I tentativi di scoprire quando questo coronavirus ha iniziato girare si sono ulteriormente complicati. Secondo un nuovo studio spagnolo infatti, tracce del virus sono state trovate nelle fogne di Barcellona già nel marzo 2019, quasi un anno prima dello scoppio della pandemia e sei mesi prima rispetto ai dati precedenti.
La data più in là nel tempo è stata per un po’ di tempo l’agosto del 2019. In quel caso, secondo uno studio londinese, il virus stava girando incontrollato a Wuhan. La scoperta recente è stata fatta dopo che un team di ricerca dell’Università di Barcellona ha fatto un’indagine sulle acque reflue il cui scopo era di trovare eventuali focolai nascosti.
Nel fare questi test, il team ha deciso di anche di controllare vecchi campioni presi l’anno precedente. Il risultato è che il SARS-CoV-2 è stato individuato in un campione datato 12 marzo 2019. Livelli bassi di virus, ma livelli significativi per riscrivere la linea temporale del viaggio del virus.
Coronavirus: i danni fatti dall’avere a disposizione pochi dati
Tutte queste informazioni rendono sempre più ovvio il fatto che il virus girava già da diversi mesi in tutto il mondo. Nei primi mesi di quest’anno c’è stato una diffusione più ad ampio spettro probabilmente dovuta anche a un’evoluzione del virus, ma non vuol dire che di malati di Covid-19 non c’erano anche prima.
Sia in Spagna che in Italia, ma anche in altri paesi, già lo scorso autunno erano stati mal diagnostica pazienti affetti da sintomi paragonabili alla normale influenza. Con un campanello d’allarme cosi precoce, se fosse stato raccolto, si sarebbero potute salvare molte più persone.