Di recente Intel Compute Stick ha fatto parlare parecchio di sé, ma non è l’unica soluzione nel genere dei computer desktop di taglia piccola su cui è installato il sistema operativo Windows.
A circa lo stesso prezzo, e grosso modo con le stesse caratteristiche, sul mercato è acquistabile Vensmille W10, Windows Box che monta il doppio di memoria built-in, possiede più porte e un processore identico. W10, al proprio interno, ha in dotazione una batteria che gli consente di funzionare anche quando non è connesso ad una sorgente di carica, tanto che può essere usato come dispositivo caricabatterie portatile per il vostro smartphone quando siete in giro.
Il mini dispositivo misura 5.9″ x 3.1″ x 0.39″, che sono circa le stesse misure di uno smartphone di taglia grande, ma non è dotato di display e non ha installato nessun sistema operativo per dispositivo mobile.
Vensmile W10, invece, lo si trova con preinstallato Windows 8.1 a 32 bit con i software e licenza ufficiale di Bing. E’ caratterizzato da una batteria da 3000 mAh, monta un processore Intel Soc Bay Trail-T Z3735F da 1,83 GHz Quad a massima velocità, possiede di 2 GB di RAM e la sua memoria di massa è di 64 GB EMMC. In termini di connettività è supportato da 802.11a/b/g/nWiFi e Bluetooth 4.0.
Il dispositivo ha 2 porte USB standard, una porta di tipo micro USB per la connessione del caricabatterie, uno slot per schedine microSD removibili ed una porta HDMI per connettere un monitor. Immancabile la presenza della connessione per il jack da 3,5 mm per collegare degli auricolari o degli altoparlanti.
Vensmille W10 è un dispositivo notevole, dal momento che è uno dei primi modelli a montare uno storage interno da 64 GB anziché da 32 GB, o addirittura meno.
Vensmille W10 lo si può acquistare su Aliexpress.com ad un prezzo di partenza di € 107 ($ 119), spese di spedizione incluse.
Grazie a numerose segnalazioni in arrivo sul forum di XDA, nella giornata di oggi è emersa un’interessante caratteristica legata alle specifiche del nuovo Samsung Galaxy S6 non rivelata da Samsung. Il nuovo smartphone top di gamma, infatti, è stato realizzato in due differenti versioni, perfettamente uguali tra loro ad eccezione che per la fotocamera posteriore.
Una prima variante del Samsung Galaxy S6, infatti, monta un sensore Sony IMX240 mentre una seconda versione del nuovo smartphone della casa coreana presenta un sensore Isocell realizzato da Samsung stessa. Le specifiche tecniche dei due sensori, entrambi da 16 Megapixel, non dovrebbero differire in alcun modo e, per ora, non è chiaro se vi siano delle differenze in merito alle modalità di commercializzazione di queste due versioni del Samsung Galaxy S6.
I possessori del nuovo top di gamma di Samsung possono scoprire il modello di sensore utilizzato da Samsung per la fotocamera posteriore del nuovo flagship inserendo il codice *#34971539# nel dialer telefonico per poi selezionare l’opzione ISP VER CHECK. Come detto, al momento, non essendoci alcuna dichiarazione ufficiale in merito da parte di Samsung, dobbiamo assumere che i due sensori montati sul nuovo Galaxy S6 presentino specifiche tecniche e prestazioni praticamente identiche. Stando a quanto riportano varie testimonianze di utenti italiani, le unità di Galaxy S6 commercializzate nel nostro paese, almeno nelle prime settimane dopo il lancio, montano il sensore Sony IMX240. Anche noi di FocusTech abbiamo avuto modo di riscontrare, su due differenti modelli entrambi da 32 GB di storage, la presenza del sensore Sony. Fateci sapere lasciando un commento in questo articolo se anche i vostri Galaxy S6 montano un sensore realizzato dalla casa nipponica. Per ora, in conclusione, non ci resta che attendere eventuali, anche se improbabili, dichiarazioni ufficiali da parte di Samsung in merito a questa particolare questione emersa nella giornata di oggi.
Internet ormai è vicinissima al collasso a causa della crescita esponenziale del traffico derivante soprattutto dagli streaming dei video. È dunque ormai quasi certo quando bisognerà dare addio alla rete se non si interviene in tempo. È quanto reso noto da Andrew Elliss, professore alla Aston University di Birmingham: rimangono soltanto 8 anni.
Una previsione a cui il luminare e il suo team sarebbero giunti a seguito di studi di laboratorio, da cui è venuto fuori che nel 2023 non sarà più possibile inserire alcun dato all’interno delle reti.
In base a quanto affermato da Andrew Elliss, il mondo di oggi ha soltanto 8 anni di autonomia del web prima che sopraggiunga il collasso, come dimostrato dalle recenti prove di laboratorio.
Il professor Elliss avrebbe effettuato una serie di esperimenti sulle fibre ottiche, evidenziando che presentano dei limiti strutturali per la navigazione dei dati. Una serie di limitazioni molto alte in realtà ma che potrebbero essere raggiunte e superate con il passare del tempo se non adottate delle opportune contromisure.
La causa principale di questo collasso della rete sarebbe interamente da imputare alla notevole crescita del traffico delle piattaforme video, per le quali si è registrato un vero e proprio boom e che nei prossimi anni sono destinate ad aumentare ancora, “sposandosi” perfettamente con i dispositivi mobili.
Quanto annunciato dal professore della Aston University di Birmingham, viene condiviso anche da molti esperti che tengono principalmente a “puntare il dito” contro gli operatori che non saranno in grado di soddisfare le richieste sempre maggiori di traffico. Proprio di recente, alla Royal Society di Londra, si sono riuniti esperti e professionisti attivi nel comparto delle telecomunicazioni, tutti praticamente d’accordo sul timore espresso dal luminare britannico.
Naturalmente si tratta di un problema da non sottovalutare e che dovrà essere gestito in tempo prima che porti al collasso di Internet.
AGGIORNAMENTO: Il mistero sul futuro del Galaxy Note 2 si fa ad infittire. Dopo la smentita in merito all’arrivo dell’update a Lollipop del phablet di Samsung ad opera di Samsung Gulf, ovvero la divisione degli Emirati Arabi di Samsung, è arrivata, poco fa, una nuova conferma in merito all’arrivo del nuovo aggiornamento all’ultima versione di Android per il Note 2 da parte di Samsung Spagna. Maggiori dettagli arriveranno, senza dubbio, nel corso dei prossimi giorni.
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Negli ultimi giorni, uno degli argomenti più caldi del mondo Android è rappresentato, senza dubbio, dalla questione legata ad un possibile aggiornamento ad Android 5.0 Lollipop per il Samsung Galaxy Note 2 che, dopo oltre due anni di onorato servizio, secondo alcune fonti, sarebbe stato prossimo a ricevere l’aggiornamento all’ultima distribuzione di Android.
Nella giornata di oggi, Samsung Gulf, ovvero la divisione araba di Samsung, tramite Facebook, ha invece ribadito che l’ancora valido Samsung Galaxy Note 2 non riceverà alcun update ad Android Lollipop smentendo quindi i rumors e le indiscrezioni emerse in rete nei giorni scorsi. Il buon vecchio phablet della casa coreana non dovrebbe ricevere alcun aggiornamento software in futuro e, quindi, dovrebbe continuare a poter contare sul, pur validissimo, sistema operativo Android 4.4.2 KitKat.
Nei prossimi giorni, in ogni caso, potrebbero emergere novità sulla questione visto e considerato che riferimenti ad un possibile upgrade a Lollipop per il Samsung Galaxy Note 2 erano emersi direttamente sui server di Samsung. Possibile che la casa coreana abbia valutato la possibilità di un aggiornamento a Lollipop per il suo Samsung Galaxy Note 2 per poi decidere di non procedere con il rollout.
Ricordiamo che il Samsung Galaxy Note 2 rappresenta un phablet ancora di ottimo livello grazie ad un comparto tecnico composto da un display da 5.5 pollici con risoluzione HD, dal SoC Exynos 4412 e da 2 GB di memoria RAM. A distanza di quasi tre anni dal suo debutto ufficiale, il Samsung Galaxy Note 2 è disponibile sul mercato dall’agosto del 2012, il device continua a rappresentare un valido prodotto ancora molto utilizzato da diversi utenti anche in Italia. Per ora non ci resta che restare in attesa di eventuali sviluppi in merito alla questione legata ad un possibile aggiornamento del Samsung Galaxy Note 2 ad Android 5.0 Lollipop.
Il nuovo Huawei P8 è il nuovo smartphone top di gamma di casa Huawei che, unendo un ottimo comparto tecnico ad un prezzo di listino leggermente inferiore rispetto ai principali rivali del mondo Android, mira a ritagliarsi uno spazio importante sul mercato internazionale. In Italia, Huawei commercializza la versione con 16 GB di storage e supporto microSD. In altri mercati, il nuovo Huawei P8 è disponibile anche in versione con 64 GB ed in versione DualSIM LTE con la possibilità di utilizzare lo slot microSD per ospitare una seconda SIM.
SCHEDA TECNICA
Sistema operativo: Android 5.0.2 Lollipop con Emotion UI 3.1
Il nuovo Huawei P8 si presenta con un corpo in metallo, affiancato da alcuni elementi in vetro, e linee molto eleganti e ricercate. Il device presenta dimensioni pari a 144.9 x 72.1 mm con uno spessore di appena 6.4 mm. Il peso è piuttosto contenuto, soprattutto se si considera la diagonale del display, ed è pari a 144 grammi. Lo smartphone di Huawei presenta linee decisamente ispirate ad alcuni top di gamma di aziende concorrenti. Gli spigoli del dispositivo sono arrotondati.
Sul bordo destro del dispositivo troviamo i tasti di accensione/spegnimento e di regolazione del volume oltre che i due slot per la microSD e per la SIM in versione Nano SIM. Una rapida doppia pressione dei tasti per il volume permettono di avviare rapidamente la fotocamera. Nella parte alta troviamo, invece, il tradizionale jack per le cuffie ed il microfono secondario mentre sul bordo inferiore troviamo l’altoparlante, il microfono principale e la porta microUSB. Molto pratico il posizionamento del altoparlante che permette di avere un suono sempre molto chiaro e forte. Nella parte posteriore del nuovo Huawei P8 viene collocata, nell’angolo in alto a sinistra, la fotocamera principale da 13 Megapixel.
DISPLAY
Il nuovo Huawei P8 monta un display da 5.2 pollici di diagonale con tecnologia IPS LCD e protezione Corning Gorilla Glass 3. La risoluzione è FullHD, ovvero pari a 1080 x 1920 pixel, e la densità di pixel è pari a 424 PPI. Nonostante la scelta di non presentare un pannello QHD per il suo top di gamma, Huawei va assolutamente premiata per la qualità del display, realizzato da Japan Display, che si caratterizza per un’eccezionale luminosità, un’ottima resa cromatica ed un buon bilanciamento dei colori. Via software, in ogni caso, è possibile tarare la temperatura dei colori al fine di ottenere l’effetto desiderato dall’utente. Gli angoli di visuale sono ottimi e decisamente superiori a molti IPS di fascia alta. Buona anche la risposta ai cambiamenti di luminosità.
HARDWARE
Il comparto hardware del nuovo Huawei P8 ruota, completamente, intorno al nuovo SoC Kirin 930 costituito da una CPU Octa-Core dotata di un Quad-Core 2 GHz Cortex-A53e ed un Quad-Core 1.5 GHz Cortex-A53, GPU ARM Mali-T628 MP4 e ben 3 GB di memoria RAM. Questi elementi garantisco prestazioni di ottimo livello con il device che risponde rapidamente ed in modo decisamente fluido alle richieste dell’utente con temperature nella norma anche sotto carico. In termini prestazionali, il SoC Kirin 930 pone, in vari test benchmark, il nuovo Huawei P8 di poco sotto l’HTC One M9 con Snapdragon 810. Si tratta di un dato che, già di per sé, rappresenta un ottimo risultato per il device di Huawei. Se poi consideriamo la sostanziale differenza di prezzo tra i due smartphone, pari a quasi 150 Euro in termini di prezzo di listino, il dato diventa ancora più significativo. Il device presenta uno storage da 16 GB, espandibili tramite microSD.
SOFTWARE
Il nuovo Huawei P8 si presenta con il sistema operativo Android 5.0.2 Lollipop personalizzato dalla nuova interfaccia utente Emotion UI 3.1 che strizza l’occhio, forse un po’ troppo, alla tradizionale UI delle ultime versioni di iOS di Apple. Al netto di qualche leggerissimo lag e rari crash di alcune app, tutti difetti migliorabili con mirati aggiornamenti firmware, la UI del nuovo Huawei P8 si adatta più che ben alle potenzialità dell’hardware e garantisce fluidità di funzionamento ed una piacevole resa stilistica. Tra le gesture più sottolineate da Huawei per questo smartphone vi è la possibilità di utilizzare la nocca di un dito per eseguire uno screen shot dell’intera schermata oppure, muovendo in modo circolare la nocca, una porzione di schermo.
FOTOCAMERA
Il nuovo top di gamma di Huawei monta un’eccellente fotocamera posteriore con sensore da 13 Megapixel, sviluppato da Sony, con processore d’immagine dedicato, lenti f/2 e stabilizzatore ottico dell’immagine. Questi elementi garantiscono ottime prestazioni anche in condizioni di luminosità ridotte. La camera posteriore dello smartphone si comporta in modo egregio anche in condizioni di alta luminosità mentre l’autofocus presenta una risposta leggermente lenta in relazione alla qualità della fotocamera. Il device monta, inoltre, una fotocamera anteriore da 8 Megapixel che garantisce eccellenti prestazioni e risulta perfetta sia per selfie che per videochiamate. Lodevole anche la qualità dei video registrati dalla camera posteriore che presentano risoluzione FullHD e frame rate di 30 fps. Grazie all’ottimo stabilizzatore, infatti, la resa dei video è davvero buona.
AUDIO, RICEZIONE e BATTERIA
Per quanto riguarda la parte telefonia, il nuovo Huawei P8 fa il suo lavoro in modo eccellente. L’audio, sia in capsula che in viva voce, è ottimo e la ricezione è al top grazie anche alla presenza di una doppia antenna che garantisce un miglior segnale anche nelle zone tradizionalmente più ostiche per gli smartphone. La posizione del altoparlante è perfetta per utilizzare il telefono anche su di una superficie piana senza correre alcun rischio che il suono venga attenuato.
Il nuovo Huawei P8 monta una batteria non rimovibile da 2680 mAh, una capacità sufficiente per coprire una giornata di utilizzo intenso del device. Un utilizzo più blando, inoltre, garantirà un’autonomia complessiva anche superiore ad un giorno e mezzo. L’utente potrà però sfruttare alcune interessanti funzionalità dell’Emotion UI 3.1 che offre utili tool per il risparmio energetico e per monitorare al meglio il consumo d’energia segnalando le applicazioni che causano un dispendio di risorse maggiore. Per quanto riguarda i tempi di ricarica, invece, il nuovo top di gamma della casa costruttrice cinese necessità di circa 3 ore e mezza per raggiungere il 100% di carica, un dato decisamente superiore ad altri top di gamma attuali. Ad esempio, il Galaxy S6 necessità per una carica completa di meno di due ore.
CONCLUSIONI
A conti fatti, il nuovo Huawei P8 rappresenta un progetto decisamente riuscito e, probabilmente, vincente per Huawei che ha davvero fatto un buon lavoro nello sviluppo dello smartphone. Il SoC Kirin 930 affiancato da 3 GB di memoria RAM garantiscono prestazioni da vero top di gamma e, con piccoli accorgimenti software, sarà possibile eliminare i pochi difetti presenti al momento. Il design premium, la qualità dei materiali e i richiami evidenti a prodotti di fascia alta come gli iPhone potrebbero rappresentare un plus di sicuro interesse anche considerando le eccellenti prestazioni dello smartphone. Ottimi risultati arrivano anche dalla fotocamera, semplice da utilizzare ed in grado di garantire scatti di qualità anche in condizioni di luce scarsa. Considerando anche il prezzo di listino, pari a 499 Euro, il nuovo P8 di casa Huawei si caratterizza come un vero e proprio top di gamma Android disponibile, già in fase di lancio, ad un prezzo di sicuro interesse.
Nuovi rumors indicano che Microsoft lancerà quasi sicuramente entro la fine dell’anno due smartphone Lumia top di gamma con windows 10 phone: i primi dettagli.
Da web arrivano nuovi e incoraggianti voci di corridoio per tutti gli amanti degli smartphone con sistema operativo mobile di Microsoft ovvero Windows Phone; secondo quanto riportato il colosso americano entro la fine dell’anno lancerà due nuovi smartphone Lumia destinati finalmente alla fascia top di gamma, che è rimasta ancora ferma all’attuale Lumia 930 con windows phone 8.1.
I due nuovi smartphone Lumia utilizzeranno fin dalla nascita il futuro Windows 10 phone, e prenderanno rispettivamente il nome in codice aziendale progetto “Cityman” e progetto “Talkman”.
Smartphone Lumia progetto “Cityman”
Il futuro Lumia progetto “Cityman” rappresenterà il nuovo phablet top di gamma di Microsoft dato che utilizzerà un display da 5,7 pollici di diagonale con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel (e qua si notano i primi cambiamenti hardware possibili con Windows 10 phone), un processore di ultima generazione Octa-Core (chipset e architettura però ancora sconosciuta), 3GB di memoria ram, 32GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 128GB (con buona probabilità), fotocamera posteriore da 20 megapixel con autofocus e flash LED, fotocamera anteriore da 5 megapixel e una batteria rimovibile da 3300 mAh; in passato rumors indicavano che questo progetto potrebbe prendere il nome di Lumia 940 XL.
Smartphone Lumia progetto “Talkman”
L’altro progetto, “Talkman”, rappresenterà invece con buona probabilità il prossimo smartphone top di gamma di Microsoft, dato che il dispositivo Lumia utilizzerà un display un pò più piccolo da 5,2 pollici di diagonale con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel, monterà poi un processore Hexa-Core con chipset Qualcomm, 3GB di memoria ram, 32GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 128GB, fotocamera posteriore da 20 megapixel con autofocus e flash LED, fotocamera anteriore da 5 megapixel e una batteria rimovibile da 3000 mAH; questo dispositivo dovrebbe essere sulla carta il vero successore dell’attuale Lumia 930 e potrebbe chiamarsi, non è ancora sicuro, Lumia 940.
L’informatore ha specificato che entrambi i dispositivi utilizzeranno un triple flash LED; ogni singolo LED avrà una diversa tonalità che permetterà alla fotocamera posteriore da 20 megapixel di scattare foto con colori ancora più accurati e naturali rispetto al passato.
In termini di software ovviamente tutti e due i dispositivi come detto in precedenza utilizzeranno il futuro sistema operativo mobile Windows 10 Phone ripreso dalla versione Destkop, che arriverà dopo l’annuncio ufficiale di quest’ultima.
Per adesso non ci sono maggiori dettagli su entrambi i dispositivi e non sappiamo quando effettivamente Microsoft li lancerà sul mercato e a che prezzo; sta di fatto comunque che la nuova generazione di smartphone Lumia con Windows 10 phone sarà decisamente più innovativa rispetto al passato.
Ancora problemi hardware per il Google Nexus 6 sulle batterie: questa volta una si è rigonfiata ed è esplosa: ecco le immagini.
Non finiscono i problemi sulle batteria del nuovo smartphone android top di gamma Google Nexus 6, che anche oggi con un esemplare “difettoso” torna alla ribalta delle cronache nel mondo dei dispositivi mobili.
Da ormai un po’ di tempo alcuni (non molti ma comunque ci sono) utenti hanno notato alcuni problemi di progettazione o di qualità nelle batterie del loro Nexus 6; non sono infatti rari i casi di utenti che hanno rimandato indietro il loro smartphone a Google perché la batteria al loro interno tende a rigonfiarsi e a creare delle piccole bozze sulla scocca posteriore del telefonino.
Questa volta ad un utente è capitato anche di peggio rispetto al rigonfiamento della batteria; quest’ultima infatti oltre ad essersi rigonfiata alla fine è pure esplosa ma per fortuna senza prendere fuoco, altrimenti la situazione sarebbe state ben più grave.
Per fortuna l’utilizzatore non lo stava portando con se, dato che il fatto è avvenuto quando il dispositivo era posizionato lontano dalle persone; va comunque sottolineato che l’esplosione non è avvenuta mentre il Google Nexus 6 era sottoposto a ricarica ma giusto casualmente, quando il dispositivo non era utilizzato.
Ovviamente i problemi dei rigonfiamenti delle batteria sono saltuari e possono accadere su tutti gli smartphone in commercio; se notate dei rigonfiamenti o perdite di liquidi dalla batteria evitate in qualsiasi modo di continuare ad utilizzare lo smartphone o procedere alla sua ricarica, per causare problemi più seri; portate il vostro smartphone in assistenza se la batteria non è rimovibile o procedete al cambio di quest’ultima con una nuova.
Nexus 6 batteria esplosa
Nexus 6 ancora problemi con le batterie
Molto probabilmente quest’utente non si era accorto del difetto della batteria del suo Nexus 6 e il suo continuo utilizzo e ricarica ha alla fine provocato questo disastro, che per fortuna non ha causato danni a persone.
Google Nexus 6 le caratteristiche hardware in sintesi
Vi ricordo che il Nexus 6 è uno smartphone top di gamma con sistema operativo Android Lollipop commercializzato sul Google Play Store da Novembre 2014, ha un display AMOLED da 5,96 pollici (che lo rende quindi un phablet più che uno smartphone) con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel che gli garantisce una densità per pixel di 493 PPI, ha un processore quad core Snapdragon 805 con GPU Adreno 420, 3GB di memoria ram, 32/64GB di memoria interna non espandibile, fotocamera posteriore da 13 megapixel con autofocus e flash led capace di registrare video in formato Ultra HD 2160p, fotocamera anteriore da 2 megapixel, Wifi a/b/g/n/ac dual band, bluetooth 4.1, chipset NFC, connettività LTE 4G fino a 300 mb/s, porta usb 2.0 con host, GPS + Glonass, batteria interna da 3220 mAh, spessore di 10,1 mm e un peso complessivo di 184 grammi.
Samsung conferma i problemi per Galaxy S5 dopo l’aggiornamento alla versione Android 5.0.2 Lollipop e promette fix con micro patch.
Da quando Samsung ha iniziato ad aggiornare i propri Galaxy S5 (i primi aggiornamenti sono iniziati a marzo 2015) alla versione Android 5.0 Lollipop, molti utenti hanno iniziato a riscontrare problemi di stabilità del sistema operativo e un calo di prestazioni, tanto che alcuni rilasci di firmware (basti pensare al caso Samsung Norvegia) sono stati bloccati.
Pur con questi problemi in Gran Bretagna da circa una settimana gli utenti britannici hanno iniziato a ricevere l’aggiornamento 5.0.2 Lollipop sul loro Samsung Galaxy S5, ma sfortunatamente sembra che anche la loro versione non sia stata ancora definitivamente aggiustata dall’azienda coreana, dato che su Twitter molti utenti lamentano problemi ormai già conosciuti che affliggono molti smartphone aggiornati ad Lollipop.
Galaxy S5 i problemi con Android Lollipop: Samsung risponde
La sezione della Gran Bretagna di Samsung ha comunque prontamente risposto alle lamentele dei propri clienti, affermando che la società coreana è al corrente dei problemi delle ultime versioni software con Android Lollipop e che in breve tempo inizierà il rilascio di micro patch che risolveranno piano piano tutti i problemi attualmente evidenziati dagli utenti.
Ovviamente, va comunque ricordato, il problema più di Samsung risiede direttamente nel sistema operativo Android Lollipop, soprattutto nella versione 5.0 che presenta i maggiori problemi; seppur Google abbia rilasciato una serie di micro patch con le versioni 5.0.1 e 5.0.2 quest’ultime non anno ancora risolto tutti i problemi evidenziati dagli utenti.
Il caso più evidente che Android Lollipop è ancora un sistema operativo non perfettamente ottimizzato sta nel fatto che la versione 5.1 Lollipop non risolve ancora i problemi di “Memory Leak” riscontrati anche sugli smartphone della serie Nexus.
Per fortuna Google sa lavorare molto bene e molto probabilmente la maggiorparte dei problemi di oggi, o forse tutti, saranno definitivamente risolti con la future release software Android 5.1.1 Lollipop che è già in fase di distribuzione negli USA sui Samsung Galaxy S6 e S6 Edge venduti dall’operatore telefonico T-Mobile.
Gli utenti del Galaxy S5 quindi dovranno solamente pazientare ancora un pò, dato che Samsung risolverà i piccoli problemi tramite proprie micro patch, ma alla fine ci penserà Google a rilasciare una versione decisamente più stabile e ottimizzata come la 5.1.1 Lollipop.
Galaxy S5 le caratteristiche hardware sintetiche
Vi ricordo che il Samsung Galaxy S5 è l’ex smartphone top di gamma dell’azienda coreana uscito ad Aprile 2014, monta un display Super Amole da 5,1 pollici di diagonale con risoluzione FHD 1920 x 1080 pixel (432 PPI di densità per pixel), ha un processore quad core Snapdragon 801, 2GB di memoria ram, 16 o 32GB di memoria interna espandibile con microSD, fotocamera posteriore da 16 megapixel con autofocus, flash LED e stabilizzatore ottico dell’immagine capace anche di registrare video in formato Ultra HD 2160p, fotocamera anteriore da 2 megapixel, connessione LTE 4G fino a 300 mb/s, Wifi a/b/g/n/ac dual band, chipset NFC, porta ad infrarossi, bluetooth 4.0, GPS + Glonass + Beidoo, porta usb 3.0 con MHL, scanner per le impronte digitali, cardiofrequenzimetro, è certificato IP67 ovvero resistente all’acqua e alla sporcizia in generale, batteria interna da 2800 mAh, spessore di 8,1 mm e un peso complessivo di 145 grammi.
Windows 10 Phone non arriverà in estate secondo Joe Belfiore
Windows 10 Phone secondo quando affermato da Joe Belfiore potrebbe non arrivare quest’estate in concomitanza con Windows 10.
Se l’annuncio del prossimo sistema operativo per PC Windows 10 è ormai quasi sicuro per quest’estate, la versione dedicata per gli smartphone con buona probabilità sarà posticipata e non avverrà in contemporanea; questo è quanto ha riferito il responsabile della sezione windows phone di Microsoft Joe Belfiore.
Windows 10 Phone: parla Joe Belfiore il responsabile della sezione mobile di Microsoft
Joe Belfiore ha specificato che il lavoro per la versione Windows 10 per PC attualmente è la priorità primaria, e solo successivamente si potrà lavorare per completare la versione per smartphone e garantire la stessa qualità di esperienza d’uso.
Il fatto che Windows 10 Phone sarà rilasciato ufficialmente un po’ di tempo dopo l’annuncio ufficiale delle versione per PC viene ulteriormente confermato da Joe Belfiore, che afferma che attualmente non ci sono ancora dispositivi mobili che saranno annunciati al momento del debutto del nuovo sistema operativo, questo significa che i lavori sono ancora in corso e il tutto inizierà più tardi.
Questo significa che i prossimi smartphone Lumia con hardware rinnovato (pensiamo ad esempio all’introduzione di display con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel, 3-4GB di memoria ram, processori exa-core o octa-core al posto dei classici quad core) arriveranno verso la fine dell’anno (forse ottobre-novembre) e non quest’estate.
Joe Belfiore ha anche affermato che con buona probabilità la versione di Windows 10 Phone quando effettivamente debutterà potrebbe non avere tutte le funzioni effettivamente programmate nel progetto iniziale; in poche parole la prima versione del nuovo sistema operativo mobile di Microsoft potrebbe prima arrivare in una versione più semplificata, e poi solo successivamente, tramite aggiornamenti costanti, ricevere piano piano sempre nuove funzioni software arrivando a completare il progetto di sviluppo originale.
Va comunque da sottolineare che questa strategia di mercato non è di certo nuova in casa Microsoft; già precedentemente con l’annuncio di Windows 8.1 la sua variante dedicata agli smartphone è arrivata solo dopo un certo periodo di tempo, sottolineando come in casa del colosso americano dell’informatica la versione per PC Dekstop ha sempre la priorità rispetto a quella per mobile.
I dispositivi della gamma Note di Samsung, da sempre, hanno rappresentato il top della qualità e della tecnologica della casa coreana che ha da poco presentato sul mercato i suoi nuovi top di gamma, Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge.
In rete, nelle ultime ore, sono emersi i primi render non ufficiali di quello che potrebbe essere il nuovo Samsung Galaxy Note 5, ovvero l’erede dell’eccellente Note 4 che, come da tradizione oramai consolidata, verrà presentato da Samsung, con ogni probabilità, a settembre durante l’annuale edizione dell’IFA di Berlino. Per quanto riguarda il design, questi primi render provano a tracciare una chiara linea di contatto tra il Galaxy S6 da poco arrivato sul mercato ed il futuro Samsung Galaxy Note 5 che, probabilmente, potrebbe ereditare più di un elemento stilistico dai nuovi top di gamma di Samsung. Tutta da valutare, invece, la questione legata ai materiali che saranno scelti per realizzare la scocca del nuovo phablet di Samsung che, pur adottando una lega metallica, potrebbe non presentare il vetro nella parte posteriore differenziandosi, quindi, dal Galaxy S6.
Alla maggior parte degli utenti interesserà, in ogni caso, maggiormente l’aspetto tecnico del nuovo Samsung Galaxy Note 5 che dovrebbe poter contare su di un comparto hardware di primissimo livello. Da diverse settimane, infatti, si parla con insistenza della possibilità che il nuovo Note 5 si presenti con un display dotato di una diagonale da 5.89 pollici e di una risoluzione 4K o Ultra HD pari a ben 2160 x 3840 pixel che si tradurrebbe in una densità di pixel pari a 748 PPI, un passo in avanti enorme rispetto ai pannelli QHD adottati dal Galaxy S6 e dal Galaxy S6 Edge che arrivano ad una risoluzione di 2560 x 1440 pixel. Molto probabile, inoltre, la realizzazione di una versione da 128 GB mentre non è da escludere la presenza dello slot per microSD, eliminato dai nuovi Galaxy S6, che potrebbe essere riproposto sul nuovo e ben più produttivo Galaxy Note 5.
Maggiori dettagli in merito al nuovo phablet di casa Samsung emergeranno, senza alcun dubbio, nel corso delle prossime settimane. Come detto, la data più probabile per il debutto del nuovo Samsung Galaxy Note 5 è fissata per inizio settembre, in occasione dell’IFA di Berlino edizione 2015.
LG G3 S, la versione compatta dell’ex top di gamma G3, inizia a ricevere l’aggiornaemnto Android 5 Lollipop in Europa, più nello specifico in Ungheria.
LG G3S arriva Android 5.0.2 in Europa
Buone notizie per tutti i possessori di un LG G3 S, la versione “small” dello smartphone top di gamma 2014 LG G3; arrivano infatti notizie confortanti sul fatto che il dispositivo sta iniziando a ricevere anche lui, come l’ex top di gamma G3, l’aggiornamento Android Lollipop in Europa, più nello specifico in Ungheria.
Gli utenti ungheresi infatti tramite modalità OTA hanno iniziato ad aggiornare i loro LG G3 S alla versione Android 5.0.2 Lollipop (anche LG intelligentemente ha evitato di rilasciare la versione 5.0 che come molti di voi sanno è soggetta a qualche bug di troppo); al termine dell’aggiornamento il firmware avrà il nuovo seriale V20a.
Dato che gli aggiornamenti in Ungheria sono iniziate da poche ore, non possiamo sapere quando effettivamente LG G3 S sarà aggiornato in Italia alla versione 5.0.2 del sistema operativo mobile di Google; nonostante ciò gli utenti di questo smartphone adesso hanno comunque la conferma che l’aggiornamento è ormai vicino e non dovranno aspettare più di tanto.
LG G3 S prezzo e caratteristiche
LG G3 S vi ricordo è uno smartphone di fascia media che ha iniziato la sua commercializzazione a fine agosto 2014 ed in italia può essere tranquillamente acquistato ad un prezzo di vendita inferiore ai 200 euro.
Per meno di 200 euro questo smartphone vi offre un display IPS da 5 pollici di diagonale con risoluzione HD 1280 x 720 pixel (densità per pixel pari a 294 PPI e un rapporto pannello – scocca del 72%), il cuore del prodotto è un chipset Snapdragon 400 con quattro core Cortex A7 funzionanti alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinati ad una GPU Adreno 305, c’è 1 GB di memoria ram, sono 8 i GB di memoria interna espandibili grazie allo slot per microSD fino a 64GB, a livello di multimedialità è presente una fotocamera posteriore da 8 megapixel con autofocus e flash LED capace di scattare foto alla risoluzione massima di 3264 x 2448 pixel e di registrare video in formato FHD 1080p, fotocamera anteriore da 1,3 mega pixel adatta per le video chiamate in alta definizione, connessione LTE 4G, Bluetooth 4.0, Wifi con DLNA e Hotspot, GPS + Glonass, chipset NFC, porta ad infrarossi, radio FM con RDS, porta usb 2.0, batteria interna da 2540 mAh, spessore di 10,3 mm e un peso complessivo di 134 grammi.
TAG Heuer non è nuovo nel settore tecnologico, negli ultimi anni infatti ha prodotto diversi modelli di smartphone di lusso. Molti si ricorderanno del TAG Heuer Racer e del TAG Heuer LINK dal prezzo esorbitante di $ 6,700. Il mese scorso, il produttore di orologi di lusso ha annunciato di aver stretto un accordo con Google ed Intel. Da questo ci si dovrebbe aspettare di vedere presto sul mercato un prodotto da $ 1,000. Il prezzo degli ordinari smartwatch con sistema Android Wear solitamente si aggira sui $ 400, ma per quanto riguarda questa novità il costo è di gran lunga più costoso.
Fra Ottobre e Novembre 2015TAG Heuer e LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton S.A. metteranno in vendita il loro smartwatch ad un prezzo che si aggirerà sui $ 1,400. Il suo costo è decisamente alto, ma sicuramente più economico di un Apple Watch Editition da $ 17,000. Nonostante i prezzi di questo tipo di dispositivo siano così alti, è risaputo che ci sono persone disposte a spendere una cifra di questo genere. Tag Heuer è diventato il diretto concorrente di Apple in fatto di orologi intelligenti.
Se si paragona la potenza data dalla batteria, per i dispositivi Apple Watch o altri dispositivi di tipo Android Wearl’autonomia è di appena 18 ore, il device di casa TAG Heuer invece è previsto che possa avere una durata fino a 40 ore. Non ci sono molti dettagli sulle specifiche tecniche, ma è presumibile aspettarsi un parco hardware di alta qualità in combinazione con le ultime caratteristiche di Android Wear.
Il CEO di TAG Heuer, Jean-Claude Biver, in realtà spera in un successo da parte di Apple Watch, anche se in modo sarcastico. La sua speranza è che Apple “… venda milioni e milioni e milioni di questi modelli” perché “più ne vende e più l’utenza potrebbe volere qualcosa di differente, per arrivare così a scegliere un dispositivo TAG Heuer“. Questo discorso ha senso, ma solo nel caso in cui si parli di versioni lussuose e con quel tipo di persone che possono permettersi una spesa simile, ricche o famose che siano.
Gli ologrammi diventano realtà, ciò che fino a qualche tempo fa si poteva solo vedere in qualche film di fantascienza, o in qualche serie animata, diventa reale. Microsoft con il suo HoloLens e Windows 10 ha finalmente creato il primo sistema operativo che si può controllare attraverso un’interfaccia di ologrammi, e lascia davvero senza parole.
Voglia di novità? Cercate qualcosa di tecnologico che stupisca e sia davvero innovativo? Sembra che Microsoft abbia la risposta. Dopo mesi di lavoro ininterrotto tra modelli software, e dinamiche hardware, finalmente possiamo vedere in video ciò che l’abbinata HoloLens e Windows 10 riescono a fare, un vero e proprio mondo di ologrammi che ci accompagna nella nostra vita quotidiana, per svago, lavoro o altro.
Windows 10 e HoloLens
Il video che potete vedere di seguito all’articolo, è il risultato di quello che Microsoft è riuscita a creare. La possibilità di utilizzare un’interfaccia di ologrammi per utilizzare le diverse funzioni del nuovo sistema operativo Windows 10. Vedere video, prendere note, tenere d’occhio il calendario, saranno cose che potrete fare durante una passeggiata, o ovunque voi siate.
Un mondo virtuale che circonda con ologrammi, utili a lavorare, svagarsi o giocare. Nel video infatti potrete vedere come sarà possibile farci seguire dal nostro televisore virtuale, o da qualsiasi altra app di Windows 10, una stanza di ologrammi in cui avrete difficoltà a individuare ciò che è vero da ciò che è un ologramma.
Windows 10 e il settore professionale
Cosa ancora più importante è che Microsoft ha cercato e trovato anche diverse partnership di spessore, che permettono a realtà farmaceutiche come quella con la Case Western Reserve University di creare modelli tridimensionali virtuali.HoloLens e Windows 10 saranno utili anche per quello che riguarda lo sviluppo di soluzioni mediche all’avanguardia che sfruttano proprio gli ologrammi per mostrare corpi umani, muscoli e diverse parti anatomiche.
Le soluzioni diventano praticamente infinite poi, se si pensa che anche altri settori professionali in generale possono sfruttare HoloLens e Windows 10 per riuscire a creare progetti tridimensionali di architettura e design.
Microsoft quindi, come diciamo da ormai molto tempo, ad oggi sembra aver fatto passi da gigante, e si prepara con questo sistema operativo a proporre soluzioni innovative che al momento sono ben distanti da altre aziende.
Microsoft quindi sembra essere davvero un passo avanti ad altre aziende, e quando Windows 10 diventerà disponibile a tutti, e mostrerà funzionalità universali e innovative come quelle presentate in video oggi, siamo sicuri che molti saranno affascinati dai suoi prodotti.
Il mio pensiero personale è quello che Microsoft ormai da tempo ha deciso, con coraggio ma anche con necessità, di percorrere questa strada, ma credo anche che se altre aziende non corrono subito ai ripari, senza dubbio aziende sinonimo di innovazione rischiano di essere spodestate dal nuovo sistema Windows 10. Voi cosa ne pensate? Vi consiglio prima di rispondere di guardare il video naturalmente, buona visione.
Samsung Galaxy S6 e S6 Edge Android 5.1: la funzione Guest Mode
Android 5.1.1 Lollipop su Samsung Galaxy S6 E S6 Edge porterà un’interessante novità: la modalità Guest (ospite) anche per smartphone (aggiornato Samsung distribuisce già la 5.1.1 negli USA)
Come molti di voi sapranno già, una funzione che differenzia molto Android dagli altri sistemi operativi mobili come Apple iOS o Microsoft Windows Phone, è quella che offre la possibilità, a partire dalla versione Jelly Bean 4.2, di poter condividere il proprio tablet con più persone, creando per ognuno uno specifico account su cui visualizzare le applicazioni, l’interfaccia e file che interessano solo a quello specifico utilizzatore: questa è la così detta Guest Mode.
Android 5.0 Lollipop ha implementato la funzione Guest Mode anche su smartphone, ma Samsung pare che abbia deciso di non utilizzarla su tutti i telefoni che ha recentemente aggiornato a questa versione software.
Samsung Galaxy S6 e S6 Edge Android 5.1.1: Guest Mode
Le cose però cambieranno perché su Samsung Galaxy S6 e S6 Edge con il futuro aggiornamento ad Android 5.1.1 Lollipop la modalità ospite sarà attivata, e più utenti potranno utilizzare gli stessi dispositivi top di gamma dell’azienda coreana; ovviamente ci sono ottime possibilità che altri smartphone otterranno la stessa funzionalità quando saranno aggiornati a questa versione software.
La modalità ospite è sicuramente una funzione che potrebbe fare comodo per chi vuole condividere il proprio smartphone senza temere che l’altra persona possa cancellare, vedere o comunque interagire con applicazioni, file multimediali, documenti che dovrebbero rimanere privati; la funzione poi potrà funzionare perfettamente se abbinata allo scanner per le impronte digitali: basterà passare il dito sul sensore e il software automaticamente modificherà le impostazioni per ogni singolo account registrato per un accesso personalizzato e molto semplice.
Samsung Galaxy S6 e S6 Edge Android 5.1: la funzione Guest Mode
Non sappiamo quando effettivamente Samsung rilascerà l’aggiornamento Android 5.1 Lollipop per i suoi ultimi smartphone top di gamma Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge in Italia; sappiamo che i lavori sono attualmente in corso e i tempi non dovrebbero essere particolarmente lunghi, dato che stiamo parlando del fiore all’occhiello in termini di tecnologia dell’azienda coreana.
Samsung distribuisce già Android 5.1.1 negli USA per Galaxy S6 Edge
Per adesso possiamo solo farvi vedere un video che mostra come un utente del forum XDA Developers sia riuscito già ad installare una rom Android 5.1.1 sul proprio Samsung Galaxy S6 Edge distribuito da T-Mobile; ovviamente questa è la versione dedicata agli smartphone venduti negli Stati Uniti solamente tramite l’operatore T-Mobile e non quella per smartphone senza contratto.
Asus Zenfone 4, 5, 6 aggiornamento Android 5 Lollipop
Asus Zenfone 4, 5, 6 e PadFone S saranno aggiornati alla versione Android 5.0 Lollipop in tempi relativamente brevi: ecco le date ufficiali.
Ottime notizie per tutti i possessori di uno smarpthone/phablet della serie Asus Zenfone; di recente l’azienda asiatica ha infatti rilasciato una roadmap ufficiale che indica le date piuttosto precise di quando i dispositivi inizieranno a ricevere l’aggiornamento alla versione software Android 5.0 Lollipop.
Il nuovo firmware per Asus Zenfone 4 (A400CG e A450CG), Zenfone 5 LTE (A500KL), Zenfone 5 (A500CG), Zenfone 6 (A600CG) e Padfone S (PF500KL) è stato infatti completato (ovvero termineranno tutte le procedure di controllo) giusto oggi e inizierà la sua diffusione a partire dal mese prossimo.
Asus Zenfone 4. 5, 6 aggiornamento Lollipop: le date
Più nello specifico Asus Zenfone 5 LTE (A500KL), la versione che viene venduta in Italia quindi, sarà aggiornato ad Android 5.0 Lollipop nei primi giorni di maggio 2015 tramite motalità OTA (over the air) direttamente da smartphone utilizzando una connessione Wifi attiva e stabile; vi consigliamo quindi di iniziare dalla prossima settimana a controllare il vostro centro aggiornamenti.
Gli altri dispositivi come lo Zenfone 4 e tutte le sue varianti, il modello Zenfone 5 non LTE e lo Zenfone 6 inizieranno a ricevere l’upgrade del firmware a Lollipop a partire dalla metà di maggio, sempre tramite modalità OTA; chi invece ha acquistato un Asus Pandfone S per ricevere Android 5 dovrà aspettare qualche settimana in più dato che l’aggiornamento inizierà i primi giorni di giugno 2015.
Zenfone Android Lolipop la roadmap OTA
Questa roadmap è ufficiale perché diffusa direttamente dal forum di supporto di Asus, ma come specifica la società asiatica potrebbero esserci anche futuri cambiamenti a causa di eventuali problemi che potrebbero presentarsi e non previsti; per adesso comunque prendetela per buona e incrociate le dita.
Come abbiamo detto in anticipo Asus Zenfone 5 LTE A500KL sarà il primo di questi dispositivi ad essere aggiornato con il nuovo firmware Android 5.0 Lollipop, che ha un peso di circa 820 mb, molto probabilmente perché è il più famoso dei quattro dispositivi precedentemente elencati, e ha ottenuto il maggior numero di vendite grazie al suo buon rapporto qualità prezzo; infatti con meno di 200 euro potete acquistare uno smartphone con display da 5 pollici e risoluzione HD 1280 x 720 pixel, processore quad core Snapdragon 400 funzionante a 1,2 Ghz, 2GB di memoria ram, 16GB di memoria interna espandibile, fotocamera posteriore da 8 megapixel BSI con autofocus e flash led capace di registrare video in formato FHD 1080p, fotocamera anteriore da 2 megapixel, connettività LTE 4G, GPS + Glonass, Bluetooth 4.0, Wifi b/g/n, batteria interna da 2110 mAh, spessore di 10,3 mm e un peso complessivo di 145 grammi.
Microsoft Edge il nuovo Browser Web per Windows 10
Microsoft Edge è il nome ufficiale del prossimo browser web che sarà installato su Windows 10: ecco la conclusione del progetto Spartan.
Circa tre mesi fa Microsoft svelò al mondo il progetto Spartan, ovvero la creazione di un nuovo e moderno browser web che avrebbe sostituito in futuro l’attuale IE 11, famiglia di browser ormai presente da generazioni su tutti i precedenti sistemi operativi dell’azienda americana.
Il progetto Spartan sembra ormai essere avviato alla conclusione dato che ieri Microsoft ha annunciato durante la Build 2015 open KeyNote che il nuovo browser web per Windows 10 sarà ufficialmente chiamato Edge.
Microsoft Edge in conclusione sarà disponibile per tutti gli utilizzatori che installeranno sul loro dispositivo, un PC Destktop o portabile, un tablet o uno smartphone, Windows 10 e prenderà definitivamente il posto di IE 11.
Microsoft Edge le novità in arrivo
Le novità introdotte su Microsoft Edge sono sicuramente tutte interessanti e fanno sembrare IE 11 piuttosto vecchio; innanzitutto ci saranno importanti miglioramenti prestazionali che permetteranno al nuovo arrivato di competere e di superare anche le prestazioni di altri famosi browser web come Firefox e Chrome (entrambi disponibili pure su dispositivi mobili).
Il nuovo browser di Microsoft inoltre racchiude al suo interno una serie di nuove funzioni che possono considerarsi molto utili; la prima per esempio è la funzione di poter in qualsiasi momento prendere nota di qualcosa su un sito web (per ricordarci cosa fare o vedere successivamente), può essere attivate la funzione lettura che permette all’utilizzatore di leggere articoli su pagine web senza subire distrazioni da altri elementi presenti sul sito, ma altro aspetto importante da non dimenticare ci sarà l’integrazione con l’assistente vocale Cortana, già presente sugli smartphone windows phone.
Migliorata pure l’interfaccia grazie alla nuova gestione della scheda dei tab perché si potranno inserite piccoli tab di scelta che vi permettono di avere collegamenti rapidi ad altre informazioni per voi importanti come ad esempio il meteo, titoli delle notizie che seguite, un elenco delle applicazioni che utilizzate di più; potrete quindi personalizzare l’interfaccia inserendo tutti i widgets e i tab di scelta rapida che vorrete, e ovviamente la visualizzazione dei contenuti sarà dinamica, ovvero sarà l’utente a decidere gli intervalli a seconda delle proprie esigenze.
Microsoft Edge per migliorare ulteriormente l’esperienza di navigazione sul web riprenderà una funzione già vista su altri browser web come Chrome e Firefox, ovvero saranno implementate le estensioni che potranno essere sviluppate anche da terzi, creando quindi un vero e proprio market di estensioni che l’utente potrà scaricare e installare a seconda delle proprie esigenze.
Il numero delle estensioni per Microsoft Edge aumenterà molto velocemente quando sarà ufficializzato dato Windows 10, dato che l’azienda americana ha semplificato lo sviluppo software e le estensioni già presenti su altri browser web si adatteranno al nuovo Microsoft Edge con un semplice cambiamento di programmazione: gli sviluppatori quindi non avranno nessuna difficoltà a rendere disponibili anche sul nuovo browser web di Windows 10 le loro estensioni già presenti su Chrome o Firefox.
Microsoft Edge novità
Microsoft Edge il nuovo Browser Web per Windows 10
Microsoft Edge interfaccia
Microsoft Edge novità
Ovviamente sulla carta tutte queste novità sembrano essere elettrizzanti, ma dovremo vedere nei prossimi mesi, quando Windows 10 farà capolino sul mercato, se effettivamente Microsoft Edge farà effettivamente quello che adesso promette.
Windows 10 Continuum la nuova funzione per trasformare un telefono in un PC
Microsoft Windows 10 Continuum permette ad un normale telefonino di trasformarsi in un vero e proprio PC portabile collegandolo ad un monitor, ad una tastiera ed a mouse.
La funzione Continuum è stata già svelata tempo fa (settembre 2014) da Microsoft per il suo prossimo sistema operativo Windows 10; Continuum infatti è un software capace di adattare l’interfaccia del sistema operativo all’interno del PC a seconda di dove quest’ultimo viene utilizzato, ovvero attraverso un grande schermo che può essere ad esempio una TV da 40 pollici, o un piccolo schermo come ad esempio un 7-8 pollici su un normale Tablet con la possibilità di utilizzare anche il touchscreen.
Nell’evento presieduto qualche ora fa Joe Belfiore, il responsabile dello sviluppo della sezione mobile di Microsoft, ha annunciato che Windows 10 Continuum è stato perfezionato ed adattato a funzionare anche con gli smartphone, prendendo il nome di Continuum for Phone.
Le potenzialità di Windows 10 Continuum for Phone
Il nuovo software in poche parole può trasformare un comune smartphone in un vero e proprio PC portabile aumentandone notevolmente la produttività; Continuum for Phone infatti sarà capace di attivare funzioni più avanzate nell’interfaccia quando il telefonino sarà collegato ad un display esterno, come una TV o un monitor per PC, e si potranno utilizzare inoltre altri tipi di controllo come ad esempio una tastiera e un mouse collegati tramite bluetooth.
Utilizzando un display più grande l’intera interfaccia cambierà e si adatterà alle nuove dimensioni, in modo che sarà più facile utilizzare tutte le funzioni del sistema operativo eventualmente utilizzando anche una tastiera (pensiamo ai vantaggi per la scrittura tramite le applicazioni Office) o il mouse per l’editing delle immagini, dei video e così via.
Ovviamente per poter sfruttare pienamente Continuum per smartphone gli sviluppatori devono adattare e programmare le loro applicazioni in maniera diversa, e per questo Microsoft rilascerà un tool per Developers che permetterà tutto ciò.
Va comunque detto che tutti gli attuali smartphone windows phone che in estate saranno aggiornati a windows 10 phone non potranno usufruire di quest’incredibile e funzionale possibilità; infatti sembra che attualmente ci siano dei limiti dal punto di vista hardware che ne impediscono il corretto funzionamento; solamente i futuri smartphone Microsoft nativi con Windows 10 Phone e con un hardware potenziato potranno usufruirne.
Con quest’interessante innovazione software, possiamo dire che un dispositivo di piccole dimensioni potrà, in un futuro relativamente breve, trasformarsi in un vero e proprio PC portatile con tutte le comodità che ne conseguono per l’utilizzatore finale.
Non importa quanto elegante tu voglia apparire e in quale occasione, ma se questa è per saltare sulla tavola da surf e sfidare le onde, l’idea non è delle più brillanti. Se, però, indossi una muta Quicksilver l’obiettivo trova in qualche modo un senso. True Wetsuits è una serie di mute commerciali prodotte da Quiksilver Japan, che ti proiettano dalla sala di consiglio direttamente alla spiaggia.
La muta di Quicksilver è un indumento sportivo molto singolare, da vedere è molto simile ad uno smoking per occasioni buone ma anche per quelle formali, ed è resistente all’acqua. Non si tratta di uno di quegli abiti formalwear in neoprene espanso che vengono stampati con uno stile grafico per abiti da cerimonia, ma sono letteralmente fatti su misura per somigliare veramente ad abiti formali da uomo d’affari. Molto probabilmente, dopo averlo usato con la propria tavola da surf, potresti decidere di tenerlo per una serata elegante o per un appuntamento di lavoro.
Quicksilver True Wetsuits si trova in tre tipi di stile: Office Smart per gli appuntamenti di lavoro, Casual Friday per una serata elegante di fine settimana, e Party Tuxedo per le feste più in. Come per un vestito vero, ognuno di questi modelli, viene fornito di camicia, giacca e pantaloni, tutti abbinati come fossero dei capi reali da poter indossare.
Dato che questi sono destinati per essere indossati mentre si fa surf, immersioni ed altre attività sportive acquatiche, compreso il discutibilissimo surf-skiing, la giacca, i pantaloni e la cravatta sono tutti realizzati in neoprene di due millimetri di spessore, proprio come se fossero delle mute acquatiche regolari, garantendo un buon livello di isolamento termico, una buona resistenza all’abrasione e galleggiabilità che le tradizionali tute da immersione offrono. La camicia, invece, viene tagliata in tessuto “dryflight“, che è altamente resistente all’acqua, allo sporco e alle macchie.
Questo è un indumento elegante, ha un sacco di vere e proprie tasche e, chi lo indossa infatti, può farne un uso normale anche se sta lavorando e, come per ogni altro tipo di vestito, può tenere all’interno di queste tasche, gli oggetti classici di ogni giorno. Sono però intenzionalmente piatte, con fori di drenaggio integrati, in modo da poter facilmente eliminare l’acqua o la sabbia che si depositasse all’interno.
All’Accelerate 2015 Partner Forum tenutosi a Mandalay Bay, Las Vegas, fra il 27 e il 29 Aprile, Lenovo ha presentato la propria nuova soluzione per introdurre il sistema operativo di Chrome nelle case, nelle scuole e negli uffici: si tratta della nuova linea ThinkCentre Chromebox Tiny. Questo prodotto offre tutto il necessario per usufruire di tutti quei servizi che il mondo di Google offre alla propria utenza, senza la necessità di preoccuparsi delle impostazioni software o hardware.
Si tratta di un vero e proprio computer ma dalle dimensioni ridotte e salvaspazio. Le specifiche tecniche di questa Chromebox non sono ancora molto conosciute. Gli unici aspetti noti, sono le sue misure in altezza e larghezza (18 cm) e lo spessore (3,5 cm). Gli unici aspetti tecnici conosciuti, invece, sono il supporto della porta HDMI e DisplayPort, delle porte USB 3.0, del jack da 3,5 mm per microfono e cuffie e delle prese per connessioni di rete Ethernet. Inoltre, il nuovo ThinkCentre è il primo e unico Chromebox sul mercato che può combinarsi con il ThinkCentre Tiny-in-One, ovvero sia il set di monitor da 23 pollici all-in-one di Lenovo.
L’azienda quindi non ha fatto trapelare molto di più per questo ThinkCentre Chromebox Tiny. Per ulteriori informazioni e per conoscere le sue precise specifiche tecniche, potrebbe essere necessario aspettare il mese di Giugno, periodo in cui il Chromebox verrà messo in vendita nei negozi specializzati americani. Il suo prezzo è previsto essere di $199.
Nelle ultime ore, Asus ha dato il via al rilascio di un nuovo aggiornamento per il suo Asus ZenFone 2 ed, in particolare, per le versioni ZE551ML e ZE550ML, ovvero le due versioni con display da 5.5 pollici FullHD che si differenziano dalla versione entry level dotata di un display da 5 pollici HD.
L’aggiornamento software in arrivo per il nuovo Asus ZenFone 2 segue di pochi giorni il precedente update e va completare il processo di ottimizzazione preannunciato da Asus al momento del debutto commerciale dei nuovi smartphone della gamma ZenFone. Le novità incluse nell’aggiornamento sono numerose. Il changelog ufficiale evidenzia, in primo luogo, un miglioramento dell’utilizzo della memoria e l’aggiornamento per la tabella degli APN oltre al fix per Miracast e RealShow.
Importanti interventi riguardano anche la fotocamera, che dovrebbe registrare un notevole upgrade delle prestazioni, alla UI della sezione delle impostazioni della batteria e l’aggiornamento dei driver grafici. Con il nuovo aggiornamento, il nuovo Asus ZenFone 2 dovrebbe aver risolto i problemi della modalità Ultra Power Saving, dei crash di alcune app legati all’aggiornamento di Android System WebView e della funzione double tap to suspend.
Il programma di aggiornamenti per l’Asus ZenFone 2 dovrebbe continuare ancora nei prossimi giorni. In ogni caso, il funzionamento del device, grazie a questo update, dovrebbe essere notevolmente miglioramento. Il nuovo firmware, che viene distribuito via OTA, si caratterizza per un peso di circa 80 MB. Maggiori dettagli in merito al nuovo Asus ZenFone 2 ed ai futuri aggiornamenti software dovrebbero arrivare nel corso dei prossimi giorni. Il modello da 5 pollici dello ZenFone 2 non dovrebbe ricevere particolari fix software visto e considerato che, a differenza dei due fratelli più grandi, non ha mostrato particolari problemi.
Samsung Project ZEN e Noble: nuovi device in arrivo
I primi rumors sui nuovi project ZEN e Noble di Samsung che comprendono la prossima generazione di smartphone e phablet di punta dell’azienda coreana.
Alcuni dettagli sulle prossime mosse di Samsung sono stati svelati dal database degli IMEI dell’azienda coreana; secondo questi rumors Samsung sta già lavorando su due nuovi dispositivi che prendono il nome secondo il codice aziendale SM-G928S e SM-N920F.
Il dispositivo SM-G928S sulla carta dovrebbe essere una variante dell’attuale smartphone top di gamma Galaxy S6, ma il codice aziendale non ci fa capire bene se sarà un derivato degli attuali modelli o sarà un prodotto completamente nuovo con un proprio design e proprie caratteristiche speculari.
Il codice azienda SM-G928S almeno conferma con buona probabilità che il nuovo modello sarà venduto sicuramente da Samsung in Corea, negli Stati Uniti e in alcuni e selezionati paesi dell’Europa.
L’altro modello, nome in codice aziendale SM-N920F, potrebbe essere con buona probabilità il successore dell’attuale Galaxy Note 4 SM-910X e quindi prendere il nome commerciale di Samsung Galaxy Note 5, che è atteso verso la fine di ottobre di quest’anno.
Samsung Project Zen e Project Noble
Alcune fonti interne a Samsung hanno svelato che i due device fanno rispettivamente parte di nuovi progetti chiamati Project Noble (per il terminale SM-N920F) e Project Zen per il dispositivo SM-N928S.
Aggiornamento: sono stati svelati altri codici aziendali dei due nuovi dispositivi Progetto Zen e progetto Noble destinati ai varie località:
Noble – SM-N920F EUR XX
Noble – SM-N920S KOR SKC
Noble – SM-N920K KOR KTC
Noble – SM-N920A NA ATT
Noble – SM-N920V NA VZW
Zen – SM-G928A NA ATT
Zen – SM-G928S KOR SKC
Zen – SM-G928F EUR XX
Zen – SM-G928V NA VZW
Non ci sono informazioni dettagliate su quando effettivamente Samsung inizierà la commercializzazione o comunque mostrerà al grande pubblico i due nuovi prodotti; con buona probabilità saranno due modelli che potranno fare capolino nei mercati solo a partire da settembre o ottobre 2015; i tempi di attesa quindi non saranno particolarmente lunghi ma sicuramente non sono due prodotti in arrivo nell’immediato.
Samsung Galaxy Tab A iniziano le commercializzazione: i prezzi
Annunciati ufficialmente qualche settimana fa Samsung Galaxy Tab A e Tab A Plus iniziano le vendite in corea del Sud: ecco i prezzi di vendita delle versioni con o senza S-Pen.
E’ iniziata oggi in Corea del Sud la commercializzazione della nuova serie di tablet con sistema operativo Android Samsung Galaxy Tab A che hanno come caratteristica principale quella di avere un display in formato 4:3 (come gli iPad per intenderci) e non più nel classico formato 16:10; in più la variante Plus ha la possibilità di essere abbinato alla pennina capacitiva S-Pen, come già visto nei precedenti tablet della serie Note.
Galaxy Tab A e Tab A Plus: le caratteristiche
Attualmente è stata annunciata e inizierà la commercializzazione solo della versione con display da 9,7 pollici di diagonale e risoluzione XGA 1024 x 768 pixel, sia con connettività solo Wifi e con Wifi + LTE; il resto del comparto hardware comprende un processore quad core funzionante alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinato a 2GB di memoria ram per la versione Tab A Plus con pennina capacitiva S-Pen, mentre la versione Tab A senza S-Pen avrà 1,5 Gb di memoria ram.
Il comparto multimediale si presenta per entrambe le varianti (con o senza S-PEN) con una classica fotocamera posteriore da 5 megapixel e una fotocamera anteriore da 2 megapixel dedicata principalmente alla video chiamate in alta definizione.
La memoria interna su tutti e due i tablet è piuttosto ampia dato che troviamo 32GB di rom installata, al quale possono essere aggiunti altri 128GB di spazio se utilizziamo lo slot per le microSD; il tutto poi viene alimentato da una batteria interna da 6000 mAh.
Vi ricordo infine le dimensioni del dispositivo che avrà uno spessore di 7,5 mm e un peso complessivo pari a 487 grammi, quindi piuttosto sottile e leggero nonostante abbia un display molto grande da 9.7 pollici di diagonale.
Android 5.0 Lollipop è il sistema operativo utilizzato sui nuovi Samsung Galaxy Tab A e Tab A Plus, ovviamente personalizzati con interfaccia TouchWiz; in più i nuovi device godranno della partnership tra Samsung e Microsoft, dato che saranno presenti molte applicazioni pre-installate di quest’ultima.
https://youtu.be/c0es13WXQxY
Samsung Galaxy Tab A e Tab Plus: i prezzi
A livello di prezzi ufficialmente il Galaxy Tab A solo Wifi sarà venduto in Corea del Sud da Samsung a circa 349.000 Won che fanno al cambio più o meno 294 euro; la versione Galaxy Tab A Plus solo wifi ha un prezzo di 399.000 Won ovvero 335 euro, mentre la versione di Tab A Plus Wifi + LTE costa 484.000 Won quindi circa 406 euro; il modello Tab A LTE senza S-Pen non è stato ancora annunciato, ma dovrebbe arrivare sul mercato a partire dalla metà di maggio 2015.
Ovviamente questi sono i prezzi di listino ufficiali in Corea del Sud, ma più o meno dovrebbero essere molto simili a quelli che saranno praticati in Europa e quindi con buona probabilità anche in Italia; per il loro debutto dovremo aspettare ancora però.
Htc One M8 Android 5.1 Lollipop: aggiornamento in arrivo
Htc One M8 lo smartphone top di gamma del 2014 dell’azienda asiatica riceverà anche l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop con interfaccia Sense 7.0: ecco la data confermata
Come sappiamo a febbraio Htc ha iniziato a rilasciare anche in Italia l’aggiornamento alla versione Android 5.0 Lollipop per il suo ex top di gamma 2014; stiamo ovviamente parlando dell’Htc One M8 predecessore dell’attuale One M9 arrivato da pochi mesi anche sul nostro mercato nazionale.
Htc One M8 Android 5.1: quando?
La notizia che farà felici tutti i possessori dell’Htc One M8 è che la divisione britannica dell’azienda asiatica tramite il proprio account Twitter ufficiale ha dichiarato che lo smartphone sarà aggiornato anche ad Android 5.1 Lollipop e in più l’interfaccia sarà upgradata alla versione Sense 7.0, quindi sarà la stessa già vista su One M9.
Htc UK è stata anche precisa sulla data in cui arriverà l’aggiornamento firmware: ha infatti stimato che la notifica sarà rilasciata a partire dal mese di agosto di quest’anno, quindi tra poco meno di 4 mesi; i tempi non sono certo brevi ma almeno ormai è sicuro che l’aggiornamento sarà effettivamente distribuito.
Rispetto all’interfaccia Sense 6.0 a quella Sense 7.0, gli utenti potranno notare alcuni cambiamenti: i principali si noteranno in blinkfeed (l’aggregatore di notizie personalizzabile di Htc), nuova gestione dell’app switcher in stile Android Lollipop, nuovi widgets, aggiornamenti di altre applicazioni e così via.
@JKMcCloskey Hey James, the HTC One M8 will have a Software Update for Android Version 5.1 and Sense 7 in August 2015 :)
Vi ricordo che Htc One M8 è uscito sul mercato a marzo 2014 con Android KitKat 4.4.2 e interfaccia Sense 6.0, ha un display da 5 pollici di diagonale e risoluzione full hd 1920 x 1080 pixel, processore quad core Snapdragon 801 funzionante alla frequenza di 2,3 Ghz abbinato ad una GPU Adreno 330, 2GB di memoria ram, 16/32GB di memoria interna espandibile con micro sd, doppia fotocamera posteriore da 4 megapixel con tecnologia ultra pixel, autofocus, doppio flash led (dual tone) capace di scattare foto alla risoluzione massima di 2688 x 1520 pixel e di registrare video in formato FHD 1080p, fotocamera anteriore da 5 megapixel per Selfie, video e video chiamate di qualità, connettività LTE 4G, Wifi dual band, bluetooth 4.0, GPS + Glonass, porta usb 2.0 con MHL, radio fm con rds, chipset NFC, porta ad infrarossi, batteria interna da 2600 mAh, spessore di 9,4 mm e peso compreso in 160 grammi in una scocca completamente in metallo.
Dopo il debutto avvenuto nella serata di ieri, il nuovo LG G4, che ha fatto parlare di sé già da diversi mesi, diventa rapidamente uno dei phablet più interessanti del mercato Android. Il nuovo top di gamma di casa LG sarà disponibile in Italia con un prezzo di listino di 699 Euro per entrambe le versioni commercializzate ovvero con back cover in policarbonato o in pelle.
A poche ore dalla presentazione ufficiale, il nuovo LG G4 è già disponibile in preorder al prezzo di 649 Euro da Amazon.de per la versione in policarbonato ed al prezzo di 699Euro per il modello con back cover in pelle. Al prezzo d’acquisto sarà necessario aggiungere il costo della spedizione in Italia. Per effettuare il preorder cliccare QUI. Il device è disponibile anche da Expansys.it sia nella versione in policarbonato che nella versione con back cover in pelle. In questo caso però il prezzo non è ancora stato comunicato.
Ricordiamo che il nuovo LG G4 si caratterizza per la presenza di un display IPS da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione QHD che, rispetto al modello precedente, può contare su di una luminosità incrementata del 20%. A completare la dotazione tecnica del nuovo top di gamma di casa LG troviamo il SoC Qualcomm Snapdragon 808 affiancato da 3 GB di memoria RAM, una memoria interna da 32 GB, espandibili tramite microSD, una fotocamera posteriore da 16 Megapixel ed una fotocamera anteriore da 8 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.1 Lollipop personalizzato dall’interfaccia utente UX 4.0.
Nel corso delle prossime ore, il nuovo LG G4 dovrebbe essere disponibile in pre-order anche in altri e-store come, ad esempio, la divisione italiana di Amazon. Ricordiamo, in ogni caso, che il nuovo smartphone top di gamma di LG sarà disponibile sul mercato internazionale nel corso del prossimo mese di giugno. Per ora non vi è ancora una data ufficiale per l’inizio della fase di commercializzazione. Maggiori dettagli arriveranno, senza alcun dubbio, a breve.