I gatti sono considerati una delle specie più pericolose per i piccoli ecosistemi. Alle nostre amate palle di pelo, anche se di più a quelli selvatici, sono stati attribuiti la scomparsa di una lunga serie di specie; ovviamente si parla di piccoli rettili, piccoli mammiferi e volatili. Se anche da noi esiste questo problema, in Australia il tutto sembra essere ancora più amplificato per via delle presenza di numerose specie in via d’estinzione e più indifese.
Questa situazione è diversi anni che preoccupa il governo locale. Soluzione? Cacciare e uccidere i gatti selvatici. Per alcuni è una scelta obbligata mentre per altri è una crudeltà. Di fatto, gli australiani si sono già mossi per cercare di ridurre la popolazione di tale specie usando anche tecniche particolari come una macchina spara veleno. Si Chiama Felixer e grazie a dei sensori laser appositamente calibrati per i gatti, spara veleno sul pelo di quest’ultimi.
La guerra ai gatti
Tutti sappiamo che un gatto passa molto tempo a leccarsi, figurarsi quando si ritrova sul pelo qualcosa di estraneo. Pulendosi, gli esemplari colpiti da tale spruzzo, finiscono per avvelenarsi e morire. Non è chiaro se il tutto risulti essere doloroso, ma al momento l’attenzione sembra essere rivolta verso altre specie come gli Warru, un piccolo marsupiale, ancora più piccolo del Wallaby.
Il Felixer, come detto, è una macchina appositamente calibrata per i gatti. Il laser che attivano al getto sono posti ad un’altezza tale che altri piccoli animali come roditori o rettili ne risultino al sicuro.