Un esperimento social annunciato dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) solleva una situazione distopica nello stile di Black Mirror. Questa istituzione è nota per aver conseguito i migliori risultati e preparato i migliori ingegneri, programmatori ed esperti di scienze nel mondo. Tuttavia, il Social Media Lab dell’università lancia progetti di test sociali progettati appositamente per date speciali, come Halloween.
In questo senso, lo scorso 31 ottobre gli utenti sono stati in grado di controllare le azioni di un’altra persona durante la notte più terrificante dell’anno. Gli esperti del MIT, infatti, hanno progettato un software che consente agli utenti di controllare un’altra persona e vedere ed ascoltare tutto ciò che fanno, come se fossero nella loro mente.
Un progetto particolare
Il nome di questo progetto è BeeMe ed è stato catalogato dal MIT come un ‘esperimento social basato su Internet‘. In particolare, a partire dalle 23:00 del giorno di Halloween, gli utenti hanno avuto accesso al sito web BeeMe e, dopo aver fatto il login, hanno iniziato a proporre azioni da far intraprendere ad un’altra persona. Tra le azioni considerate parte dell’esperimento vi erano quelle come aprire le porte, entrare in una stanza, ecc. Ovviamente, le azioni che potessero mettere in pericolo l’integrità fisica dell’attore, così come la sua privacy o dignità non erano consentite.
Il tema dell’esperimento, secondo il MIT, si basa su un ambiente in cui le persone hanno rinunciato alle loro libertà e danno potere a un sistema di “malignità” dell’intelligenza artificiale, che è stato lanciato accidentalmente su Internet e il cui nome è Zookd.
A quanto pare, l’idea alla base di questa prova sociale è ispirata da un episodio della popolare serie Black Mirror, dove un famoso guru e molti dei suoi membri osservano e consigliano una persona con un chip collegato al cervello.
Lo scopo del MIT è determinare se un gruppo di persone può manipolare altri utenti attraverso ordini con attività fluenti.