La tendenza dei top di gamma è chiara, diventare con il tempo sempre più cameraphone, il ritorno di Honor tra gli smartphone premium non poteva essere migliore, il suo Honor Magic 4 Pro è davvero una meraviglia sotto moltissimi aspetti. Conosciamolo prima di tutto da vicino nella nostra recensione completa.
Estetica e Design
Sin dal primo momento Honor Magic 4 Pro appare come uno smartphone premium, i materiali sono di ottima qualità, ed il feedback giustifica una spesa che ancora oggi può superare i 1000 euro di listino. Indubbiamente è un modello difficile da utilizzare con una sola mano, date le dimensioni particolarmente elevate.
Più precisamente il prodotto raggiunge 163,6 x 74,7 x 9,15 millimetri di spessore, con un peso di 215 grammi; se lo posizionerete nella tasca dei pantaloni, indubbiamente si farà sentire, anche se i bordi curvi lo rendono più maneggevole, e meno dallo scivolamento facile.
La back cover è realizzata un vetro lucido, il trattamento oleofobico è buono, anche se comunque si notano le impronte. Il design è iconico e riconoscibile, ricorda la serie Mate di Huawei, con il modulo delle fotocamere circolare, abbastanza in rilievo rispetto alla scocca, andando difatti a creare una sorta di piano aggiuntivo.
Il frame è realizzato in metallo lucido, sul quale troviamo la connettività, in particolare il lato destro incrocia i tasti di accensione/spegnimento e del volume, inferiormente la USB type-C 3.1 (con uscita video) e sui lati corti due speaker fisici. Se interessati, è presente certificazione IP68, quindi resistenza anche all’immersione.
Hardware e Specifiche
Il pannello di Honor Magic 4 Pro è da 6,81 pollici di diagonale, un OLED con risoluzione 1312 x 2848 pixel e FullView, quindi abbastanza curvato sui bordi lunghi. Nel corso dell’oltre 1 mese di test non abbiamo mai inviato input involontari, anche se comunque è una soluzione che deve piacere.
Il rapporto schermo/corpo, del 93,50%, offre una piacevolissima sensazione di infinity display, la risoluzione elevata permette di godere di un livello di dettaglio davvero encomiabile, con una nitidezza che difficilmente abbiamo osservato altrove. I colori sono fedeli, sono oltre 1’073,7 milioni (supporto al 100% della gamma DCI-P3), con una gamma dinamica ampissima che permette di ammirare letteralmente ogni singola sfumatura ed il supporto all’HDR10+. A migliorare il tutto troviamo il suo essere LTPO, ovvero supportare il refresh rate variabile tra un minimo di 1Hz, sino ad un massimo di 120Hz, per una maggiore fluidità. La luminosità massima di 1000 nits è infine più che sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 8 Gen1, un octa-core con frequenza di clock a 3GHz, affiancato da GPU Adreno 730. La configurazione prevede inoltre 8GB di RAM e 256GB di memoria interna UFS3.1, purtroppo non espandibile. Le prestazioni sono indubbie da top di gamma, è possibile avviare rapidamente qualsiasi gioco o app, con un buon sistema di dissipazione del calore, non tende a scaldare eccessivamente nella parte posteriore.
Il sistema di sblocco permette di compiere uno step aggiuntivo rispetto ai normali top di gamma, poiché abbiamo il lettore di impronte digitali ultrasonico sotto il display, ed anche lo sblocco del volto 3D, data la presenza del sensore ToF. La velocità di accesso al sistema è leggermente inferiore al solito, ma viene compensata da una sicurezza maggiore.
Il carrellino delle SIM integra 2 slot, utilizzabili per le sole SIM, non l’espansione di memoria. Honor Magic 4 Pro è uno smartphone 5G, con connettività WiFi 6 dual band, bluetooth 5.2, NFC e GPS, completata dalla porta USB-C 3.1 con uscita video e l’emettitore ad infrarossi (nel lato corto superiore). L’audio è stereo, viene garantito dai due speaker fisici posti sui lati corti, con un volume massimo molto elevato, in grado di soddisfare un ambiente anche da 30/35 metri quadrati. La resa è in linea con i top di gamma, i suoni sono nitidi e ben definiti, i bassi sono corposi e presenti, mentre gli alti poco distorti.
Fotocamera, Sistema operativo e Batteria
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, suddivisi in un principale da 50 megapixel con apertura F1.8, un grandangolare da 50 megapixel con apertura F2.2, ed uno zoom 3.5X da 64 megapixel con apertura F3.5. A completare il tutto troviamo comunque un sensore ToF ed anti flickering.
In condizione di forte luminosità le immagini sono eccellenti, i dettagli precisi e la nitidezza completa su tutto il fotogramma. La gestione delle forti luci non presenta difetti di sorta, con colori ben bilanciati, non saturi o contrastati, possiamo definirli estremamente fedeli alla realtà. La differenza tra il sensore principale ed il secondario non si nota particolarmente, ottimo il periscopio con zoom digitale fino a 100X. Nel complesso non è il miglior cameraphone in commercio, ma riesce indubbiamente a raggiungere un livello molto elevato.
Con poca luce le immagini non si allontanano troppo dal selciato, infatti sono perfettamente dettagliate e nitide su tutto il fotogramma, i colori non sono mai troppo saturi, risultano bilanciati e fedeli alla realtà. Il bilanciamento del bianco è esente da difetti, come anche la gestione delle sorgenti luminosi, non bruciano mai la scena. Il rumore digitale tarda ad arrivare, lo si nota più che altro con il sensore grandangolare, il micromosso, data la stabilizzazione ottica, è quasi inesistente.
I video vengono girati al massimo in 4K a 60fps (anche LOG), l’autofocus è perfetto in ogni condizione di luce, mentre la stabilizzazione è molto buona, non raggiunge i migliori del mercato, ma la resa è alla portata anche degli utenti che non hanno la mano ferma.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 12 megapixel con apertura F2.4, affiancato dal sensore ToF. Le immagini sono molto buone in ogni condizione di luce, con sfocatura dello sfondo senza difetti, ben definita attorno al soggetto, grazie appunto al ToF, colori ben bilanciati ed un dettaglio allineato con gli altri modelli premium.
Il sistema operativo è Android 12, con personalizzazione grafica Magic UI 6 e patch di sicurezza aggiornate a Settembre 2022. Sono presenti tutti i servizi Google, il software è molto fluido, abbastanza personalizzabile, con interfacce chiare ed intuitive. Le funzioni raggiungibili sono all’incirca sempre le stesse, comprendono la barra laterale, l’always-on-display personalizzabile, la Chiamata Privacy (per impedire la diffusione dell’audio durante le chiamate), schermo diviso, game center e gestures.
La batteria è un componente da 4600mAh, con ricarica rapida a 100 watt, sia per quanto riguarda il collegamento con il cavo che wireless. L’autonomia la possiamo considerare nella media, si raggiunge poco più di un giorno con un utilizzo intenso, nel nostro caso ci siamo fermati su 3 ore e 30 minuti di display attivo.
Honor Magic 4 Pro: conclusioni
In conclusione Honor Magic 4 Pro è il classico premium che ci saremmo aspettati di vedere, un prodotto che segna il ritorno di Honor dove le spetta, mettendo sul piatto tantissimi aspetti positivi. I punti di forza sono il design (con i materiali di costruzione), una ricarica velocissima, sblocchi biometrici molto più sicuri della concorrenza, performance da top ed un display da far invidia a tanti altri.
Dall’altro lato della medaglia troviamo sicuramente le dimensioni, particolarmente elevate, ed un prezzo comunque tutt’altro che contenuto, anche se allineato con il mercato.