Come parte dell’iniziativa “One Outlook” di Microsoft, la società prevede in futuro di introdurre un client Outlook universale basato sull’app web. Secondo Windows Central, l’app Web universale di Outlook (nome in codice Monarch) alla fine sostituirà le app di posta e calendario predefinite su Windows 10. La nuova app sostituirà anche le diverse app di Microsoft Outlook attualmente disponibili, tra cui Outlook Web, Outlook (Win32) per Windows e Outlook per Mac.
Microsoft vuole sostituire i client desktop esistenti con un’app costruita con tecnologie web. Il progetto fornirà Outlook come un unico prodotto, con la stessa esperienza utente e codebase sia su Windows che su Mac. In particolare, l’imminente app Outlook sarà accessibile a tutti, indipendentemente dal fatto che siano consumatori Outlook gratuiti o clienti aziendali commerciali. Microsoft in precedenza ha mostrato la sua visione di One Outlook nel settembre dello scorso anno, dicendo che voleva offrire ai consumatori un’esperienza che sembrasse nativa del sistema operativo, indipendentemente dalla piattaforma scelta.
Monarch, l’app di posta universale di Microsoft
Secondo quanto riferito, Microsoft presenterà in anteprima Monarch alla fine del 2021, con l’obiettivo di sostituire le app di posta e calendario su Windows 10 nel 2022. La società ha anche l’obiettivo di sostituire Outlook (Win32) per Windows. Tuttavia, questo sarà un compito molto più monumentale considerando quanto il servizio sia integrato nell’azienda.
Quando Monarch verrà avviato, offrirà integrazioni del sistema operativo come archiviazione offline, condivisione di obiettivi, notifiche e altro ancora. Windows Central afferma che le app di posta e calendario per Windows 10 sono state messe in modalità di manutenzione mentre Microsoft va avanti a pieno ritmo con il suo client Outlook universale. Le app riceveranno un’ultima modifica dell’interfaccia utente come parte dell’aggiornamento Sun Valley di Windows 10.
Secondo alcune voci di corridoio l’app sarebbe ancora nelle prime fasi di sviluppo, anche per i tester interni all’azienda. Stando a quanto trapelato l’applicazione non funziona senza un account Microsoft interno completo, quindi i consumatori potrebbero non essere in grado di testare l’app fino alla fine di quest’anno.
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