La Cina National Space Administration (CNSA), ha annunciato che la sonda cinese Chang’e-5 si è incontrata con successo con il modulo orbitante, nell’orbita lunare, alle 5:42 di domenica, ora di Pechino. È la prima volta che una navicella spaziale cinese effettua un rendezvous con attracco in orbita lunare. Ed è anche il primo vero sforzo umano per un rendezvous automatizzato in orbita lunare.
I campioni raccolti dalla sonda sulla luna, circa 2 chilogrammi di materiali, sono stati trasferiti durante l’attracco, al modulo che farà ritorno sulla Terra. La missione di Chang’e-5 è una delle più complicate nella storia aerospaziale cinese, nonché la prima missione di campionamento lunare al mondo, negli ultimi 40 anni.
I moduli di Chang’e 5 ed il loro viaggio alla scoperta della Luna
La sonda cinese è infatti composta da diversi moduli: un lander, un ascender ed un orbiter-returner. Fu lanciata il 24 novembre e la sua combinazione lander-ascender è atterrata sul lato visibile della Luna, a nord del Mons Rumker nell’Oceanus Procellarum, noto anche come l’Ocean of Storms, il 1° dicembre.
I campioni sono stati raccolti e sigillati dal lander-ascender, dopo di che quest’ultimo è decollato dalla superficie lunare il 3 dicembre. E si è ricongiunto con l’orbiter-returner trasferendogli il suo prezioso carico di materiale lunare.
A breve l’ascendere si separerà e lascerà che il returner intraprenda, al momento giusto, il suo viaggio di ritorno sulla Terra.
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