Che si odi o si ami Apple non si può nascondere che quest’ultima abbia sia dei pregi che dei difetti, come tutto nella vita. Uno dei pregi che ha da sempre contraddistinto il gigante di Cupertino è sicuramente il fatto di poter assicurare ai propri consumatori maggiore sicurezza sui propri dati e di conseguenza sulla privacy. In tal senso è quasi un marchio di fabbrica che altre compagnie non possono permettersi di vantare.
Tra le controparti da annoverare, anche perché sono le dirette interessate in questo caso, c’è Google ed Amazon. In generale entrambe le compagnie non sono mai state brave a tenere chiuse a chiavi i dati degli utenti sia con i molti servizi come Android da un lato che con gli assistenti virtuali Google Assistant ed Alexa. Quest’ultimi due sono stati proprio le vittime del bullismo di Apple a pochi giorni dall’inizio del CES, il Consumer Electronics Show.
Pubblicità aggressiva
Evidentemente Apple con tutti i problemi che sta avendo in questo periodo si senta abbastanza sicura nel sborsare per affiggere un’enorme pubblicità sull’intera facciata di un palazzo. La pubblicità consta di uno sfondo nero, la sagoma bianca di un’iPhone con il simbolo della mela e una scritta. Quest’ultima storpia il famoso detto “Quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas” con “Quello che succede sul tuo iPhone rimane sul tuo iPhone“.
La pubblicità vuole essere una presa in giro nei confronti di Google ed Amazon le quali hanno avuto pesanti fughe di dati come la moltitudine di registrazioni di Alexa che sono state rubate. Tra l’altro la posizione dell’installazione non è casuale, ma è stata messa di fronte al centro convegni dove si terrà il CES, evento nel quale da le due compagnie vittime, in questo caso, la fanno da padrona.