David Sinclair, biologo di Harvard, rivela i suoi 4 trucchi segreti con cui ha diminuito di circa 10 anni la sua età biologica. Nonostante egli abbia 53 anni è come se il suo corpo avesse invece appena superato i 40.
Che cos’è l’età biologica?
In medicina ed in fisiologia infatti, per età biologica o età fisiologica si intende l’età che si può attribuire a un individuo sulla base delle sue condizioni morfologiche e funzionali (per esempio qualità dei tessuti, degli organi e degli apparati) valutate rispetto a valori standard di riferimento.
L’età biologica può essere in un certo senso considerata la velocità con cui invecchiamo fisicamente e può differire dall’età cronologica. Pur essendo infatti correlata, ed in parte determinata, dall’età anagrafica, l’età biologica è influenzata da numerosi altri fattori, incluse determinazioni genetiche e influenze comportamentali, come lo stile di vita e l’alimentazione, e ambientali, come clima ed inquinamento.
Ciò che ha ridotto di 10 anni l’età biologica di Sinclair è stato semplicemente un cambio di abitudini nello stile di vita. I suoi 4 punti fondamentali sono infatti una dieta a base vegetale ed evitare l’alcol, il digiuno intermittente, la riduzione dello stress e l’esercizio fisico.
I pareri della scienza non sono tutti a favore
Ma che cosa ci dice la ricerca in merito agli studi di Sinclair sul modo per combattere l’invecchiamento? Molti scienziati infatti non sono d’accordo sulla correlazione tra queste abitudine e un aumento della longevità, sebbene queste abitudini possano certamente contribuire a uno stile di vita sano in generale. Ad esempio vi sono molte ricerche contrastanti per quanto riguarda il rapporto tra digiuno intermittente ed il processo di invecchiamento.
Inoltre Sinclair ha affermato che ogni giorno beve uno o due tè matcha ed assume integratori che contengono resveratrolo, un composto antinfiammatorio che si trova più comunemente nel vino rosso.
Anche sul reservatrolo vi sono però parecchi pareri contrastanti riguardo i suoi effetti benefici. Come afferma infatti Matt Kaeberlein, dell’Università di Washington, gli effetti positivi di questo composto sono stati “smentiti più e più volte nel campo della longevità.”
In comunque dei casi, prima di modificare il nostro piano alimentare e iniziare ad assumere integratori, è sempre meglio consultare il nostro medico, che conosce il nostro stato di salute ed il nostro quadro clinico.