Farming Simulator 22 è l’ultimo capitolo di una delle saghe più iconiche ed apprezzate dagli utenti amanti del genere (oltre 1,5 milioni di copie sono state vendute in 7 giorni), prodotto da Giants Software, il titolo non è altro che un simulatore decisamente realistico della vita di un agricoltore. Disponibile per tutte le console (anche di nuova generazione) e PC, viene commercializzato ad un prezzo di listino di 50/60 euro, con svariati pacchetti aggiuntivi venduti a parte.
Grafica
Il comparto tecnico del gioco è veramente ben fatto, completo ed in linea con le aspettative; ottime le texture e la definizione generale, maggiore attenzione è stata posta dagli sviluppatori sulla definizione dei mezzi e delle attrezzature, e dobbiamo ammettere che i risultati finali sono veramente eccellenti. Le palettes di colori sono sfruttate alla perfezione, con una nitidezza complessiva caratteristica dei titoli cross-gen.
Le ambientazioni, che ricordiamo essere Elmcreek (Stati Uniti), Haut-Beyleron (Francia del sud) e Erlengrat (Alpi), sono abbastanza varie e ben strutturate. I colori e le riproduzioni sono bellissime, con un’ampia fedeltà alla realtà. Le mappe sono molto ampie, con svariati punti di interesse a cui fare riferimento per le azioni di cui parleremo a breve. Abbiamo apprezzato moltissimo la precisione nelle animazioni, anche semplicemente il “cambiare marcia” mentre si sta guidando il trattore, viene riportata alla perfezione. Una grandissima attenzione al dettaglio che cozza con alcune meccaniche non altrettanto precise, scontrandosi ad esempio con una recinzione i mezzi si ribaltano troppo facilmente, o raggiungono posizioni davvero surreali.
Il sonoro di Farming Simulator 22 è pressoché assente, se non per le stazioni radio avviabili dalla guida del mezzo, il giusto mix di canzoni country che ci saremmo aspettati da un titolo di questo tipo. Nella nostra prova su PS5 il frame rate si è sempre mantenuto stabile, e la definizione generale è stata ottima.
Stile di gioco
A tutti gli effetti il titolo recensito è un simulatore, il suo obiettivo è di portare l’utente a simulare appunto la vita reale di un agricoltore, riprodotta su console in ogni sua piccola forma. La gestione dell’azienda agricola non poteva essere più minuziosa, Farming Simulator 22 offre una infinità di attività, diventando di diritto il titolo più ricco del settore.
Inizialmente sarà possibile selezionare tre differenti livelli di difficoltà (consigliamo il primo se non avete mai giocato, in quanto integra anche un brevissimo tutorial), dai quali dipenderà la dotazione di base, come edifici, campi e mezzi di proprietà, oltre che naturalmente il budget disponibile. Quest’ultimo potrà essere utilizzato per acquistare recinti per allevare gli animali, boschi per il legname da rivendere, aree per installazioni commerciali (fabbriche) in grado di trasformare la materia prima e così via. In parallelo, per guadagnare sarà necessario vendere ciò che si è coltivato, completare incarichi di altre fattorie, oppure lavorare appunto la materia prima rivendendola su larga scala. Il maggiore guadagno dipenderà dal denaro speso per ottenere il risultato finale, minori saranno gli sprechi, più alto sarà il compenso (come ad esempio evitare di assumere aiutanti pero ogni lavoretto).
Descrivere in una recensione l’immensità di cose da fare è quasi impossibile, vi possiamo assicurare che dopo aver giocato a Farming Simulator 22 diverrete agricoltori provetti, conoscendo le differenze tra i vari tipi di trattore (con modelli fedelmente riprodotti), rimorchi, pale, aratri, vanghe e tantissimo altro ancora. La vastità degli oggetti acquistabili (con denaro virtuale guadagnato nel gioco) è altrettanto elevata, segnale della grande precisione e dedizione degli sviluppatori. La loro riproduzione è talmente fedele da essere un piacere per gli occhi solamente il vederli in azione, e poter possedere il modello più desiderato.
Da notare che non stiamo parlando del classico gestionale, come ad esempio Jurassic World Evolution 2, ma di un titolo che ci porterà a gestire una fattoria, potendo guidare tutti i mezzi, svolgendo personalmente le varie mansioni. Condizione essenziale data l’ampiezza della mappa, e l’eventuale dislocazione dei campi di proprietà agli estremi.
Gameplay e Novità
Il gameplay di Farming Simulator 22 su console è ben fatto, mai caotico o di difficile lettura. I menù sono ricchissimi di informazioni, tanto da mandare leggermente in confusione l’utente alle prime armi con una esperienza di questo tipo. Oltre alla mappa in sé, con tantissimi filtri applicabili, ad esempio si potrà scoprire il meteo dei prossimi giorni, andare nel negozio virtuale per acquistare nuovi mezzi, cercare lavori per guadagnare denaro e tantissimo altro ancora.
Le schermate sono pulite, le scritte in alcuni casi sono forse leggermente piccole, tuttavia la completa localizzazione in lingua italiana, rende l’esperienza più piacevole ed alla portata di tutti. L’unica scomodità spesso riguarda il doversi spostare lentamente nella mappa, ad esempio per andare a ritirare in negozio l’ultimo attrezzo acquistato, i trattori sono lenti e spezzano un ritmo ugualmente tendente al basso. Ottima invece la possibilità di spostarsi rapidamente da un mezzo all’altro (con un solo tasto), in modo da effettuare una sorta di trasferimento istantaneo tra i vari possedimenti, e non dover viaggiare fisicamente tra gli stessi.
Al netto di una maggiore attenzione grafica ea animazioni più precise (eccellenti sono i solchi lasciati al passaggio del trattore, o le animazioni nelle varie attività), le novità effettive di Farming Simulator 22 le possiamo riassumere in nuove colture (viticoltura, serre e apicoltura), le catene produttive ed i cicli stagionali. A differenza dei capitoli precedenti, il raccolto non verrà semplicemente venduto al miglior offerente, ma sarà possibile costruire piccole fabbriche che tratteranno la materia prima, per venderla poi a supermercati e negozi (o più semplicemente consumatori veri e propri), sottoforma di prodotto finito.
I cicli stagionali, invece, rendono l’esperienza ancora più realistica, le colture dovranno essere correttamente gestite in relazione alla stagione dell’anno, non coltivando ciò che si vuole quando si vuole, basandosi anche sul meteo vero e proprio (tanti giorni di pioggia potrebbero compromettere il raccolto o la semina). Oltre alla gestione in sé, la presenza dei cicli ha segnato un punto di svolta dal punto di vista grafico, bellissimi sono i colori dell’autunno, oppure i campi pieni di neve d’inverno.
Farming Simulator 22: conclusioni
Farming Simulator 22 è un eccellente simulatore che migliora il capitolo precedente, senza rivoluzionarlo. Gli aspetti su cui abbiamo notato una sostanziale differenza riguardano il comparto grafico, con maggiore dettaglio nelle animazioni e nei mezzi in sé, oltre che naturalmente le attività aggiuntive che rendono l’esperienza gestionale più profonda e ben fatta (sopratutto con i cicli stagionali). Per il resto è il solito ottimo Farming Simulator, con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti; da migliorare sono le meccaniche vere e proprie dei mezzi, nonché un tutorial che mette comunque in difficoltà l’utente non avvezzo ad una simile esperienza gestionale.