Le corse al pronto soccorso per disturbi alimentari tra le ragazze tra 12 e 17 anni sono aumentate durante la pandemia da Covid-19. Una condizione già preoccupante che molto probabilmente è stata aggravata dallo stress della vita che questa vita ha prolungato. Gli esperti dichiarano che ci troviamo davanti ad una seconda pandemia assoluta di bisogni di salute mentale per gli adolescenti.
Dopo anni di crescente preoccupazione, l’American Academy of Pediatrics ha dichiarato un’emergenza nazionale di salute mentale tra gli adolescenti e bambini nel 2021. Inoltre gli esperti hanno suggerito di una crisi di salute mentale tra gli adolescenti che è iniziata ancora prima della pandemia.
Disturbi alimentari sono in aumento tra gli adolescenti durante il Covid-19
Effettivamente nel 2020 i ragazzi sono andati meno volte in ospedale, rispetto all’anno precedente con un calo del 21%. Invece nel 2021 il calo è stato solo dell’8% rispetto al 2019. Tuttavia anche le cause sono cambiate con la percentuale di visite per disturbi legati alla salute mentale tra bambini in aumento del 24% tra i 5 e gli 11 anni e del 31% tra i 12 e i 17 anni. Si sono verificate anche differenze di genere. Tra le ragazze adolescenti le visite per disturbi alimentari e tic sono aumentati sia nel 2020 che nel 2021. Sempre nello scorso anno sono aumentate maggiormente le visite per depressione e per disturbi ossessivo-compulsivo tra le ragazze adolescenti.
Un secondo studio del CDC ha rilevato che le visite complessive al pronto soccorso sono diminuite durante lo stesso periodo, scendendo del 51% nel 2020, del 22% nel 2021 e del 23% nel primo mese del 2022, rispetto al 2019. Il Covid-19 è rimasto il motivo principale per cui i bambini vanno in ospedale, in particolare i bambini di fascia di età troppo piccoli per essere vaccinati contro la variante Omicron. Sono anche aumentati i casi di salute comportamentale tra gli adolescenti, inclusi autolesionismo, avvelenamenti da droghe e preoccupazioni socioeconomiche e psicosociali.
I risultati sottolineano l’importanza di una maggiore consapevolezza per i problemi di salute che potrebbero sorgere a causa del ritardo nell’assistenza medica e dell’aumento del disagio emotivo durante la pandemia, soprattutto tra gli adolescenti. Le ragioni di questo disagio tra le ragazze sono complesse e varie ed è difficile comprenderne effettivamente la causa. I pazienti arrivano con bisogni più elevati, arrivano con una presentazione più grave e spesso si presentano con malattie mentali in comorbilità, come depressione, ansia, tendenze suicide. Motivi possibili possono essere quasi certamente il cambio di abitudini durante la routine quotidiana, vivere lo stress della pandemia e soprattutto il cambiamento del nostro piano alimentare e riguardo a fare l’esercizio fisico.
Essere isolati può essere difficile nell’adolescenza
L’isolamento sociale può essere particolarmente difficile negli anni dell’adolescenza, quando è importante che i bambini creino relazioni e costruiscano la propria identità. Quest’ultimo potrebbe aver accelerato una tendenza esistente a trascorrere del tempo sui social media, che possono portare al rapido aumento dei disturbi alimentari. I disturbi da tic risultano essere alquanto insoliti in quanto non tutti li presentavano ed erano alquanto presenti tra i ragazzi che tra le ragazze. Questo può essere causato maggiormente dai social media, in modo particolare TikTok dove i tic sono diventati un genere di video a se stanti.
Tuttavia i social media possono offrire supporto e socializzazione, oltre che essere una valvola di sfogo creativo per i bambini. Anche il ritorno a scuola, per coloro che hanno frequentato da remoto o con un programma ibrido, potrebbe aver contribuito allo stress. I disturbi alimentari possono colpire qualsiasi persona in qualsiasi ambito e con un qualsiasi stile di vita, ma effettivamente il Covid-19 ha ovviamente accentuato questa situazione.
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