Dalle ultime notizie riportate, si comunica che entro 30 giorni, quindi ormai a chiusura del 2016, i Samsung Galaxy Note 7, quelli che erano una specie di fusione tra un tablet ed uno smartphone, saranno definitivamente ritirati dal mercato ed in particolare dagli Stati Uniti, dove saranno spenti totalmente in maniera remota con l’ultimo update del software. Con quest’ultimo aggiornamento, previsto a partire dal 19 dicembre, i Note 7 verranno privati della capacità di ricaricarsi e saranno così “defunti” al 100%. Questo è quanto è stato annunciato dalla compagnia coreana sul suo sito web, con un comunicato stampa.
L’addio definitivo ai Samsung Galaxy Note 7
Per chi possedesse ancora il proprio Note 7, si consiglia di recarsi presso il proprio acquirente o un centro Samsung apposito, dove riconsegnare il phablet ottenendo il dovuto rimborso o scambiando lo smartphone con un altro sempre made in Samsung. Uno degli incentivi che la compagnia coreana mette a disposizione è un assegno di 100$ aggiuntivi come differenza sul nuovo device.
Sullo spegnimento del Samsung Galaxy Note 7 con l’ultimo aggiornamento non tutti sono d’accordo
In vista dell’ultimo e definitivo update che spegnerà del tutto i phablet rimasti, c’è qualcuno che non rispetta questa opzione. Verizon Wireless, un vero e proprio operatore, avvisa che non obbligherà nessuno ad effettuarlo. A giustificazione di ciò sembra esserci il fatto che la compagnia non voglia lasciare sprovvisto di uno smartphone nessuno durante il periodo natalizio in caso di emergenza. Tutti gli altri operatori sono invece concordi e l’ultimo a rilasciare l’aggiornamento sarà Sprint, subito dopo l’epifania, l’8 gennaio.
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