Possiamo Affidarci ai Ricordi della Prima Infanzia?

Date:

Share post:

I ricordi dell’infanzia, spesso pregni di nostalgia e sentimenti, sono una parte importante della nostra identità, ma quanto possiamo veramente fidarci di essi? I ricordi, indipendentemente dall’età, sono soggetti a modifiche, suggestionabilità e altre influenze esterne, il che li rende non infallibili.

Sebbene alcuni ricordi, specialmente quelli legati a eventi traumatici o altamente emotivi, possano essere sorprendentemente accurati, è importante ricordare che i ricordi possono cambiare con il tempo. Uno studio del 2020 ha rivelato che nel corso del tempo, i ricordi delle persone di eventi specifici possono diventare meno dettagliati, ma quando vengono ricordati, la loro precisione rimane sorprendentemente alta, compresa tra il 93% e il 95%.

La psicologa infantile Carole Peterson ha scoperto che gli eventi emotivamente carichi sono più probabili di essere memorizzati nella nostra memoria. I ricordi chiari e ben organizzati tendono anche a essere più facili da richiamare nel tempo. Ad esempio, gli adolescenti hanno dimostrato di poter ricordare dettagli precisi di lesioni infantili se queste esperienze erano emotivamente intense.

Tuttavia, i ricordi, soprattutto quelli dei bambini, possono essere influenzati dalle aspettative sociali e dalla suggestionabilità. Alcuni individui, soprattutto i bambini, possono sviluppare falsi ricordi e ricordare eventi che non sono mai accaduti. Uno studio del 2011 ha identificato emozioni e suggestionabilità come principali cause di falsi ricordi. Inoltre, i ricordi infantili possono essere più instabili e soggetti a discrepanze rispetto a quelli dei bambini più grandi.

In sintesi, sebbene i ricordi, in particolare quelli legati a esperienze emotivamente intense, possano essere affidabili, è importante comprendere che sono suscettibili a cambiamenti e influenze esterne. La vera accuratezza di un ricordo può essere difficile da stabilire senza prove concrete come registrazioni video o testimonianze affidabili.

Foto di Gemma Evans su Unsplash

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Malattia di Huntington: scoperto l’enzima chiave dietro la “danza di San Vito

Recenti scoperte scientifiche hanno portato nuove speranze per chi soffre della malattia di Huntington, nota anche come “danza...

Amazon inaugura il negozio di Natale: ecco le offerte migliori

Su Amazon le feste di Natale arrivano prima! Il noto e-commerce ha appena inaugurato il "Negozio di Natale"....

Cinema e Cervello: come i film attivano le nostre emozioni

Il cinema è una forma d'arte che cattura l'attenzione dello spettatore attraverso storie, immagini e suoni, ma c'è...

WhatsApp introduce gli avvisi per gli aggiornamenti di stato

WhatsApp continua a portare in campo funzioni riguardanti gli aggiornamenti di stato. Scovate nell'ultima beta dell'app per dispositivi...