Recensione World War Z: Aftermath: le orde di zombie invadono Roma

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World War Z: Aftermath è il nuovo titolo dedicato agli zombie, prodotto e pubblicato direttamente da Saber Interactive, sull’onda del successo riscontrato con il precedente World War Z, e gli oltre 15 milioni di utenti in tutto il mondo che hanno deciso di prendere parte all’esperienza co-op.

 

Trama

Ispirato all’omonima pellicola cinematografica, quale è World War Z, il titolo riprende tutta la “storia” del capitolo precedente, ovvero il mondo colpito da un terribile virus che ha trasformato la maggior parte della popolazione in zombie, espandendola (con nuove armi e classi) ed aggiungendo molti capitoli (in totale sono sette), tra cui troviamo appunto l’ambientazione di Roma. Tutti i suddetti sono suddivisi in sotto-sezioni con un filo comune che le lega, mentre le varie location sono scollegate tra loro (se non per la distruzione e l’invasione totale da parte degli zombie), creando una sorta di storie differenti, con altrettanti personaggi.

La longevità è ottima, le ambientazioni sono veramente variegate ed assolutamente ben fatte, non escludiamo che vi terrà “attaccati” allo schermo per ore e ore, anche solo per scoprire tutte le location ed i vari capitoli pensati dagli sviluppatori. Dalla tipologia del titolo, una trama ed una narrativa più complessa era praticamente impensabile, nonostante ciò Saber Interactive è stata in grado di portare quel che bastava per soddisfare le aspettative anche degli utenti più esigenti.

 

Grafica

World War Z: Aftermath non nasce pensato per le console di nuova generazione, sebbene sia perfettamente eseguibile sia su PS5 che Xbox Series X/S, oltre che PC. Nonostante ciò, la grafica convince pienamente, i dettagli delle ambientazioni sono di livello assolutamente elevato, quasi al livello di giochi da tripla A. Eccellente la scelta degli sviluppatori di lavorare alacremente sulle particolarità anche degli zombie che si incroceranno nel cammino, non sono mai troppo uguali tra loro, anche se il loro sarà sempre lo stesso, “mangiarvi il cervello”, con differenziazioni tra “urlatori”, i “cacciatori” o chi vi caricherà a testa bassa come un toro.

Le meccaniche dei nemici sono gestite alla perfezione, non presentano negatività o spostamenti atipici. L’intelligenza artificiale, entro i limiti previsti dagli zombie, è comunque ottima. Molto apprezzata la colonna sonora, il giusto mix tra brani che seguono il ritmo incessante dell’azione, e rumori ambientali che incrementano la tensione generale.

La caratterizzazione dei personaggi è accurata e definita, sarà possibile scegliere tra persone differenti, in relazione all’area in cui vi recherete, le quali presentano dettagli veramente precisi ed una lieve possibilità di personalizzazione.

 

Stili di gioco

World War Z: Aftermath nasce per essere utilizzato online, ma nel caso in cui non disponiate di un abbonamento Xbox Live attivo, è possibile giocare completamente anche offline in single player, con gli altri personaggi sostituiti dall’IA (e non sono molto furbi, né vi aiuteranno troppo).

La campagna cooperativa è il vero fulcro dell’esperienza, in tal modo potrete ripercorrere tutti i capitoli della Storia con altri utenti in tutto il mondo; in aggiunta, troviamo anche la modalità Multigiocatore (oltre alla partita veloce), la quale permette di scegliere partite specifiche, ad esempio tra dominazione orda, re della collina, caccia al vaccino, approvvigionamento o deathmatch orda.

L’insieme di modalità è più che adeguato per accrescere l’esperienza complessiva, spingendo l’utente a differenziare, ed allontanarsi dalla sola Storia, che comunque è abbastanza variegata e longeva.

 

Personalizzazioni e gameplay

Il gameplay segue quanto proposto dai titoli del settore, senza negatività o handicap particolari. Nel corso dei vari capitoli dovrete svolgere missioni elementari, come attivare pompe idrauliche, argani e simili, ma con l’unico scopo di seguire un percorso quasi prestabilito, difendervi dalle orde di zombie o proteggere gli altri.

L’esplorazione è relativamente limitata, sono poche le aree nascoste, sebbene sia fortemente consigliata, in quanto utile per trovare approvvigionamenti rari, o sistemi di sfondamento per aprire porte che altrimenti non riuscireste a raggiungere. Il livello di sfida è abbastanza elevato, anche se all’inizio di ogni capitolo potreste impostarlo su una scala molto ampia, in relazione al livello del personaggio.

La progressione e la personalizzazione delle armi sono gli elementi più apprezzati; in termini di difficoltà di base i capitoli sembrano molto simili tra loro, ma l’incremento avverrà nel momento in cui il personaggio salirà di livello (uccidendo più zombie, o svolgendo determinati compiti). Con il crescere dell’esperienza, si potranno poi personalizzare le armi, acquistando parti, come mirini, nuovi calci, silenziatori e simili. La varietà delle stesse bocche da fuoco è incredibile, non vi lascerà sicuramente delusi.

Al termine di ogni capitolo riceverete un compenso monetario (oltre ai punti esperienza per salire di livello), dipendentemente dall’esito della missione, il quale potrà essere utilizzato per sbloccare o migliorare abilità speciali del personaggio, oppure appunto incrementare il livello dell’arma preferita. In ultimo, per ampliare ancora di più la variazione, il titolo prevede classi differenti, le quali sono differenziate dalle abilità, dalle armi di partenza o l’indole di chi si andrà ad impersonare; attenzione a scegliere quella più adatta al vostro stile di gioco, in quanto la progressione non sarà legata al vostro profilo, quanto alla classe del personaggio (in totale sono otto: pistolero, devastatore, medico, meccanico, macellaio, sterminatore, dronista e avanguardia).

 

World War Z: Aftermath: conclusioni

In conclusione World War Z: Aftermath è un ottimo titolo in stile Left4Dead, o l’imminente Back4Blood, che punta tutto sull’azione (ed un ritmo che non molla un colpo) e su migliaia di zombie da uccidere, nei modi più disparati. La grafica è di ottimo livello, non sarà next-gen, ma è più che soddisfacente, il gameplay non delude gli amanti del genere, e sopratutto l’infinità di armi utilizzabili (tra cui torrette manuali), con l’aggiunta di sistemi di difesa (reti elettrificate, filo spinato o torrette automatiche), permette di godere di un’esperienza longeva, dall’azione prorompente e dall’enorme varietà di ambientazioni. Ottima anche la progressione del personaggio, sia per quanto riguarda le armi, che i livelli ed i miglioramenti raggiungibili.

World War Z: Aftermath può essere acquistato in versione standard al prezzo di 39,99 euro, oppure come DLC dell’originario World War Z (disponibile sul Game Pass), ad un prezzo inferiore ai 20 euro. Cifre complessivamente in linea con le qualità e l’esperienza offerta.

 

World War Z: Aftermath

39 euro
8

Trama

7.0/10

Grafica

8.0/10

Gameplay

8.5/10

Longevità

8.5/10

Ambientazione

8.0/10

Pros

  • Tantissime armi tra cui scegliere
  • Ambientazioni molto varie
  • Longevità estrema
  • Progressione del personaggio e delle armi

Cons

  • Più un DLC che un vero e proprio nuovo gioco

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