone lo spazio disponibile era segnalato correttamente in 5GB.

Apple iOS 8.3 bug iCloud
Apple iOS 8.3 bug iCloud

Da quello che sappiamo Apple rilascerà con molta probabilità iOS 8.4 durante il WWDC che si terrà a giugno di quest’anno; speriamo che l’azienda di Cupertino con il nuovo rilascio software aggiusterà definitivamente questi tre bug che ormai affliggono l’esperienza d’uso di molti utenti da mesi.

Anche voi avete riscontrato uno di questi bug sul vostro iPad o iPhone? Fatecelo sapere! Lasciate un vostro commento in merito.

Fonte: Notizia

Android Wear per smartwach si aggiorna: ecco le novità in arrivo

Android Wear si aggiornerà nelle prossime settimane: le novità
Android Wear si aggiornerà nelle prossime settimane: le novità

Google ha ufficializzato sul proprio blog tutte le novità che arriveranno su Android Wear, il sistema operativo mobile dedicato agli smartwatch: scopriamole insieme.

Se ne parlava già da qualche settimane e si sapeva ormai, con quasi certezza, che qualcosa di importante stava bollendo nel calderone dei software sviluppati dal colosso dei motori di ricerca Google; oggi la società americana, tramite il proprio blog ufficiale, ha annunciato l’arrivo nelle prossime settimane di un importante e corposo aggiornamento per Android Wear, il sistema operativo utilizzato da molti smartwatch, i gadget tecnologici che si indossano al posto di un comune orologio da polso.

Il principio fondamentale su cui è basato il nuovo aggiornamento di Android Wear consiste nel rendere disponibile all’utente solo quello che effettivamente necessita direttamente dal proprio polso.

In primo luogo il nuovo software permette all’utente di accedere in maniera molto più semplice e intuitiva al menù delle applicazioni e dei propri contatti personali; quest’ultimi infatti saranno raggiungibili con un semplice tap sul pannello dello smartwatch: con questa semplice gesture infatti verranno mostrati a display tutte le applicazioni installate, e con un altro semplice scorrimento di lato verranno mostrati invece tutti i contatti.

Miglioramenti ci saranno nella gestione delle applicazioni che potranno rimanere sempre attive o comunque sarà l’utente a decidere quando disattivarle; con la funzione allways-on (la stessa già presente per mostrare a display l’orario) adesso le applicazioni selezionate potranno rimanere sempre attive e non scomparire più quando abbassiamo il braccio; per risparmiare comunque energia le applicazioni saranno mostrate a pieni colori solamente quando utilizziamo direttamente lo smartwatch: avremo in questo modo le informazioni che necessitiamo in tempi più brevi e non consumeremo lo stesso tanta batteria.

A livello di connettività è stato finalmente introdotto ufficialmente il supporto alla connettività Wifi per tutti gli smartwatch che hanno il modulo installato al loro interno; collegati ad una connessione Wifi l’indossabile adesso potrà ricevere dati e quindi permettere all’utente di ricevere notifiche, inviare messaggi ed utilizzare altre applicazioni che sfruttano il Wifi; applicazione molto interessante che potrete sfruttare è per esempio quella che permette allo smartwatch di individuare il vostro telefono smarrito con la funzione “Find my phone” di Google.

L’interfaccia di Android Wear con il prossimo aggiornamento migliorerà ancora di più l’esperienza d’uso dell’utente rendendola più semplice, e divertente:

  • nel caso in cui avete per esempio tutte e due le mani occupate potrete scorrere la lista delle notifiche semplicemente muovendo il polso, e vedrete piano piano scorrere tutte le informazioni che vi sono necessarie;
  • le applicazioni diventano a portata di tocco: basta toccare il display e accedere facilmente alla applicazioni o eventualmente mandare messaggi;
  • Non potete parlare? Potete disegnare un emojis direttamente sul quadrante, il software lo riconoscerà e lo invierà direttamente al vostri contatti selezionati al posto di un messaggio di testo.

Tutte queste novità non sono disponibili fin da subito; secondo quanto riportato dal blog ufficiale di Google il nuovo aggiornamento Android Wear per tutti gli smartwatch con questo sistema operativo verrà rilasciato nelle prossime settimane; il primo a riceverlo sarà l’indossabile di ultima generazione dell’azienda coreana LG Watch Urbane.

Fonte: Blog ufficiale Google

CyanogenMod 12.1 con Android 5.1 disponibile per 50 dispositivi

CyanogenMod 12 .1 con Android 5.1 disponibile al download su 50 dispositivi diversi
CyanogenMod 12 .1 con Android 5.1 disponibile al download su 50 dispositivi diversi

CyanogenMod: eccoci arrivati alla versione 12.1 che implementa Android 5.1 Lollipop; la nuova rom è già disponibile al download per circa 50 dispositivi diversi tra smartphone e tablet.

Per tutti coloro che amano installare sul loro smartphone o tablet con sistema operativo Android la rom alternativa ottimizzata e sviluppata da Cyanogen, vi informo che attualmente è disponibile al download la versione CyanogenMod 12.1 con base Android 5.1 Lollipop attualmente scaricabile e installabile per circa 50 dispositivi diversi.

Queste versioni sono però le Nightly Builds, ovvero sono versioni non ancora complete che possono presentare qualche piccolo bug qua e la, non avere una perfetta stabilità ma comunque sono lo stesso funzionanti e permettono di sfruttare adeguatamente lo smartphone o il tablet compatibile.

La principale qualità della versione CyanogenMod 12.1 con Android 5.1 Lollipop è quella di ridefinire in meglio il material design di Google e l’implementazione di seri miglioramenti nel CM File Manager; essendo questa versione non ancora completa e definitiva chi la installerà continuerà a ricevere aggiornamenti futuri (a volte anche giornalieri) fino a raggiungere la versione finale e stabile.

La cosa positiva è che se avete già montato una ROM CyanogenMOd 12 su un vostro tablet o smartphone presente nella lista, potrete installare direttamente sopra quest’ultimi anche la 12.1 senza problemi di sorta; ovviamente come sempre vi consigliamo comunque di effettuare il backup dei dati e delle informazioni del vostro dispositivo per salvaguardarvi da eventuali, ma comunque sporadici, problemi post installazione.

Va da sottolineare che installando la versione CyanogenMod 12.1 basata su Android 5.1 Lollipop, dato che non è presente il Google Play Store, dovrete aggiornare manualmente tutte le vostre applicazioni alla versione più recente in modo che siano compatibili con la 5.1, altrimenti potreste avere problemi di stabilità o crash con quest’ultime.

Quali sono gli smartphone o i tablet attualmente già compatibili con la versione 12.1 che quindi possono già installare la nuova CyanogenMod basta su Android 5.1 Lollipop? La lista ufficiale comprende 50 dispositivi (sia internazionali che locali) tra cui troviamo anche questi prodotti venduti in Italia:

  • LG G2;
  • Samsung Galaxy S4 e S4 mini;
  • Sony Xperia Z Ultra (GPE);
  • Oppo Find 5;
  • Sony Xperia Z1 Compact;
  • Nexus 7 2013 LTE;
  • Nexus 4;
  • Htc One M8;
  • Motorola Moto G;
  • Htc One Max;
  • Nexus 6;
  • Samsung Galaxy Tab Pro 8.4;
  • LG G Pad;
  • Samsung Galaxy Note 8.0.

Per verificare direttamente, ed eventualmente scaricare la rom ufficiale che fa al caso vostro (se non siete pratici meglio evitare o farlo fare ad un amico esperto), potete visitare il Sito ufficiale CyanogenMod con tutte le informazioni a riguardo.

Huawei Honor 7: scocca in metallo con scanner impronte digitali?

Nuove immagini dell’Huawei Honor 7 svelerebbero una scocca posteriore in metallo con la presenza di uno scanner per le impronte digitali: sarà davvero così?

Huawei, nota società cinese leader mondiale nella produzione di smartphone e tablet che negli ultimi mesi sta crescendo sempre più di popolarità tra i clienti di tutto il mondo, sta decisamente cavalcando il successo della sua nuova gamma Honor, ovvero prodotti destinati principalmente alla fascia media del mercato con un ottimo rapporto qualità prezzo che però sono acquistabili solamente online tramite il sito e-commerce ufficiale.

Uno dei prodotti che hanno riscontrato il maggior successo di vendite e critiche positive da parte degli esperti del settore è sicuramente l’Honor 6, uno smartphone di fascia media lanciato giusto lo scorso anno; dai nuovi rumors e da alcune nuove immagini sembra proprio che l’azienda cinese stia già lavorando al suo successore per il 2015: il nuovo device mobile prenderebbe il nome di Honor 7.

Huawei Honor 7 dovrebbe sulla carta utilizzare un display un po’ più grande rispetto al suo predecessore e implementare qualche altra novità interessante: in primo luogo con quest’ultimo smartphone potrebbe fare per la prima volta la comparsa anche su un modello della serie Honor lo scanner per le impronte digitali, collocato sulla scocca posteriore; inoltre sembra che il telefono in questione non avrà più la scocca in plastica ma si evolverà con una nuova scocca in metallo che ne aumenterà il pregio e la qualità costruttiva in generale.

Ovviamente non abbiamo certezze su queste informazioni dato che le immagini provenienti direttamente dalla Cina non sono state di certo ufficializzate dalla stessa Huawei, e quindi vanno considerate con il giusto distacco intellettuale-emotivo.

Altri rumors, sempre dalla Cina, indicherebbero che Huawei potrebbe sviluppare anche una seconda versione di Honor 7, che prenderebbe il nome di Huawei Honor 7 Plus e che avrebbe come sostanziale differenza la presenza di una doppia fotocamera posteriore (una così detta dual camera) per incrementare e migliorare eventuali effetti fotografici.

Di Honor 7 non si hanno dettagli certificati sulle sue componenti hardware, ma i rumors indicano che questo smartphone/phablet con sistema operativo Android Lollipop e interfaccia personalizzata Emotion dovrebbe utilizzare un display da circa 5,5 pollici di diagonale, il chipset Octa-Core a 64Bit Kirin 930 (o eventualmente la versione più evoluta Kirin 935) affiancato da 3GB di memoria ram (più o meno quindi le caratteristiche hardware già viste sul nuovo Huawei P8 ufficializzato pochi giorni fa).

Fonte e immagini: Notizia

Sony Xperia Z4 i primi video hands on dal Giappone

Sony Xperia Z4 video hands on
Sony Xperia Z4 video hands on

Sony Xperia Z4 il nuovo smartphone top di gamma con sistema operativo android annunciato oggi si mostra in alcuni video hands on direttamente dal Giappone.

Sony ha annunciato oggi il suo nuovo smartphone android top di gamma, il tanto atteso Xperia Z4 il successore dell’Xperia Z3 che a differenza degli anni scorsi non è uscito dopo giusto 6 mesi dal rilascio dell’ultimo modello disponibile; tuttavia quest’attesa non ha determinato però una seria rivoluzione del prodotto e forse qualcuno si aspettata qualcosa di decisamente differente, dato che lo Z4 almeno dal punto di vista del design riprende fedelmente quell’omni-balance dello Z3, e quindi anche del più vecchio Z2.

Sony Xperia Z4 si riscatta invece pienamente dal punto di vista hardware dato che utilizza un bel display da 5,2 pollici di diagonale ma purtroppo mantiene ancora la risoluzione FHD 1920 x 1080 pixel e non i tanto attesi 2K, ovvero QHD 2560 x 1440 pixel; più che buono il rapporto display-scocca che raggiunge il 70,9% del telefono.

Almeno sostanziali miglioramenti prestazionali su Sony Xperia Z4 si avranno comunque grazie al processore octa-core a 64 bit Snapdragon 810, che pare abbia risolto pienamente tutti i precedenti problemi di surriscaldamento se sottoposto a forti stress elaborativi, abbinato ad una GPU Adreno 430 che fornisce un’accelerazione hardware per la riproduzione e registrazione in tutta tranquillità di video con risoluzione massima Ultra HD e supporta pienamente anche il nuovo codec H265 per i contenuti multimediali del prossimo futuro.

Al chipset Octa-Core di ultima generzione di Qualcomm si affiancano inoltre 3GB di memoria ram (più che sufficienti per un multistasking di alto livello) e 32GB di memoria interna espandibili con microSD fino ad un massimo di 128GB.

La multimedialità è un altro fattore importante per questo smartphone top di gamma; se prima la gamma Z3 veniva riconosciuta come una delle migliori dal punto di vista fotografico, Sony ha mantenuto questa caratteristica invariata utilizzando ancora una fotocamera posteriore con sensore da 20,7 megapixel ma migliorandone le caratteristiche tecniche, grazie ad un sensore con lenti G Lens 1/2,3 (supporta ISO fino a 12800) e 25mm di grandangolo per registrare video in formato Ultra HD 2160p e scattare foto di qualità grazie anche al processo fotografico BIONZ; la fotocamera anteriore è invece da 5 megapixel che utilizza ancora un grandangolo da 25mm e permette quindi lo scatto di selfie di qualità, oltre a saper registrare video in fullhd ed effettuare video chiamate.

Migliorato pure il comparto audio di Sony Xperia Z4 che supporta anche la riproduzione di contenuti multimediali in alta definizione (anche in streaming tramite Wifi) e troviamo anche gli altoparlanti stereo frontali.

A livello di connettività Sony Xperia Z4 supporta la connessione LTE 4G Cat 6 fino a 300 mb/s, il Wifi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, il Wifi Direct, l’Hot spot, DLNA, abbiamo il Bluetooth 4.1 A2PT Atp-x, il GPS + Glonss + Beidou, il chipset NFC, la porta usb 2.0 con MHL 3.0 per l’uscita TV, usb Host.

La scocca del telefono migliora la qualità con rifiniture più accurate e mantiene sempre la certificazione IP68, ovvero è resistente all’acqua e alla sporcizia in generale come i suoi predecessori dei mesi passati; le dimensioni sono un po’ più compatte e comprese in 146 mm di lunghezza, 72 di larghezza e 6,8 di spessore per un peso complessivo pari a 144 grammi.

Come da tradizione anche Sony Xperia Z4 avrà una batteria piuttosto potente che si assesta sui 2930 mAh, e considerata l’autonomia dei suoi predecessori possiamo aspettarci anche questa volta una durata della batteria non indifferente e mediamente superiore rispetto alla maggior parte dei suoi diretti concorrenti.

Come sistema operativo troviamo fin da subito la versione Android Lollipop personalizzata da Sony con l’interfaccia Xperia che sfrutta pienamente le animazioni, colorazioni del Material Design di Google, rendendo ancora tutto più facile e bello da utilizzare.

Se siete interessati all’acquisto di questo Sony Xperia Z4 (dopo aver visto anche i primi video hands on) sfortunatamente vi devo ricordare, o meglio informare, che questa versione è disponibile alla vendita solamente in Giappone; la versione internazionale del nuovo modello infatti non è stata ancora annunciata, ma secondo quanto trapelato il modello Sony Xperia Z4 internazionale dovrebbe fare il suo debutto a fine maggio 2015.

Non si sa però ancora quale sarà il suo prezzo di mercato (fate conto che Sony non ha ancora diffuso quello del modello per il Giappone) e quali saranno le sue caratteristiche hardware; cambierà qualcosa? Bisognerà attendere ancora un mese o poco più per saperlo con certezza.

6discover tra le app migliori per Windows Phone ma…

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6discover è una delle app migliori per Windows Phone eppure, da giorni, ci sono una serie di polemiche online che stanno interessando tutti. Infatti l’applicazione creata da Rudy Huyn, ancora disponibile su Windows Phone Store, è geniale ma sono i legali di Snapchat a mettere i bastoni tra le ruote a Huyn perché la sua app permette l’ingresso nel servizio Discover di Snapchat anche se, volendo essere precisi, non si tratta di un client completo Snapchat.

Cos’è 6discover e perché scaricarlo?

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6discover non fa solo discutere ma è, a detta di tutti, una delle app migliori per Windows Phone ed è stata creata da Rudy Huyn che, spesso, viene interpellato per sviluppare applicazioni non ufficiali per conto di Windows Phone. La sua ultima creatura, infatti, è l’app unofficial di Snapchat, incompatibile con gli smartphone Windows 10 TP ma altrettanto incompatibile con la logica del creatore di Snapchat che la vuole, a tutti i costi, bloccare. Adesso, quindi, si trova a dover rispondere ai legali di Snapchat anche se sul suo profilo Twitter Huyn si mostra molto disponibile a collaborare per creare una versione ufficiale per Windows Phone ma, al momento, sta rivivendo le stesse difficoltà di 6snap, app molto simile rimosso per una denuncia.

Ma quest’app per Windows Phone non è un client Snapchat completo ma è una delle migliori app dedicate al servizio Discover, inserito da Snapchat a inizio anno. Huyn ha avuto una buona intuizione perché è riuscito a focalizzare il suo interesse sulla parte più fantasiosa di Snapchat che, in alcuni aspetti, sembra statico e ha sviluppato, con più creatività, un’applicazione per Windows Phone più performante. Perché? Innanzitutto perché possiamo visionare notizie da giornali come National Geografic, Food Network, MTV, Comedy Central, Cosmopolitan, Yahoo e molti altri ancora ma, a differenza di Discover, appare molto più creativo. Infatti ogni edizione è visionata a tutto schermo con un layout grafico molto più creativo e interessante, inteso come un luogo dove poter andare a cercare, con molta facilità, le ultime news, la musica dell’ultimo momento o ricevere, da chef di qualità, meravigliose lezioni di cucina! L’aggiornamento delle news avviene ogni 24 ore proprio per rispondere al claim “ciò che oggi è notizia, domani è storia” ed è davvero molto semplice utilizzare, presenta un’interfaccia intuitiva e anche molto divertente, con tanti canali a cui dedicarsi per conoscere storie passando da un canale all’altro scorrendo verso sinistra o in alto per poter dedicarsi alla lettura del testo completo.

Noi che l’abbiamo provato consideriamo l’app per Windows Phone migliore rispetto a quella ufficiale perché è pensato proprio per gli utenti Windows Phone e non ha bisogno di alcuna autenticazione. Una mossa astuta e furba, nonché una sfida aperta con gli stessi creatori dell’app ufficiale, che, però, a breve potrà essere bloccata.

Perché potrebbe essere bloccata

app migliori per windows phone

Snapchat, in realtà, ha osteggiato decisamente le release di app non ufficiali da parte di terzi che permettono l’accesso alla messaggistica, quindi ha pensato bene di rimuoverli da ogni store, tra cui Windows Phone Store. 6discover, tra l’altro, non richiede alcun account Snapchat per poter essere utilizzato, quindi basta semplicemente fare il download dell’app, cliccare sull’icona dell’editore che dà i contenuti e vedere le news, composte di audio, video e immagini. Graficamente, è superiore e le news sono messe a disposizione degli utenti ogni ventiquattro ore nelle varie edizioni presentate (USA, UK,  Australia, Canada e versione internazionale).  Nonostante gli sviluppatori siano riusciti a rimuovere da tutti gli store le app non ufficiali di Snapchat si sono temporaneamente bloccati contro Huyn che, invece, vorrebbe cercare una collaborazione. Purtroppo, però, il problema è che si vuole evitare l’utilizzo dell’applicazione da parte di terzi che potrebbero essere a rischio ban. Allora com’è possibile mantenere negli store una delle app migliori per Windows Phone senza alcun problema?

Si troverà una soluzione?

Per essere precisi Snapchat non vuole scontrarsi solo con Windows Phone ma ha come obiettivi anche iOS e Android. La posizione è nota a tutti e il problema per gli utenti Windows Phone è che non hanno, purtroppo, non hanno un’alternativa. Una questione che potrebbe avere strascichi lunghi poiché, al momento, Snapchat non vuole alcun dialogo con sviluppatori terzi per andare alla ricerca di alternative su altri sistemi operativi né ha in cantiere dei progetti per sviluppare l’app ufficiale per Windows Phone. C’è un’impasse che andrebbe superata ma è necessaria una soluzione al più presto prima della rimozione di 6discover da Windows Phone Store.

A 24 ore dal rilascio dell’applicazione, infatti, i legali di Snapchat hanno bussato alla porta di Huyn notificandogli il fatto che la sua app, proprio perché viola le leggi statali e federali, non potrà essere distribuita. Qual è il vero problema? Discover fa accedere a una serie di storie e notizie grazie a una serie di accordi collaborativi con Yahoo!, CNN o Comedy Central i quali pubblicano periodicamente sulla piattaforma i propri contenuti.  6discover non ha nessun accordo con loro e, inoltre, non dà alcun dato sulle visualizzazioni a Snapchat da far rientrare nelle statistiche ufficiali ma, nonostante la volontà di Huyn di collaborare anche su questo fronte, al momento non ci sono accordi. Al momento, però, non ci sono soluzioni tangibili a riguardo e in attesa di tempi migliori l’app per Windows Phone è ancora presente nello store.

 

 

HydraDock: la soluzione multiport per il nuovo MacBook 12 pollici

MacBook 12 pollici

Coloro che tra di voi sono soliti a restare informati sulle ultime uscite tecnologiche, quasi sicuramente non si saranno persi l’ultima presentazione di Apple, il nuovo Macbook da 12 pollici. Dopo tanti rumors circa un’eventuale uscita di un iPad Pro da 12 pollici o di un MacBook Air Retina, Apple ha sorpreso tutti presentando lo scorso mese un nuovo laptop, che a sentire Apple ed a giudicare dalle prime recensioni, punta a essere un modello di riferimento per tutti gli altri costruttori.

Sicuramente questo gioiellino della tecnologia infatti, stupisce per diversi fattori, su tutti il suo incredibile spessore, che permette a questo nuovo portatile di essere sottile solo 13 mm e diventare spesso nel suo lato più esile solo 3 mm.

Quello che però ci interessa questa volta, non sono i pregi di questo dispositivo della Mela, ma i difetti. Su tutti, quello che ha colpito dalla data della sua presentazione l’opinione pubblica, è la questione connettività e porte disponibili. Il MacBook 12 pollici infatti ha solo una porta USB-C, una porta USB di nuova tecnologia che permette l’utilizzo di diversi standard di collegamento ad alta velocità, ma comunque, ha l’handicap di essere solo una singola porta.

Questo limite non permette ad esempio di caricare il laptop e nello stesso tempo sfruttare un’altra periferica, oppure anche non permette di utilizzare diversi standard come un lettore di schede SD, cosa che manca o altro.

HydraDock e MacBook

 

La soluzione di HydraDock

Per risolvere questo problema, KickShark un gruppo di professionisti iscritti su Kickstarter (Famoso portale per il lancio di nuovi prodotti) ha ideato un nuovo dock, capace di integrare ben 11 porte e quindi collegarsi alla singola porta USB-C che è presente nel MacBook 12 pollici.

HydraDock, questo è il suo nome, permette quindi di estendere le capacità di collegamento del MacBook, e fino ad ora considerando anche il suo design molto in linea con i prodotti Apple, e la fattura, fatta da professionisti del settore, sembra raccogliere molti consensi, visto che ha già superato di molto il traguardo dei 35.000$.

I dettagli di Hydradock

Considerando che si tratta quindi di una periferica unica, e davvero utile, soffermandoci sui dettagli possiamo sicuramente citare le tipologie di porte presenti: Jack da 3,5 mm, Gigabit Ethernet, slot scheda SDXC, Mini DisplayPort, HDMI, USB 3.0, USB-C.

HydraDock si collega al vostro MacBook con un cavo lungo 32 cm con connettore USB-C maschio. Gli sviluppatpri di questo device hanno collaborato per la produzione di questo dock particolare con alcune aziende leader del settore, come CE-LINK e ETRON, realtà affermate come produttori di semiconduttori e sviluppatori di dispositivi OEM.

Il design di HydraDock invece è stato studiato e realizzato da Martin Hajek, che ha saputo cogliere le linee di un device come se fosse proprio prodotto dalla stessa Apple. In più, la forma del dock permette di utilizzarlo come “poggia laptop”, aumentando la funzionalità, e nello stesso tempo facendo in modo di recuperare lo spazio.

HydraDock porte

Questo HydraDock infine è stato creato utilizzando materiali plastici di qualità lucida ABS-C (acrilonitrile-butadiene-stirene) permettendo al dock di avere il classico feed tattile di questo tipo di prodotti creati in plastica durevole.

HydraDock insomma sembra proprio la soluzione per ampliare le funzionalità di questo nuovo MacBook in maniera semplice ed efficace. Su Kickstarter il prodotto sarà disponibile ai primi di Giugno, e se siete interessati dalla pagina ufficiale potete già prenotarne uno, contribuendo alla raccolta fondi.

Samsung Galaxy S6 Edge 32 GB verde, disponibile in Italia

Samsung Galaxy S6 Edge Verde

Nelle ultime ore, Samsung ha dato il via alla commercializzazione, in Italia, del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde che, per il momento, risulta essere disponibile, tramite il sito ufficiale di Samsung, nella variante con 32 GB di storage. Il prezzo, naturalmente, è quello di listino di tutte le altre colorazioni ovvero 889 Euro. E’ probabile che, nel corso delle prossime settimane, il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con scocca di colorazione verde possa fare il suo debutto anche presso altri rivenditori, sia tramite negozi fisici che attraverso i numerosi store online specializzati nel settore della telefonia mobile.

Da notare, inoltre, che per il momento non risulta disponibile la versione da 64 GB del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde che, in ogni caso, dovrebbe fare il suo debutto tra qualche settimana, probabilmente una volta che Samsung avrà smaltito tutte le consegne di questa prima fase di commercializzazione che, come abbiamo visto nei giorni scorsi, ha fatto registrare un numero molto più elevato di richieste rispetto alle aspettative.

Segnaliamo, inoltre, che per ora non è ancora disponibile tramite lo store ufficiale il modello con colorazione oro del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge che però può essere preordinato. In questo caso, il Samsung Galaxy S6 Edge oro sarà disponibile unicamente nella versione da 64 GB al prezzo di listino di 999 Euro.

Per completare l’acquisto del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde e 32 GB di storage interno non espandibile è possibile collegarsi allo store ufficiale di Samsung disponibile QUI. Ricordiamo che non vi sono differenze di alcun tipo per le specifiche tecniche. Il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge, anche in colorazione verde, potrà contare su di un display da 5.1 pollici con risoluzione QHD e SoC Exynos 7620.

MediaTek: nuovi chipset a 64 bit MT8163 e MT8735 per tablet

Mediatek chipset per tablet 2015
Mediatek chipset per tablet 2015

Mediatek ha svelato due nuovi chipset con supporto alla codifica a 64bit che saranno dedicati al mondo dei tablet: ecco il chip MT8163 e MT8735; scopriamo le loro caratteristiche tecniche.

Mediatek società cinese leader al mondo nello sviluppo e produzione di chipset dedicati ai dispositivi mobili, in questi ultimi mesi sta rilasciando nuovi chip compatibili con lo standard a 64 bit che sfruttano tutte le nuove tecnologie per aumentare le prestazioni e diminuire i consumi energetici; tra i più recenti oggi sono stati annunciati il chipset MT8163 e MT8735, entrambi dedicati al panorama dei tablet.

MT8163

Il primo dei due, MT8163, è un chipset quad core a 64bit indicato principalmente per tablet a più basso costo che comunque vogliono lo stesso buone prestazioni generali (dovrebbe infatti raggiungere i 30.000 punti su ANTUTU) e si affidano principalmente a una connettività limitata al Wifi (non è supportata la connettività 3G o LTE per capirci meglio).

I quattro core del MT8163 sono basati sulla nuova e moderna architettura Cortex A53 e funzionanti ad una frequenza tale da renderli perfettamente capace di riprodurre e registrare video con risoluzione full hd 1080p a 60fps e video con risoluzione a 720p 120 fps; il chipset inoltre supporta il nuovo codecs video H 265, il Wifi dual band, il Bluetooth 4.0, il GPS e la radio FM.

MT8735

L’altro chipset quad core, MT8735, sarà dedicato invece a prodotti un po’ più complessi dedicati quindi ad una fascia di mercato più importante; il chip in questione infatti promette prestazioni di un 20% più potenti rispetto ad altri chipset con stessa architettura venduti dalla concorrenza e un consumo energetico inferiore del 10%.

Sono poi implementate alcune tecnologia proprietarie della stessa Mediatek per migliorare le performance generali nella multimedialità come ad esempio Mediatek Miravision, funzioni dedicate alle camere come PIP/VIV e la real time Portrait Play.

Il chip in questione supporta la connettività LTE, il wifi dual band a 5 mhz, il bluetooth 4.0, il GPS + Glonass + Beidou, la radio fm.

Sia il chipset MT8163 che MT8735 inizieranno la commercializzazione ufficiale entro la fine di questo mese; con molta probabilità i primi tablet che sfrutteranno questi chip arriveranno verso maggio o comunque prima dell’inizio dell’estate 2015.

Fonte: Notizia

Samsung Galaxy Tab 5 8.0 certificato da TENAA: le specifiche

Samsung Galaxy Tab 5 8.0
Samsung Galaxy Tab 5 8.0

Samsung Galaxy Tab 5 8.0 SM-T355C è stato svelato dal sito di certificazione cinese TENAA; ecco le presunte specifiche hardware del nuovo tablet android in formato 4:3.

Uno dei prossimi tablet Samsung con sistema operativo mobile Android e display in formato 4:3 (in stile iPad per fare un esempio) che faranno capolino nel 2015 è il nuovo Galaxy Tab 5 8.0 nome in codice Sm-T355C; quest’ultimo è stato infatti svelato dal sito di certificazione cinese TENAA (l’equivalente negli USA del FCC) che ci ha fornito un quadro abbastanza esaustivo sulle sue caratteristiche hardware principali.

La serie Galaxy Tab 5 per il 2015 non dovrebbe sostituire (il condizionale comunque è sempre d’obbligo) la serie Galaxy Tab 4 già presente sul mercato, perché quest’ultima sarà leggermente rinnovata con l’introduzione di nuovi processori compatibili con i 64Bit e molto probabilmente avranno fin da subito installato Android 5.0 Lollipop.

La serie Galaxy Tab 5 (alcuni l’affiancano o la sovrappongono anche alla serie Galaxy Tab A con pennina capacitiva) avrà la peculiarità di utilizzare un pannello in formato 4:3 e non più in 16:10; il nuovo formato entrerà quindi in diretta concorrenza con i prodotti dell’azienda di Cupertino che con i suoi iPad utilizza questa forma dei display da sempre.

Dal punto di vista hardware ecco le principali caratteristiche hardware svelate da TENAA sul Galaxy Tab 5 8.0 SM-T355C (di cui dovrebbe esserci anche una variante denominata SM-P355C):

  • Display da 8 pollici di diagonale con tecnologia Super Amoled e risoluzione 1024 x 768 pixel;
  • Processore quad core funzionante alla frequenza massima di 1,2 Ghz (potrebbe essere lo Snapdragon 410 ma non ci sono certezze in merito);
  • 2GB di memoria DDR3;
  • 16/32/64GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 128GB;
  • Fotocamera posteriore da 5 megapixel con autofocus e flash LED (sarà molto probabilmente capace di registrare video in formato full hd 1080p);
  • Fotocamera anteriore da 2 megapixel;
  • Connessione LTE 4G, Wifi 802/11 a/b/g/n/ac, Wifi Direct, Bluetooth 4.0 con A2DP, GPS con A-GPS, accelerometro, giroscopio, bussola, sensore di prossimità;
  • Dimensioni pari a 208,4 x 137,9 x 7,4 mm e un peso complessivo che non dovrebbe superare i 338 grammi.

A livello di software troviamo fin da subito la versione Android 5.0.2 Lollipop con interfaccia personalizzata TouchWiz; non sappiamo se Samsung apporterà alcuni cambiamenti nell’interfaccia con nuove funzioni visto il nuovo formato del display in 4:3: bisognerà attendere nuove e più dettagliate informazioni in futuro.

I nuovi Samsung Galaxy Tab 5 dovrebbero essere affiancati (o almeno alcuni di essi) dalla pennina capacitiva S-Pen già vista sui tablet della serie Note; sfortunatamente non ci sono informazioni su quando e a che prezzo questi tablet android faranno capolino nei mercati internazionali durante il 2015.

Fonte: Notizia e immagini.

Android 5.0.1 Lollipop disponibile per Samsung Galaxy Note 4 3 Italia

Samsung-Galaxy-Note-4-3-Italia

Nelle ultime ore hanno iniziato a moltiplicarsi le segnalazioni dell’arrivo dell’aggiornamento ad Android 5.0.1 Lollipop per il phablet Samsung Galaxy Note 4 nella versione brandizzata 3 Italia. Nonostante non vi siano state ancora comunicazioni ufficiali ed il firmware non sia ancora scaricabile da Sammobile, una delle fonti più autorevoli in assoluto quando si ha a che fare con il mondo Samsung, sono già diversi gli utenti che hanno confermato la ricezione dell’aggiornamento.

Android 5.0.1 Lollipop arriva, quindi, su Samsung Galaxy Note 4 di 3 Italia con un aggiornamento che pesa circa 1 GB portando con sé anche novità alle personalizzazione di Samsung ed alla fluidità di funzionamento del device. Il rollout dell’aggiornamento del Samsung Galaxy Note 4 di H3G ad Android 5.0.1 Lollipop ha avuto inizio soltanto poche ore fa. Tutti gli utenti in possesso di questo particolare modello del phablet dovrebbero ricevere l’update nel giro di 48-72 ore tramite la procedura via OTA. Per controllare la presenza dell’aggiornamento è sufficiente recarsi nel menu Impostazioni del phablet di Samsung e scegliere la voce Info sul dispositivo per poi scegliere l’opzione Cerca Aggiornamenti. In questo modo sarà possibile avviare il download dell’update, se disponibile, anche prima dell’arrivo della relativa notifica.

Maggiori dettagli in merito all’aggiornamento ad Androdi 5.0.1 Lollipop del Samsung Galaxy Note 4 brandizzato 3 Italia dovrebbero arrivare nel corso delle prossime ore. L’update potrebbe comportare, come accaduto per altri versioni del phablet, un leggero calo della durata della batteria. Per verificare questi dati sarà però necessario attendere ancora un po’. Per ora non ci resta che attendere il completamento del rollout di Android 5.0.1 Lollipop per i modelli H3G di Samsung Galaxy Note 4.

NailO: dal MIT un piccolo trackpad sulle vostre unghie

Capire quale sarà la prossima periferica che sostituirà il mouse ed il trackpad è davvero una delle domande che tutti gli esperti e studiosi di tecnologia si fanno ormai da tempo. Se infatti per quello che riguarda le capacità dei computer, la tecnologia in generale e le loro caratteristiche in questi anni si è fatto tanto, ciò che non è cambiato molto da diversi anni è il modo con cui comandiamo le sue funzioni.

So che molti di voi in questo momento penseranno al touch screen, ma effettivamente, quanti di voi lo utilizzano per il proprio computer desktop? Una soluzione che può essere utile in mobilità, con lo smartphone, il tablet e per schermi non troppo grandi, ma che diventa quasi inutilizzabile, o comunque difficoltosa e secondaria quando si parla di workstation o comunque PC desktop.

NailO i dettagli del trackpad

Proprio pensando a questo problema una giovane ricercatrice del MIT (Massachussets Institute of Technology), Cindy Hsin-Liu Kao, ha ideato e successivamente creato un curioso trackpad in grado di essere letteralmente indossato. NailO, questo è il nome, permette di comandare attraverso una sofisticata tecnologia indossabile computer e smartphone, attraverso il semplice utilizzo di questo piccolo componente che è applicabile sul vostro pollice.

Attraverso lo sfregamento delle le vostre dita, come potete vedere nel video sopra, potrete quindi effettuare scroll e spedire segnali. Kao assieme al team del MIT stanno ancora perfezionando questa invenzione, e dopo aver aggiunto una batteria incorporata, un processore, ed un sistema di comunicazione Bluetooth, puntano ad inserire in questo minuscolo componente anche altri sensori, uno capacitivo, un microcontroller, ed un sensore radio, necessari a far funzionare al meglio questo NailO ed utilizzarlo nella sua completezza.

In un periodo in cui la maggior parte delle attenzioni sono rivolte a cercare e trovare una nuova periferica indossabile, capace di rivoluzionare il modo in cui utilizziamo l’elettronica che ci circonda, questo NailO si propone come una soluzione intelligente ed alternativa, che potrebbe davvero essere adottata in un futuro non troppo distante. Forse l’eye tracking potrebbe sembrare più interessante, e per certi versi affascinante, ma in effetti, un utilizzo un po’ più “normale” attraverso le nostre mani ed i nostri gesti, potrebbe ancora essere la soluzione migliore.

Per ora non possiamo far altro che attendere come porteranno avanti il progetto NailO questi bravi ed originali ingegneri, e sperare che le loro invenzioni presto porteranno questi dispositivi portatili sugli scaffali delle grandi catene di elettronica.

Sony Xperia Z4, debutto sempre più vicino

Sony Xperia Z4

Il debutto del nuovo Sony Xperia Z4, nuovo top di gamma di casa Sony, si fa sempre più vicino. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, il nuovo device, che potrebbe anche chiamarsi Sony Xperia Z3 Neo caratterizzandosi come un’evoluzione del precedente Xperia Z3, sarebbe oramai prossimo alla presentazione ufficiale con un arrivo sul mercato che possiamo già fissare per la fine della primavera in corso.

Il nuovo top di gamma di Sony sta facendo parlare davvero tantissimo di sé, anche grazie a numerose immagini promozionali, probabilmente reali, e render che in queste ore stanno affollando i siti web specializzati. L’attesa per il nuovo flagship di casa Sony è sicuramente molto alta anche se, rispetto al modello precedente, le novità, soprattutto per quanto riguarda il design saranno limitate. Stando ai rumors dei giorni scorsi, infatti, soltanto con l’erede del nuovo Xperia Z4, che arriverà a fine anno, si avrà la tanto attesa rivoluzione per il top di gamma di Sony.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche del nuovo Sony Xperia Z4 per ora vi sono poche informazioni a disposizione. Appare praticamente certo che il nuovo terminale presenterà il tanto chiacchierato SoC Qualcomm Snapdragon 810, sempre in prima pagina per problemi di surriscaldamento. Di particolare interesse sarà anche la scocca che dovrebbe essere realizzata in metallo sostituendo cosi la parte posteriore in vetro dei predecessori.  Il sistema operativo sarà naturalmente Android 5.0 Lollipop. Maggiori informazioni in merito al nuovo Sony Xperia Z4 arriveranno, senza alcun dubbio, già nel corso delle prossime ore. Il debutto del device è, infatti, sempre più vicino.

Microsoft accordo con Cyanogen su applicazioni e servizi

Cyanogen e Microsoft siglano un accordo di partnership
Cyanogen e Microsoft siglano un accordo di partnership

Microsoft sigla un accordo importante con Cyanogen la famosa società software che distribuisce versioni android personalizzate per svariati smartphone.

Microsoft ufficialmente ha stretto una partnership con Cyanogen, la società informatica famosa in tutto il mondo per la diffusione dei Cyanogen Mod, una versione modificata e personalizzata del sistema operativo mobile Android, che viene costantemente aggiornata a seconda dell’arrivo di nuove versioni ufficiali da parte di Google.

In passato Microsoft aveva provato ad investire su Cyanogen ma quest’ultima si era rifiutata di accettare finanziamenti per rimanere indipendente e libera nelle proprie scelte; oggi l’accordo c’è ma non si parla più di denaro ma bensì di applicazioni e servizi.

Infatti tutti coloro che installeranno sul proprio smartphone una versione di Cyanogen Mod potranno utilizzare anche le principali applicazioni sviluppate da Microsoft (come il pacchetto Office, Outlook, OneNote, Skype, eccetera) per sfruttare anche i servizi del colosso americano, tra tutti quelli del Cloud, ovvero dell’archiviazione online sulla nuvola, e quelli di Bing per la ricerca sul web.

Non è ancora del tutto chiaro se le applicazioni e i servizi di Microsoft saranno rilasciati unicamente in una nuova versione distinta dalle altre, che invece di prendere il nome di Cyanogen Mod 13 potrebbe avere un altro nome, magari riprendendo quello della società, e diventare la nuova versione Cyanogen OS 13; questa distinzione potrebbe essere fondamentale perché secondo l’accordo siglato con Microsoft Cyanogen non sarà obbligata a preinstallare le applicazioni su tutte le sue versioni modificate e personalizzate di Android.

Con molta probabilità l’utente potrà scegliere se vorrà fin da subito utilizzare il software Microsoft su una versione Cyanogen e quindi dovrà installare un certa e precisa versione rom, o eventualmente decidere se installare una classica versione senza tutte le applicazioni del colosso americano e quindi scaricare una rom software diversa.

Microsoft negli ultimi mesi sta prendendo sempre più piede in maniera decisa nel mondo Android con le sue applicazioni dedicate alla produttività (office, Outlook), alla comunicazione social (skype), ai vari servizi online (Onedrive su tutti) e con i recenti accordi con Samsung, dato che tutto questo pacchetto software e relativi servizi saranno inclusi su moltissimi smartphone e tablet dell’azienda coreana nel 2015.

Fonte ufficiale: Notizia

Nokia Lumia 520 e 525: Microsoft blocca Windows 10 Phone preview

Windows 10 phone preview Lumia 520
Nokia Lumia 520: Microsoft blocca l'aggiornamento a Windows 10 Phone Preview

Microsoft ha annunciato di aver bloccato temporaneamente per Lumia 520, 525 e 526 l’aggiornamento a Windows 10 Phone Preview per motivi di stabilità del telefono.

Possedete un Nokia Lumia 520 e per curiosità avete provato ad installare la nuova Windows 10 Phone preview, per testare in anteprima alcune delle novità che arriveranno con il nuovo sistema operativo mobile di Microsoft?

Lo avete fatto a vostro rischio e pericolo dato che molti utenti con un Lumia 520, 525 e 526 (quest’ultimi due sono delle varianti vendute solamente in specifici mercati esteri) hanno riscontrato seri problemi di stabilità del telefono dopo l’aggiornamento alla versione Windows 10 Phone Preview.

Il problema di blocchi e instabilità pare sia talmente grave e così diffuso su questi dispositivi che Microsoft, direttamente dal forum ufficiale di supporto, ha informato la comunità che bloccherà temporaneamente il rilascio dell’upgrade a Windows 10 Phone Preview per tutti e tre i dispositivi, e ha invitato tutti i suoi clienti ad effettuare un roll-back alla versione Windows Phone 8.1.

Microsoft in questo modo potrà raccogliere tutti i feedback dei problemi riscontrati dai propri clienti ed iniziare una fase di controllo e correzione di eventuali bug che non sono stati individuati precedentemente; va inoltre riscontrato che i Lumia 520, 525 e 526 non sono gli unici dispositivi che hanno avuto problemi dopo l’installazione di Windows 10 Phone Preview: pare infatti che pure alcuni utenti di Lumia 920 hanno evidenziato alcuni problemi di stabilità e blocco del sistema operativo, anche se in maniera non così grave.

Ovviamente questa Preview è ancora in fase di sviluppo e non può essere stabile e ottimizzata come la versione Windows Phone 8.1 ormai ben collaudata; sta di fatto comunque che provare non costa particolari rischi dato che il sistema operativo mobile di Microsoft vi permette sempre di ritornare alla precedente versione se riscontrate problemi o cambiamenti a voi non graditi: l’azienda americana ha deciso comunque di bloccare l’aggiornamento temporaneamente perché ritiene che il software diffuso, seppure in fase beta, deve essere lo stesso funzionante e non deve avere grossi problemi.

Gli utenti possessori di un Nokia Lumia 520 comunque non devono temere di non vedersi il loro smartphone windows phone aggiornato al nuovo Windows 10; sicuramente Microsoft risolverà i problemi principali che sono stati riscontrati in queste settimane, dato che la versione Preview ha lo scopo principale di ottenere il maggior numero di feedback per ottimizzare il software finale.

Fonte: Forum ufficiale di Microsoft per il supporto al cliente

Samsung: smartphone con Tizen in arrivo in altri paesi

Samsung Z1 con Tizen OS; la versione Z2 arriverà anche in Europa

Samsung diffonderà gli smartphone con sistema operativo Tizen OS anche in altri paesi compresa l’Europa: arriveranno anche in italia?

Secondo alcuni recenti rumors provenienti direttamente dalla Corea del Sud, il colosso dell’elettronica e del hi-tech Samsung sta pensando vivamente di iniziare la commercializzazione del sui smartphone con sistema operativo Tizen anche in altri paesi al di fuori dei mercati asiatici.

Come sappiamo attualmente l’azienda coreana ha un unico smartphone con sistema operativo Tizen, ovvero il Samsung Z1 e quest’ultimo è commercializzato giusto in un paio di paesi asiatici (India il mercato più importante ma è presente pure il Bangladesh).

Pur essendo commercializzato solo in questi due paesi il Samsung Z1 è riuscito lo stesso a collezionare un discreto numero di vendite che si sono assestate ad oltre 100.000 in appena un mese dall’inizio della commercializzazione; considerato che il sistema operativo è del tutto nuovo, e quindi può considerarsi per molti un incognita per gli aggiornamenti e i miglioramenti futuri, i risultati commerciali possono definirsi piuttosto discreti/buoni.

Samsung Z1 molto probabilmente rimarrà ancorato all’India e al Bangladesh perché ha caratteristiche hardware abbastanza modeste dato il suo display da 4 pollici con risoluzione 800 x 480 pixel, il processore dual core Cortex A7, 768 mb di memoria ram, 4GB di memoria interna espandibile con microSD e una fotocamera posteriore da 3,1 megapixel.

L’arrivo di Tizen OS in altri mercati arriverà invece con buona probabilità con il prossimo Samsung Z2, uno smartphone più evoluto dell’attuale Z1 con display più risoluto che passa a 960 x 540 pixel, processore quad core, 1GB di memoria ram, una batteria da 2000 mAh e la nuova versione di Tizen OS 3.0 con interfaccia rinnovata.

Samsung Z2 potrebbe infatti fare capolino nei prossimi mesi anche in mercati più importanti come quello degli Stati Uniti, della Cina, della Russia, della stessa Corea del Sud, in Malesia e anche in alcuni paesi Europei.

Non sappiamo se il prodotto arriverà anche in Italia, dato che da quello che è trapelato pare che i paesi selezionati europei sono piuttosto pochi, e quindi non ci sarà una completa copertura in tutta la comunità europea; sicuramente ci saranno maggiori dettagli nel futuro dato che Samsung Z2 con Tizen OS 3.0 dovrebbe essere disponibile nei mercati a partire dal seconda metà di quest’anno,

Samsung potrà così iniziare a fare una concorrenza diretta nei confronti di altri produttori di smartphone a basso costo con sistema operativo Android.

Via: Fonte notizia

Microsoft Rumors: al lavoro su due Lumia top di gamma e media

Microsoft Lumia 2015 i principali rumors
Microsoft Lumia 2015 i principali rumors

Secondo alcuni rumors Microsoft sta già lavorando su due nuovi Lumia top di gamma e altri due smartphone dedicati alla fascia media: cosa aspettarsi?

Come molti di voi sapranno già di recente Microsoft è stata molto attiva sul mercato annunciando infatti nelle ultime settimane presentando il Lumia 640, il Lumia 640 XL, il Lumia 430 e pochi giorni fa il Lumia 540.

Tutti questi device mobili con sistema operativo Windows Phone 8.1 però sono tutti smartphone/phablet destinati unicamente alla fascia bassa e media del mercato, e Microsoft è da un bel po di tempo che non presenta qualcosa destinato alla fascia più alta come quella top di gamma: è infatti ancora ferma al Lumia 930.

Rumors più recenti però asseriscono che il colosso americano sta lavorando su due device top di gamma; anche se no c’è ancora un nome ufficiali alcuni esperti di mercato indicano che i prossimi due terminali potrebbero prendere il nome di Lumia 940 e Lumia 940 XL.

Lumia 940 dovrebbe rappresentare l’evoluzione tecnica e tecnologica dell’attuale Lumia 930 e manterrà più o meno le stesse dimensioni utilizzando un display da 5 pollici di diagonale; Lumia 940 XL invece sarà un phablet dato che si parla di un display più grande da 5,7 pollici.

I miglioramenti sulla nuova generazione top di gamma di smartphone Microsoft Lumia riguarderebbe anche il comparto multimediale con l’introduzione di una nuova fotocamera posteriore da 24-25 Megapixel (e con molta probabilità tecnologia PureView e lenti Carl Zeiss); per la fotocamera anteriore aspettiamoci almeno un risoluzione da 5 megapixel o magari anche qualcosa di meglio.

Dato che entrambi i nuovi device potrebbero vedere la luce direttamente con la nuova versione del sistema operativo, ovvero Windows 10 Phone, ci si aspetta che la nuova generazione top di gamma di Microsoft possa utilizzare anche display con risoluzione QHD e processori Octa-Core o Hexa-Core di ultima generazione.

Lumia 940 e 940 XL (sempre se si chiameranno così) dovrebbero essere annunciati verso il terzo trimestre di quest’anno, poco dopo l’annuncio ufficiale di Windows 10 phone che avverrà entro la fine del secondo trimestre 2015.

Gli altri due dispositivi in lavorazione coprirebbero la fascia media-alta e alta del mercato; il primo dovrebbe essere il successore dell’attuale Lumia 830, o comunque una versione più evoluta da aggiungere su gradino più alto del mercato, che potrebbe prendere il nome di Lumia 840; quest’ultimo dovrebbe utilizzare una fotocamera posteriore da 13-14 megapixel con tecnologia PureView, una fotocamera anteriore da 5 megapixel, un display più o meno grande 5 pollici ed utilizzare un processore più potente (ma si pensa sempre quad core).

Infine i rumors indicano che Microsoft sta lavorando sul Lumia 740 XL un altro phablet di fascia media che dovrebbe utilizzare un display da 5,5-5,7 pollici di diagonale e un comparto multimediale simile al Lumia 840 ma senza l’apporto della tecnologia PureView; anche in questo caso il nome è solo una supposizione dato che non ci sono certezze che il prodotto si chiamerà così.

Considerato che tutti questi sono, e sottolineo sono, solo rumors e supposizioni di esperti di mercato prendete la notizia come possibile ma senza certezze, con un certo distacco intellettivo perchè quello che sta facendo Microsoft lo sa solamente lei.

Fonte: Notizia Rumors

Asus ZenFone 2 con 4 GB di RAM, multitasking estremo (Video)

Il nuovo Asus ZenFone 2 è il primo smartphone a poter sfruttare una memoria RAM da 4 GB, una caratteristica tecnica che, senza dubbio, potrebbe rivelarsi molto interessante per il nuovo device di casa Asus. Per ora, infatti, i più recenti top di gamma del mondo Android, come HTC One M9 e Samsung Galaxy S6 e S6 Edge, presentano “appena” 3 GB di memoria RAM nella loro scheda tecnica.

Nel video che vi proponiamo in questo articolo, l’Asus ZenFone 2 da 4 GB di RAM viene messo sotto stress in una prova di multitasking estremo. Lo smartphone, infatti, viene sotto posto ad un interessante test che vede girare simultaneamente ben 5 giochi come Asphalt 8, Real Racing 3, Fifa, GTA San Andreas e Nova 3. Il risultato è davvero eccellente.

Il nuovo Asus ZenFone 2 con 4 GB di RAM riesce a tenere attivi tutti e cinque i giochi in questione senza che nessuno si riavvi, si chiuda o ricarichi alcuni dati. Semplicemente, come mostra il video, è possibile passare tranquillamente da un gioco all’altro mettendo in pausa un titolo per riprendere un altro. In questa prova di multitasking estremo, l’Asus ZenFone 2 si comporta più che bene evidenziando come 4 GB di memoria RAM rappresentino una caratteristica in grado di garantire la possibilità di lasciare aperte diverse applicazioni in contemporanea senza rallentamenti o problemi di alcun tipo. Nei prossimi mesi, un tablet Android, sfruttando il display più grande, potrebbe essere in grado grazie ai 4 GB di memoria RAM di gestire compiti di questo tipo e garantire un’esperienza utente di altissimo livello, paragonabile a quella di un laptop.

Ricordiamo che il modello da 4 GB di memoria RAM dell’Asus ZenFone 2 si presenta con un display da 5.5 pollici di diagonale, con risoluzione FullHD, e con un processore Intel Atom Z3580 con CPU Quad-Core da 2.3 GHz. A completare la dotazione tecnica troviamo una fotocamera posteriore da 13 Megapixel ed una anteriore da 5 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.0.1 Lollipop. Il prezzo di listino di questa versione dell’Asus ZenFone 2 in Italia è pari a 349 Euro.

Samsung Galaxy S6, obiettivo 70 milioni di unità vendute

Samsung Galaxy S6

Disponibili da poco più di una settimana sul mercato internazionale, i nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge sono già, a tutti gli effetti, degli enormi successi di vendita per Samsung che sembra proprio essere riuscita a conquistare l’attenzione degli utenti proponendo due smartphone dotati di un comparto tecnico di altissimo livello.

In queste ore, inoltre, a facilitare le vendite dei nuovi Samsung Galaxy S6 e S6 Edge arrivano anche le numerosissime offerte del web che permettono di acquistare il nuovo Galaxy S6 ad un prezzo inferiore ai 600 Euro a pochissimi giorni dal debutto sul mercato.

Le prime stime di Samsung riguardo le vendite dei nuovi Samsung Galaxy S6 e S6 Edge fissavano l’obiettivo di vendita in 50 milioni di unità. Il successo commerciale ottenuto nella fase di lancio sta però comportando la necessità di una nuova stima. Secondo i nuovi calcoli, i due top di gamma di casa Samsung potrebbero raggiungere l’obiettivo dei 70 milioni di pezzi venduti, un traguardo che permetterebbe a Samsung di realizzare un enorme successo commerciale in tutto il mondo.

Ricordiamo che i nuovi Samsung Galaxy S6 e S6 Edge possono contare su di un ottimo comparto tecnico in cui spiccano il display da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD ed il SoC Exynos 7420 affiancato da 3 GB di RAM oltre all’eccellente fotocamera da 16 Megapixel. Per ora non ci resta che attendere il rilascio dei primi dati di vendita dei nuovi smartphone flagship di Samsung per valutare se queste previsioni si riveleranno esatte e se le prime stime di 50 milioni di pezzi venduti saranno superate dai fatti.

Google Chrome per Android si aggiorna alla versione 42: le novità

Google Chrome per Android si aggiorna alla versione 42: le novità
Google Chrome per Android si aggiorna alla versione 42: le novità

Il browser per dispositivi mobili Google Chrome per Android si aggiorna alla versione 42, implementando un paio di interessanti novità oltre che bug fix.

Come sappiamo nell’ultimo anno Google si è dimostrata sempre più attenta a distribuire il più velocemente disponibile aggiornamenti per la versione Android del suo browser Chrome, che come molti di voi sanno già ha fatto il suo debutto anni prima per PC ed è diventato molto velocemente uno dei più utilizzati e apprezzati per navigare sul Web.

Sta di fatto che con la nuova versione 42 di Google Chrome per Android, il colosso dei motori di ricerca ha introdotto un paio di novità che potrebbero rivelarsi particolarmente utili per migliorare l’esperienza d’uso dell’utente tramite un dispositivo mobile, come può essere uno smartphone o un tablet.

Innanzitutto la prima ed evidente novità che si può notare al primo avvio e che gli utenti possono ricevere notifiche direttamente dal browser se uno dei loro siti preferiti, aggiunti in una lista di monitoraggio, presenta dei nuovi contenuti: in poche parole non saremo più noi a controllare direttamente se ci sono novità sui nostri siti web preferiti, ma sarà il browser a segnalarcelo, permettendoci di risparmiare tempo e fatica perché visiteremo i siti solo quando effettivamente sarà necessario o sono arrivati degli articoli che parlano di un argomento che ci interessa.

Questa nuova funzione però per funzionare prima dovrà essere implementata dal gestore del sito web tramite le PUSH API messe a disposizione da Google; solamente dopo tale novità si potrà attivare sul browser Chrome e l’utente potrà iniziare a ricevere le notifiche; ovviamente per la tutela della privacy e per evitare fenomeni di spam tale funzione dovrà essere esplicitamente accettata sito per sito da parte dell’utente.

Altra novità riguarda un sistema che permette all’utente di inserire più facilmente e velocemente un sito web tra la lista dei propri siti preferiti; il nuovo Chrome infatti analizzerà i siti web che frequentate di solito ed eventualmente farà comparire un piccolo banner che vi invita a inserire certi siti web nella vostra lista preferiti, nel caso che quest’ultimi non siano già presenti ma continuano lo stesso ad essere frequentemente visualizzati.

Per gli amanti delle ottimizzazioni, Chrome 42 per Android implementa una nuova serie di bug fix per risolvere piccoli problemi relativi alla precedente versione; Google afferma inoltre che la nuova versione del browser adesso è ancora più veloce e stabile rispetto a prima.

Attualmente Chrome 42 per Android può essere aggiornato tramite modalità OTA direttamente dal Google Play Store (se avete attivato tale funzione) o scaricando direttamente l’applicazione completa: quest’ultima installandosi sovrascriverà e aggiornerà la precedente versione.

Per adesso i primi aggiornamenti OTA (over the air) per Chrome 42 direttamente dal Google Play Store stanno arrivando in alcuni paesi: se non lo avete ancora ricevuto la notifica di aggiornamento, state tranquilli che entro un paio di giorni la copertura dovrebbe arrivare a coprire anche il nostro paese.

Fonte: Sito ufficiale Google Chrome