Instagram spinge più influencer nell’adottare il suo nuovo formato di post sponsorizzati

Date:

Share post:

Negli ultimi mesi, Instagram ha ampliato le potenzialità del suo servizio lanciando diverse funzionalità molto interessanti. Ad esempio, attraverso le Storie, che ormai spopolano sul social network fotografico, è possibile creare dei veri e propri sondaggi dove soltanto chi li pubblica può vedere il nome e la risposta dei votanti.

Tuttavia, Instagram ha esteso, nelle ultime ore, il roll-out di un particolare strumento che permetterà alle persone più famose della piattaforma social di identificare i post pagati dagli inserzionisti.

instagram tool sponsorizzazione

Instagram: lo strumento dei post a pagamento esteso a più utenti

L’azienda ha introdotto per la prima volta lo strumento a giugno e successivamente lo ha reso disponibile a più account da agosto. Instagram, inoltre, ha stabilito un’altra regola. Questa riporta che tutti i contenuti sponsorizzati siano pubblicati utilizzando tale strumento. In particolare, il social network sfrutta questo tool per creare un formato standardizzato per i post a pagamento.

Tuttavia, lo strumento risulta particolarmente utile anche per i pubblicisti per scoprire i dati relativi alle performance di un post. Nelle ultime ore, Instagram ha rivelato che sta rendendo disponibile il tool ad altri account che hanno accesso ai dati Insights. Purtroppo, l’azienda non ha rivelato quanti account sono coinvolti nel roll-out. Instagram ha confermato, in aggiunta, che invierà una notifica agli account che hanno pubblicato dei contenuti sponsorizzati senza utilizzare tale strumento.

instagram tool sponsorizzazione

Una volta avvisati, questi avranno la possibilità di contrassegnarli come post sponsorizzati. La società spiega che le notifiche renderanno più facile l’utilizzo delle cosiddette “Paid partnership with” tramite all’ausilio di tag e inoltre avranno lo scopo di educare l’intera comunità di Instagram.

Purtroppo non sappiamo se lo strumento sarà accessibile anche qui in Italia oppure se, per ora, riguarda soltanto un’esclusiva del mercato statunitense. Sicuramente, questo particolare tool permetterà agli utenti di individuare facilmente i post sponsorizzati e inoltre consentirà di capire alle società stesse le performance di ogni contenuto a pagamento pubblicato.

Alessio Salome
Alessio Salomehttp://#
Mi occupo principalmente di smartphone e tablet da più di 3 anni con una passione che mi spinge a tenermi aggiornato continuamente su tutte le novità in commercio. Scrivendo articoli, posso esprimere un parere obiettivo su ogni dispositivo che fa il suo ingresso nel mercato. Android è stato il mio primo sistema operativo mobile fin dal 2012 e da allora non l'ho più abbandonato. Blogger per passione ma anche per lavoro con collaborazioni attive con altri blog.

Related articles

Rara mutazione genetica che protegge dal morbo di Alzheimer riducendo l’infiammazione cerebrale

In uno studio rivoluzionario pubblicato su Nature Medicine, un gruppo di ricercatori internazionali ha identificato una mutazione genetica...

Perché non ricordiamo i primi mesi di vita? La scoperta di Yale

Il primo anno di vita è un susseguirsi di prime volte: il primo sorriso, la prima parola, il...

WhatsApp: ora l’AI può generare gli sfondi delle chat

Una nuova interessante funzione di personalizzazione è arrivata su WhatsApp. Volete cambiare lo sfondo alle vostre chat, ma...

Scimpanzé e bambini attratti dal dramma sociale: la curiosità come chiave dell’evoluzione

Un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour ha scoperto che gli scimpanzé, come i bambini piccoli,...