Vaccinarsi è importante e su questo punto non si discute. Per fortuna la maggior parte la pensa così, ma anche tra questi può capitare che ci siano degli individui che si dimenticano di fare il richiamo. Quest’ultimo passaggio risulta essere fondamentale per assicurarsi l’immunità a malattie come il morbillo anche perché se copiano in età adulta le complicanze risultano essere ben più gravi che da giovani. A sottolineare quanto sia importante tale pratica c’è il caso dell’Australia
Sono passati cinque anni da quanto l’Australia ha debellato il morbillo e questo ha causato una naturale diminuzione degli anticorpi negli individui. Questo ha quindi reso il corpo più suscettibile il corpo umano alla malattia e quindi fare il richiamo del vaccino risulta essere fondamentale. Purtroppo ci sono molti individui che non hanno fatto il richiamo e sono tutti concentrati nella fascia di età tra i 20 e i 50 anni.
Morbillo, vaccini e richiami
Nel paese, come in molti altri, un progressivo abbandono e scetticismo nei confronti di questi trattamenti aveva causato una ricomparsa su vasta scala, relativamente parlando, della malattia. Il governo è stato così costretto ha reintrodurre l’obbligatorietà che consisteva in una doppia dose da fare in giovane età. Il problema quindi riguarda chi è nato negli due/tre decenni dello scorso secolo.
La protezione con una singola dose è del 96,7% mentre con due sale al 99,7%. Il margine nel primo caso è abbastanza alto da causare diversi casi all’anno ed è quello che sta attualmente accadendo. Se questo risulta un pericolo per la salute per gli stessi individui, risulta essere anche un pericolo per tutti quegli individui che non possono vaccinarsi perché troppi piccoli e per via di un sistema immunitario compromesso.