Il tuo smartphone è sicuro al 100%? Gli enti americani denominati FCC ed FTC hanno deciso, di loro comune iniziativa, di chiamare in causa produttori ed operatori legati al mercato smartphone al fine di richiedere loro maggiori delucidazioni in merito alla lentezza riscontrata nei confronti del rilascio delle patch di sicurezza per i loro terminali intelligenti. La domanda che gli si pone è, fondamentalmente, questa: «Per quale motivo ci mettete così tanto a rilasciare gli aggiornamenti di sicurezza per i vostri prodotti?». Una domanda più che lecita, anzi addirittura doverosa onde garantire una definitiva risposta nei confronti di noi consumer finali. Quale sarà la risposta dei vendor e dei relativi operatori? Scopriamola subito.
Aggiornamenti smartphone di sicurezza, prime indagini
Se è vero che da un certo punto di vista si può benissimo trascurare il mancato rilascio di una nuova versione di sistema – precisiamo: sotto alcuni punti di vista – è vero anche che non si possa transigere sulla celerità e sulla presenza nel rilascio dei nuovi update che vertono in particolar modo su quella che è la salvaguardia della nostra sicurezza in rete dal nostro smartphone Android, iOS o Windows Phone che sia.Allo stesso modo la pensano gli Enti statunitensi della FCC e delal FTC che hanno richiamato 8 produttori tra cui figurerebbe anche Microsoft Corporation. Ancora, i rimanenti 7 attori della vicenda sono celati, ma è curioso notare come il colosso di Redmond sia stato interpellato ai fini della vicenda. La maggior parte dei problemi, tralasciando gli smartphone Windows Phone, sono da imputare ai dispositivi dell’ecosistema Android, dove maggiori sono i rischi e le minacce attive da e verso i sistemi interessati.
In tal senso, le vulnerabilità permangono a lungo e vi è il serio rischio di non riuscire a debellare bug, exploit e virus che inondano il sistema ospite. Tra le richieste pervenute, da registrare anche la necessità di aggiornare i device da parte delle società produttrici, i dettagli sui terminali in commercio a partire dal mese di Agosto 2013, nonché le vulnerabilità che hanno interessato detti terminali durante il loro ciclo di vita. In ultimo, la conferma sul rilascio e sulle tempistiche di consegna delle relative patch correttive.
In tal senso si sono mosse FTC ed FCC, che mirano a scoprire il perché di tale lentezza nel rilascio degli smartphone security update. Al momento non risulta chiaro il prossimo provvedimento in programma dagli Enti, vi invitiamo quindi a rimanere sintonizzati sulle nostre pagine per saperne di più. Per il momento, vogliamo ricordarvi solo il noto caso di Stagefright, reduce dall’attacco ad oltre 1 miliardo di dispositivi Android che, solo da qualche giorno, contano sul supporto al patchfix relativo al bug. A voi la parola.