La navicella spaziale Dragon di SpaceX, con a bordo la Crew-4 della NASA è ammarata in sicurezza al largo della costa di Jacksonville, in Florida, proprio ieri 14 ottobre, quando in Italia erano le 22:55.
Ammaraggio avvenuto con successo
Si è conclusa così la quarta missione dell’equipaggio commerciale della NASA verso la Stazione Spaziale Internazionale, dopo ben 170 giorni in orbita per l’equipaggio della missione. A comporre l’equipaggio della Crew-4, gli astronauti della NASA Bob Hines, Kjell Lindgren e Jessica Watkins e l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (ESA) Samantha Cristoforetti.
La navicella Dragon Freedom è stata recuperata dopo l’ammaraggio dalle squadre a bordo delle navi di recupero di SpaceX. Dopo il ritorno a terra, tutti gli astronauti si dirigeranno al Johnson Space Center della NASA a Houston. Samantha Cristoforetti partirà poi per l’Europa in aereo.
La missione Crew-4
La missione Crew-4 fu lanciata alle 9:52 del 27 aprile su un razzo Falcon 9 dal Kennedy Space Center della NASA e meno di 16 ore dopo, la navicella Dragon si era agganciato al portellone del modulo Harmony. E dallo stesso porto spaziale, gli astronauti si sono sganciati, alle 18:05 di venerdì, per iniziare il viaggio di ritorno.
Un viaggio di rientro intrapreso dopo aver trascorso sei mesi nello spazio a bordo della ISS, durante i quali hanno percorso ben 116.144.643 chilometri e completato 2.720 orbite attorno alla Terra.
Con questa ultima missione Lindgren ha registrato 311 giorni nello spazio sui suoi due voli e Cristoforetti ha raggiunto invece i 369 giorni nello spazio sui suoi due voli, diventando così la seconda donna di tutti i tempi per la maggior permanenza nello spazio. Mentre per gli astronauti Hines e Watkins era il primo volo spaziale.
Il contributo della Crew-4 alla scienza e alla tecnologia
Durante la loro missione, gli astronauti della Crew-4 hanno contribuito a una serie di attività scientifiche, di dimostrazioni tecnologiche e di manutenzioni alla ISS. Cristoforetti ha infatti completato due passeggiate spaziali con il cosmonauta di Roscosmos, Oleg Artemyev, per eseguire interventi di manutenzione e aggiornamenti della ISS.
Per quanto riguarda la ricerca scientifica nello spazio, i cosmonauti della missione 4 hanno proseguito le loro indagini su diversi temi: dal capire come i miglioramenti alla dieta spaziale influenzino la funzione immunitaria e il microbioma intestinale, all’effetto della temperatura del carburante sull’infiammabilità di un materiale; dall’esplorazione dei possibili effetti negativi sull’udito degli astronauti del rumore e della microgravità, allo studio sugli additivi nelle emulsioni.
Gli astronauti hanno anche studiato i cambiamenti indotti dalla microgravità nel sistema immunitario umano simili all’invecchiamento, hanno testato una nuova membrana per il recupero dell’acqua ed hanno esaminato un’alternativa concreta realizzata con un materiale trovato nella polvere lunare e marziana.
Ora che gli astronauti hanno concluso la loro missione, il veicolo spaziale Freedom, tornerà in Florida per l’ispezione e l’elaborazione al Dragon Lair di SpaceX, dove i team esamineranno i dati e le prestazioni del veicolo spaziale durante il volo.
Ph. Credit: NASA/Bill Ingall