Oppo Pad Air rappresenta a tutti gli effetti il primo tablet dell’azienda orientale, l’ingresso in un mercato che negli ultimi anni si pensava essere in decadenza, ma sul quale molte realtà stanno (giustamente) continuando ad investire con buoni risultati. Vediamo il prodotto da vicino nella nostra recensione completa.
Design e Estetica
Il tablet presenta un design allineato con le aspettative, pur mantenendo una certa tendenza verso il mondo premium, infatti ha una scocca realizzata per la maggior parte in metallo, intervallata da solo una banda in plastica, la quale presenta una texture 3D bellissima alla vista ed al tatto. L’impatto è di un prodotto su cui è stata posta grande attenzione al design e all’eleganza, con un occhio alla portabilità quotidiana.
Le dimensioni sono difatti relativamente ridotte, raggiungono 245,1 x 154,8 x 6,94 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 440 grammi. Ciò che cattura la nostra attenzione è sicuramente lo spessore, è più sottile di uno smartphone, e la relativa leggerezza, che facilita sicuramente il posizionamento in una tasca di uno zaino.
I materiali sono di ottima qualità, è un tablet resistente ed affidabile, che non trattiene le impronte nella parte posteriore, e con una fotocamera abbastanza a livello con la scocca. Sui bordi troviamo tutta la connettività del caso, rappresentata dai tasti di accensione/spegnimento e del volume, il carrellino per l’espansione della memoria, la porta USB-C (senza uscita video) e gli speaker fisici.
Hardware e Specifiche
Oppo Pad Air presenta un display da 10,36 pollici, con risoluzione 2000 x 1200 pixel (2K), 225 ppi ed un rapporto schermo/corpo dell’83,5%. Le cornici sono abbastanza sottili su tutti i lati del dispositivo, i dettagli sono ottimi, come anche la nitidezza ed il rispetto della gamma cromatica, le sfumature si possono ammirare in tutta la loro bellezza, grazie alla profondità colore a 10 bit (oltre 1 miliardo di colori).
Ciò che convince meno è forse la luminosità massima, non sufficiente per un utilizzo alla luce del sole, e forse il refresh rate a soli 60hz. Tutto non permette al display di esprimere al meglio il proprio potenziale, pur mantenendosi su buoni livelli.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 680, con processo produttivo a 6 nanometri, un octa-core da 2,4GHz di frequenza di clock, affiancato dalla GPU Adreno 610. La configurazione di base prevede 4GB di RAM e due tagli di memoria, 64 e 128GB, i quali possono essere incrementati con l’adozione di una microSD (data la presenza del carrellino dedicato). Le prestazioni sono allineate con la fascia di prezzo di appartenenza, non è troppo reattivo, con soli 4GB di RAM, fermo restando più che consigliato ad esempio per la multimedialità e la produttività, meno per il gaming (il tempo di apertura delle app è adeguato).
Non è presente il sensore per le impronte digitali, la connettività è invece rappresentata dal wifi 802.11 ac dual band e bluetooth 5.1, mancano 4G, NFC, GPS e jack audio da 3,5mm. L’audio è gestito da ben 4 speaker fisici posizionati sui lati corti, con supporto Dolby Atmos, volume massimo più che sufficiente per un ambiente da 35 metri quadrati, ed una qualità molto interessante. I bassi si sentono e sono presenti, mentre gli alti non risultano essere troppo distorti; le frequenze medie sono nitide e ben definite.
Fotocamera, sistema operativo e batteria
Il comparto fotografico dell’Oppo Pad Air è composto da un sensore principale da 8 megapixel, con apertura F2.0, ed un secondario (anteriore) da 5 megapixel con apertura F2.0, posizionato sul lato lungo. La qualità generale non è esaltante, considerando che un tablet non è pensato per scattare ottime foto (per questo ci sono gli smartphone), lo possiamo ritenere allineato con le aspettative; se proprio evitate le immagini al buio, il rumore digitale si vede molto ed è facilissimo effettuare uno scatto mosso.
Discorso simile per i video, che possono essere girati al massimo in FullHD a 30fps; la stabilizzazione non permette di registrare un filmato stabile camminando, anche se avete la mano ferma, ed allo stesso tempo l’autofocus fatica con poca luce, al contrario di quanto vediamo con forte luminosità generale.
L’ottimizzazione software rappresenta il punto di forza di Oppo Pad Air, il quale viene commercializzato con Android 12, patch di sicurezza aggiornate a Settembre 2022, ma sopratutto interfaccia grafica ColorOS for pad 12.1. Il lavoro svolto dall’azienda è molto buono, la navigazione è fluida e senza bug particolari, abbiamo apprezzato la sobrietà delle interfacce, con l’aggiunta di una gestione delle finestre esente da difetti (ad esempio l’apertura di due app con finestre affiancate). Da non trascurare nemmeno il comodo menù rapido laterale, per l’apertura delle app preferite, la condivisione dello schermo di uno smartphone Oppo sul tablet, oppure il Widevine L1 per la riproduzione in streaming HD.
La batteria di Oppo Pad Air è un componente da ben 7100mAh, con supporto alla ricarica rapida a 18W. I tempi di carica sono elevati, proprio per la grande capacità, ma allo stesso tempo ne fruiamo in termini di autonomia, in quanto sarà necessario ricorrere alla ricarica dopo 3/4 giorni di utilizzo.
Oppo Pad Air: conclusioni
In conclusione Oppo Pad Air è un ottimo inizio da parte dell’azienda, un dispositivo solido, elegante ed affidabile da un punto di vista estetico, che restituisce un’esperienza appagante sotto molteplici aspetti, senza però riuscire a spiccare quanto avremmo sperato. Nel complesso la resa è più che sufficiente, forse il prezzo è troppo elevato, il listino di partenza di 299 euro è superiore alle aspettative.