Moving Out 2 è il nuovo titolo cooperativo di SMG Studio, e pubblicato poi da Team 17, all’interno del quale potremo condividere con un amico, o un parente, un’esperienza altrettanto unica nel suo genere: dovremo gestire una impresa di traslochi, svolgendo il nostro lavoro nel miglior modo possibile, ed anche il più velocemente possibile. Vediamo tutto da vicino nella nostra recensione completa.
Trama e Grafica
La linea narrativa viene ripresa direttamente dal capitolo precedente, infatti noi siamo membri fidati di F.A.R.T. (acronimo di Furniture Arrangement & Relocation Technician), una ditta che si occupa appunto di traslochi a Packmore. Tutta la narrazione segue un filo decisamente umoristico, fino a quando si apre un portale spaziotemporale che spezza completamente la nostra routine, sbalzandoci in un multiverso pieno zeppo di lavoro da fare e di case da svuotare. Riusciranno i nostri eroi a svolgere alla perfezione il proprio impiego?. Il titolo è interamente localizzato testualmente in lingua italiana, con una traduzione eccellente che permette al giocatore di seguire alla perfezione tutta la narrazione.
Da un punto di vista puramente grafico, nella nostra prova su Xbox Series X non abbiamo notato bug particolari o rallentamenti nel frame rate, segnale dell’eccellente pulizia tecnica da parte degli sviluppatori. Allo stesso tempo non si registra un upgrade o un cambiamento rispetto a quanto visto in passato, è stato mantenuto sempre il solito gradevole stile cartoon, con una buona capacità degli sviluppatori di far fruttare ciò che hanno appreso in passato. Sono stati introdotti nuovi personaggi, tutti caratterizzati da un design e movenze uniche, ma anche personalizzabili a piacimento grazie ai bauli con aspetti estetici che si possono trovare all’interno della mappa. Queste sono più complesse e da esplorare, giuste per dare quel tocco di variabilità in più all’esperienza, ed una buona dose di pazzia.
Meccanica di gioco e Gameplay
Il nostro compito sarà quello di traslocare, ovvero nella maggior parte delle occasioni spostare i mobili/suppellettili dal camion alla casa o viceversa, nel minor tempo possibile, cercando di fare meno danni e e rispettando le consegne. Alla partita sarà possibile partecipare fino ad un massimo di quattro giocatori, che potranno essere sullo stesso divano (co-op locale) o collegati via WiFi (co-op online). L’avventura si articola su tre mondi differenti, tutti caratterizzati da peculiarità e specifiche uniche, che rendono l’esperienza decisamente divertente e spensierata.
Al completamento di ogni livello potrete ricevere una valutazione che può raggiungere fino ad un massimo di cinque stelle, a cui aggiungere anche premi ed obiettivi accessori. Nel prosieguo della partita andremo a sbloccare più aree della stessa mappa, che porterà di conseguenza ad incrementare il nostro grado F.A.R.T., con una curva di difficoltà sufficientemente adeguata al gioco in sé, pronta a crescere con la routine del giocatore stesso. Nell’eventualità in cui il livello fosse per voi troppo elevato, da notare la presenza della modalità Assistita, ideale per modificarlo in relazione alle proprie abilità. Non manca poi la modalità Arcade, all’interno della quale si trovano livelli più complessi di tutti gli altri, in cui la cooperazione tra gli utenti deve essere fondamentale.
Moving Out 2 – conclusioni
In conclusione Moving Out 2 non innova particolarmente rispetto al capitolo precedente, ma resta sugli stessi binari del grande divertimento che può offrire il gioco cooperativo sia locale che online. Tra gli aspetti più positivi troviamo senza dubbio le nuove mappe, che portano con sé anche una buona variabilità negli obiettivi e nella routine del traslocatore, nonché una serie di personaggi esilaranti, che non solo per ciò che dicono, ma anche per quello che fanno, renderanno l’esperienza ancora più divertente.