Nel corso della Conferenza Annuale degli sviluppatori Apple (WWDC 2017), tenutasi nella location di San Jose dal 5 al 9 Giugno 2017, gli esponenti della software house di Cupertino hanno evidenziato tutti i cambiamenti in arrivo sul fronte delle ottimizzazioni hardware e software in programma per i prodotti e le nuove piattaforme iOS 11.
In questi giorni, di fatto, abbiamo evidenziato sei novità rilevanti in arrivo con i nuovi OS Apple ma, a quanto pare, i cambiamenti saranno ben più marcati di quanto si potesse pensare. In queste ore, infatti, la notizia del rinnovato supporto al formato audio FLAC accende il desiderio di tutti quegli utenti che su iPhone ed iPad potranno garantirsi l’accesso al nuovo aggiornamento.
L’update, in programma per il prossimo autunno, concederà in uso delle funzionalità davvero interessanti su tutti i fronti. Il forum di Reddit, in particolare, menziona l’arrivo del supporto diretto al formato lossless FLAC, il cui riferimento è stato rinvenuto dall’analisi del codice relativo alla prima beta del sistema concessa agli sviluppatori.
Un utente, nello specifico, ha scoperto che i dispositivi Apple sono in grado di sincronizzare qualsiasi file in formato FLAC, consentendone la riproduzione in locale direttamente dall’applicazione File. La qualità, in questo caso, è garantita e non introduce tutti i compromessi dovuti all’utilizzo dell’ormai obsolescente formato audio con compressione MP3.
Fino ad oggi, inoltre, i sistemi operativi precedenti non hanno concesso l’utilizzo esclusivo del formato, ma hanno bensì introdotto un nuovo livello di codifica con perdita di qualità chiamato ALAC, utilizzato per la sincronizzazione dei file tramite iTunes. Con iOS 11 la situazione cambia radicalmente, e sebbene la Beta 1 conceda l’ascolto solo in locale tramite File, è chiaro che Apple intende estendere il supporto per la riproduzione diretta tramite app Musica con le successive release applicative.
Di certo, in tal senso, le novità non mancheranno. Il formato FLAC, ovvero sia Free Lossless Audio Codec, garantisce l’utilizzo di codec audio libero senza compressione e, quindi, senza perdita di qualità. La differenza con codec concorrenti come Ogg Vorbis, MP3 o AAC si traduce nel fatto di garantire una qualità audio senza compromessi e, dunque, adatta sia a flussi gestiti tramite lettori audio digitali che tramite memorie ad archiviazione di massa.
In aggiunta, il formato è progettato specificatamente per comprimere dati audio fino al limite del 30-50%, contro il 10-20% dei codec tradizionali. ALAC, utilizzato fino all’attuale iOS 10, offre un approccio simile, ma si limita ad un utilizzo esclusivo in ambiente iOS. FLAC, quindi, corrisponde ad un notevole passo in avanti nella gestione ottimizzata dell’audio di qualità.
Che cosa ne pensate in proposito? Spazio a tutti i vostri commenti al riguardo.