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Google Street View: disponibile la vista del fondo degli oceani

Google Street View Oceani

Qualche tempo fa, quando avevamo voglia di visitare una determinata città, non potevamo fare altro che prendere un mezzo e trascorrerci qualche giorno. Con l’avvento del colosso Google però e del suo servizio Google Street View, tutto ciò è solo il passato o meglio, per visitare di presenza un luogo la procedura non è cambiata ma adesso lo si può visitare anche stando seduti comodi sulla propria sedia ed usufruendo del servizio di Google. Grazie alla mappatura 3D di praticamente ogni città del globo, Google offre alla propria clientela la possibilità di intraprendere un viaggio virtuale nelle più belle città mondiali, di andare a visitare i luoghi più belli del pianeta e, a dispetto del nome Google Street View, di vedere con i nostri occhi gli oceani più belli della Terra. Eh si, avete letto bene: gli oceani.

Grazie infatti alla collaborazione con XL Catlin Seaview Survey, NOAA’s Office of National Marine Sanctuaries e Chagos Conservation Trust ed in occasione della prossima giornata mondiale degli oceani, che si terrà il prossimo 8 Giugno (il fatto che capiti proprio la stessa data del WWDC di Apple è una pura coincidenza), il colosso di Mountain View è riuscito a mappare in 3D 40 delle località marine più belli al mondo: dalle isole Samoa alle Bahamas, dalla Grande Barriera Corallina e Bali, i viaggi virtuali che ci propone Google diventano ogni giorno più belli.

Humpback-Whales-Cook-Islands-hyperlapse

Durante il processo di mappatura degli oceani, Google ha contribuito anche a dare una testimonianza del decadimento di alcune località marine, come per esempio della Grande Barriera Corallina che, nel giro di 3 anni, è cambiata profondamente per via del riscaldamento delle acque derivato dall’effetto serra e dall’inquinamento in generale.

Prima di lasciarvi ai link delle principali attrazioni marine, vi mostriamo il video promozionale pubblicato dalla stessa Google per pubblicizzare la nuova attrattiva in Google Street View.

 

Oltre a perseguire i propri scopi però, Google è molto vicina alla sostenibilità ambientale e perciò, grazie ad un altro video promozionale, ci tiene a sensibilizzare il pubblico verso una pesca sostenibile insieme al Global Fishing Watch, programma di tracciamento delle imbarcazioni nelle zone protette:

 

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che il servizio oggetto della nostra attenzione odierna è disponibile anche per visitare montagne, foreste e parchi nazionali di tutto il mondo.

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G.Skill Phoenix Blade PCIe SSD presentato ufficialmente

G.Skill Phoenix Blade PCIe SSD

Archiviare i nostri dati sta diventando sempre più semplice ed economico, per via della discesa dei prezzi dei supporti. Tuttavia, la tecnologia che sta dietro allo storage consumer sta velocemente aggiornandosi, aumentando drasticamente le performance, il risparmio energetico e, purtroppo, anche il costo. Nello specifico, siamo passati dagli HDD meccanici (al momento la tecnologia più economica nel rapporto costo per GB) agli SSD Sata III. Tuttavia, si sta vedendo che l’interfaccia Sata III è una sorta di collo di bottiglia per la velocità di trasferimento dati. Per questo motivo, sempre più aziende stanno sviluppando degli SSD PCIe. Essi vanno ad inserirsi negli slot che normalmente sono destinati alle schede di rete, alle interfacce RAID ecc.

Una delle prime aziende ad averli implementati nei propri prodotti è Apple. Nell’ultima generazione di MacBook, MacBook Air e MacBook Pro infatti troviamo esclusivamente uno storage basato su SSD PCIe. Essi sono in grado di dare un boost prestazionale senza eguali e non solo dal punto di vista dell’avvio del sistema operativo o della copia di file ma anche per quanto riguarda l’installazione e l’apertura di software di terze parti.

Per chi invece volesse usufruire di tale tecnologia anche sul proprio PC, il nostro consiglio è quello di orientarsi verso gli SSD Intel 750, vincitore tra l’altro dell’European Hardware Awards 2015, oppure verso il nuovo modello, appena  presentato, G.Skill Phoenix Blade PCIe SSD.

Il modello appena citato ha delle caratteristiche molto elevate, dato che riesce a raggiungere delle velocità di trasferimento massimo di 2600MB al secondo in lettura e 1400MB al secondo in scrittura, con valori di IOPS dichiarati in lettura e scrittura di pacchetti 4K rispettivamente di 300.000 e 200.000. Il form factor scelto dall’azienda è quello full lenght half width.

Al momento non conosciamo i prezzi di vendita di G.Skill Phoenix Blade PCIe SSD ma sappiamo che i tagli disponibili arriveranno fino ai 2 TB. Trattandosi comunque di una tecnologia relativamente nuova, immaginiamo che i prezzi non saranno proprio economicissimi, soprattutto per i tagli più capienti.

Sicuramente ritorneremo a parlare degli G.Skill Phoenix Blade PCIe SSD non appena avremo maggiori informazioni sui tagli intermedi disponibili e sui prezzi di vendita.

Samsung Galaxy S6 32 GB, in offerta al prezzo di 499 Euro (Garanzia Italia)

Samsung Galaxy S6 offerta prezzo

Era solo questione di giorni prima che il Samsung Galaxy S6 da 32 GB con garanzia Italia scendesse al di sotto della soglia dei 500 Euro. Oggi, a dimostrazione di ciò, vi segnaliamo una nuova offerta che vede protagonista proprio il nuovo top di gamma di Samsung, nelle versioni Gold e Black entrambe brandizzate Vodafone, che viene proposto al prezzo di 499 Euro, con spese di spedizione incluse nel prezzo, da Global Telephone, negozio eBay con oltre il 99% di feedback positivi che ne attestano la qualità e l’affidabilità di venditore.

L’offerta che vede protagonista il Samsung Galaxy S6 da 32 GB è di sicuro interesse soprattutto se si considera che il prezzo di listino dello smartphone è pari a 739 Euro e che la maggior parte delle offerte online collocano il device nella fascia di prezzo compresa tra i 550 ed i 650 Euro. Certo i soli 32 GB non espandibili potrebbero rappresentare un limite per gli utenti più esigenti ma il solido comparto tecnico dello smartphone, probabilmente il top di gamma più apprezzato di questa prima parte di 2015, vale da solo il prezzo del biglietto.

Ricordiamo, infatti, che il Samsung Galaxy S6 monta un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD, pari a 2560 x 1440 pixel, affiancato dal SoC Exynos 7420 con 3 GB di memoria RAM. A completare la dotazione tecnica troviamo una fotocamera posteriore da 16 Megapixel, in grado di registrare video in 4K, ed una fotocamera anteriore da 5 Megapixel. Il device monta anche una batteria da 2550 mAh che, probabilmente, rappresenta il principale difetto del dispositivo  che non sempre riesce a garantire un’intera giornata di autonomia con un utilizzo intenso. Di seguito vi riportiamo i link diretti alle offerte proposte per il Samsung Galaxy S6 32 GB da Global Telephone che ci permetteranno di acquistare un esemplare con garanzia Italia brandizzato Vodafone al prezzo di 499 Euro.

Samsung Galaxy S6 Gold 499 Euro

Samsung Galaxy S6 Black 499 Euro

Sony presenta due nuovi proiettori laser 4K

VPL-GTZ270- VPL-GTZ280-4k

Sony ha presentato due nuovi proiettori con risoluzione 4K e dotati di sorgente luminosa Laser. Sono già disponibili infatti i nuovi VPL-GTZ270 e VPL-GTZ280 destinati ad un utilizzo prettamente professionale.

Il VPL-GTZ270 è stato progettato per l’intrattenimento in osservatori astronomici, parchi a tema, musei e negozi, mentre il modello VPL-GTZ280 è maggiormente indicato per le applicazioni di simulazione, di visualizzazione e di formazione.

Entrambi i modelli sono da 5.000 lumen e presentano una risoluzione nativa 4K SXRDTM (4.096 x 2.160 pixel) e vanno ad aggiungersi al modello VPL-GTZ1 di Sony già presente sul mercato, ampliando così la gamma dei proiettori 4K con sorgente luminosa laser. Sia il modello VPL-GTZ270 che il VPL-GTZ280 supportano anche la modalità 3D 4K.

Entrambi i proiettori sono capaci di offrire fino a 20.000 ore di funzionamento senza alcuna manutenzione o fino a 40.000 ore in caso di modalità di luminosità Bassa, riducendo dunque di molto le spese richieste di solito per la sostituzione delle lampade ed in generale per i costi di esercizio complessivi.

Da segnalare che il pannello SXRD dei due proiettori crea inoltre una profonda immagine nera con fascia di bianco dalla visibilità ridotta, ideale per la proiezione multipla con Edge Blending.

Entrambi i modelli sono dotati di ottiche sigillate e dunque resistenti alla polvere, perfetti per l’uso in aree affollate. Offrono un funzionamento silenzioso con una rumorosità che risulta inferiore a 35 dB.

I nuovi proiettori si caratterizzano per un sistema di installazione flessibile con un’angolazione libera (senso orario o antiorario, avanti o indietro, orientamento orizzontale o verticale).

Il VPL-GTZ270 è dotato di speciali funzioni di ottimizzazione delle immagini, come ad esempio upscaling con tecnologia Reality Creation e High Dynamic Range (HDR), per assicurare una visione sempre nitida di tutta l’immagine.

Il VPL-GTZ280 grazie a nuove capacità di elaborazione del segnale 4K a 120 Hz per 60 Hz 3D 4K per ciascun occhio, consente di ridurre le sfocature durante le scene di azione veloce  ed inoltre dispone di luce a infrarossi per le simulazioni della visione notturna e infine una resistenza ottimale alle vibrazioni.

Il VPL-GTZ270 sarà disponibile da gennaio 2016 e il VPL-GTZ280 nel mese di marzo 2016.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Sony.

Fonte: www.sony.it

La nuova Apple Tv potrebbe non essere presentata al WWDC 2015

All’avvicinarsi di un determinato evento importante, in rete cominciano ad emergere rumor ed indiscrezioni circa i prodotti ed i servizi che verranno presentati. E’ successo di recente con Google ed il suo Google I/O 2015 | Android M le novità in dettaglio svelate al Google I/O | e sta succedendo nuovamente adesso con Apple ed il suo WWDC 2015. Per chi non lo sapesse, il WWDC è un evento annuale in cui il colosso di Cupertino si concentra maggiormente sulle novità software che interesseranno l’autunno. Tra gli argomenti che saranno trattati infatti troviamo iOS 9, CarPlay, OSX 10.11, un servizio di streaming musicale e la nuova Apple TV.

A proposito della nuova Apple TV. Stando a quanto riportato da importanti testate giornalistiche americane, quali Re/Code e The New York Times, Apple non sarebbe ancora pronta a presentare la nuova generazione di Apple TV al WWDC. Per chi non lo sapesse, la Apple TV è un set-top-box uscito nel 2012 in grado di far usufruire agli utenti dei servizi di video streaming. Capirete da soli l’attesa che si è creata su questo prodotto, dato che l’unica versione fino ad ora rilasciata è stata fatta, come detto prima, nel 2012.

Parlando un pò di caratteristiche tecniche attese per questa nuova Apple TV, troviamo un nuovo software completamente riscritto ed in grado di ottenere i servigi delle applicazioni di terze parti, la presenza di un chip Ax di recente fabbricazione in grado di garantire una maggiore potenza, un aumento della memoria messa a disposizione dell’utente, così da poterla utilizzare anche con contenuti in locale, l’integrazione dell’assistente vocale Siri e la gestione di flussi video in 4K.

Apple TV

Tornando a parlare della possibile assenza dell’Apple TV al prossimo WWDC che, ricordiamo, si terrà il prossimo 8 Giugno, ci sembrerebbe strano che il colosso di Cupertino organizzi un nuovo evento esclusivamente dedicato ad essa, così come ci sembra strano che avverrà una presentazione silente, cosa mai fatta da Apple nella sua storia.

Staremo a vedere come si evolverà la situazione. Tanto l’attesa sarà a dir poco breve, dato che sapremo la verità fra 4 giorni da adesso.

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HTC One ME presentato ufficialmente

La maggior parte dei top brand del settore smartphone sfrutta l’alta popolarità dei propri smartphone top di gamma al fine di rilasciare versioni alternative, dotate di caratteristiche tecniche diverse o comunque inferiori, e farle avere un successo paragonabile. In questo campo, Samsung sicuramente può insegnare. In passato infatti abbiamo visto tantissime varianti di smartphone top di gamma venir presentati (Samsung Galaxy S4 Mini, Samsung Galaxy S5 Mini, Samsung Galaxy S4 Active ecc.). In questo periodo però, anche HTC ha incominciato a sfruttare questa tendenza a proprio favore. Dopo l’annuncio di HTC One M9 (HTC One M9: caratteristiche e disponibilità | Ufficiale), è seguito l’annuncio di HTC One M9+, poi di HTC One E9+ ed adesso, nelle scorse ore, vi è stato l’annuncio di HTC One ME.

Fondamentalmente si tratta dello stesso smartphone top di gamma che è possibile acquistare liberamente anche qui (ricordiamo infatti che sia HTC One M9+ che HTC One E9+ sono destinati ai mercati asiatici). Tuttavia, nella sua realizzazione, è stato preso spunto anche dagli altri due prima citati. In particolare, ritroviamo la stessa costruzione in policarbonato (utile a ridurre il costo di fabbricazione e di vendita) con un frame laterale in metallo, il sensore di impronte digitali posto sulla parte frontale ed il doppio speaker BoomSound.

HTC-One-ME (2)

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, all’interno di HTC One ME troviamo:

  • Display IPS da 5,2 pollici con risoluzione QHD di 2560 x 1440 pixel;
  • SoC Mediatek Helio X10 con CPU octa core a 2,2 GHz (il primo al mondo ad equipaggiarlo);
  • 3 GB di memoria RAM;
  • 32 GB di storage interno espandibili via micro SD;
  • Sensore fotografico posteriore da 20 Mpixel con doppio flash LED;
  • Sensore fotografico anteriore da 4 Ultrapixel;
  • Batteria da 2840 mAh;
  • Sistema operativo Android Lollipop con interfaccia personalizzata Sense 7.
  • Colorazioni disponibili: meteor grey, gold sepia erose gold

HTC-One-ME (1)

Come potete vedere, tranne che per il processore diverso, in HTC One ME ritroviamo quasi la stessa scheda tecnica di HTC One M9. Il fatto che sono così simili è un bene per noi, dato che non sarà possibile acquistare in Italia o in Europa HTC One ME. Esso infatti è stato pensato esclusivamente per il mercato cinese. Il prezzo di vendita purtroppo non è stato ancora comunicato.

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Motorola Moto X 2015: display, ram e altre caratteristiche svelate

Motorola Moto X 2015: rumors
Motorola Moto X 2015: rumors

Svelato in alcune immagini riprese da un video il Motorola Moto X 2015, il top di gamma di terza generazione dell’azienda americana/cinese: ecco alcuni dettagli hardware.

Il successore dell’attuale Motorola Moto X 2014, che potrebbe prendere semplicemente il nome di Moto X 2015, è stato mostrato oggi in alcune immagini inserite in una preview video; quest’ultima ci fornisce una serie di indicazioni dettagliate sull’hardware utilizzato dallo smartphone.

Le immagini, che potete vedere pure voi nel video a fine articolo, sono state in parte cancellate per evitare che si possa risalire al prototipo del modello, altrimenti l’informatore potrebbe finire nei guai nei confronti della stessa Motorola.

Seppur il video sembra riprendere effettivamente un nuovo modello, vi ricordo che nessuna delle seguenti informazioni sono effettivamente ufficiali, e quindi vanno prese con una certa distanza intellettuale dato che potrebbero essere vere come del tutto inesatte.

Motorola Moto X 2015: le caratteristiche hardware svelate

Da quello che il video mostra ci si rende conto che il Motorola Moto X 2015 dovrebbe avere un display piuttosto grande da ben 5,7 pollici di diagonale con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel (una densità per pixel pari a 560PPI).

Il device funzionerebbe grazie ad un chipset Snapdragon non ancora individuato (i possibili canditati sono lo Snapdragon 810, 820 o 808) a cui vengono abbinati 3GB di memoria ram e almeno 32GB di memoria interna (dato che lo smartphone indica in 21 i GB disponibili per l’utente dopo ovviamente l’installazione di varie applicazioni).

Motorola Moto X 2015 dovrebbe inoltre utilizzare gli altoparlanti stereo, avere forse la nuova porta usb Type C e utilizzare fin dal principio la versione Android 5.1.1 Lollipop; dal punto di vista estetico inoltre il dispositivo dovrebbe essere venduto in quattro varianti: una con la cover in legno, una in pelle, una in plastica e una in un nuovo materiale che non è stato ancora ben definito.

https://youtu.be/ohwNElq6lI4

Motorola Moto X 2015 non è certo l’unico dispositivo su cui l’azienda americana/cinese sta lavorando: sono infatti usciti recenti rumors su nuove versioni di Moto G e Moto E; quindi molto probabilmente tutti i nuovi modelli saranno presentati entro la fine dell’anno.

Windows 10 with Bing nella roadmap del colosso di Redmond

Windows 10 with Bing roadmap Intel Compute Stick

Al fine di ridurre il gap sempre più massiccio che si stava venendo a formare con i Chromebook di fascia bassa, Microsoft ha rilasciato in passato una speciale edizione di Windows 8.1 chiamata Windows 8.1 with Bing. Essa, ad appannaggio solamente degli OEM, offre praticamente tutte le funzionalità che ritroviamo nel Windows 8.1 classico ma con una piccola e, a nostro modo di vedere, insignificante limitazione: la necessità di pre-installare come motore di ricerca predefinito Bing. Esso può comunque essere sostituito in seguito dall’utente con Google, Yahoo! o qualunque altro motore di ricerca. I vantaggi per gli OEM sono però quelli di un costo di licenza quasi nullo, per cui possono verosimilmente abbassare il prezzo finale dei propri dispositivi e competere nel migliore dei modi con Google.

Nelle scorse ore, grazie alla pubblicazione leaked della roadmap stilata da Intel per quanto riguarda i propri Compute Stick, abbiamo scoperto che Microsoft ha intenzione di intraprendere nuovamente la stessa strada del passato presentando Windows 10 with Bing. Anche in questo caso dovrebbe valere la possibilità di modifica dall’utente del motore di ricerca (non abbiamo comunque informazioni ufficiali o ufficiose a conferma).

Stando alla roadmap, l’arrivo di questo nuovo sistema operativo è atteso per il quarto trimestre del 2015, quindi in tempo per il Natale. Una cosa molto strana è che, nel momento in cui Microsoft ha annunciato le varie versioni di Windows 10 che saranno disponibili al pubblico, non ha fatto alcuna menzione di Windows 10 with Bing.

Ribadiamo comunque che Windows 10 with Bing, così come adesso lo è Windows 8.1 with Bing, sarà un sistema operativo acquistabile solo dagli OEM e sarà installato in tutti quei dispositivi che avranno un costo di acquisto abbastanza basso (pensiamo ad esempio ai Mini PC, ai Compute Stick o anche ai notebook di fascia entry-level).

In attesa di avere maggiori informazioni in merito a Windows 10 with Bing, vi ricordiamo che è già possibile pre-ordinare l’aggiornamento a Windows 10 | Windows 10 disponibile al pre-ordine | e che il rilascio ufficiale di esso avverrà il 29 Luglio | Windows 10: disponibile ufficialmente dal 29 Luglio |. Come al solito però, sarà anche possibile acquistare una nuova licenza | Windows 10: ecco il costo delle versioni stand-alone |.

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Skype si blocca con un messaggio di 8 caratteri: il bug

Skype bug: va in crash l'applicazione
Skype bug: va in crash l'applicazione

Dopo il bug della messaggistica su iPhone, anche Skype ha un problema simile: basta infatti un messaggio specifico di 8 caratteri per bloccare completamente l’applicazione sia desktop che mobile.

Bastano otto caratteri scritti in una certa maniera su Skype per distruggere letteralmente l’applicazione, sia per desktop che per mobile, provocando un crash continuo che neanche il riavvio o il reset del software sembra risolvere, dato che il messaggio incriminato viene salvato online sul server e ricaricato continuamente ogni volta che si fa il log in.

Qual è il messaggio che può uccidere letteralmente l’applicazione Skype rendendo sia l’account del mittente che del destinatario fuori uso? Basta digitare questi 8 caratteri (se fossi in voi non lo proverei mai): http://:

Non appena si invia questa sequenza sia da Windows, sia da applicazione mobile Android o iOS ci sono elevate possibilità che il vostro software Skype smetta di funzionare e vada quasi subito in crash; attualmente sembra essere invece immune la versione disponibile per MAC, Linux e per Windows 8 (solo la versione “modern skype”), che potrebbero sulla carta essere utilizzate per inviare il messaggio e far crashare l’applicazione su tutti gli altri sistemi operativi.

Skype bug: quali sono i rimedi temporanei?

Ci sono ovviamente dei rimedi temporanei che possono essere utilizzati fin da subito, prima che gli ingegneri informatici di Skype procedano a risolvere questo terribile e fastidioso bug nella messaggistica:

  1. Potete accedere a Skype con un altro account nel quale non sia presente nell’archivio conversazioni il codice di 8 caratteri che provoca il crash del software;
  2. Potete disinstallare la versione più recente di Skype e installare una versione precedente (e immune) se ne avete una copia su hard disk o su altro dispositivo di archiviazione di massa;
  3. Potete installare Skype Portable, ovvero la versione che non necessita installazione e può essere utilizzata ovunque (su chiavetta usb, memoria esterna eccetera);
  4. La persona che ha mandato il messaggio bug da 8 caratteri deve cancellarlo dalla propria conversazione.

Questi messaggi che fanno andare letteralmente in tilt le applicazioni vengono chiamati “unicode exploit”; speriamo che gli hacker non si divertano in futuro a trovarne altri per far crashare altre applicazione di chat famose, come ad esempio WhatsApp o Facebook Messenger.

Galaxy Note 5 il successore del Note 4: svelata la data di lancio?

Galaxy Note 5 rumors
Samsung Galaxy Note 5 rumors: la data di lancio

Il vice presidente di Samsung, Rhee ln Jong, avrebbe svelato accidentalmente la data di rilascio del Galaxy Note 5: ecco quando sarà annunciato.

Per i più curiosi oggi potrebbe essere un giorno piuttosto importante per programmare un eventuale acquisto in futuro; sembra infatti che il vice presidente di Samsung, Rhee ln Jong, durante una conferenza dedicata al sistema di pagamento mobile Samsung Pay, pare si sia lasciato scappare qualche indicazione di troppo su quando sarà annunciato il prossimo Galaxy Note 5,ovvero il successore dell’attuale Galaxy Note 4.

Durante la conferenza Rhee ln Jong ha fatto intendere che il sistema di pagamento mobile Samsung Pay debutterà con il lancio del prossimo dispositivo top di gamma della società; il debutto di Pay dovrebbe avvenire come detto dal vice presidente a settembre, e quindi dato che il Galaxy Note 5 è in lista per essere il futuro top di gamma coreano è gioco forza facile abbinare la data del suo debutto ufficiale a settembre 2015.

Guarda caso a settembre di quest’anno ci sarà pure l’importante evento dedicato alla tecnologia e alla telefonia IFA 2015, che inzierà il giorno 4 di quel mese.

Questa notizia forse non prenderà di sorpresa i più attenti, dato che il Galaxy Note 4 e il Galaxy Note Edge furono presentati lo scorso anno allo stesso evento internazionale, e quindi è possibile che Samsung si ripeta pure quest’anno.

Il Galaxy Note 5 è comunque sempre avvolto da un alone di mistero, dato che molti si aspettano un altra interessante rivoluzione hardware da parte di Samsung, come è avvenuto con gli ultimi Galaxy S6 e S6 Edge (chipset proprietario, memoria DDR4, memoria interna UFS 2.0 eccetera).

Galaxy Note 5 i rumors sui componenti hardware

Ci sono infatti discrete possibilità che l’azienda coreana debutterà sul mercato con un nuovo display Super Amoled e risoluzione Ultra HD 4K, curvo su entrambi i bordi (anche se è più probabile che rimanga ancorato all’ottima risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel), un chipset ancora più potente dell’attuale Exynos 7420 (si parla del modello migliorato 7422), forse 4GB di memoria ram DDR4 e un comparto multimediale equivalente ai più recenti Galaxy s6 e S6 Edge; infine vi ricordiamo che il Galaxy Note 5 sulla carta non dovrebbe utilizzare la pennina capacitiva S Pen come i suoi predecessori.

Samsung nuovi brevetti per la linea Gear Fit

Samsung Gear Fit

Gear Fit prodotto da Samsung Electronics, è un braccialetto smart indossabile dedicato a chi fa movimento. Il dispositivo fa parte della famiglia degli smartwatch Samsung Gear ed è dotato di uno schermo curvo AMOLED. Il suo design era stato sviluppato per attrarre quel tipo di persone interessate al fitness e allo stile. Nel mese di Maggio, l’U.S. Patent and Trademark Office ha concesso a Samsung la licenza per la produzione di una serie di brevetti inerenti a dei prodotti dedicati alla linea Gear Fit e per il design di una nuova custodia per smartphone della serie Galaxy che potrebbe essere presentata in una gamma di stile.

Il design del nuovo Gear Fit Samsung

Samsung Gear Fit

A differenza di altre “richieste di brevetto”, quelli inerenti al design pubblicati dall’ U.S. Patent and Trademark Office non danno informazioni utili circa un particolare design. Per il momento possiamo vederlo ed apprezzarlo per quello che è stato progettato, ma non scopriremo ancora che tipo di materiale possa essere stato usato per costituirlo. Non sapremo ancora quale tipo di componente possa nascondersi all’interno del dispositivo oppure documentarci per avere maggiori dettagli riguardo le caratteristiche che potremmo attendere con impazienza. Tutto ciò che abbiamo a disposizione, per ora, è semplicemente quello che si vede e quello che potrebbe trapelare dalle prossime notizie.

 

Samsung Gear Fit brevetto

Samsung ha ottenuto un gran numero di brevetti di design dedicati a tutta una serie di prodotti che vanno dalle lavatrici alle lavapiatti arrivando fino alle cartucce dei toner. Un altro tipo di design che qualcuno può trovare interessante, include una custodia secondaria per smartphone, una lente per fotocamera ed una tastiera che potrebbe ospitare un tablet della serie Galaxy per formare un dispositivo 2 in 1.

Google Car pronta al test di guida autonoma nelle strade della Virginia

E’ interessante vedere come lo sviluppo di svariate tecnologie possano essere messi insieme per dare vita ad un servizio rivoluzionario per la popolazione mondiale. Stiamo parlando del 5G e delle automobili a guida autonoma. Grazie alle basse latenze della rete di quinta generazione ed alla possibilità di trasferire un enorme flusso di dati quasi istantaneamente, potrà essere sfruttato per gestire migliaia e migliaia di automobili nel traffico delle nostre strade. Ciò di cui vi vogliamo parlare oggi però non riguarda tanto lo sviluppo del 5G ma lo sviluppo delle automobili a guida autonoma e, più nello specifico, della Google Car.

Abbiamo sentito spesso parlare del progetto dei laboratori Google X di portare su strada un’automobile in grado di guidarsi da sola. Ebbene, dopo aver superato tantissimi test in laboratorio e tantissimi test in giro per le strade deserte, la Google Car è pronta ad approdare sulle strade vere, quelle che ogni giorno percorrono migliaia di persone, sempre a scopo di test. Il luogo scelto per questo nuovo esperimento sarà la Virginia.

L’esperimento sarà ovviamente supervisionato da dei team specializzati facenti parti degli istituti Smart Road della Contea di Montgomery e dal Virginia International Raceway della Contea di Halifax, i quali analizzeranno minuziosamente i dati raccolti durante il transito nelle oltre 70 miglia di autostrade della Virginia ed attesteranno o meno il successo dei test.

Nel caso dovesse andare tutto a buon fine per la Google Car, si farebbe un passo molto importante verso il futuro della guida autonoma e dunque verso un futuro teoricamente privo di incidenti stradali, causa di molte vittime giornaliere. Vi ricordiamo che test simili (anche se in condizioni di zero traffico) sono in fase di svolgimento in California, Michigan, Florida, Nevada e Washington DC.

La strada sarebbe ancora lunga, è vero | Google Car, alto tasso di incidenti |, però è interessante vedere che cosa ci riserverà il futuro. Probabilmente il futuro verso cui andiamo non piacerà a tutti gli amanti della saga Terminator e dell’intelligenza artificiale Skynet.

Nokia 105 il featurephone per le masse a 20 dollari!

Nokia 105
Nokia 105 il telefonino per le masse a 20 dollari

Arriverà presto sul mercato il nuovo Nokia 105 un featurephone decisamente economico adatto per le masse ad un prezzo di appena 20 dollari americani.

In un mondo dove la tecnologia fa sempre più da padrona, c’è un azienda molto conosciuta ai più che vuole in piccola parte invertire questo trend; tutti coloro che infatti non amano gli smartphone di ultima generazione (li ritengono troppo complicati o inutili dato che per loro un telefono deve solo telefonare) potrebbero interessarsi al nuovo Nokia 105.

Nokia 105 è un comune featurephone (ovvero un telefonino con funzioni basilari) destinato alla massa grazie al prezzo di vendita piuttosto economico: costerà infatti di listino appena 20 dollari americani.

Possiamo affermare quindi che questo dispositivo sarà destinato principalmente ai mercati più poveri o emergenti (dove le persone non possono spendere cifre elevate per comprare gli smartphone) o a nicchie di mercato di zone ricche, dove gli utenti vogliono un telefono semplice e basilare senza fronzoli (quindi più che al prezzo sono interessate alla massima semplicità d’utilizzo).

Nokia 105 sembra essere comunque sviluppato in partnership con Microsoft, che vede di buon occhio questi dispositivi perché molto facili da commercializzare in svariate parti del mondo; si stima infatti che il modello precedente a questo riuscisse a vendere quasi 100 esemplari al minuto a partire dal lontano 2013.

Ovviamente Microsoft e Nokia puntano su questo nuovo modello per ottenere un elevato volume di vendite, che sicuramente non tarderà ad arrivare dato il prezzo decisamente basso.

Nokia 105: qualche dettaglio tecnico

Dal punto di vista hardware Nokia 105 forse farà sorridere la maggior parte dei nostri lettori interessati a smartphone, tablet di ultima generazione; il dispositivo infatti utilizza un piccolo display da 1,45 pollici di diagonale in formato 4:3, ha una memoria interna che sarebbe capace di registrare fino a 2000 tra contatti e messaggi, e la sua batteria da 800 mAh dovrebbe garantire almeno 15 ore di conversazione telefonica e circa 35 giorni in stand-by (valori difficili da trovare nei più moderni smartphone).

Il sistema operativo di Nokia 105 è l’ampliamene collaudato software Series 30, e si prevede che in breve uscirà pure una variante Dual Sim, che costerà leggermente di più.

https://youtu.be/f77dxCJxDoQ

Nokia 105 arriverà molto presto nei mercati internazionali nelle clorazioni Blu, Nero e bianco; non sappiamo se sarà venduto anche in Italia e per questo dovremo aspettare qualche comunicato ufficiale.

Samsung Galaxy Gear A Metal Gold Edition ecco il possibile design

Samsung Galaxy Gear A renders
Samsung Galaxy Gear A renders

Il nuovo smartwatch con display circolare di Samsung, Galaxy Gear A, si mostra in alcuni nuovi possibili renders nella sua versione Metal Gold Edition.

Il Samsung Galaxy Gear A, nome in codice aziendale Orbis, è ormai un progetto di smartwatch con sistema operativo Tizen abbastanza noto agli esperti del settore, e sta già facendo capolino anche nella conoscenza generale dei consumatori, dato che gli indossabili ormai sono piuttosto conosciuti e stanno diventando per alcuni degli oggetti tecnologici da utilizzare tutti i giorni.

Gli ultimi rumors indicano che molto probabilmente l’azienda coreana lancerà il suo nuovo smartwatch entro la fine dell’anno, e avrà un design veramente all’avanguardia, oltre che materiali pregiati in stile Apple Watch.

Recenti renders, un immagine l’avete già vista ad inizio articolo, mostrano come potrebbe essere effettivamente il design circolare del Galaxy Gear A in una sua speciale variante (e molto probabilmente più costosa) Metal Gold Edition.

Non sappiamo se questo sarà effettivamente il look del nuovo indossabile Samsung, ma se fosse veramente così qualcuno in casa Apple o altri produttori di smartwach potrebbero seriamente preoccuparsi.

Samsung Galaxy Gear A: qualche dettaglio tecnico

Di Galaxy Gear A sappiamo già alcune specifiche hardware che sono state diffuse quando Samsung ha rilasciato il tool per sviluppatori; secondo quanto evidenziato dal tool il nuovo smartwatch dell’azienda coreana dovrebbe utilizzare un display circolare da 1,18 pollici con una risoluzione nativa di 360 x 360 pixel.

All’interno sarebbero presenti moltissimi sensori dedicati alla salute e al fitness, come ad esempio il giroscopio, il sensore magnetico, la pressione, l’accelerometro, il cardiofrequenzimetro.

A livello di connettività presente il modulo per cellulari (LTE o 3G non lo sappiamo), il Wifi e il GPS, il che renderebbe il Galaxy Gear A un indossabile particolarmente indipendente rispetto ai precedenti modelli, che giocoforza invece devono sfruttare la connettività degli smartphone a loro associati.

Il nuovo smartwatch di Samsung Progetto Orbis potrebbe fare capolino nei mercati internazionali dalla seconda metà di quest’anno, ed essere presentato ufficialmente durante l’IFA 2015 che si terrà a settembre.

Samsung Galaxy S6 Active: Specifiche tecniche svelate dal sito ufficiale

Samsung Galaxy S6 Active

Per pochi minuti, il sito ufficiale di Samsung, nella giornata di oggi, ha svelato, probabilmente involontariamente, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active, ovvero la variante rugged del nuovo top di gamma 2015 della casa coreana, che dovrebbe debuttare, nel corso delle prossime settimane, negli USA, con l’operatore At&T, per poi raggiungere, probabilmente anche il mercato europeo nei mesi successivi.

Stando a quanto si apprende, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active monterà un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale dotato di risoluzione QHD, ovvero le stesse specifiche che caratterizzano già il Galaxy S6 e il Galaxy S6 Edge. Discorso simile per quanto riguarda il SoC adottato dal nuovo Samsung Galaxy S6 Active che sarà l’Exynos 7420 con CPU Octa-Core a 64 bit. Il sito non dava nessuna indicazione in merito alla memoria RAM che, a meno di sorprese dell’ultim’ora, dovrebbe essere pari a 3 GB.

Rispetto alle versioni in commercio del Galaxy S6, disponibile nei tre tagli di memoria da 32/64/128 GB, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active dovrebbe essere commercializzato esclusivamente con 32 GB di memoria interna. Anche in questo caso non sarà presente il supporto per la scheda microSD che permetterebbe l’espansione della capacità di archiviazione. Maggiori dettagli in tal senso emergeranno, in ogni caso, nel corso dei prossimi giorni. A completare la dotazione tecnica del device troviamo una fotocamera da 16 Megapixel al posteriore e la batteria da 2550 mAh, la stessa montata dal Galaxy S6. Il nuovo Samsung Galaxy S6 Active dovrebbe debuttare con Android 5.0.2 Lollipop e ricevere, in seguito, l’aggiornamento ad Android 5.1 Lollipop. L’interfaccia utente sarà la stessa versione della Touch Wiz già vista sui nuovi top di gamma della casa coreana in queste settimane.

A differenza di S6 e S6 Edge, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active presenterà la certificazione di impermeabilità ad acqua e polvere IP 68 e i tre tasti fisici tradizionali di Android che faciliteranno l’utilizzo all’utente anche in condizioni di minore comodità. Per ora non ci resta che attendere il debutto ufficiale del nuovo Samsung Galaxy S6 Active che dovrebbe essere presentato nel corso dei prossimi giorni.

Galaxy S6 e S6 Edge Android 5.1.1: la video preview con le novità

Galaxy S6, S6 Edge Android 5.1.1 Lollipop
Galaxy S6, S6 Edge Android 5.1.1 Lollipop la video preview

La video preview dell’aggiornamento Android 5.1.1 Lollipop su Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge: ecco come cambia l’interfaccia e le nuove funzioni.

I possessori di un Samsung Galaxy S6 o della variante con display curvi ai bordi Galaxy S6 Edge, sanno bene che i loro dispositivi verrano aggiornati alla versione Android 5.1.1 Lollipop in futuro; sfortunatamente l’attesa sembra essere lunga dato che sono quasi due mesi che i terminali sono già stati commercializzati, e non si hanno ancora notizie certe su quando il colosso coreano rilascerà il nuovo firmware.

Android 5.1.1 Lollipop: le novità su Galaxy S6 e S6 Edge

Android 5.1.1 è sicuramente un aggiornamento particolarmente importante per i Galaxy S6 e S6 Edge dato che risolve la stragrande maggioranza dei problemi delle versioni 5.0.x, migliora le prestazioni e la stabilità del sistema operativo, in più Samsung con quest’ultimo introdurrà la propria personale Guest Mode.

La Guest Mode non è altro che la gestione della multi utenza sullo smartphone, che vi permetterà di creare specifici accessi personalizzati a seconda di chi sta utilizzando il device, in modo che tutti possano godere di un certo livello di privacy e sicurezza dei propri dati.

Ma con Android 5.1.1 Lollipop Samsung effettuerà altri piccoli cambiamenti; per esempio sarà cambiata in parte l’interfaccia della camera che permette di scattare più facilmente foto e saranno supportate le immagini in formato RAW per gli appassionati che non vogliono perdere qualità quando scattano una foto, a causa dei vari codecs video che ne riducono lo spazio occupato.

Sarà poi modificato anche il pannello delle notifiche, sarà possibile disabilitare la funzione S Finder e i tasti Quick Connect (opzione che troverete proprio sotto il pannello delle impostazioni rapide), verrà introdotta una nuova animazione sulla home screen (effetto carta da parati) e infine l’applicazione TEMI Samsung sarà ulteriormente migliorata nelle sue funzioni.

Per notare tutte le differenze apportate con li nuovo software potete vedere il video che mostra dal vivo quali sono i cambiamenti rispetto alla precedente versione Android 5.0.2 Lollipop:

https://youtu.be/VhpF4KlIYwE

Secondo gli esperti del settore Samsung rilascerà Android 5.1.1 Lollipop per Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge durante il mese di giugno di quest’anno, anche se non si sa bene se a livello internazionale o solo per specifici paesi; munitevi quindi di pazienza e tenete sotto controllo il vostro centro aggiornamenti o seguiteci per essere sempre al corrente dei fatti.

LG G4 al via da oggi le vendite in Italia

LG G4

LG Italia ha annunciato ufficialmente il suo top di gamma, il nuovo LG G4 disponibile da oggi 3 giugno a partire da un prezzo di listino di 699,90 euro.

Il nuovo LG G4 sarà disponibile in tre differenti versioni con cover posteriore in vera pelle nei color nero, cuoio e rosso rubino. Saranno inoltre due le varianti con scocca in plastica acquistabili nelle colorazioni Metallic Skin scuro e Ceramic White.

Tra le promozioni attive per chi acquisterà il nuovo LG G4 fino al 25 maggio 2016, in omaggio 100 GB di spazio di archiviazione su Google Drive per due anni, mentre chi sceglierà una delle varianti con cover posteriore in vera pelle troverà all’interno della confezione anche una seconda cover Metallic Skin.

Ricordiamo che il nuovo LG G4 è equipaggiato con display da 5.5 pollici QHD IPS Quantum e il processore Qualcomm Snapdragon 808 con X10 LTE.

La memoria RAM è pari a 3 GB mentre la batteria rimovibile è da 3.000 mAh.

Per quanto riguarda il comparto fotografico il nuovo LG G4 si mette in mostra per la presenza di una fotocamera posteriore da 16 Megapixel con autofocus Laser e sensore CSS (Color Spectrum Sensor).

Ecco di seguito la scheda completa con le principali specifiche tecniche:

  • Dimensioni     148.7 x 76.7 x 9.8 mm
  • Peso    155 g
  • Sistema operativo e versione     Android Lollipop 5.1
  • CPU     Hexa-core 1,8 GHz Snapdragon 808
  • Storage interno   32 GB
  • RAM    3 GB
  • Espandibilità    MicroSD fino 128 GB
  • Display     IPS QUANTUM  da 5.5 pollici (2.048 x 1.536 pixel)

Samsung Galaxy J5 e Galaxy J7 avranno la stessa UI del Galaxy S6

Samsung Galaxy J5

Nel corso delle prossime settimane, Samsung svelerà in via ufficiali i due nuovi smartphone di fascia medio-bassa Samsung Galaxy J5 e Samsung Galaxy J7 che, di recente, hanno ricevuto la certificazione dall’ente cinese TENAA. La casa coreana ha già fatto trapelare in rete il manuale d’istruzione dei nuovi smartphone della serie J che ci permette di fare la conoscenza di un’interessante caratteristica dei due nuovi smartphone.

Stando a quanto si apprende, infatti, il nuovo Samsung Galaxy J5 ed il nuovo Samsung Galaxy J7 potranno contare sulla stessa interfaccia utente Touch Wiz del Galaxy S6 e del Galaxy S6 Edge potendo quindi sfruttare tutte le novità che Samsung ha messo a punto per la sua ultima versione della UI che caratterizza tutti i dispositivi della gamma Galaxy.

Ricordiamo che le specifiche tecniche dei nuovi Samsung Galaxy J5 e Galaxy J7, di fatto, sono già note da diversi giorni e, per il momento, manca solo l’ufficialità da parte di Samsung. Il nuovo Samsung Galaxy J5, infatti, sarà uno smartphone dotato di un display da 5 pollici TFT LCD caratterizzato da una risoluzione HD. A completare il comparto tecnico del nuovo device troviamo un processore Octa-Core con clock di 1.2 GHz ed una memoria RAM pari a 1.5 GB. Il dispositivo monterà una fotocamera posteriore da 8 Megapixel ed una anteriore da 5 Megapixel. Il più grande Samsung Galaxy J7, invece, presenterà un display TFT LCD da 5.5 pollici di diagonale anch’esso caratterizzato da una risoluzione HD. Il device monterà, inoltre, un processore Octa-Core da 1.4 GHz con 1.5 GB di memoria RAM. La fotocamera posteriore presenterà un sensore da 8 Megapixel e la fotocamera anteriore uno da 5 Megapixel.

Il sistema operativo sarà Android 5.1 Lollipop e, come detto in precedenza, sia il Samsung Galaxy J5 che il Galaxy J7 potranno contare sull’interfaccia utente Touch Wiz UX, la stessa versione della UI di Samsung disponibile sugli attuali top di gamma dell’azienda coreana, l’S6 e l’S6 Edge. Maggiori dettagli sui due nuovi smartphone arriveranno, senza alcun dubbio, nei prossimi giorni.

HTC partner Microsoft Windows 10 al Computex, smartphone in arrivo?

HTC partner Microsoft Windows 10 al Computex, smartphone in arrivo

Nel corso della conferenza stampa che ha avuto luogo in occasione del Computex 2015 a Taiwan, Microsoft ha diffuso la lista dei partner hardware di Windows. Sembrerebbe non esserci niente di strano in questa notizia se tra i numerosi partner hardware non fosse stato indicato HTC, messo dunque insieme ad altri produttori di Windows, come fatto notare dal portale WindowsCentral.

Sia l’azienda di Redmond sia il produttore taiwanese non hanno lasciato alcun commento al riguardo, quindi non sapremo se vedremo un nuovo telefono a breve, ma si moltiplicano le voci e indiscrezioni della possibilità di arrivare a vedere un device targato HTC nei prossimi mesi con Windows 10.

All’inizio di quest’anno, alcuni rumors avevano già svelato la presunta collaborazione tra Microsoft e HTC per lanciare un telefono con sistema operativo Windows ma ancora non si hanno prove tangibili per la nascita di un smartphone HTC con Os Windows.

I rapporti tra HTC e Microsoft sembrano comunque destinati a proseguire,  anche se ancora nessun annuncio ufficiale relativo a uno smartphone con Windows 10 della casa taiwanese è atteso nelle prossime ore.

I responsabili vogliono infatti capire, come già indicato più volte in passato, come la nuova versione del sistema operativo Windows prenderà forma.

Non ci rimane che attendere per conoscere ulteriori dettagli al riguardo, con la speranza di ricevere comunicazioni ufficiali da parte delle due aziende.

FONTE: http://www.windowscentral.com

iPhone 6S: Display FullHD per il 4.7 pollici e QHD per il 5.5 pollici?

iPhone 6S

Sono diversi mesi che si parla, in modo sempre più insistente, del nuovo iPhone 6S che, cosi come avvenuto con l’attuale iPhone 6, sarà disponibile in due versioni, una dotata di display da 4.7 pollici ed una dotata di display da 5.5 pollici. Uno degli elementi che, sino a questo momento almeno, è passato un po’ in secondo piano rispetto alle tante novità che potrebbero caratterizzare il nuovo iPhone 6S è proprio il display.

Chiarito che i nuovi iPhone 6S saranno due, con display da 4.7 pollici e 5.5 pollici, la questione di notevole interesse per i nuovi smartphone di Apple è legata alla risoluzione che caratterizzerà questi due display. Secondo alcuni rumors emersi in queste ore, infatti, Apple potrebbe decidere di effettuare un sostanziale upgrade rispetto alla generazione attuale e presentare un iPhone 6S da 4.7 pollici con display dotato di risoluzione FullHD ed un iPhone 6S Plus, quindi con display da 5.5 pollici, dotato addirittura di risoluzione QHD, la stessa utilizzata da tutti, o quasi, i principali top di gamma del mondo Android di questo 2015.

Per Apple, il passaggio a queste nuove risoluzione potrebbe rappresentare davvero un grosso update che renderebbe i nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus ancora più interessanti. Le novità legate ai nuovi smartphone della casa di Cupertino sono, infatti, tantissime e l’upgrade della risoluzione del display potrebbe rischiare anche di passare in secondo piano.

Per ora, infatti, i rumors dei nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus evidenziano il possibile debutto di una nuova fotocamera posteriore da 12 Megapixel oltre all’adozione della tecnologia Force Touch, già vista su diversi altri prodotti dell’azienda con sede a Cupertino. In ogni caso, il display dei nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus rappresenterà, senza alcun dubbio, uno dei principali argomenti dei rumors dei nuovi smartphone di Apple dei prossimi mesi. In ogni caso, come da tradizione, i due nuovi device della casa americana dovrebbero essere svelati soltanto nel corso del prossimo mese di settembre con una commercializzazione che dovrebbe avere inizio nelle prime settimane del prossimo autunno. Maggiori informazioni in tal senso emergeranno, soltanto nel corso delle prossime settimane.

Intel Broadwell: 10 nuove CPU hanno debuttato al Computex 2015

E’ il Computex 2015 la manifestazione che sta quasi monopolizzando i nostri articoli in questo periodo. Essa infatti è stata il trampolino di lancio di nuove tecnologie | Thunderbolt 3: velocità di 40 Gbps e connettore USB Type-C | e di nuovi computer | Corsair Bulldog: PC gaming compatto con design molto aggressivo – Dell XPS 15 presentato al Computex con un display Infinity bordless |. Ciò di cui vi vogliamo parlare oggi riguarda il settore dei microprocessori per notebook e computer desktop e, nello specifico, della quinta generazione degli Intel Core.

Come sicuramente già saprete, il nome in codice della quinta generazione è Intel Broadwell e sono presenti CPU realizzate con la stessa architettura della generazione precedente (Hashwell) ma con un processo produttivo a 14 nm. Nonostante siano già in commercio molte CPU Intel Broadwell, Intel ha deciso di ampliare ulteriormente la gamma presentandone ulteriori 10 modelli qui a Taipei.

Intel-Broadwell

10 nuovi modelli di Intel Broadwell per offrire una maggiore scelta

I nuovi processori sono equamente divisi in 5 per notebook e 5 per desktop. Già da questo si capisce che le nuove proposte hanno sia un target diverso e sia un TDP diverso. Per quanto riguarda le CPU desktop (che comunque non rappresentano le soluzioni top di gamma), troviamo:

  • Core i7-5775C: 4 core, 8 thread; clock default 3,3 GHz, clock Turbo 3,7 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 366$, package LGA.
  • Core i7-5775R: 4 core, 8 thread; clock default 3,3 GHz, clock Turbo 3,8 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 348$, package BGA.
  • Core i5-5675C: 4 core, 4 thread; clock default 3,1 GHz, clock Turbo 3,6 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 4MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 276$, package LGA.
  • Core i5-5675R: 4 core, 4 thread; clock default 3,1 GHz, clock Turbo 3,6 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 4MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 265$, package BGA.
  • Core i5-5575R: 4 core, 4 thread; clock default 3,1 GHz, clock Turbo 3,6 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 4MB; cache L4 128MB; TDP 65 Watt. Prezzo ufficiale 244$, package BGA

Come detto prima, queste CPU non rappresentano i top di gamma della generazione Intel Broadwell, visto che essi avranno un TDP di 88 W ed arriveranno fra qualche settimana. Analizzando invece le nuove CPU per sistemi notebook, troviamo:

  • Core i7-5950HQ: 4 core, 8 thread; clock default 2,9 GHz, clock Turbo 3,7 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB. Prezzo ufficiale 366$.
  • Core i7-5850HQ: 4 core, 8 thread; clock default 2,7 GHz, clock Turbo 3,6 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB. Prezzo ufficiale 348$.
  • Core i7-5750HQ: 4 core, 8 thread; clock default 2,5 GHz, clock Turbo 3,4 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 6MB; cache L4 128MB. Prezzo ufficiale 276$.
  • Core i7-57000HQ: 4 core, 8 thread; clock default 2,7 GHz, clock Turbo 3,5 GHz; GPU HD 5600; Cache L3 6MB; cache L4 assente. Prezzo ufficiale 265$.
  • Core i5-5350HQ: 2 core, 4 thread; clock default 3 GHz, clock Turbo 3,5 GHz; GPU Iris Pro 6200; Cache L3 4MB; cache L4 128MB. Prezzo ufficiale 244$.

L’arrivo sul mercato di questi nuovi Intel Broadwell è previsto per le prossime settimane, per cui prepariamoci a vedere l’uscita di notebook equipaggiati con questi processori invadere i vari store online.

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Samsung Tv SUHD 4K Curvo debutto sul mercato

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La serie di TV SUHD presentati al CES 2015 a Las Vegas da parte di Samsung, sono stati lanciati sul mercato indiano. Si tratta di un 55 e 65 pollici, due nuove smart tv equipaggiate con Tizen, il sistema operativo “fatto in casa”.

Secondo quanto promesso dalla stessa azienda sudcoreana, grazie alla ‘nano-crystal technology’ utilizzata in questi televisori, sarà possibile permettere agli spettatori di vedere colori brillanti 64 volte di più rispetto ai televisori tradizionali. Si caratterizzano inoltre per offrire 2,5 volte immagini più luminose e con un contrasto 10 volte migliore.

Una serie di televisori che andrà a competere con quelli lanciati dai concorrenti di Samsung, ad iniziare da LG.

Samsung Electronics, sottolinea nel comunicato stampa che ha accompagnato il lancio dei nuovi smart TV, che l’innovativo Televisore SUHD è in grado di garantire una qualità d’immagine superiore, caratterizzata da un contrasto eccellente e una luminosità spettacolare che consentono di raggiungere nuovi standard del settore e di elevare l’esperienza visiva a livelli mai visti in passato. Tutti gli Smart TV di Samsung saranno equipaggiati, come già anticipato, con il sistema operativo Tizen.

Esteticamente si mettono in mostra per l’elegante design curvo che regala agli spettatori un’esperienza visiva più coinvolgente. Tramite inoltre le funzioni Smart TV targate Tizen, gli utenti beneficiano di un facile accesso ai loro contenuti preferiti.

Mr. Alok Pathak, Capo Vendite Retail di Samsung Electronics India, ha dichiarato: “Samsung ha stabilito un nuovo standard industriale per la migliore qualità di immagine disponibili oggi. Come il primo ‘S’ TV branded, SUHD TV di Samsung è stato progettato per offrire un’esperienza visiva eccezionale con una sensazionale qualità dell’immagine, l’interazione totale e il design ultra-elegante“.

Esteticamente la sua curvatura aggiunge una maggiore profondità allo schermo TV, con l’elegante cornice che lo rende perfetto quando montato sulla parete. Gli spettatori possono anche condividere i contenuti video dal proprio smartphone Samsung.

I due nuovi SUHD TV Samsung da 65 pollici (165.1 cm)  e 55 pollici ( 139.7 Cm) sono venduti ad un prezzo rispettivamente di 440,900 rupie indiane (circa 6900 dollari) e 314,900 (circa 5mila dollari).

Restiamo in attesa di conoscere i tempi e la disponibilità per gli altri mercati.

Dell XPS 15 presentato al Computex con un display Infinity bordless

Uno dei migliori ultrabook di questo 2015 e, secondo il nostro parere, meritevole del premio European Hardware Awards 2015, è senza dubbio il Dell XPS 13. Le motivazioni non sono solamente da andare a ritrovare nella dotazione hardware e nell’ottimizzazione che è riuscita a fare Dell con Windows 8.1, il che è la principale causa della durata così elevata della batteria, ma anche per quanto riguarda l’estetica. Esso infatti è uno dei primi ultrabook da 13,3 pollici ad avere una scocca da 11,6 pollici. Grazie all’eliminazione delle cornici attorno al display, il colosso dell’elettronica è riuscito a ridurre drasticamente le dimensioni totali, a tutto favore del peso, dello spessore e soprattutto della portabilità.

Dell XPS 15

Ora, il Dell XPS 13 è già in commercio da un pò (potete acquistarlo direttamente dal sito ufficiale di Dell Italia). Tuttavia, ciò di cui vi vogliamo parlare oggi riguarda il fratello maggiore, ovvero il Dell XPS 15 di nuova generazione. Esso è stato mostrato per la prima volta in queste ore al Computex 2015 di Taipei e, così come il fratello minore, equipaggia un display con cornici ridotte al massimo. L’effetto che si viene a creare su una diagonale così ampia è addirittura migliore rispetto a quello di Dell XPS 13. Purtroppo al momento non sappiamo quando questo nuovo ultrabook arriverà sul mercato, così come non sappiamo molte delle caratteristiche tecniche di cui sarà dotato.

Dell XPS 15 (2)

Le uniche cose che abbiamo scoperto riguardo a Dell XPS 15, grazie ai colleghi di TheVerge che sono presenti al Computex, sono la diagonale da 15,6 pollici e la possibilità di scelta fra un pannello con risoluzione Full HD non touch ed un pannello con risoluzione 3200 x 1800 pixel touchscreen. Da questo punto di vista, non notiamo alcuna differenza con il modello più piccolo.

Dell XPS 15 (1)

Passando adesso nel campo delle ipotesi, essendo equipaggiato il modello demo presente alla fiera con Windows 10, è presumibile che il suo arrivo sul mercato sia successivo al rilascio del sistema operativo di Microsoft che, ricordiamo, avverrà il prossimo 29 Luglio | Windows 10: disponibile ufficialmente dal 29 Luglio |. Considerando anche che quello sarà il periodo dell’arrivo delle prime CPU Intel di sesta generazione (nome in codice Skylake), potrebbero essere loro le principali candidate a muovere il tutto. Ad essere sinceri però, siamo più certi sulla prima ipotesi che sulla seconda.

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Corsair Bulldog: PC gaming compatto con design molto aggressivo

Abbiamo più volte parlato di come la tecnologia stia andando verso una miniaturizzazione sempre più massiccia delle componenti hardware, come per esempio nell’articolo riguardanti gli Intel NUC con CPU Brashwell | Intel NUC Braswell sul mercato nel mese di Giugno |. Quest’oggi vi mostriamo un altro esempio di questo concetto ma ancora più estremo, in quanto si tratta di una macchina studiata specificatamente per il gaming estremo. Il prodotto in questione è stato presentato presso il Computex 2015 di Taipei, già teatro della presentazione della nuova tecnologia Thunderbolt 3 di Intel | Thunderbolt 3: velocità di 40 Gbps e connettore USB Type-C |, ed il suo nome è Corsair Bulldog.

Sicuramente conoscerete tutti l’azienda Corsair, una delle più attive in campo hardware grazie alla produzione di memoria RAM, storage SSD, case ecc. Il Corsair Bulldog è un PC barebone (CPU, RAM, OS e storage devono essere acquistate a parte) che offre, in un case relativamente piccolo, un sistema di raffreddamento a liquido, un alimentatore di piccole dimensioni (capace comunque di erogare fino a 600 W di potenza) ed una scheda madre a scelta fra diversi formati (a scelta dell’utente).

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Una delle configurazioni mostrate durante il Computex 2015 di Taipei è stata con una scheda madre Asus Z97I-Plus dotata di socket 1150 LGA per processori Intel della famiglia Haswell. Saranno ovviamente disponibili motherboard adatte anche per i processori di quinta e sesta generazione di Intel. Nessuna informazione invece circa il supporto per AMD. Potete comunque acquistare separatamente una scheda madre ed installarla da voi.

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Per quanto riguarda la commercializzazione sul mercato, Corsair Bulldog sarà disponibile a partire dall’ultimo trimestre del 2015 (da Ottobre in poi) ad un prezzo base suggerito di 399 dollari. Ovviamente la conversione, bene che vada, sarà 1:1, per cui avremo un prezzo base di 399 euro. Ricordiamo che ad esso dovrà essere aggiunto il costo della RAM, del processore e dello storage, oltre che a quello della GPU dedicata opzionale.

Qui di seguito vi mostriamo un video, pubblicato da Corsair stessa, che introduce e fa una panoramica su quello che è il case di Corsair Bulldog. Come al solito, vi auguriamo una buona visione.