AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) opera sul mercato italiano a tutela dei diritti commerciali fondamentali del consumatore e svolge indagini statistiche volte a delineare un profilo di gestione ben preciso nel contesto delle telecomunicazioni, dell’editoria, delle poste e dei mezzi trasmissivi di comunicazione di massa sia nel contesto del mercato mobile che di quello residenziale.
Ultimamente protagonista del rilascio della nuova applicazione Android ed iOS per la ricerca attiva di informazioni sulla copertura nazionale delle reti ADSL, mobile ed in Fibra Ottica e dopo i positivi rilevamenti fatti a proposito di un sostanziale miglioramento della velocità mobile 4G LTE di navigazione online, AGCOM si rende protagonista di una nuova indagine statistica vertente sull’analisi delle prestazioni e delle adesioni nel contesto residenziale alle linee di trasmissione digitali che crescono evidenziando un preponderante mercato TIM.
Il nuovo bollettino ufficiale AGCOM pone in evidenza una crescita sostanziale delle linee residenziali nel loro complesso in relazione ai rilevamenti fatti nel terzo trimestre 2017 con riferimento aggiornato al mese di Giugno 2017. Accanto a questa stima di crescita al rialzo per le adesioni si pone il nuovo piano di aggiornamento per i network in Fibra Ottica che stanno consentendo di raggiungere nuovi interessanti traguardi sul fronte delle prestazioni generali.
A guidare le redini del nuovo processo evolutivo per le reti troviamo TIM Mobile che su circa 20.53 milioni di accessi diretti conta su 11.9 milioni di adesioni contro i restanti 9.35 milioni degli altri ISP nazionali. Un incremento sostanziale che rispetto al mese di Marzo 2017 ha visto l’aggiunta di oltre 100.000 linee con TIM che ne ha perse 50.000 ma che è comunque riuscita a mantenere la testa della classifica a fronte di un incremento concorrente che nel suo complesso conta su +220.000 nuovi adepti. AGCOM puntualizza sul fatto che:
“Su base annua, la crescita complessiva è pari a circa 270 mila linee; TIM perde circa 280 mila linee, e gli altri operatori ne guadagnano 550 mila. La quota di mercato di TIM (54,5%) scende di 2,1 punti percentuali su base annua; segue Wind Tre (13,1%) in flessione di 0,4 punti. Fastweb raggiunge il 12,2% con una crescita di 0,8 punti, pari a quella fatta registrare da Vodafone, che raggiunge l’11,9%”
Positivo, inoltre, il trend per operatori Fixed Wireless con Linkem che stanzia a quota 2.2%. Gli operatori alternativi basano l’esistenza delle proprie offerte su portanti in rete TIM per 9.35 milioni di linee alternative che operano per mezzo di tecnologie ULL, virtual ULL, SLU VULA e Bistream NGA. Di fatto, i servizi competitor non superano 1.47 milioni di linee indipendenti.
Rispetto al mese di riferimento Marzo 2017, tra l’altro, gli incrementi risultanti si devono anche all’NGA TIM wholesale che compensa con +210.000 linee la perdita di 450.000 accessi su portanti ULL e WLR così come evidenziato dal rapporto. La documentazione ufficiale AGCOM riporta che:
“Con il 28,8% Wind Tre è il principale concorrente di TIM, ma perde 2,3 p.p. su base annua. Crescono le quote di Fastweb e Vodafone (rispettivamente +0,5 e +0,7 p.p.). L’incremento degli operatori di minori dimensioni (+1,4 p.p.) è ascrivibile alla dinamica degli accessi FWA; tra questi, si conferma la crescita del peso di Linkem, che raggiunge il 4,9%”
In questo preciso quadro di mercato si osserva un drastico calo del numero di accessi in tecnologia DSL che con 11.8 milioni di linee attive si porta in contrazione di 790.000 unità rispetto al periodo precedente. Crescono, invece, le altre tecnologie parallele per un totale di 1.67 milioni su base annua e per un totale di 4.42 milioni di accessi.
Nel complesso, si parla di circa 61.1 milioni di accessi con indici prestazionali che non sforano il limite dei 10Mbps, mentre nella fascia 10/30Mbps si sale a 27.6 milioni per assestarsi a 11.3Mbps oltre la soglia di riferimento dei 30Mbps. Importante, in questo caso, il contributo fornito dalle tecnologie FTTH (Fiber to the Home) ed FTTC (Fiber to the Cabinet) in relazione alla connettività in Fibra Ottica su linee ad alta velocità che garantiscono anche prestazioni prossima al Gigabit. In merito alla situazione prestazioni, AGCOM prosegue commentando che:
“TIM ha registrato l’incremento maggiore degli accessi con velocità maggiori di 30 Mbps (oltre 730 mln di linee), seguita da Vodafone (+334 mila linee) e Fastweb (+296 mila linee). Nel segmento con velocità fino a 10 Mbit/s, la quota di TIM raggiunge quasi il 65%, conseguenza della pregressa presenza ‘storica’ nei servizi a larga banda caratterizzati da offerte commerciali a velocità molto più contenute rispetto a quelle odierne. Nel segmento degli accessi con velocità compresa tra i 10 e 30 Mbit/s, TIM supera il 28%, con una crescita assai consistente su base annua”
Nel range di connettività su portanti che vanno oltre i 30Mbps TIM registra il 45% del dato di incidenza totale in contrapposizione a Wind Tre che cresce del 3.6%. Vodafone, invece, diminuisce la quota dello 0.4%, mentre Fastweb perde sostanzialmente terreno con un -5%. Il piano di sviluppo internazionale ultimamente prospettato dal CRU vede un dato al ribasso sulla stima di crescita dei servizi in Fibra Ottica per l’Italia ed una predisposizione alla scalabilità prestazionale piuttosto ridotta se raffrontata alla media globale.
Gli operatori dovranno agire per tempo al fine di proporre al pubblico offerte vantaggiose ed una copertura ottimale dei servizi di accesso alla rete per utenti residenziali, visto e considerato anche il nuovo trend evolutivo prospettato dal CENSIS tramite il suo ultimo rapporto sul trend evolutivo di utilizzo delle tecnologie digitali.
In questo contesto, menzione di rilievo per l’azione svolta da TIM ai fini l’ammodernamento strutturale dei propri ecosistemi di rete. Resta invece da capire come muoveranno le redini della situazione gli operatori concorrenti. Seguiteci sui nostri canali per informazioni aggiornate in merito allo sviluppo delle tecnologie di rete Internet per le linee mobile e residenziali.