Apple e Qualcomm sono due aziende che molto spesso abbiamo sentito citare insieme, queste due lavorano insieme da più di dieci anni e oramai tutti sono abituati a vederle andare di pari passo. A quanto pare però non tutte le cose durano a vita. Anche la “storia” tra l’azienda della mela morsicata e la casa costruttrice di chip potrebbe cessare. Perchè vi diciamo questo ? Avrete sicuramente sentito parlare nel corso dell’anno delle lunghe faide che si sono create tra Cupertino e Qualcomm. Non si è mai trattato di motivazioni precise che hanno portato all’esplodere della bomba, sono stati vari i fattori che hanno contributo ad arrivare a questa situazione.
Sicuramente la vicenda più importante che si è venuta a creare e che tutti sicuramente ricordano riguarda la richiesta, alquanto assurda, di Qualcomm di ritirare gli oramai ex nuovi iPhone 7 dal mercato. Non si è trattata di una vicenda di poco conto, le due aziende sono finite in tribunale. Ma non è finita qui, nonostante la decennale collaborazione, le due case hanno continuato a punzecchiarsi nel corso delle scorse settimane, il colmo è stato raggiunto il giorno di presentazione ufficiale dei nuovi iPhone lo scorso 12 settembre. E’ stato proprio in quell’occasione che Qualcomm ha deciso di esprimersi sul nuovo iPhone X considerandolo un dispositivo poco innovativo in quanto molte delle sue caratteristiche “sono state già viste sugli smartphone Android”. Tutto un insieme di accuse pesanti che hanno fatto si che Apple potesse prendere una decisione drastica sulla faccenda.
Apple: nuovi orizzonti per i suoi chip
Qualcomm ha avuto l’esclusiva produzione di tutti i chip degli iPhone fino ad iPhone 7 e iPhone 7 Plus. Pare che sia stato proprio questo cambiamento a mettere astio tra le due aziende. Ciò che è vero è che due case non possono lavorare insieme se continuano a nascere costantemente nuovi problemi. Apple è a piena conoscenza di questo evento e, infatti, giunge voce che questa stia valutando una possibile rimozione di Qualcomm dalla lista dei suoi fornitori di chip.
Come già detto, a partire da iPhone 7 i chip non sono prodotti solo da Qualcomm ma anche da un’altra azienda, Intel. Pare che dal prossimo anno la casa di Cupertino affiderà la completa produzione dei chip proprio a questa azienda. Ci sono voci che parlano anche di un’altra casa con la quale Apple ancora non ha avuto a che fare, MediaTek, una società taiwanese specializzata nella produzione di semiconduttori fanless.
Apple non sta a guardare
D’altro canto anche Apple non è stata pienamente pacifica con l’azienda produttrice di chip. Questa ha infatti fatto causa a Qualcomm per 1 miliardo di dollari accusandola di aver fatto un uso improprio di alcuni suoi brevetti e tecnologie. Secondo Apple, l’azienda offre prezzi fuori mercato alle società acquirenti giocando sulla sua posizione monopolistica. La casa di Cupertino non è la prima che lancia accuse di questo genere a Qualcomm, di conseguenza effettuare un controllo non sarebbe poi tanto male.
Tutto sembrava essersi risolto qualche tempo fa quando il CEO di Qualcomm, Steve Mollenkopf ha dichiarato di essere molto fiducioso riguardo la risoluzione della diatriba con Apple. L’idea era quella di risolvere la faccenda al di fuori dei tribunali. A quanto pare però questo si è fatto i conti sbagliati perchè Apple potrebbe non perdonare lo sgarbo fattogli negli scorsi mesi.
La casa della mela ha un po’ di tempo per rifletterci su
La probabilità che Apple prenda questa drastica decisione è molto alta. Fatto sta, però, che questa potrebbe ricredersi su quella che attualmente potrebbe definire una vera e propria rivale. Secondo i fornitori interpellati dal Wall Street Journal, Apple avrebbe tempo fino a giugno per prendere una decisione definitiva. E’ vero, sono solo tre mesi prima del lancio ufficiale del nuovo iPhone, ma sembra che questo poco tempo di anticipo basti per non creare danni alla produzione. Se Apple decidesse di escludere Qualcomm dai suoi fornitori, questa ne risentirebbe moltissimo.
Bisogna dire che a luglio scorso, Qualcomm ha registrato un crollo impressionate del 40% sugli utili inerenti il trimestre passato. Questo ribasso così eccessivo è stato causato proprio perchè per la prima volta dopo anni, all’interno della cifra non erano presenti le royalties di Apple. Nello stesso periodo anche gli utili sono scesi dell’11% per la stessa motivazione. Apple ha smesso di pagare per alcune licenze le quali permettevano a Qualcomm di avere degli utili sempre più alti.
Non è la prima volta che l’azienda di chip finisce in situazioni spiacevoli, anche in altre occasioni varie aziende gli hanno puntato il dito contro proprio per i suoi comportamenti scorretti e anticoncorrenziali. Sarà bene per l’azienda che Apple si ricreda sulla decisione di far produrre i chip interamente da Intel. Se questa rimarrà ferma sulla sua posizione, Qualcomm farà meglio a trovare una soluzione per tempo in quanto la faccenda potrebbe presto sfuggirgli di mano.