OnePlus 12R può a tutti gli effetti essere considerato un top di gamma, per la sua capacità di mettere a disposizione del consumatore le migliori specifiche tecniche, ad un prezzo di vendita che complessivamente risulta essere inferiore alle più rosee aspettative. Conosciamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.
Design e Estetica
Il prodotto recensito richiama il design del fratello maggiore, lo OnePlus 12, la back cover è realizzata in vetro, nel nostro caso con finitura lucida (che trattiene abbastanza le impronte), il modulo delle fotocamere è circolare, con un piccolo inserto che offre continuità con il bordo. Da notare essere poco in rilievo rispetto alla scocca stessa, così da facilitare e favorire il posizionamento sul piano di lavoro (non traballa, né si sposta). Le forme sono morbide, le linee sinuose, i materiali di costruzione di ottima qualità, al tatto appare sin da subito come uno smartphone premium in ogni sua parte, è leggermente scivoloso, nonostante il frame in metallo sia opaco.
Le dimensioni non sono contenute, è infatti 163,3 x 75,3 x 8,8 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 207 grammi. Ciò non deve essere considerato come aspetto negativo, anzi conferisce al prodotto maggiore robustezza ed affidabilità anche sul lungo periodo, inoltre presenta certificazione IP55 per la resistenza a schizzi d’acqua e polvere. Sul lato sinistro troviamo il selettore per la modalità di utilizzo (con finitura zigrinata), sul destro i tasti di accensione/spegnimento e della regolazione del volume, mentre inferiormente ecco arrivare USB-C (con uscita video), carrellino delle SIM e altoparlante fisico.
Hardware e Specifiche
Il display di OnePlus 12R è da 6,78 pollici di diagonale (17,22 centimetri), un bellissimo AMOLED ProXDR con LTPO 4.0, che raggiunge risoluzione di 2780 x 1264 pixel e 450 ppi, oltre a proporzioni di 19,8:9, un rapporto schermo/corpo del 94,2% (le cornici sono davvero sottilissime) e protezione Corning Gorilla Glass Victus 2. Indiscutibilmente uno, se non il, dei migliori display della sua fascia di prezzo, la risoluzione 1.5K porta il livello di dettaglio e di nitidezza a livelli davvero estremi.
La luminosità massima è di 4500 nit, più che sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta, il tempo di risposta (o touch sampling) è di 1000Hz, il tutto impreziosito da un refresh rate variabile che può oscillare tra 1 e 120Hz (essendo LTPO). Una reattività davvero eccellente, con supporto della gamma dinamica sRGB e DCI-P3, profondità di colore a 10 bit, nonché HDR10+. I colori, ad ogni modo, sono estremamente precisi, dettagliati e ben definiti, con tutta la gamma perfettamente riprodotta in ogni sua sfumatura (ottimo anche il contrasto). E’ un display leggermente curvo sui bordi, in termini pratica non va ad inficiare sulle prestazioni, ma è comunque un dettaglio da tenere in considerazione, dato che potrebbe non piacere a tutti.
Sotto il cofano trova posto un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen2, octa-core con processo produttivo a 4 nanometri e GPU Adreno 740, 16GB di RAM LPDDR5X ed una memoria interna di 256GB UFS 3.1 (sfortunatamente non espandibile). Le prestazioni sono da top di gamma, infatti lo stesso SoC era il top dello scorso anno, è rapido, reattivo, fluido in ogni sua operazione, senza rallentamenti o surriscaldamenti particolari (viene sfruttata una camera di vapore più grande).
Lo sblocco avviene in due modi, tramite il riconoscimento del viso 2D, o il sensore per le impronte digitali incastonato al di sotto del display. In entrambi i casi l’accesso al sistema è rapido e reattivo. La connettività è rappresentata dal 5G, il carrellino delle SIM ospita due SIM (ma non espansione di memoria), purtroppo è assente anche il supporto all’eSIM. Al netto di questa piccola mancanza, OnePlus 12R dispone di WiFi 7 dual-band, chip NFC, bluetooth 5.3 ed anche GPS. L’audio è stereo, viene sfruttata anche la capsula auricolare per un volume massimo più che sufficiente alla maggior parte degli spazi, tutte le frequenze vengono riprodotte fedelmente, con bassi sufficientemente corposi e dettagliati.
Fotocamera, sistema operativo e batteria
Il comparto fotografico posteriore è rappresentato da 3 sensori: un principale da 50 megapixel, Sony IMX890 con stabilizzatore ottico integrato (apertura F1.8), seguito da un ultragrandangolare da 8 megapixel, con angolo di visuale di 112 gradi e apertura F2.2, per finire con un macro da 2 megapixel e possibilità di scattare istantanee fino a 4 centimetri.
Il sensore più interessante è chiaramente il principale, riesce a scattare ottime fotografie, di pari livello di uno OnePlus 12, in termini di dettaglio, nitidezza e ampiezza della gamma cromatica, questo a prescindere dalle condizioni di luce. Il bilanciamento è molto buono, sia delle fonti luminose che dei colori. Riducendo la luminosità generale troviamo una modalità “notte” che viene avviata praticamente subito, nonostante ciò si possono realizzare scatti eccellenti, di livello superiore alla media, senza micromosso o rumore digitale.
I video vengono registrati al massimo in 4K a 60fps, la messa a fuoco è molto buona in ogni condizione di luce, fluida e reattiva, con stabilizzazione discreta, a volte capace di spostarsi fin troppo a scatti (e quindi perdere di fluidità). Anteriormente è posizionato un sensore da 16 megapixel, con apertura F2.4, gli scatti sono molto buoni, offrono un più che valido effetto bokeh, con scontornamento del soggetto e sfocatura dello sfondo, i dettagli sono precisi, ottima nitidezza e capacità di offrire il giusto spaccato della scena ripresa.
OnePlus 12R viene commercializzato con sistema operativo Android 14, con personalizzazione grafica OxygenOS 14 e patch di sicurezza di Settembre 2024. L’interfaccia è una delle più semplici e colorate, è fluida, reattiva e senza rallentamenti da segnalare; tra le funzionalità da segnalare notiamo la presenza di Shelf, un’area in cui è possibile raccogliere tutti i propri widget preferiti, Zen Space, la soluzione ideale per prendere una pausa dallo smartphone, oppure barra laterale, avvio rapido, modalità gioco, gestures e altro. OnePlus, dal canto suo, promette che supporterà lo smartphone per 4 anni di update software e 3 versioni master di Android.
La batteria è un componente da 5500mAh, con supporto alla ricarica rapida a 100W (si carica completamente in 26 minuti), senza supporto alla ricarica wireless. Impostando tutto al massimo, in termini di risoluzione e refresh rate, l’autonomia si è aggirata attorno alle 6 ore di display attivo, più che sufficienti per superare l’intera giornata senza difficoltà. In termini pratici la possiamo considerare una autonomia leggermente superiore alla media.
OnePlus 12R – conclusioni
In conclusione OnePlus 12R è lo smartphone da acquistare ad occhi chiusi se volete avere tra le mani un prodotto rapido, completo e reattivo, infarcito con il miglior display in circolazione per la sua fascia di prezzo, un design ergonomico e di qualità, che viene a sua volta supportato da un software estremamente fluido e funzionale, con prestazioni di livello superiore ed una buonissima autonomia. L’unico lato negativo? forse le fotocamere aggiuntive alla principale, sono quasi superflue nella resa finale, non andando ad accrescere il valore o la versatilità degli scatti.