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Come convertire i pdf in Word

Vi siete mai chiesti come convertire i PDF in Word? In questo tutorial vi spiegherò tre semplici metodi per convertire i PDF in Word in pochi minuti. Soprattutto, gratuitamente. Microsoft Word è il più popolare software di editing per documenti nel mondo. Viene fornito in bundle con la suite Microsoft Office e fornisce una vasta gamma di funzionalità che si rivolgono alla vostra ogni esigenza di elaborazione testi. Con le versioni più recenti di Microsoft Word come Word 2007 e Word 2010, il software sta diventando sempre più raffinato e facile da usare. PDF di Adobe (Portable Document Format) è un formato molto popolare, che viene utilizzato per la pubblicazione di documenti e la diffusione su Internet. Il vantaggio con PDF è che, mentre la formattazione e l’aspetto dei documenti di Word cambiano con ogni applicazione utilizzata per visualizzare o modificarlo, come Microsoft Word e Open Office, il PDF mantiene la formattazione giusta se aperto con qualsiasi lettore. Tuttavia, i documenti PDF non sono molto facili da modificare. In questo tutorial, vi spiegherò come convertire i documenti PDF in Word (DOC).

Ci sono molti modi e metodi per convertire i PDF in Word. Ecco i tre modi più semplici.

Utilizzare HelloPDF per convertire i PDF in Word (DOC)

HelloPDF è un piccolo programma freeware che è possibile utilizzare per convertire i vostri documenti PDF in Word. E ‘disponibile per il download gratuito presso Ciao PDF Free PDF to Word Converter Download. E ‘il modo più semplice per convertire da PDF a Word ed è molto veloce e facile da usare. Supporta le immagini così come il testo in PDF e fornisce la formattazione accurata.

Come convertire i pdf in Word

Basta scaricare HelloPDF e installarlo. Aprire il PDF to Word Doc Converter dal menu Start> Tutti i programmi.

Selezionare il file PDF per la conversione. Selezionare le pagine che si desidera convertire da PDF a DOC e spuntare la casella corrispondente. Utilizzate i campi “casella di testo” se si desidera mantenere il layout e il posizionamento delle immagini con il testo intatto. Selezionate il tipo di carattere predefinito e fate clic sul pulsante Converti in documento di Word per avviare la conversione. Dopo la conversione, aprite il documento Word per visualizzare il file convertito.

Vedrete che tutto il testo in formato PDF è stato copiato, il documento Word nel font di default e le immagini sono stati inseriti correttamente preservando i campi di formattazione e testo. Tuttavia, i download sono limitati. Se non riuscite a scaricare questo programma, passate ai prossimi due metodi.

Utilizzate PDF to Word converter come alternativa

PDF to Word Converter è uno dei migliori convertitore da PDF a Word. La cosa migliore di questo è che non c’è bisogno di scaricare alcun software. Esso fornisce risultati molto precisi durante la conversione da PDF a Word e conserva la formattazione originale di testo e immagini. Basta andare su PDF to Word Online Converter per convertire da PDF a DOC. Vedrete tre caselle di selezione. Nella prima casella, selezionare il file PDF che si desidera convertire. Fate clic sul pulsante Scegli e selezionate il file PDF che si desidera convertire. Nella seconda casella, selezionate se si desidera convertire in un DOC o in un documento RTF. Nella terza casella, immettere l’ID e-mail. Il file verrà inviato via email dopo la conversione come allegato. Assicurarsi di rimuovere il segno di spunta sulla ricezione PDF a Word News da casella Nitro se non si desidera ricevere la loro newsletter. Fare clic sul pulsante Convert.

Come convertire i pdf in Word

Il file PDF sarà caricato sui propri server e dopo pochi minuti, a seconda della dimensione del file, si riceverà una notifica che il file PDF è stato caricato con successo e che lo riceverete nella vostra e-mail. Controllate la vostra e-mail per trovare il file convertito. Se non riuscite a trovarlo nella casella di posta, controllate la cartella Spam.

Conversione da PDF a TXT e poi convertirlo in Word

Questo è un metodo molto semplice. Funziona meglio con i documenti PDF che consistono di soli dati di testo senza immagini. Per convertire i PDF in TXT, basta aprire il file in Adobe Acrobat Reader. Si tratta di un download gratuito per la versione base se non l’avete.  Dopo l’installazione di Adobe Acrobat Reader, apritelo e fare clic sul menu File in alto a sinistra. Cliccate su Apri e selezionate il file PDF che si desidera convertire in WORD. Dopo che il file PDF è stato aperto e visualizzato, fate clic sul menu File e selezionate di nuovo l’opzione Salva come testo. Selezionate un percorso in cui salvare il file di testo e fate clic sul pulsante Salva. Ora aprite il file di testo e copiate l’intero testo. Aprite un nuovo documento di Word e incollate il testo. Il documento PDF originale è stato ora convertito in un documento di Word DOC. Notate che questo metodo è il più veloce, ma funzionerà solo se il documento PDF contiene solo dati di testo.

ZeroLemon SolarJuice batteria esterna da 20000 mAh con pannello solare

ZeroLemon SolarJuice

Se siete spesso all’aria aperta, questo dispositivo sarà il perfetto compagno che vi possa seguire. ZeroLemon SolarJuice ha al suo interno una poderosa batteria da 20,000 mAh che darà un enorme supporto al vostro dispositivo. Grazie ai suoi polimeri al litio e al pannello solare monocristallino da 1.2 W montato sul proprio schermo, può addirittura ricaricarsi per conto suo.

DATI TECNICI

  • Capacità della batteria: 20000mAh
  • Dimensioni: 155mm x 83mm x 25.6mm
  • Peso: 500g

ZeroLemon SolarJuice è una batteria leggera e compatta ed è dotata di due porte USB: una di tipo 2A per ricaricare velocemente smartphone e tablet di fascia alta, ed una di tipo 1A per smartphone più comuni. In aggiunta ha la capacità di caricare due dispositivi contemporaneamente. Per rendere meglio l’idea della sua grande potenza, con i suoi 20,000 mAh ZeroLemon è in grado di ricaricare oltre 10 volte la batteria da 1810 mAh dell’iPhone 6.

Caricabatterie da 20000 mah

Ma naturalmente non è tutto, SolarJuice è resistente all’acqua, agli urti, nella confezione è presente una torcia a LED ed è munito di pratico marsupio utilissimo per le vostre escursioni.

Dunque, con questo dispositivo non ci si dovrà pressoché più preoccupare per la durata della batteria del proprio dispositivo Windows Phone, Android e iOS, o comunque altri dispositivi mobile, soprattutto se si è in giro per un viaggio o una semplice passeggiata in città.

ZeroLemon SolarJuice batteria

La confezione include:

  • La batteria ricaricabile da 20000mAh
  • Gancio da trasporto
  • Cavo di ricarica microUSB
  • Certificato di garanzia
  • Libretto di istruzioni con Garanzia ZeroLemon valida 180 giorni.

ZeroLemon SolarJuice è acquistabile su Amazon a $79.99 scontata del 20%.

Google: un nuovo dispositivo di ricarica Wireless

Caricabatteria a induzione

Lo scorso Aprile, la US Patent & Trademark Office ha pubblicato una richiesta di brevetto da parte di Google che ha presentato un nuovo dispositivo di ricarica contenente un raggio di appoggio ed una sede di alloggio sostanzialmente piana che può essere configurata per mantenere un angolo al di sotto dei 90 gradi rispetto ad una superficie piana su cui il dispositivo di carica viene appoggiato. Questo può contenere un componente di ricarica wireless che dà carica ad un dispositivo mobile una volta che viene connesso al caricabatterie. Il suo design di base è molto simile, anche se più grande, a quello del nuovo caricabatterie wireless per Apple Watch di Apple.

Secondo Google, i caricabatterie tradizionali che consentono ad un dispositivo mobile di essere agganciati in posizione verticale, consentono a questo di mantenere soltanto una posizione. Ad esempio, un dispositivo mobile può essere connesso ad una sede di alloggiamento in modo che la docking station mantenga il dispositivo mobile in posizione verticale. Tuttavia, all’utente può essere richiesto di sollevare l’intera stazione oppure sganciare lo smartphone per essere in grado di utilizzarlo. Inoltre i dispositivi mobili più grandi, come ad esempio i tablet, non si connettono a caricabatterie wireless in quanto generalmente la loro posizione è difficile da mantenere.

La soluzione che Google presenta riguarda un dispositivo caricabatterie che possa contenere un raggio di appoggio ed un involucro avendo un supporto frontale ed uno posteriore. La parte frontale può essere configurata per una connessione a tocco ad un dispositivo elettronico portatile, mentre la parte posteriore può essere connessa al raggio di appoggio (Figura 3A).

Fra la parte anteriore e la parte posteriore, può essere posizionato un componente di carica wireless e può caricare il dispositivo elettronico. L’alloggiamento sostanzialmente è piano e può contenere uno spigolo circolare. Il dispositivo può essere configurato per rotolare verso il dispositivo elettronico portatile quando il dispositivo è vicino al dispositivo elettronico portatile.

In più, in prossimità del primo lato, può essere posizionato un magnete in modo tale che questo possa essere configurato per essere allineato con un secondo magnete, o con un componente metallico associato con un dispositivo elettronico portatile. Il magnete può stabilire la connessione a tocco con il dispositivo elettronico portatile. La posizione del magnete può essere regolabile in modo che possa essere regolata automaticamente quando è in prossimità del dispositivo elettronico. Il componente di carica wireless può essere una serpentina wireless e può caricare il dispositivo quando questo è connesso al dispositivo.

Google ha presentato la richiesta del brevetto 20150130623 nel quarto trimestre del 2013 ma, considerando che questa è appena la richiesta del brevetto, i tempi per la messa sul mercato di un tale prodotto al momento sono sconosciuti.

In un secondario deposito del brevetto, nella Figura 4A Google mostra un design alternativo. Il caricabatterie è noto come un “supporto autobilanciante“.

Tablet Samsung con 4GB di memoria ram e processore Intel svelato

Samsung Tablet
Samsung Tablet

Spunta nel database di GfxBench un nuovo tablet Samsung destinato molto probabilmente alla fascia top di gamma con ben 4GB di memoria ram e processore Intel di ultima generazione.

Samsung pare stia lavorando ad un nuovo tablet definito progetto Chopin-LTE indirizzato alla clientela più esigente con hardware di ultima generazione per non avere compromessi; di questo dispositivo non ne sappiamo più di tanto ma grazie al database di GfxBench possiamo darvi qualche prima indicazione almeno sul comparto hardware principale.

Nuovo Samsung Tablet top di gamma: alcuni dettagli svelati

Il misterioso Tablet ha fatto la sua comparsa nel database del Benchmark giusto poco meno di 24 ore fa e i primi che se ne sono accorti hanno appurato che si tratta sicuramente di un top di gamma data la presenza di ben 4GB di memoria ram, che vengono per la prima volta montante su un dispositivo Samsung.

Se la ram vi sembra particolarmente abbondante, l’azienda coreana ha deciso di utilizzare pure un processore Intel Atom di ultimissima generazione, ovvero il modello Atom X5 Z8500.

Il nuovo chip è infatti sviluppato e costruito con processo produttivo a 14nm (architettura Cherry Tail) da Intel con quattro core, funzionanti alla frequenza massima di 2,24 Ghz, abbinati ad una GPU di 8a generazione con prestazioni ancora più elevate.

La bontà del chipset in questione sembra non essere messa in discussione, dato che il benchmark GfxBench appura che il processore è capace di raggiungere un punteggio di 1055 in modalità single core e di 3426 in modalità multicore; in poche parole se facciamo un confronto le prestazioni sono molto simili a quelle di un Samsung Galaxy Note 4.

Samsung Tablet con 4GB di memoria ram e processore Intel
Samsung Tablet con 4GB di memoria ram e processore Intel

Come sistema operativo sembra abbastanza chiara la presenza di Android 5.1 Lollipop, sicuramente personalizzato da Samsung con la propria TouchWiz dedicata ai tablet per sfruttare i display più grandi.

Ovviamente rimangono ancora parecchi buchi oscuri su questo tablet di nuova generazione; non sappiamo infatti la grandezza del display e la sua risoluzione, che tipo di comparto multimediale utilizzerà, la grandezza della batteria e se avrà un design e sottile come i prossimi Galaxy Tab S2.

L’unica cosa che possiamo supporre e che il tablet in questione avendo un nome in codice aziendale Chopin-LTE sia compatibile con la connesione 4G e forse sia abilitato anche alle chiamate telefoniche come un comune smartphone.

Nelle ultime settimane stanno arrivando sempre più voci di corridoio sui nuovi tablet 2015 di Samsung, e sembra proprio che l’azienda coreana quest’anno ne introdurrà veramente tanti di nuovi rivoluzionando ancora il proprio parco prodotti.

Fonte: Notizia

Sky in streaming e senza abbonamento, ora è possibile

sky-online-tv-box

È stato presentato Sky Online TV Box, un sistema ideato con Roku per vedere Sky in streaming e senza alcun abbonamento.

Un nuovo modo per usufruire dei contenuti della TV di Sky grazie al dispositivo Sky Online TV Box, in grado di trasformare i nostri televisori in Smart TV e disporre di Sky Online.

Sky Online TV Box praticamente è il dispositivo Roku 3 HD ma con brand della società di Rupert Murdoch.

Sarà dunque sufficiente connettere Sky Online TV Box alla rete della propria abitazione e collegarlo tramite la porta HDMI alla TV. Si potrà accedere a Sky Online e a numerose applicazioni quali Facebook, Spotify e molte altre.

Da sottolineare che la Sky Online TV Box non consente di usufruire del formato in HD ma al massimo pari a 576p.

”La pay tv in Italia ha ancora ampi margini di crescita e con Sky Online Tv Box crediamo di poter portare ad ancora più italiani una selezione di contenuti Sky di qualità, contenuti su cui puntiamo da 12 anni, intercettando un pubblico nuovo e diverso rispetto alle famiglie che scelgono di abbonarsi a Sky per vivere ogni giorno l’esperienza di visione più coinvolgente e completa in Italia”: ecco quanto dichiarato da Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia.

Secondo quanto messo in risalto proprio dall’ad di Sky, oggi in Italia sono circa 1,5 milioni di persone che guardano la tv via streaming e grazie al Tv Box potranno farlo ancora ma con contenuti di qualità, tipici della piattaforma e dell’offerta della tv di Murdoch.

Sky Online Tv Box è disponibile da oggi 21 maggio al prezzo di 49.99 euro, con un mese di Cinema e Intrattenimento inclusi e inoltre la possibilità di usufruire dei due pacchetti anche per il secondo mese al costo di soltanto 1 euro.

Una volta concluso il secondo mese si potrà scegliere che cosa continuare a vedere.

Sky Online Tv Box è disponibile sul sito www.skyonline.it, su Amazon Italia e nei più importanti store come ad esempio Euronics, Unieuro e Mediaworld.

Google novità condivisione foto in arrivo

Google novità condivisione foto in arrivo

Non è ancora ufficiale ma secondo le indiscrezioni pubblicate dall’autorevole Bloomberg, a Mountain View sono pronti a separare lo storage delle foto dal social network Google+, rendendolo completamente autonomo oltre che dedicato espressamente allo sharing.

Si attende l’annuncio all’ormai imminente Google I/O, evento dedicato agli sviluppatori in programma il 28 e 29 maggio a San Francisco.

Google ha infatti deciso di conservare le foto pubblicate su Google+ in uno spazio a sè stante all’interno del servizio di cloud storage Google Drive, chiamato Google Photos.

In pratica sta pensando di creare un servizio di cloud storage che sarebbe dedicato soltanto alle foto. È sotto gli occhi di tutti l’insuccesso di Google+ come social network se rapportato ad esempio a Facebook, e l’obiettivo è convincere i nuovi utenti a utilizzare questo nuovo servizio che consentirebbe di condividere le foto facilmente anche sui social network concorrenti, come Facebook e Twitter, che fino ad oggi Google+ non è riuscito nemmeno ad impensierire.

Una piattaforma di condivisione foto separata dal social network Google+ e pronta a sfidare Facebook, Instagram e Twitter.

Il nome, come anticipato, potrebbe rimanere Google Photo ed è molto chiaro qual è l’obiettivo di dividere la funzione di sharing presente su Google+: creare un’apposita app che attragga anche chi non utilizza il social di Mountain View.

Ricordiamo che sulla base dei numeri diffusi di recente da Kevin Anderson, sono circa 2,2 miliardi i profili Google+ ma soltanto il 9 per cento di questi pubblica periodicamente dei post mentre il 37 per cento di chi è attivo commenta soltanto video di YouTube e procede a cambiare le immagini al suo profilo.

Si vuole dunque seguire l’esempio del social network di Facebook, che nel 2012 ha acquisito Instagram incrementando notevolmente il numero di utenti, molti dei quali provenienti proprio dalla celebre app di condivisione foto.

Asus ZenFone 2, nuovo aggiornamento software in Italia

Asus ZenFone 2

Asus continua a supportare attivamente il suo Asus ZenFone 2, disponibile sul mercato da circa un mese in tre configurazioni, che in queste ore sta ricevendo un nuovo aggiornamento software contrassegnato dalla sigla V2.17.40.12 che testimonia la volontà della casa taiwanese di ottimizzare al meglio le prestazioni del suo top di gamma che, grazie anche ad un eccellente rapporto qualità/prezzo si sta caratterizzando come uno degli smartphone più interessanti del mondo Android. 

Il nuovo aggiornamento disponibile da oggi è il quinto update che Asus rilascia in poco meno di un mese per i suoi Asus ZenFone 2. L’aggiornamento di oggi segue la scia dei precedenti update andando ad ottimizzare le prestazioni del dispositivo, correggendo piccoli bug e migliorando le prestazioni del sistema operativo a tutto vantaggio, naturalmente, degli utenti finali che, di settimana in settimana, stanno registrando dei notevoli miglioramenti alle funzionalità dei loro smartphone. I fix apportati da Asus sono numerosi e coinvolgono un gran numero di applicazioni del device.

L’aggiornamento rilasciato oggi per Asus ZenFone 2 ha un peso di circa 90 MB e verrà distribuito, come da tradizione, tramite OTA. Per verificare la presenza dell’aggiornamento è sufficiente recarsi nelle Impostazioni del vostro smartphone per poi scegliere la voce Info sul Telefono e, quindi, Aggiornamenti.

Ricordiamo che l’Asus ZenFone 2 è disponibile in tre differenti configurazioni sul mercato italiano. Le prime due presentano un display da 5.5 pollici FullHD mentre la terza un display HD da 5 pollici. Il modello top di gamma con 5.5 pollici Full HD monta un SoC Intel Atom Z3580 da 2.3 GHz affiancato da ben 4 GB di memoria RAM. Il modello intermedio presenta display da 5.5 pollici FullHD, SoC Intel Atom Z3560 e 2 GB di RAM. Il modello entry level, invece, monta un display da 5 pollici HD con SoC Intel Atom Z2560 Dual Core da 1.6 GHz e 2 GB di memoria RAM. Per tutti i device il sistema operativo è Android 5.0.2 Lollipop.

Motorola Moto X 2015 avrà il supporto microSD e un flash anteriore

Motorola Moto X 2015

Il nuovo Motorola Moto X 2015 è uno dei pochi top di gamma del mondo Android ancora in attesa di fare il suo debutto ufficiale in pubblico. Il nuovo smartphone della casa americana dovrebbe essere svelato, in via ufficiale, ad inizio del prossimo mese di settembre nel corso dell’edizione 2015 dell’IFA di Berlino.

Nelle ultime ore sono però emersi diversi rumors legati alle specifiche tecniche del nuovo Motorola Moto X 2015. Stando a quanto riportano alcune fonti in rete, infatti, il nuovo flagship di casa Motorola dovrebbe poter contare su due elementi inediti rispetto al suo predecessore. Ci riferiamo al supporto per schede microSD che permetterà di espandere la memoria interna del device, che dovrebbe essere pari a 32 GB, ed alla presenza di un flash LED accanto alla fotocamera frontale, un elemento piuttosto raro che potrebbe rivelarsi interessante. La presenza dello slot per microSD rappresenta, sicuramente, il più importante update rispetto al Moto X 2014 che, ricordiamo, non supporta le microSD e presenta appena 16 GB di storage interno.

Per ora, in ogni caso, le restanti specifiche tecniche del nuovo Motorola Moto X 2015 non sono ancora note nonostante i rumors sul device non manchino di certo. Il nuovo top di gamma di casa Motorola dovrebbe, infatti, montare un display AMOLED da 5.2 pollici di diagonale con risoluzione QHD affiancato dal SoC Snapdragon 808 con CPU Hexa-Core e 4 GB di memoria RAM. Il nuovo Motorola Moto X 2015 potrebbe, in sostanza, riproporre la scelta fatta da LG con il suo LG G4 e non presentare il tanto chiacchierato Snapdragon 810 afflitto da problemi di surriscaldamento che ne minano in modo evidente le performance. Maggiori dettagli in merito alle specifiche tecniche del nuovo Motorola Moto X 2015 emergeranno senza dubbio nel corso delle prossime settimane. Continuate a seguire FocusTech.it per restare in contatto con tutte le novità legate al futuro top di gamma di casa Motorola.

Sony Xperia Z e Z1 disponibile l’aggiornamento Lollipop e firmware

Sony Xperia Z aggiornamento Lollipop
Sony Xperia Z aggiornamento Lollipop

La gamma degli smartphone Sony Xperia Z ha finalmente iniziato a ricevere Android 5.0.2 Lollipop a livello internazionale, mente la serie Xperia Z1 un aggiornamento firmware

Tutti i possessori di uno smartphone/phablet della gamma Sony Xperia Z saranno felici di sapere che l’azienda giapponese ha iniziato ufficialmente a rilasciare l’aggiornamento Android 5.0.2 Lollipop per questi dispositivi.

Secondo quanto è trapelato dai primi feedback e dalle informazioni che sono state rilasciate ufficialmente dal blog Sony, il nuovo aggiornamento Android 5.0.2 Lollipop ha un peso specifico di circa 700 mb (che può variare in aumento a seconda del dispositivo da aggiornare) ed è già disponibile sia tramite modalità OTA che collegando il terminale al PC con cavetto USB e utilizzando il software di aggiornamento PC Companion.

Va da sottolineare che prima di iniziare il processo di aggiornamento, dovrete avere almeno 1,2GB di spazio disponibile sul vostro smartphone/phablet Sony e vi raccomandiamo, se usate la modalità OTA di aggiornare il dispositivo solo se la batteria è carica almeno al 50%, per evitare problemi durante la procedura di download e installazione che può metterci svariati minuti.

Dato che l’aggiornamento è disponibile da poche ore, non tutti i paesi sono stati ancora coinvolti; i primi feedback positivi arrivano attualmente principalmente dall’Asia e dal Sud America, ma molto probabilmente in tempi rapidi la notifica di aggiornamento sarà disponibile anche da noi in Italia (magari mentre state leggendo quest’articolo).

Serie Sony Xperia Z le novità principali di Android 5.0.2 Lollipop

Quali sono le principali novità che il passaggio ad Android 5.0.2 Lollipop apporterà al vostro smartphone della serie Sony Xperia Z?

Inanzi tutto queste sono le novità generiche che troverete nei dispositivi:

  • Il sistema operativo passa da Android Kitkat ad Android Lollipop;
  • L’interfaccia viene modificata in stile Material Design con animazioni e colori diversi;
  • Aggiunte le notifiche intelligenti (o attive) nel lockscreen con la possibilità di personalizzazione di quest’ultime;
  • Possibilità di installare applicazioni direttamente su microSD o comunque spostarle dalla memoria interna a quella esterna;
  • Supporto per il multi utente e la guest mode (modalità ospite);

Sony Xperia Z1, Z1 Compact, Z Ultra arriva un nuovo firmware

Per i dispositivi Sony Xperia Z1, Z1 Compact e Z Ultra è stato rilasciato invece un nuovo firmware che comprende una serie di miglioramenti e fix bug della versione precedente, tra cui troviamo:

  • Risolto il problema del bug no “service” nelle notifiche attive del lockscreen;
  • Aggiunta la nuova funzione di Sony “close-all-button” che vi permette di chiudere con un semplice click tutte le applicazioni attive sul telefonino;
  • Risolto un problema con le notifiche tramite flash LED;
  • Risolti alcuni problemi di spostamento di dati e applicazioni dalla memoria interna a quella su microSD e viceversa che si verificava su certi dispositivi;
  • Migliorata la gestione dei messaggi nella modalità Ultra Stamina Mode
  • Altri piccoli fix di bug qua e la.

Anche in questo caso l’aggiornamento del firmware con tutti questi miglioramenti pare sia già disponibile tramite modalità OTA o tramite PC Companion, quindi avrete l’imbarazzo della scelta; ovviamente se non avete ancora ricevuto la  notifica di aggiornamento portate ancora un po’ di pazienza che prima o poi arriverà anche sul vostro smartphone Sony Xperia Z

Fonte: Sony1 e Notizia1

Samsung Galaxy A8 con scanner impronte digitali

Samsung Galaxy A8 (immagine non ufficiale)
Samsung Galaxy A8 (immagine non ufficiale)

Samsung Galaxy A8 amplierà presto la gamma dei dispositivo con scocca in metallo dell’azienda coreana; in più sarà aggiunto anche lo scanner per le impronte digitali.

All’inizio di quest’anno rumors indicavano che Samsung stava registrando alcuni nuovi prodotti per la “serie A”, ovvero i dispositivi di fascia media e alta con scocca in metallo; tra questi compariva il nuovo marchio Galaxy A8.

Oggi arrivano conferme decisamente più realistiche che lo smartphone è effettivamente in corso di sviluppo, e presto potrebbe ampliare la gamma dei device sottili e con materiali pregiati dell’azienda coreana.

Inizialmente si pensava che Samsung Galaxy A8 fosse un nuovo dispositivo destinato unicamente al mercato asiatico (se andiamo più nello specifico per la Cina e mercato locale coreano), ma in realtà sembra che lo smartphone sarà destinato anche ad altri lidi, come il mercato americano e quello europeo, comprendendo quindi anche l’Italia.

Galaxy A8 si differenzierà anche dai suoi predecessori (A3, A5 e A7) perché forse utilizzerà uno scanner per le impronte digitali, che quindi ne accrescerà ulteriormente le funzioni e il livello tecnologico (sbocco rapido e sicuro, pagamenti in mobilità eccetera); è possibile che in futuro Samsung monti la tecnologia del proprio scanner per le impronte digitali anche su dispositivi di fascia sempre più bassa, facendolo diventare quindi un valore aggiunto standard per molti dei suoi modelli futuri.

Samsung Galaxy A8 qualche dettaglio hardware

Galaxy A8, nome in codice aziendale SM-A800 sulla carta dovrebbe diventare lo smartphone con scocca in metallo della “seria A” con il display più grande disponibile, dato che in questo caso si parla di un pannello da 5,7 pollici di diagonale, ovviamente con tecnologia Super Amoled, e risoluzione full hd 1920 x 1080 pixel, quindi circa 0,2 pollici più grande rispetto all’attuale Galaxy A7.

Pur avendo un display più grande sembra che la scocca in metallo sarà ancora più sottile, dato che lo spessore si dovrebbe assestare intorno ai 5,9 mm, o comunque restare almeno sotto i 6 mm.

A livello di hardware interno previsto un chipset Snapdragon 615, con architettura Octa-Core Cortex A53 a 64 bit, abbinato a 2GB di memoria ram e a 16GB di memoria interna (anche se in quest’ultimo caso non viene specificata la presenza o meno dello slot per microSD).

A livello multimediale alcuni passi in avanti ci saranno: è prevista infatti una fotocamera posteriore da 16 megapixel con autofocus e flash led (3 megapixel in più rispetto al modello A7 per intenderci) e una fotocamera anteriore da 5 megapixel per selfie di buona qualità; essendo il chipset uno Snapdragon 615 la registrazione video dovrebbe essere limitata alla FHD 1080p.

Pur essendo sulla carta piuttosto sottile Samsung Galaxy A8 sembra che non lesinerà sulla batteria; è previsto infatti un amperaggio da ben 3050 mAh più che adeguato per garantire un autonomia di tutto rispetto.

A livello di software ovviamente previsto fin da subito il sistema operativo Android Lollipop (versione ancora da stabilire) con interfaccia personalizzata TouchWiz anche se non sappiamo se quest’ultima sarà ottimizzata in stile Galaxy S6 e S6 Edge, o sarà quella classica già vista sui precedenti Galaxy A.

Samsung Galaxy A8 in termini di fascia di prezzo e di clientela si dovrebbe collocare tra il Galaxy A7 e l’attuale Galaxy Note 4, un dispositivo quindi con display grande che si migliora un po’ rispetto ai modelli precedenti di fascia alta ma non è ancora un vero top di gamma.

Fonte: Notizia

Recensione HTC Desire Eye

HTC Desire Eye

L’HTC Desire Eye è uno degli smartphone più interessanti prodotti da HTC negli ultimi mesi. Si tratta di uno smartphone di fascia alta che si posiziona al vertice della gamma di dispositivi Desire e rappresenta un elemento di collegamento con i top di gamma della serie One. A conti fatti ci troviamo di fronte ad uno smartphone completo sotto ogni punto di vista, con un design  in pieno stile HTC ed una scheda tecnica di sicuro interesse. L’HTC Desire Eye rappresenta, senza dubbio, una valida alternativa ai top di gamma del mondo Android.

htc desire eye recensione

SCHEDA TECNICA

  • Sistema operativo: Android 5.0.2 Lollipop con HTC Sense  UI 6.0
  • Wi-Fi: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n, dual-band, Wi-Fi Direct, DLNA, hotspot
  • Connettività: GSM / HSPA / LTE
  • Bluetooth: v4.0, A2DP, apt-x
  • USB: Micro USB 2.0
  • GPS: A-GPS/GLONASS
  • Display: IPS 5.2 pollici Full HD 1080 x 1920 pixel, 424 PPI
  • Protezione schermo: Corning Gorilla Glass 3
  • Peso: 154 grammi
  • Dimensioni: 151.7 x 73.8 x 8.5 mm
  • Chipset: Qualcomm Snapdragon 801
  • CPU: Quad-Core da 2.3 GHz
  • GPU: Adreno 330
  • RAM: 2 GB
  • Storage: 16 GB espandibili tramite microSD sino a 128 GB
  • Fotocamera posteriore: 13 megapixel, 4208 x 3120 pixels, autofocus, dual-LED (dual tone) flash, Geo-tagging, touch focus, face detection, panorama, HDR
  • Fotocamera anteriore: 13 Megapixel, autofocus, dual-LED (dual tone) flash, HDR
  • Batteria: 2400 mAh non removibile

DESIGN

L’HTC Desire Eye si caratterizza per una scocca in policarbonato in grado di sostituire egregiamente il tradizionale metallo presente nella serie One. Il device, infatti, presenta dei materiali di ottima fattura con la parte posteriore che si caratterizza per una lavorazione opaca mentre gli elementi frontali possono contare su di una lavorazione lucida. Il mix finale è decisamente interessante e contribuisce a dare personalità al device. La qualità costruttiva è ottima, non vi sono scriccioli di alcun tipi e la certificazione IPX7 di resistenza all’acqua del device rappresenta una garanzia.

L’elemento principale della parte frontale dello smartphone, oltre all’ampio display FullHD da 5.2 pollici, è senza dubbio la fotocamera anteriore dotata di un sensore da 13 Megapixel con Flash LED True Tone molto ben visibile nella parte alta della scocca. Sempre nella parte frontale del telefono troviamo, opportunamente celati rispetto alla gamma One, la doppia cassa frontale BoomSound. Sul bordo destro troviamo i tasti di accensione-spegnimento ed il tasto per la regolazione del volume oltre al tasto per controllare la fotocamera posizionato nella parte inferiore. Sul bordo sinistro, invece, sono collocati gli slot per la microSD e per la nano SIM. Il bordo superiore ospita il tradizionale jack per le cuffie mentre il bordo inferiore la porta microUSB. Passando alla parte posteriore dell’HTC Desire Eye, caratterizzata come detto da policarbonato opaco, troviamo, nel bordo superiore sinistro la fotocamera principale.

HARDWARE

Come detto in precedenza, l’HTC Desire Eye ha davvero poco da invidiare agli attuali top di gamma del mondo Android. Oltre al già citato display da 5.2 pollici FullHD, il device monta il SoC Snapdragon 801, ovvero il chip di Qualcomm utilizzato dai principali top di gamma del 2014, con CPU Quad-Core da 2.3 GHz, GPU Adreno 330 e 2 GB di memoria RAM. Si tratta di specifiche di ottimo livello che garantiscono performance eccellenti nell’utilizzo di tutti i giorni e sono in grado di gestire al meglio anche i giochi più pesanti e complessi. A completare la dotazione hardware troviamo una memoria interna da 16 GB, espandibile tramite microSD, una batteria da 2500 mAh, una fotocamera posteriore da 13 Megapixel ed una fotocamera anteriore sempre da 13 Megapixel.

DISPLAY

L’HTC Desire Eye monta un display IPS da 5.2 pollici caratterizzato da una risoluzione FullHD, pari a 1080 x 1920 pixel. Il vetro è un Gorilla Glass 3, una garanzia in termini di resistenza agli urti ed ai graffi. Il pannello dell’HTC Desire Eye è, senza dubbio, di ottima qualità con una buona resa dei colori. Il punto di forza principale è, senza dubbio, rappresentato dalla luminosità molto alta e dal sensore di luminosità che funziona molto bene.

SOFTWARE

Sbarcato sul mercato internazionale con Android 4.4.2 KitKat, l’HTC Desire Eye ha ricevuto nelle scorse settimane l’aggiornamento software con il debutto del nuovo Android 5.0.2 Lollipop che porta con sé il Material Design introdotto da Google con la nuova versione del suo sistema operativo e diverse nuove funzioni. Il comparto software del device è personalizzato dall’interfaccia utente HTC Sense 6.

FOTOCAMERA

Uno degli aspetti più interessanti dell’HTC Desire Eye è, senza dubbio, rappresentato dalle due fotocamere da 13 Megapixel montate una sulla parte anteriore ed una su quella posteriore del device ed entrambe supportate da un doppio flash LED. La camera posteriore garantisce prestazioni di buon livello, in rapporto alla concorrenza, con scatti di buona qualità anche in condizioni di luce meno intensa.HTC Desire Eye recensione fotocamera

La camera anteriore rappresenta, senza dubbio, uno dei punti di forza del device risultando perfetta per tutti gli appassionati di selfie. Ottima l’interfaccia della fotocamera che garantisce un’immediatezza di utilizzo di alto livello sia in versione manuale che in versione automatica. Entrambe le fotocamere possono registrare video in FullHD a 30 fps caratterizzati, per altro, da un audio di pregevole fattura. Una delle caratteristiche interessanti del device è la possibilità di effettuare foto o video in split-screen utilizzando, in contemporanea, entrambe le fotocamere.

HTC Desire Eye recensione fotocamera 2

AUDIO, RICEZIONE e BATTERIA

L’HTC Desire Eye viene promosso a pieni voti per quanto riguarda il comparto telefonico con un audio in capsula ottimo, ricezione sopra la media e eccellenti performance del vivavoce grazie all’altoparlante Boom Sound. Il software Sense dà un contribuito ulteriore nella gestione del comparto telefonico con funzioni, come la ricerca smart, di sicuro interesse per l’utente. Per quanto riguarda l’autonomia di utilizzo, lo smartphone di HTC raggiunge la sufficienza senza mettere in mostra risultati particolari. Grazie ad una batteria da 2.400 mAh è possibile concludere una giornata intera anche se un intenso utilizzo dello smartphone può richiedere il ricorso alle funzioni Risparmio Energetico e Risparmio Energetico Estremo. Una batteria più capiente, in questo caso, non avrebbe fatto male.

Video Recensione

CONCLUSIONI

L’HTC Desire Eye rappresenta, senza alcun dubbio, una soluzione quanto mai interessante che si va a collocare di poco al di sotto degli attuali top di gamma del mercato Android rispetto ai quali offre però prestazioni del tutto comparabili. Lo Snapdragon 801 rappresenta, infatti, una solidissima base di partenza su cui HTC ha costruito uno smartphone completo sotto ogni aspetto che può rappresentare una valida alternativa a smartphone un po’ più costosi. Le due fotocamera da 13 Megapixel sono più che buone e daranno senza dubbio soddisfazioni agli utenti che amano scattare foto con i propri smartphone. Attualmente, il device può essere acquistato in Italia ad un prezzo di circa 400 Euro.

 

Ringraziamo Sgnoogle (Francesco Sgnaolin) per la realizzazione del video.

Google scommette anche sull’agricoltura

google-agricoltura

La casa di Mountain View, Google, ha investito di recente anche sul Farmers Business Network, il cui obiettivo è di realizzare una rete informatica di dati da effettuarsi su semi e terreni.

Dopo le auto senza guidatore e gli ultrainnovativi occhiali, ora Google scommette sull’agricoltura, precisamente con riguardo ai campi americani. Ha infatti investito parecchio denaro in una start up, Farmers Business Network, che sta elaborando una rete computerizzata per quanto concerne i dati su semi e terreni. L’obiettivo è di aiutare gli agricoltori a coltivare meglio a minori costi.

La start-up è stata co-fondata da un ex manager e programmatore di Google e fa uso di reti di computer per esaminare attentamente i dati sui rendimenti dei raccolti e sulle previsioni meteorologiche, oltre a considerare la metodologia utilizzata per coltivare.

Tenendo conto di tutti questi dati, la Farmers Business Network praticamente dà dei consigli agli agricoltori per incrementare i rendimenti dei propri raccolti e diminuire l’utilizzo di fertilizzanti e di pesticidi.

La divisione di capital venture della casa di Mountain View, “Google Ventures”, ha raccolto 15 milioni di dollari per la start up.

Andy Wheeler, general partner di Google Ventures, entrerà nel consiglio di amministrazione della Farmers Business Network in merito all’investimento effettuato, ed ha sottolineato come i dati ottenuti sono uno strumento per incrementare i guadagni e la produttiva nell’agricoltura. “I dati sono un ottimo strumento per guidare la prossima ondata di aumento della produttività nello spazio agricolo“.

Una Silicon Valley che risulta sempre più attenta verso l’agricoltura, oggi divenuta più innovativa e tecnologica ma anche “sana”, grazie al minor uso di fertilizzanti e pesticidi.

Tutti gli agricoltori che hanno deciso di abbonarsi al servizio di Farmers Business Network, pagano 500 dollari l’anno.

Devono presentare tutti i dati dei precedenti raccolti, la quantità e qualità dei semi che sono stati piantati e tutte le tipologie di fertilizzanti usate.

Una serie di dati che vengono esaminati con attenzione, incrociandoli sulla base delle informazioni ricevute da altri agricoltori. Alla conclusione di tale “trattamento informatico” la Farmers Business Network giungerà alla sua analisi definitiva.

Charles Baron, co-fondatore di Farmers Business Network, ritiene che questo modo sia il migliore per fare agricoltura: “Con piu’ informazioni trasparenti, crediamo ci sia un modo migliore di coltivare“.

Per Google non si tratta del primo investimento in agricoltura, in quanto già in passato ha puntato su Impossible Foods, impegnata nello sviluppo di burger e formaggi di origine vegetale, e su Granular, software house specializzata nella gestione agricola.

I migliori carica batterie da auto wireless

Ricarica Wireless Smartphone in auto

Da qualche tempo è sempre più diffuso il fenomeno dei caricabatteria wireless, ora in commercio se ne trovano anche da usare nella propria automobile. Per chi è spesso in movimento con la propria vettura, sia per viaggi lunghi che per percorsi brevi, un accessorio simile è sicuramente d’aiuto e comodo dal momento che non si avrebbero intorno cavi e cavetti dal fastidioso ingombro.

I Migliori dispositivi per la ricarica wireless dedicati al vostro smartphone:

Zens Qi

Iniziamo con l’illustrarvi QI di Zens, la sua caratteristica particolare è che lo si può appoggiare in un punto della macchina che non ci si immaginerebbe immediatamente, ovvero nel vano in cui vengono appoggiate tazze e bicchieri. Zens QI dispone di una fenditura in cui si inserisce lo smartphone, questo verrà ricaricato sino a che lo si manterrà in tale posizione. Il telefono risulterà semi-nascosto, così non sarete troppo tentati di usarlo mentre state guidando, ad ogni modo potete impartirgli comandi vocali per chiamare, ascoltare musica e persino inviare SMS ed email, comandi che riceverà tramite Bluetooth.

Zens Qi

Zens Qi supporta dispositivi al massimo da 5 pollici e che supportino la carica wireless, i meno fortunati potranno usufruire di una porta USB. Una buona soluzione insomma per molti. Potete acquistarlo tramite Amazon a € 87,56 IVA inclusa.

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iOttie Easy Flex 3

Il design inclinato all’indietro e la dotazione di dimensioni compatte, rendono iOttie Easy Flex 3 un dispositivo perfetto da montare in qualsiasi veicolo e permette di risparmiare spazio. Lo si può posizionare sul cruscotto, il suo cuscinetto di gel super-appiccicoso offre una presa sicura che, insieme a dei bracci meccanici, garantisce un supporto sicuro al vostro smartphone (supporta dispositivi da 2.2 a 3 pollici) nonché di rimanere visibile ed utilizzabile durante la messa in carica. Il meccanismo che blocca in posizione lo smartphone è di buona fattura: il telefono una volta inserito, toccherà la piastra ad induzione attivandosi così la fase di carica; altrettanto facile sarà la modalità di sblocco. Dunque iOttie Easy Flex 3 è un supporto molto semplice da usare e si può appoggiare anche su di una superficie piana come una scrivania.

iOttie Easy Flex 3

iOttie Easy Flex 3 è disponibile su Amazon.it al prezzo di €21,67 e comprensivo di IVA.

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Magic Cube

Non sarà uno splendore ma questo Magic Cube, nonostante il suo design in plasticato lucido, si rende interessante per la sua superficie che garantisce un buon sostegno per il proprio smartphone che verrà posizionato verticalmente, e senza dover usare degli agganci. Sarà semplice appoggiare il telefono su Magic Cube e la fase di carica avrà inizio. Lo schermo del telefono rimarrà visibile e completamente utilizzabile.

Magic Cube

Magic Cube è acquistabile su Amazon ad €24,68 IVA inclusa.

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Bluboo X550: il primo smartphone al mondo con batteria da 5,300 mAh

Qual è l’aspetto più importante che si impone in particolari modelli di smartphone rispetto ad altri competitori sul mercato? Qualcuno potrebbe rispondere un equipaggiamento hardware eccezionale che nessun altro ha, oppure c’è chi sostiene, in modo più pratico, che la differenza possa farla un design più sottile; oppure ancora, e a ragione in questo caso, un tipo di batteria che garantisca una maggiore durata nel tempo. Questo aspetto fondamentale lo possiamo trovare in Bluboo X550 che aspira ad essere il primo smartphone con sistema Android e aggiornamento Lollipop al mondo che monta al suo interno una batteria da 5,300 mAh.

Bluboo X550 smartphone batteria 5,300 mAh

Con un device come Bluboo X550 ci si può anche dimenticare di avere specifiche hardware altisonanti, in quanto rientra in una fascia di dispositivi media e ciò che lo rende una star nel suo genere è l’incredibile e longeva batteria da 5,300 mAh supportata dalla tecnologia MediaTek PumpExpress Plus, per una veloce ricarica in tempo brevissimi. La batteria è prodotta dalla società californiana Amprius e dovrebbe garantire un’autonomia di carica fino a 4 giorni a pieno uso e addirittura 30 in standby.

SCHEDA TECNICA

  • Dimensioni: 148 x 78 x 9,5 millimetri
  • Schermo: 5,5 pollici con risoluzione HD
  • Processore: SoC Mediatek MT6735
  • RAM: 2 GB
  • Memoria di massa: 16 GB di storage interno espandibile via micro SD
  • Sensore fotografico posteriore: 13 megapixel
  • Sistema operativo: Android 5.1 Lollipop

Bluboo X550

BluBoo X550 ha installato il sistema operativo Android 5.1 in combo con l’aggiornamento a Lollipop. Lo smartphone è equipaggiato di uno schermo a 5.5 pollici con risoluzione HD da 720 x 1280 pixel, monta un processore quadcore SoC MediaTek MTK6735 a 64-bit da 1.5GHz, dualSIM e supporto per la connettività LTE, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria di massa interna espandibile. E’ dotato di fotocamera posteriore da 13 megapixel, anche se l’obiettivo pare che sarà fissato a 8 megapixel, e di fotocamera anteriore da 2 megapixel. Il suo spessore è di 8.9 mm che, considerato l’ingombro della batteria, non è così eccessivo.

smartphone batteria 5300 mha

Sarà sul mercato dal 19 Maggio ad un prezzo variabile comunque interessante: in un primo momento sarà di $149.99 (circa €131) in pre-ordine fino al 4 Giugno, per passare a $159.99 (circa €139) dal 5 Giugno al 4 Luglio quando il prezzo consigliato sarà di $169.99 (circa €148).

Samsung Galaxy Note 5, smentito il debutto a luglio

Samsung Galaxy Note 5

A differenza di quanto riportato da alcuni rumors nei giorni scorsi, il nuovo phablet Samsung Galaxy Note 5 non dovrebbe debuttare nel corso del mese di luglio prossimo e, quindi, in leggero anticipo, di circa due-tre mesi, rispetto alle normali tempistiche a cui ci ha abituati Samsung.

A smentire la notizia emersa, ricorderete, un paio di giorni fa è J.K. Shin presidente di Samsung Mobile che ha definito del tutto infondate le indiscrezioni che suggerivano l’intenzione di Samsung di accelerare i tempi per la presentazione del suo nuovo phablet top di gamma che, in futuro, andrà ad affiancarsi ai recenti Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge. Per altro, Shin ha smentito anche i recenti rumors legati a presunte vendite sotto tono dei nuovi top di gamma della serie S.

Tornando al nuovo Samsung Galaxy Note 5 possiamo immaginare, quindi, che il nuovo phablet farà il suo debutto ufficiale in pubblico, come consuetudine, nel corso dell’IFA di Berlino in programma ad inizio del prossimo mese di settembre. Il device dovrebbe arrivare sul mercato nel corso del successivo autunno.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche del nuovo Samsung Galaxy Note 5, secondo le ultime indiscrezioni, il dispositivo dovrebbe caratterizzarsi per un display più ampio rispetto al suo predecessore, pari a circa 5.9 pollici, con una risoluzione QHD o 4K. Il phablet dovrebbe montare il SoC Exynos 7420, confermando la scelta di Samsung di non puntare sui chipset di Qualcomm, affiancato da 4 GB di memoria RAM. Per ora non ci resta che attendere il rilascio di nuove informazioni in merito al nuovo Samsung Galaxy Note 5, senza dubbio uno dei phablet più attesi per il mercato Android dei prossimi mesi. Il device dovrebbe, inoltre, poter contare su di una versione Dual Edge del tutto simile al nuovo Galaxy S6 Edge. Anche in questo caso, maggiori dettagli arriveranno soltanto nel corso delle prossime settimane.

Htc One ME9 ultimi rumors: date di lancio e prezzo

Htc One ME9: rumors data vendita e prezzo
Htc One ME9: rumors data vendita e prezzo

Htc One ME9 un ulteriore variante del One M9 è stato oggetto di recenti rumors: ecco la possibile data di lancio in Asia e il prezzo di listino.

In passato se ne era già parlato abbastanza ampiamente di una possibile variante dell’attuale smartphone top di gamma Htc One M9; ad oggi sappiamo che questa variante esiste ed è in fase finale di sviluppo, anche se sfortunatamente non vedrà mai la luce sul suolo europeo dato che sarà destinata solamente al mercato asiatico.

La variante prende il nome di Htc One ME9, conosciuta da molti anche con il codice aziendale Hima_Ace, e sarà un dispositivo che dal punto di vista del design riprenderà molto dell’originale One M9 ma ci saranno alcuni piccoli cambiamenti (in meglio o in peggio questo lo sapremo solamente a prodotto finito) che lo differenziano dal modello internazionale principale.

Htc One ME9 qualche dettaglio hardware

Htc One ME9 si presenterebbe infatti con un display più grande da 5,2 pollici di diagonale con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel (e si anche Htc entrerà a far parte dei produttori di dispositivi mobili con questa risoluzione del pannello), mentre il cuore del prodotto sarebbe un chipset Octa-Core Mediatek MT6795 funzionante alla frequenza massima di 2,2 Ghz abbinato a 3GB di memoria ram e 32GB di memoria interna (che dovrebbe essere espandibile con microSD fino a 128GB).

La multimedialità riprenderà praticamente quella già vista su One M9 data al presenza del sensore da 20,7 megapixel di Toshiba nella fotocamera posteriore (capace di registrare video in formato Ultra HD 2160p), mentre potrebbe ci potrebbero essere delle modifiche sulla fotocamera posteriore che verrebbe distribuita in due varianti, una con sensore da 4 megapixel e tecnologia Ultra Pixel o con sensore classico da 13 megapixel; in entrambi i casi comunque i selfie saranno di alta qualità.

L’audio sarà potenziato grazie alla presenza della tecnologia BoomSound con Doldy Sound, e a livello di connettività troviamo la connessione LTE fino a 300 mb/s, il Bluetooth 4.1, il Wifi a/b/g/n/ac dual band e in più lo scanner per le impronte digitali.

All’interno della scocca completamente in metallo sarà installata una batteria interna da 2900 mAh che dovrebbe fornire un buon livello d’autonomia generale grazie anche alle ottimizzazioni software di Android Lollipop personalizzato dall’interfaccia Sense 7.0.

Htc One ME9: data inizio vendita e prezzo in Asia

Htc One ME9 sarà disponibile alla vendita nelle colorazioni oro-rosa, oro-seppia, e grigio meteora a partire dal mese di luglio di quest’anno, ad un prezzo che in Cina dovrebbe essere di 3500 CNY, ovvero poco più di 565 dollari americani.

Fonte: Notizia

Twitter lancia nuovo motore di ricerca

Twitter: nuovo motore di ricerca attivo

Twitter rinnova il motore di ricerca interno che da oggi sarà più funzionale grazie all’ultimo intervento del suo team di sviluppatori.

Si tratta di un processo che ha avuto inizio con una fase di test lo scorso mese di aprile ma che da poche ore è in fase di roll out sul famoso sito di microblogging.

Una novità dunque che a breve sarà disponibile per chiunque e che assegna un ruolo sempre più di primaria importanza alle immagini e ai video.

Tra le principali modifiche, uno volta aver dato inizio a una ricerca, sarà possibile scegliere tra i contenuti  più popolari tra gli utenti oppure gli ultimi in ordine di tempo pubblicati, ovvero passare agevolmente dai Top tweet  ai Live tweet.

Per quanto riguarda le fotografie, potranno essere visualizzate in dimensioni più ampie rispetto a prima. Sarà inoltre possibile limitare il campo di ricerca soltanto ai video, news e qualsiasi altra categoria attraverso la digitazione di apposite stringhe.

I risultati delle ricerche potranno essere comodamente salvati.

Una nuova interfaccia dunque della Search di Twitter che oltre a presentare un nuovo design, dà una maggiore importanza alle immagini e all’utile ricorso di filtri in modalità avanzata.

Dopo i feedback positivi ottenuti dagli utenti, il social network ha deciso di rilasciare il nuovo update per tutti.

Si tratta di un roll out che riguarderà tutti e pertanto potrebbero passare delle ore prima che giunga a tutti noi. Non ci rimane che pazientare.

iPhone 6S, uscita anticipata rispetto alle attese?

iPhone 6S uscita

Il nuovo iPhone 6S rappresenta, senza alcun dubbio, uno degli smartphone più attesi dei prossimi mesi. Anche perché quando si tratta di prodotti Apple è sempre lecito attendere grandissime novità ed innovazioni all’orizzonte. Secondo alcuni rumors emersi in queste ore in rete, Apple avrebbe drasticamente aumentato le richieste di diversi componenti ai fornitori e partner costruttivi. Tale indiscrezione potrebbe suggerire la volontà da parte della casa americana di presentare, con un leggero anticipo rispetto alle tempistiche tradizionali, il nuovo iPhone 6S che, come l’iPhone 6, dovrebbe essere realizzato in due versioni diverse, una da 4.7 pollici ed una, la versione Plus, da 5.5 pollici.

E’ probabile, inoltre, che la casa di Cupertino non voglia farsi trovare impreparata, come accaduto lo scorso autunno, aumentando il più possibile, già in queste settimane, le potenzialità produttive dei nuovi iPhone 6S.

I rumors sull’erede dell’iPhone 6 e dell’iPhone 6 Plus sono tantissimi e, possiamo starne certi, ci accompagneranno ancora per molte settimane. Per ora, Apple non ha rilasciato alcuna informazione in merito ad un possibile debutto del prossimo iPhone 6S che, come detto in precedenza, potrebbe arrivare sul mercato con un leggero anticipo rispetto a quanto le abitudini di Apple ci farebbero immaginare.

Ricordiamo che nei giorni scorsi è emerso un’interessante indiscrezione che evidenzia la volontà di Apple di montare sui nuovi iPhone 6S una fotocamera da 12 Megapixel abbandonano la camera da 8 Megapixel presente sulle ultime generazioni di iPhone. Maggiori dettagli in merito al debutto, all’uscita sul mercato ed alle caratteristiche tecniche del nuovo iPhone 6S emergeranno, senza dubbio, nel corso delle prossime settimane. Per ora non ci resta che attendere l’arrivo di nuovi rumors ed indiscrezioni sulla questione.

Facebook Messenger da oggi videochiamate gratis in Italia

Facebook Messenger arrivano le videochiamate in Italia

Le videochiamate di Facebook Messenger disponibili anche in Italia per tutti gli utenti iscritti al social network numero uno al mondo. Una nuova funzionalità attiva proprio da oggi e che permette agli utenti di videochiamare gratis amici e parenti tramite l’apposita app per smartphone e tablet Android e iOS.

Ricordiamo che verso la fine del mese di aprile, Facebook aveva introdotto la possibilità di videochiamare in paesi come ad esempio gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia, la Grecia, il Portogallo e il Messico. L’Italia non era stata scelta tra le nazioni in cui era stato deciso di effettuare il rollout.

A distanza di qualche settimana, le videochiamate però arrivano anche in Italia grazie alla app Messenger.

Le videochiamate con Facebook Messenger potranno essere eseguite sia in modalità Wi-Fi che attraverso la rete 3G/4G LTE.

Sarà quindi possibile contattare e effettuare videochiamate in modo completamente gratuito a tutti i parenti e amici iscritti al popolare social network.

Fra le principali features disponibili nell’app, la possibilità di disattivare una delle due videocamere in modo da migliorare lo streaming video.

In ogni caso, occorre sottolineare, è la stessa app ha mettere chiaramente in risalto se la videochiamata può essere eseguita in base alla qualità di connessione internet.

Il rollout in Italia e altri paesi del mondo permetterà a Facebook Messenger di diventare uno dei più agguerriti concorrenti del popolare Skype.

Per effettuare le videochiamate su Facebook Messenger in modo completamente gratis è sufficiente scaricare l’ultima versione dell’app dal Play Store di Google (device android) o App Store (per iOS).

Samsung Galaxy S6 Edge, in offerta al prezzo di 719 Euro con garanzia Italia

Samsung Galaxy S6 Edge offerta prezzo

Forse anche più del Samsung Galaxy S6, il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge sta mettendo insieme numeri di vendita eccezionali che vanno ben oltre le aspettative di Samsung stessa. A contribuire alla diffusione del nuovo top di gamma di Samsung ci pensano le numerose offerte disponibili in rete tra cui l’offerta che vi proponiamo oggi.

Tramite il negozio Ebay di Yeppon Shop, infatti, tutti  gli utenti potranno acquistare il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge da 32 GB in colorazione Black e con garanzia Italia al prezzo, decisamente interessante, di 719 Euro. Grazie a quest’offerta è possibile risparmiare ben 170 Euro rispetto al prezzo di listino con cui il device si presenta sul mercato italiano. Ricordiamo che la versione flat del Samsung Galaxy S6 può, invece, essere acquistata a prezzi oramai stabili intorno ai 550 Euro. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a prezzi di sicuro interesse considerando l’ottimo comparto hardware dei nuovi top di gamma di casa Samsung.

Il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge, cosi come la versione flat del device, monta un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD e SoC Exynos 7420 affiancato da 3 GB di memoria RAM. La fotocamera posteriore presenta un sensore da 16 Megapixel mentre la fotocamera anteriore ne monta uno da 5 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.0.2 Lollipop personalizzato dall’interfaccia utente Touch Wiz di Samsung. Di seguito vi riportiamo il link diretto all’offerta di Yeppon Shop che ci permette di acquistare un esemplare di Samsung Galaxy S6 Edge 32 GB con garanzia Italia al prezzo, decisamente interessante,  di 719 Euro.

Samsung Galaxy S6 Edge 32 GB Black Italia a 719 Euro

Oppo Neo 5S nuovo smartphone android economico

Oppo Neo 5S: nuovo smartphone di fascia media
Oppo Neo 5S: nuovo smartphone di fascia media

Oppo Neo 5S un nuovo smartphone android di fascia media (prezzo inferiore ai 200 euro) è stato ufficializzato in sordina dall’azienda cinese: le caratteristiche hardware.

Oppo dopo aver annunciato in pompa magna la nuova versione del suo sistema operativo Color OS basato su android, ha reso pubblico in Cina un nuovo dispositivo destinato questa volta alla fascia media del mercato, dato che il prezzo di quest’ultimo si aggira intorno ai 160 euro (considerato il tasso attuale di cambio).

Il nuovo terminale prende il nome di Oppo Neo 5S, e come lo stesso nome suggerisce, è un dispositivo refresh del precedente Oppo Neo 5 commercializzato a partire dallo scorso anno; non essendo uno smartphone destinato ad una fascia particolarmente importante del mercato, Oppo ha deciso di annunciarlo senza troppe attenzioni, dato che forse in molti non hanno neanche notato il suo arrivo.

Oppo Neo 5S: le specifiche hardware principali

Sta di fatto che per circa 160 euro non possiamo aspettarci ovviamente un hardware di prim’ordine; dobbiamo infatti accontentarci di un display da 4,5 pollici di diagonale e risoluzione 854 x 480 pixel, un pannello comunque altamente sensibile dato che può essere utilizzato sia con i guanti o con le dita bagnate.

Il cuore di Oppo Neo 5S è un chipset Qualcomm Snapdragon 410 con quattro core Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinati ad una GPU Adreno 306 che forniscono adeguate prestazioni per chi non ha grosse esigenze.

Al chipset a 64bit viene però abbinato solo 1GB di memoria ram, mentre sono 8 i GB di spazio interno che comunque sono ampliabili grazie alla presenza dello slot per microSD fino a 128GB, più che sufficiente per tutti gli utenti, anche quello più esigente.

La multimedialità per la fascia di prezzo si difende discretamente bene data la presenza di una fotocamera posteriore da 8 mega pixel con autofocus e flash LED, che sfrutta la tecnologia proprietaria di Oppo Pure Image 2.0 per migliorare la qualità complessiva degli scatti fotografici e della registrazione video.

La fotocamera però può registrare solo video con risoluzione 720P (un po anacronistico), mentre per gli amanti dei selfie si dovranno accontentare di una fotocamera anteriore da 2,1 megapixel, ovvero niente di eccezionale.

Oppo Neo 5S ha comunque dalla sua parte un buon livello di connettività data la presenza della connesione LTE con supporto al Dual sim, Wifi, Bluetooth, porta usb con OTG, GPS; il tutto alla fine viene alimentato da una batteria interna da 2000 mAh, che data la grandezza del display, la sua risoluzione e il tipo di chipset utilizzato dovrebbe fornire una buona autonomia.

Le dimensioni sono invece un buon punto di forza, dato che il dispositivo è lungo 131,9 mm, largo 65,5 e spesso 8 mm per un peso complessivo pari a 135 grammi; niente male per 160 euro.

A livello di sistema operativo Oppo Neo 5S si presenta ancora con Android KitKat 4.4.2 con interfaccia personalizzata dalla Color OS 2.0.1, ma ci sono buone possibilità che il dispositivo sarà aggiornato ad una versione successiva con Android Lollipop.

Per adesso Oppo Neo 5S è disponibile già in alcuni paesi al di fuori della Cina, e quindi ci sono discrete probabilità che l’azienda asiatica decida di commercializzarlo anche in Europa; solo il tempo ce lo confermerà!

Fonte: Notizia

Google I/O, nuovi Nexus in arrivo?

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Google è al lavoro per far debuttare sul mercato due nuovi Nexus entro la fine del 2015.

Importanti novità si attendono proprio in occasione del Google I/O, l’evento dedicato agli sviluppatori in programma il 28 e 29 maggio a San Francisco.

Sono davvero molte le attese per l’arrivo della versione 6.0 del sistema operativo noto come Marshmallow e Muffin, molto probabile che venga svelata per l’accasione. Numerose sono però anche le indiscrezioni in merito al debutto a sorpresa di nuovi device Android.

Il primo riguarda il nuovo Nexus 7 prodotto da Huawei, che dovrebbe essere presentato in due differenti varianti per configurazione hardware, dimensioni e ampiezza del display.

Dovremmo dunque trovarci di fronte a uno smartphone con schermo OLED da 5.7 pollici con una risoluzione 2K. Tra le altre specifiche tecniche diffuse in rete, il nuovo device dovrebbe presentare un SoC Octa Core a 64 bit Kirin 930 al quale sarà abbinata una GPU Mali-628MP4. Quantità di memoria RAM ancora top secret, anche se dovrebbe essere pari a 3 GB.

La seconda variante, prodotta da LG, sarebbe caratterizzata dalla presenza di uno schermo più piccolo, esattamente da 5.2 pollici con supporto alla nuova tecnologia Ultra HD. Il processore dovrebbe essere un Esa Core Qualcomm Snapdragon 808 (due Core Cortex A57 da 1.8 Ghz e quattro Cortex A53 da 1.44 Ghz). Anche in tal caso memoria RAM da 3 GB LPDDR3. Presente inoltre una GPU Adreno 418.

Per adesso si tratta soltanto di rumors provenienti dalla rete anche se ormai manca davvero poco all’evento di Google dedicato agli sviluppatori, nel corso del quale ne sapremo certamente di più al riguardo.

Google introdurrà il tasto Buy nei risultati di ricerca

google

Google si appresta ad introdurre un’interessante novità tra i suoi tantissimi servizi offerti agli utenti del web. Stando alle ultime informazioni emerse in rete in queste ore, infatti, Google sarebbe oramai pronta ad introdurre il tasto Buy o Compra Subito in italiano direttamente tra i risultati di ricerca. In questo modo, gli utenti potranno effettuare un determinato acquisto in modo quanto mai rapido senza passare per il sito del venditore. Google starebbe sperimentando già da un po’ di tempo questa soluzione del tasto Buy che dovrebbe debuttare, nel corso delle prossime settimane, nella versione mobile di Google in alcuni mercati selezionati come gli USA.

In un futuro prossimo, in ogni caso, Google dovrebbe, rapidamente, potenziare questa funzione, una volta terminati i test, allargandola a tutta la sua base di utenti. L’introduzione del tasto Buy permetterà a Google di giocare un ruolo quanto mai importante all’interno del mondo dell’e-commerce. La casa americana, infatti, con questa nuova funzione potrebbe davvero spostare gli equilibri del settore in breve tempo.

Con quest nuova soluzione Google svolgerà, a conti fatti, il ruolo di intermediario tra il cliente ed il rivenditore. La casa americana non dovrebbe guadagnare alcunché dagli acquisti che effettueranno gli utenti ma potrebbe incrementare ulteriormente i ricavi pubblicitari grazie alle tante aziende interessate a sfruttare il nuovo tasto Buy pronto a fare il suo debutto nei risultati di ricerca. Maggiori dettagli in merito a questa novità che caratterizzerà il futuro di Google potrebbero emergere senza alcun dubbio nel corso dei prossimi giorni. Per ora non ci resta che attendere l’avvio della fase di test di questa funzione.

Disponibile il test della cocaina tramite impronte digitali

Impronta digitale

Sicuramente una delle invenzioni che potrebbe cambiare tra qualche anno il modo in cui viene rilevata la presenza di droga nel corpo delle persone. L’Università di Surrey nel Regno Unito ha scoperto il modo per conoscere facilmente se un soggetto abbia assunto droga e più specificatamente cocaina, semplicemente attraverso il rilevamento dell’impronta digitale.

Un processo rapido e veloce per scoprire se una persona abbia assunto cocaina, che potrebbe davvero rivoluzionare i metodi che sono stati usati fino ad adesso. Si tratta di un metodo unico che per ora è ancora in fase di studio ma già da ora viene applicato almeno nei laboratori dell’Università, effettuando ricerche e test per rendere il processo applicabile nella vita comune.

Le impronte digitali e la cocaina

Il rilevamento della cocaina tramite impronte digitali è possibile grazie ad una scoperta tecnica che effettivamente si sa da qualche tempo, ma non era stata mai approfondita. Ci sono infatti due dei metaboliti principali che vengono creati dopo l’assunzione della cocaina, e sono le due principali sostanze che vengono rilevate per capire se un soggetto ha assunto droga o meno.

Per farlo fino ad ora si utilizzava la “comune” ionizzazione diretta tramite un processo denominato Desorbimento per Ionizzazione Elettrospray (DESI) che mira proprio a separare questi metaboliti dal campione per riuscire a rilevarne la presenza. La novità è che il gruppo di ricerca dell’Università di Surrey ha capito come poter utilizzare la Ionizzazione diretta anche attraverso la semplice rilevazione dell’impronta digitale visto che questi metaboliti non solo sono nel sangue e nelle urine, ma sono presenti anche nel sudore.

Naturalmente si tratta di uno studio che richiederà diversi anni di test e ricerca, per capire se si può rendere la rilevazione abbastanza affidabile da farla entrare in commercio o comunque essere utilizzata dalla gente comune. Pensate infatti un’ipotetica applicazione da parte della polizia come potrebbe aiutare a combattere il crimine.

Si tratta però di una grande innovazione che sicuramente permetterà di risparmiare soldi sui test, senza contare che un tale procedimento servirà a rendere questo tipo di test molto più immediati. Non possiamo far altro per ora che attendere che la ricerca proceda nel più breve tempo possibile, e ben presto si potrà rilevare un’impronta digitale e sapere molto di più.