Nel corso di queste ultime ore Mastercard ha siglato un protocollo di intesa con Samsung Pay affinché renda disponibile i propri circuiti nei confronti dei nuovi sistemi card-less di pagamento mobile da effettuarsi tramite smartphone Samsung compatibili.
Le funzionalità di pagamento, le quali avranno inizialmente effetto all’interno dei circuiti interni di pagamento degli Stati Uniti, giungeranno ad inizio anno per tutti gli utenti titolari di conto Mastercard che potranno beneficiare del sistema di acquisti senza carta presso tutti gli esercenti che espongono il marchio Masterpass.
Samsung Pay – il quale dovrebbe giungere in Italia entro la fine dell’anno 2016 – consentirà in tal modo di facilitare i pagamenti in sicurezza attraverso i loro dispositivi, potendo lasciare a casa il portafogli e tutte le carte di credito che già fanno parte del circuito di appartenenza. I vantaggi, in tal senso, sono davvero considerevoli.
Ricordiamo che Masterpass corrisponde ad un nuovo sistema digitale di pagamento affiancatosi a Mastercard appena all’inizio di quest’anno. L’obiettivo, come si può facilmente evincere, è fondamentalmente quello di procedere attraverso un sistema sicuro ed affidabile di pagamento tramite dispositivi e nuovi canali che non implichino l’uso delle classiche carte per il check-out.
Di fatto, con Samsung Pay e Masterpass tutti gli indirizzi e le informazioni sono memorizzate in un unico luogo, reso sicuro dal sistema di token messo a punto dai developer della sudcoreana in affiancamento ai nuovi metodi di autenticazione che consentono di gestire i processi di transizione del denaro in maniera rapida ed efficace nei confronti di tutti quei circuiti che accettano Masterpass.
Samsung Pay e tutto il team di sviluppo si è detto piuttosto soddisfatto del nuovo traguardo raggiunto sul fronte dei pagamenti mobile e conta di rendere ancora più user-friendly il processo di shopping globale tramite la propria piattaforma, secondo quanto riferito da Thomas Ko, Global Manager per Samsung Pay Mobile Communications. Ed a voi che cosa ve ne pare del nuovo sistema di gestione delle transazioni digitali? Diteci la vostra.
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