Ebbene si pare che la Apple sia intenzionata a portare parte della sua produzione di prodotti negli Stati Uniti. In particolare per quanto riguarda i nuovi iPhone 8, i quali dovrebbero finalmente presentare la dicitura “Made in Usa” al posto della classica “Made in China”. Il perchè di questa scelta è ancora da accertarsi. Sarà che l’azienda della mela ha deciso di accontentare il nuovo presidente Donald Trump ?
Per chi non lo sapesse infatti, il neo presidente ha più volte insistito durante i suoi discorsi riguardo lo spostamento di produzione delle grandi aziende di origine americana. Il suo intento è, appunto, quello di riportare la produzione di tali case in patria. Con la Apple ci sarà già riuscito ?
I nuovi iPhone 8 Made in Usa
Potrebbe trattarsi di quello che molti hanno chiamato “effetto Trump”, ma non è l’unica ipotesi. Altri hanno infatti pensato che questa potesse essere un’astuta strategia di marketing mossa dall’azienda. Fatto sta che risulta certo che la Apple abbia intenzione di spostare parte della sua produzione negli Stati Uniti.
A riportarlo è stata la Nikkei Asian Review, sulla base di fonti industriali anonime. Secono le indiscrezioni, la casa di Cupertino avrebbe chiesto a due dei suoi maggiori produttori, Foxconn e Pegatron, di studiare un possibile trasferimento produttivo proprio negli Usa.
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Il ritorno in patria di Apple
Si parlerebbe di un vero e proprio ritorno in patria della produzione di Apple, che anche se non completo sarebbe comunque un buon inizio. Anche se l’azienda non ha dato nessuna conferma ufficiale, le varie indiscrezioni fanno sapere che la Foxconn ha già inviato alcuni piani riguardo un possibile spostamento di produzione.
Cosa diversa invece per quanto rigarda Pegatron. Questa sarebbe poco propensa ad un’azione di questo tipo, in quanto i costi di produzione aumenterebbero del doppio, se non ulteriormente.
Era stata la stessa Apple in passato a spiegare il motivo per il quale non produceva i suoi device negli Usa. Questa infatti aveva affermato che oltre ai costi molto elevati di produzione vi era anche dell’altro.
Altro che riguardava le professionalità necessarie sulla produzione di alcuni componenti. In quanto solo nelle aziende asiatiche, le quali produzioni di questo tipo sono all’ordine del giorno, possano trovarsi i più elevati standard.
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Con iPhone 8 Trump ha fatto colpo
Se le indiscrezioni fossero confermate significherebbe dire che Trump è riuscito nel suo intento. Questo aveva infatti affermato, in uno dei suoi tanti discorsi, che avrebbe costretto la Apple a produrre i “computer e le sue cose” negli Stati Uniti. Tutto questo per incentivare il lavoro all’interno della patria nonché per migliorarne l’economia generale.
La cosa che risulta certa è che la Apple si troverebbe con una bella gatta da pelare per quanto riguarda la differenza dei costi. Attualmente l’iPhone 7 da 32 Gb viene venduto ad una cifra di 649 dollari. Il tutto a fronte di un costo di produzione di poco più di 200 dollari. Questo tipo di strategia permette all’azienda di ottenere un margine del 40%.
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Questo non potrebbe accadere con il nuovo iPhone 8. Infatti se questa deciderà di produrlo negli Stati Uniti si vedrà deturpare il margine di guadagno almeno della metà. A meno che non abbia qualche asso nella manica.
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