Scienza

Ecco perché le temperature fredde ci fanno fare più pipì

L’Inverno è un periodo dell’anno da alcuni molto amato e ben voluto, da altri totalmente odiato. Ovviamente, come tutto, ha i suoi pregi e difetti. Tra i pregi sicuramente il clima natalizio, la neve che comunque, disagi a parte, è un bel fenomeno atmosferico, lo stare sotto le coperte con una cioccolata calda a vedere film e serie tv ecc. Tra i difetti sicuramente c’è l’accorciarsi delle giornate, le diffuse influenze e soprattutto il freddo, con temperature spesso sotto gli 0°C.

 

Perchè se ci sono basse temperature facciamo più pipì

Una conseguenza molto curiosa dell’Inverno e del conseguente freddo è il fatto abbiamo più stimolo di fare pipì. Ovviamente è una cosa con un’evidente base scientifica di fondo.

Il nostro corpo, infatti, deve mantenere costante la temperatura corporea, che è considerata ottimale sui 35°C. Per combattere le temperature rigide dell’Inverno, l’organismo attua anche processi tra cui la vasocostrizione periferica, ovvero il restringimento di vasi sanguigni di mani e piedi.

Proprio quest’ultimo processo è la causa della maggiore urinazione. Il restringimento dei capillari porta un aumento interno della pressione sanguigna, che costringe l’organismo a trovare metodi per abbassarla. Se, in Estate, si può sfruttare la sudorazione per perdere liquidi ed abbassare la pressione, in Inverno l’unica soluzione è svuotare l’acqua in eccesso che riempe la vescica.

Quindi concludendo, a causa di questi meccanismi fisiologici, più tempo si sta esposti a temperature basse e fredde, più volte la vescica tende a riempirsi e di conseguenza più volte dobbiamo fare pipì.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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