Che si tratti di cercare un negozio o avere le indicazioni stradali per esplorare una nuova città, tutti utilizzano servizi di mappe sul proprio smartphone o tablet. Sicuramente, in questo campo, c’è un servizio che supera nettamente la concorrenza in termini di utilizzi giornalieri. Stiamo parlando, ovviamente di Google Maps. Il servizio del colosso di Mountain View è tra i preferiti al mondo. Tuttavia, essere in prima posizione tra i più utilizzati non significa necessariamente essere il migliore. C’è, infatti, chi ha già puntato lo sguardo verso il futuro? Di chi parliamo? Ovviamente, di Apple.
Apple lavora sodo da anni per cercare di rendere il suo servizio di mappe il più efficiente e all’avanguardia possibile. Nonostante i suoi sforzi, ancora non è riuscita a ottenere lo stesso successo di Google. Possiamo dire, però, che ha fatto qualcosa che l’avversaria non ha mai fatto prima d’ora. Scopriamo insieme di che si tratta.
Apple Mappe: la navigazione 3D è il futuro
Con iOS 15, Apple ha annunciato l’arrivo di una nuova importante funzione per le sue mappe. Parliamo della navigazione delle città in 3D. Grazie a questa nuova feauture è possibile avere una rappresentazione dettagliata delle città ed esplorarle senza il pericolo di perdersi. L’utente vede sul proprio smartphone, infatti, una serie di dettagli (altitudine, strade, alberi, edifici, punti di interesse e altro ancora) che sono facilmente riconoscibili nella vita reale. Utilizzare la funzione e poi tornare ad una navigazione “normale” fa capire quanto questa sia realmente utile. Fino ad ora, Apple è l’unica che ha deciso di offrire una feature di questo tipo. Si tratta del futuro?
Se ha lanciato qualcosa di così interessante, perché il servizio di Apple non è famoso come quello di Google? Semplice, perché al momento tale funzione è ristretta ad un cerchia ristretta di città. Inoltre, i servizi di navigazione di Apple sono meno performanti di quelli di Google in molte parti del mondo. Se Apple vuole raggiungere i livelli di Google, il quale fornisce mappe dettagliate di gran parte del globo, dovrà ancora lavorare molto. Se continuerà di questo passo, però, non ci vorrà tanto. Non ci resta che attendere e vedere se sarà effettivamente così.
Ph. credit: Apple.com