Ormai sembra scritto che il prossimo obiettivo più concreto come razza umana che guarda all’universo è quello di raggiungere Marte. Quando si parla del pianeta rosso è d’obbligo citare Elon Musk i cui sforzi e le cui aspirazioni puntano tutto verso il raggiungimento dell’obiettivo appena citato; a dire il vorrebbe anche essere la prima persona a mettere piede sulla superficie.
Come ci sono entusiasti, ci sono anche i dubbiosi e addirittura i contrari. Tra quest’ultimi c’è addirittura un ex astronauta della NASA il cui nome forse non sarà conosciuto, ma che ha fatto la storia della conquista dello spazio. Si tratta di Bill Anders ovvero uno dei primi uomini ad aver orbitato intorno alla Luna con la missione Apollo 8 del 1968.
Idea stupida
Questo è esattamente l’appellativo con cui ha definito questo obiettivo aggiungendo anche un “quasi ridicolo“. La sua opinione è che si tratta di una missione senza alcun senso e la NASA, l’agenzia spaziale statunitense, sta gestendo malissimo il programma spaziale dalla fine del programma Apollo stesso.
Una parte importante del passaggio che avvenne nel 1975 vide la dismissione del famoso space shuttle ed è forse questa la parte che è stata più dolorosa per Anders che ha descritto il tutto come una grave errore. “L’agenzia spaziale si è trasformata in un programma di posti di lavoro piuttosto che in un’istituzione scientifica innovativa.”
Ecco l’ultima stoccata nei confronti di Musk e Bezos, quest’ultimo è il fondatore di Amazon: “Penso che ci sia un sacco di clamore su Marte che è una sciocchezza. Musk e Bezos stanno parlando di mettere colonie su Marte, è un’assurdità.“