Le prime fasi della pandemia e il primo lockdown causato dal Covid-19 hanno quasi raddoppiato il livello di ansia tra i giovani, così riporta un nuovo studio condotto dall’Università di Bristol. La ricerca ha rilevato che il numero di persone con ansia è balzato dal 13% al 24% nei giovani di età compresa tra i 27 e i 29 anni.
Anche quando le restrizioni del lockdown hanno iniziato ad allentarsi a giugno, i ricercatori hanno scoperto che i livelli di ansia sono rimasti alti e hanno affermato che la situazione rimarrà tale anche durante questo inverno. I ricercatori hanno utilizzato le informazioni dello studio sulla salute Children of the 90s di Bristol in cui sono stati raccolti quasi tre decenni di dati sulla salute e sullo stile di vita di donne incinta e dei propri bambini, ora trentenni.
Covid-19, il virus colpisce duramente la salute mentale delle persone
Lo studio ha utilizzato i dati degli anni precedenti con i risultati di due questionari Covid-19 di quest’anno per comprendere l’impatto della pandemia sulla salute mentale. I ricercatori hanno scoperto che le donne, quelle con condizioni di salute preesistenti, quelle che vivono da sole durante la pandemia, quelle che si isolano da sole e quelle con recenti problemi finanziari hanno una maggior probabilità di una peggior salute mentale.
Gli studi fanno eco a quanto riportato ad agosto dal CDC, con il numero di americani che hanno riportato sintomi di ansia triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Un rapporto ha rilevato che gli americani stanno vivendo più problemi di salute mentale legati al Covid-19 rispetto alle persone di altri paesi e il CDC afferma che la pandemia ha portato una crisi di salute mentale negli Stati Uniti.
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