Il nostro pianeta Terra potrebbe essere l’unico pianeta di cui siamo a conoscenza con un’incredibile varietà di vita, ma ciò non significa che sia stato sempre un luogo amichevole. All’inizio la Terra era un luogo davvero aspro e soffocante, ma in qualche modo la vita è riuscita a formarsi trovando un modo per sopravvivere mentre il pianeta si raffreddava e diventava più ottimale.
Lungo il fondo dell’oceano, bolle d’aria idrotermali emettono flussi di minerali tossici dagli spazi tra le placche tettoniche, alimentati dal calore del magma sotto la crosta terrestre. Eppure centinaia di specie si raggruppano intorno a queste prese d’aria, lontane dalla luce solare. Se la vita riesce a prosperare in queste condizioni, tutto fa pensare che la vita di alcuni organismi potrebbe essere esistita sotto la superficie irradiata di Marte o magari all’interno dell’oceano di una luna ghiacciata.
Terra, un lago vulcanico ricorda il Pianeta Marte
Proprio nel cuore della foresta pluviale costaricana c’è un lago blu brillante pieno di metalli tossici. È definito uno dei laghi più acidi della Terra ed è ospitato da un cratere vulcanico attivo che rilascia nubi di vapore pungente. Situata vicino alla vetta del vulcano Poás, Laguna Caliente è soggetta a frequenti eruzioni, rilasciando esplosioni di cenere, roccia e vapore e talvolta magma turbolento. Proprio qui la vita si è adattata a vivere in queste difficili condizioni, dove le temperature di ebollizione possono far schiumare l’acqua.
Questo luogo potrebbe suggerire come gli organismi potrebbero essere esistiti su Marte miliardi di anni fa, rivelando nuovi luoghi in cui cercare prove di vita antica sul pianeta rosso, suggeriscono gli scienziati. Secondo un nuovo piano della NASA la Stazione Spaziale Internazionale, dove gli esseri umani hanno vissuto per oltre 20 anni in modo continuo, cadrà sulla Terra e finirà nelle acque dell’Oceano Pacifico nel 2031. Si schianterà deliberatamente su Point Nemo, già luogo di riposo di oltre 263 frammenti di detriti spaziali.
In futuro, le piattaforme spaziali gestite commercialmente serviranno da sede per la ricerca scientifica collaborativa. Per i prossimi otto anni la Stazione Spaziale svolgerà il suo lavoro a pieno con una grande attività dove gli astronauti che si preparano per la prima missione con equipaggio su Marte.
Foto di Rene Gossner da Pixabay