Il sonno è una funzione vitale del nostro corpo che ci permette di riposare, rigenerarci e recuperare le energie. Tuttavia, il nostro modo di dormire cambia nel corso della vita e con l’avanzare dell’età.
Infatti, durante l’infanzia e l’adolescenza il sonno ha una durata maggiore, con un bisogno di riposo che si aggira tra le 9 e le 10 ore al giorno. Durante la fase adulta, invece, la durata del sonno si riduce a circa 7-8 ore. Invecchiando, poi, si assiste a un ulteriore ridimensionamento delle ore di sonno necessarie, che si aggirano tra le 6 e le 7 ore al giorno.
Ma non è solo la durata del sonno a cambiare con l’età. Anche la struttura del sonno subisce variazioni: infatti, durante l’infanzia si ha una maggiore presenza di sonno profondo e di sonno REM (Rapid Eye Movement), mentre durante la vecchiaia si assiste a una riduzione del sonno profondo e un aumento del sonno leggero.
Inoltre, le abitudini di vita possono influenzare la qualità del sonno. Ad esempio, il consumo di alcol e nicotina, l’assunzione di farmaci, il ritmo circadiano e lo stile di vita possono incidere sulla quantità e sulla qualità del sonno.
È quindi importante seguire alcune regole per favorire un sonno salutare e rigenerante, come ad esempio mantenere un ritmo sonno-veglia regolare, evitare di fare attività stimolanti prima di dormire, mantenere una temperatura adeguata nella stanza da letto e scegliere un materasso e un cuscino confortevoli.
In conclusione, il sonno è un fattore essenziale per la nostra salute e il nostro benessere, e le variazioni che subisce nel corso della vita sono normali e fisiologiche. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla qualità del sonno e alle abitudini di vita che possono influenzarlo, al fine di garantire un riposo adeguato e rigenerante per il nostro corpo e la nostra mente.